L'Ordine del Grifone Nero
Breve storia dell'inquisizione.
Fondata 500 anni fa, al termine della Guerra Nera. Aetelstan a fine guerra, fondò ufficialmente l'Ordine del Grifone Nero, insieme ai suoi cavalieri più fidati. Venne eletto Gran Maestro Inquisitore, con il nome di Onorio I. All'inizio erano senza una sede fissa, poi trovarono una roccaforte abbandonata, vecchia di millenni e praticamente inattaccabile, sulle montagne tra Endomita e il Saethwyr.
La ristrutturarono e venne soprannominata la Mano che Sorregge il Cielo. Calcolando il livello arretrato delle popolazioni arklestiane prima della guerra, è un mistero come una roccaforte così imponente e ingegneristicamente avanzata, sia stata costruita, in un posto inoltre così inaccessibile.
400 anni fa, apparve sull'isola il dragone nero Jormungandr. Questa bestia enorme e minacciosa, arrivò sull' isola dopo aver sorvolato l'oceano e prese dimora sulle montagne a nord dell'Hoenzollern. Dopo mesi di scorrerie, venne affrontato e sconfitto da fratello Giorgius, che venne santificato alla sua morte per tale impresa. La sua lancia è custodita gelosamente nei sotteranei della Mano, come una reliquia, insieme alle spoglie del confratello.
300 anni fa l'Hoenzollern dichiarò guerra al Saethwyr. Inizialmente l'inquisizione rimase neutrale. L'Hoenzollern dopo 60 anni di combattimenti, che stavano rovinando l'isola, stava vincendo, avendo invaso buona parte del Saethwyr.
Fino a quando una fanciulla, una mezzelfa figlia di contadini delle campagne di La Teuille, cominciò ad affermare che stava sentendo la voce degli dei ed essi gli comandavano di radunare i soldati del Saethwyr e guidarli alla riscossa.
L'inquisizione mandò alcuni dei suoi confratelli più sapienti, a verificare queste voci ed essi garantirono che la fanciulla era sincera e che la sua era davvero l'espressione del volere divino.
Quindi l'Ordine scese in guerra, dicendo che non poteva esimersi da questo sacro compito e che era suo dovere, rispettare il volere degli dei. Sebbene non disponesse di un esercito grosso come quello di una nazione, le sue truppe disciplinate e ben organizzate aiutarono decisamente a sovvertire l'esito della guerra. Inoltre con la presa di posizione dell'inqusizione, in Endomita si radunarono molte compagnie di cavalieri, che si sentirono in dovere di aiutare i fratelli saethwyriani, contro i senzadio dell'Impero.
La guerra volse velocemente alla sua fine, con l'Hoenzollern sconfitto. Sfortunatamente la pulzella venne fatta prigioniera. Venne raccolto un cospicuo riscatto per la sua libertà, ma l'Impero la arse viva per ripicca.
Venne canonizzata con il nome di Santa Joanna. Inutile sottolineare come Endomita e il Saethwyr svilupparono un forte legame di amicizia e lealtà e l'inquisizione entrò fortemente nelle grazie dei sovrani saethwyriani futuri, avendo la nazione un forte debito di riconoscenza.
Chiaro anche che da quel conflitto in poi, i rapporti tra l'Hoenzollern e l'inquisizione precipitarono, senza mai riprendersi.
150 anni fa, in Hoenzollern scoppiò la più grande caccia alla streghe, dall'inizio della sua storia. Nelle foreste dell'Impero gruppi sempre più numerosi di streghe rapivano fanciulle e bambini, diffondendo la pazzia ovunque andassero. Irretirono enormi quantità di uomini con illusioni e malefici, diffondendo il loro marchio immondo come una piaga. L'inquisizione intervenne e l'Hoenzollern si tappò il naso, facendo finta di niente, visto che non era in grado di controllare la situazione da solo. Epidemie si stavano diffondendo in tutta la nazione, portando l'Impero sull'orlo del tracollo economico, visto che la gente ormai terrorizzata, smise di recarsi nelle miniere, tra i luoghi preferiti per le incursioni delle streghe. Vennero catturate, condannate e arse più di 3000 persone, tra streghe, eretici e presunti tali.
Alcuni dicono che vennero arsi tantissimi innocenti e che l'Ordine si coprì le mani del loro sangue. Alcuni dissero che la situazione richiedeva gesti estremi e che una piaga così catastrofica, richiedeva di essere estirpata a qualsiasi costo e a qualsiasi prezzo, anche se gli imputati erano solo sospettati di stregoneria e non vi erano prove schiaccianti contro di loro. Vennero bruciate quantità enormi di bambini. Le streghe che avevano irretito gli uomini diedero alla luce centinaia di loro mezze sangue e molti eretici che avevano circuito e sottoposto a maleficio tante donne innocenti, le ingravidarono con i loro rituali blasfemi, facendogli partorire anime condannate alla dannazione.
Molte donne, non riuscendo ad odiare totalmente quelle creature, che erano comunque frutto del loro ventre, sottrassero all'inquisizione parecchi infanti e questo portò ad un aumento esponenziale di changeling nell'Hoenzollern, che fino a prima erano rarissime.
50 anni fa, il Gran Maestro inquisitore, Onorio III, attuale capo dell'Ordine, emana la bolla "della Redenzione", in cui afferma che l'Ordine accetta tra i suoi ranghi qualsiasi individuo con sangue oscuro nelle vene, se pronta a percorrere il cammino della luce, per dimostrare che le tenebre possono essere curate, oltre che combattute.
La bolla passa nonostante ondate enormi di sdegno, da parte delle frange più oltranziste. Le prime changeling, dhampyr, figli dei licantropi e i primi tiefling vengono ammessi nell'ordine.
Attualmente Onorio III è ancora l'attuale Gran Maestro Inquisitore. Salito sul soglio pontificio dell'Ordine alla tenera età di 15 anni, dopo essere sopravvissuto miracolosamente al rogo del suo castello natio, dove morirono tutti tranne lui, venne considerato toccato dagli dei e alcune sue affermazioni, vennero investite di valore profetico.
Nonostante la giovanissima età ebbe fin da subito le idee chiare. Rinforzò come non mai i legami con Endomita, favorendo alcuni rampolli delle loro famiglie nobili, dentro le alte gerarchie dell'Ordine. Adottò una politica di tolleranza verso Saethwyr, garantendosi la totale fedeltà della nazione, in cambio di una continua non interferenza dell'Ordine con le loro questioni nazionali. Nel corso degli anni è stato più volte accusato di lassismo per queste sue posizioni, ma in realtà i legami con il Saethwyr non sono mai stati migliori.
Adottò una politica di indifferenza con l'Hoenzollern. Al contrario dei suoi predecessori che avevano sempre osteggiato apertamente l'Impero, Onorio III decise di ignorarlo e lasciarlo semplicemente in disparte, ma senza mai smetterla di osservarlo. Da anni girano voci che L'Honezollern non sia mai stato pieno di spie dell'Ordine, come adesso.
Se pensiamo inoltre alla bolla "della Redenzione", è facile capire quanto sia stato una figura controversa e osteggiata.
Molti hanno cercato di spodestarlo accusandolo di mollezza e incapacità, ma quello che il Gran Maestro ha dimostrato, è che sa benissimo usare il pugno di ferro, semplicemente nascondendolo sotto un guanto di velluto. Mantiene ancora saldamente il suo ruolo, alla veneranda età di 115 anni.
Ma non è tutto è oro quello che luccica, o almeno così mormorano alcuni. Da anni gira la voce mai confermata, che il Gran Maestro abbia scritto di suo pugno un manuale, frutto di anni di ricerche e consultazioni con i più potenti fattucchieri e occultisti dei reami, il Grimorio Nero di Onorio III. In esso pare vi siano raccolte tutte le formule di evocazione demoniaca e i più potenti riti di stregoneria, per poter essere usati dagli inquisitori di una fantomatica cerchia, chiamata la Mano Nera, per combattere il fuoco con il fuoco, ossia sconfiggere il male usando le sue stesse armi.
Non è mai stata dimostrata l'esistenza ne del grimorio, ne della cerchia di templari. Nonostante questo, le voci non si sono mai placate del tutto.
Organizzazione dell' inquisizione.
L'Ordine del Grifone Nero è diviso in 5 capitoli. Ogni membro dell'ordine indossa una tunica rossa, con un grifone nero rampante sul petto. La tunica è corredata di un cappuccio e un mantello bianchi.
I Capitolo: fanno parte di esso i combattenti dell'Ordine. E' il suo braccio armato a tutti gli effetti. I membri di questo capitolo si distinguono perchè il loro grifone sulla tunica, è munito di una spada nera con lama rivolta verso l'alto, stretta dentro l'artiglio destro.
I paladini dell'ordine fanno parte di una cerchia ristretta, sempre parte del primo capitolo ma parzialmente a se stante, nota come Cerchia Interna. Il loro grifone brandisce una spada dorata.
II Capitolo: fanno parte di esso le spie, i sicari e i guastatori dell'Ordine. Come è facile trovare membri del primo capitolo sui campi di battaglia, è facile trovare quelli del secondo in qualche corte sotto false spoglie, o semplicemente a fare operazioni di controllo e raccolta informazioni, in zone "bollenti" del continente. Il loro grifone brandisce sempre dentro l' artiglio destro, un pugnale con la lama rivolta verso il basso.
III Capitolo: fanno parte di esso gli utilizzatori di magia divina dell'Ordine. Sono i guaritori del braccio armato, gli erboristi e alcuni alchimisti. Il loro grifone ha il la testa bianca anziché nera. Sono spesso soprannominati gli Ospitalieri.
IV Capitolo: fanno parte di esso gli utilizzatori di magia arcana dell'Ordine. Maghi, arcanisti e gli alchimisti più concentrati sull'imbrigliare la magia. Il loro grifone ha gli artigli bianchi, anziché neri.
V Capitolo: fanno parte di esso i membri non combattenti dell'Ordine. Diplomatici, dottori, filosofi e astronomi sono solo alcuni esempi, del variegato capitolo numero V. Il loro grifone è quello standard, tutto nero, senza nessun particolare aggiuntivo.
Codice dell'inquisizione. Ci sono pochi dogmi.
Volevo fare un codice ricco e corposo, ma poi sarebbe stata una limitazione eccessiva per voi giocatori, quindi ho ristretto a poche cose ma chiare. Sono volutamente un po' in contraddizione alcune, se portate al limite, per potervi dare la possibilità di fare pg più intransigenti o più "morbidi", più dediti a punire o a redimere e proteggere. Così avrete qualche motivo in più per scornarvi tra di voi!
1)Difendere la dottrina ad ogni costo.
2)Proteggere gli innocenti. (Questi due spesso entrano in conflitto fra di loro)
3)Combattere le creature oscure (licantropi, non morti, demoni.. ), gli adoratori del male/praticanti di stregoneria. La bolla della Redenzione venne vista come un tentativo, di cancellare o svalorizzare questo comandamento.
4)Punire gli empi.
5)Redimere i peccatori. (Altri due che spesso, si pestano i piedi tra di loro... Del tipo li proviamo a redimere o li bruciamo subito?? )
Gradi dell'inquisizione: soldati dell'ordine (i pg), cavaliere, maresciallo, lord inquisitore, lord maresciallo, templare, maestro del capitolo (ne esistono solo 5), camerlengo, gran maestro inquisitore.
I Soldati sono il gradino più basso. Sono i membri base dell'inquisizione.
I Cavalieri comandano piccoli gruppi di soldati, tra i cinque e la decina. Servono spesso nelle missioni come i leader dei gruppi di inquisitori.
Maresciallo: i marescialli sono un grado militare, usato principalmente sui campi di battaglia. Ogni maresciallo comanda gruppi di 100 uomini.
Lord inquisitore: è il grado superiore del cavaliere. Dopo anni di servizio e avendo portato a termine parecchie missioni o missioni particolarmente rischiose, il lord inquisitore diventa un'autorità quasi incontestabile. Solo il camerlengo e il Gran maestro gli sono superiori.
Lord maresciallo: è un altro grado solo militare. I lord marescialli sui campi di battaglia comandano 1000 uomini.
Templare: i templari sono un grado a parte. Non hanno un vero potere effettivo, anche se persino i lord inquisitori non accuserebbero uno di loro, senza pensarci 100 volte. I templari non hanno potere di comando, ma sono i guerrieri più devoti e fedeli dell'Ordine.
Sopravvissuti ad innumerevoli battaglie, costituiscono spesso la guardie d'onore delle più alte cariche dell'inquisizione e vengono usati solo per le questioni più delicate e importanti. Quello che non hanno in potere, lo compensano con il prestigio.
Sono considerati quasi dei santi viventi, per la loro devozione totale e per la lor vita dedicata totalmente al sacrifico per l'Ordine.
Maestro del capitolo: sono i capitani dei 5 Capitoli. Li gestiscono e li organizzano. E' un ruolo prettamente burocratico.
Camerlengo: è il braccio destro del Gran Maestro. Lo assiste in tutto e per tutto, vive con lui e gli fa da consulente, maggiordomo, consigliere e confidente. Vi sono stati camerlenghi, con più potere dei Maestri che servivano.
Gran Maestro Inquisitore: è l'autorità massima dell' inquisizione, colui che non deve rispondere a nessuno se non agli dei. La sua parola è legge e osteggiarlo nella maniera sbagliata o troppo apertamente, equivale automaticamente a tradimento.