Tutti i contenuti pubblicati da Ian Morgenvelt
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Capitolo II - Figli del Peccato
Chloe Uno scontro tra campioni o un duello comporta degli enormi rischi, come ha detto Jean. Il siero, invece, richiederà solamente un po' di maestria nel camuffamento e una scusa per avvicinarsi. Rispondo piccata alla nobildonna, scuotendo la testa alle parole di Ravynne sulla "sua orda". Vogliamo veramente attendere l'esercito richiamato dal Barone?
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Un Nuovo Inizio
Professor Bernard de Tourmond (Halfling Chierico) Il Kraken è impressionato dalle cameriere, ma non le ritiene una prova sufficiente. Ripeto le parole dei miei compagni tramite il mio incantesimo, unendomi poi al discorso a mia volta. Queste donne erano umane, un tempo: il conte ha usato le sue arti oscure per trasformarle in questi esseri. La mia compagna ha assistito in persona al processo: lo ha fatto sul suo stesso fratello, per "punirlo". Spiego dopo aver indicato Kalana, aggiungendo Nessuna delle forze in gioco vuole il bene di questa città. E quando scopriranno questo tempio sarà già troppo tardi: proveranno certamente a profanarlo per portare a termine i propri obiettivi.
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I Sopravvissuti - Capitolo III
Friedrich Seidel Master
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L'esodo dei mannari
Theo Dezgrazos Sarà il tempo a darci la risposta. Ti ringrazio per l'aiuto, arcidruido: i nostri doveri ci richiamano in città. Dico annuendo alla richiesta di Zisanie, andando quindi a salutare i mannari, sia chi intende rimanere nel circolo sia chi vuole provare a crearsi una nuova vita con Vorlen.
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Non vi è nulla da temere se non il fallimento - TdG
Dana Vervun Annuisco quindi a de Plano, lasciando allo xeno un attimo di intimità per i suoi compagni morti. Mi preparo quindi ad uscire nuovamente, per dirigermi verso l'altro ingresso: chiunque abbia nascosto l'artefatto deve essere entrato da lì, a questo punto.
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TdG - Larta 'h Vekkdin - I - Sulla porta di casa
Andr Ruhn Il viaggio è più tranquillo in questo caso: non veniamo attaccati da strani costrutti erbacei o animali. E neanche dai banditi, a dirla tutta: non sembrano esserci tracce di nessun tipo, neanche vicino al fico nominato dai braccianti. Dopo qualche giorno, quando siamo ormai nella zona dei briganti, troviamo i resti di un piccolo accampamento e delle tracce, prova che qualcuno vive in questa foresta. Penso che l'accampamento sia verso l'interno del bosco: è una posizione più facilmente difendibile e non vedo altre ragioni per inoltrarsi al suo interno dopo essersi accampati. Dico ai miei compagni quando arriviamo di fronte alla tracce, tenendo comunque gli occhi aperti: potrebbero avere delle sentinelle nella zona.
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I Regni del Buio
Izzquen "Iz" Hunzrin Non servono ad ingannarli o spaventarli, ma a smuovere la loro stupida pietà: potranno anche distruggerli, ma molti di loro continueranno a vedere un loro compagno.
- Atto I: Il Sangue della Città
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Capitolo II - Figli del Peccato
Chloe Annuisco ad Arth: so che sa come gestire delle situazioni del genere. E ci sono delle ragioni per cui Darcia non vuole essere curata? Chiedo, incuriosita dal comportamento della soldatessa. Torno poi a riflettere sull'orco, prendendomi qualche istante per pensare ad una possibile soluzione prima di prendere la parola. Esiste un modo per incontrarlo nuovamente? Perché, forse, possiamo eliminare questo problema in maniera definitiva: vi ricorderete certamente il siero che influenzava l'intelletto del soggetto ed i suoi effetti.
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Un Nuovo Inizio
Professor Bernard de Tourmond (Halfling Chierico) Il Kraken accetta di venirci incontro, semplificandoci il trasporto delle cameriere. Scendiamo di nuovo nel tempio sommerso e ci avviciniamo al luogo concordato con il guardiano, che ci raggiunge dopo poco. È un piacere rivederti, nobile guardiano del tempio. Gli dico attraverso il mio contatto mentale, riassumendo intanto il discorso ai miei compagni. Abbiamo con noi una prova della malvagità del Conte: queste creature sono i mostri di cui ti avevamo parlato. Tutte queste precauzioni sono necessarie: è l'unico modo per assicurarsi che non fuggano con la loro straordinaria forza... O che non ci attacchino. Nota per tutti
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I Regni del Buio
Izzquen "Iz" Hunzrin Gli abitanti della superficie non sono intenzionati ad uscire da Sorcere. E, in effetti, non posso biasimarli: l'anello gli permette di essere difesi alla perfezione. Abbiamo bisogno di un'esca, qualcosa che possa portarli fuori. E forse potrei avere un'idea. É possibile creare dei nuovi non morti, anche solo degli zombie? Chiedo con deferenza al necromante e alla sacerdotessa. Probabilmente, vedere i loro vecchi compagni assaltare la porta potrebbe convincerli ad uscire allo scoperto.
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Recensione: Brinkwood - The Blood of Tyrants
Articolo di Rob Weiland del 25 Marzo 2022 Quando si scrive una sceneggiatura, "l'elevator pitch" è un metodo per presentare un'idea tramite le sue caratteristiche fondamentali. In termini pratici, si tratta di focalizzare una storia attorno alla sua idea centrale. Il suo nome deriva da una situazione ipotetica: se lo sceneggiatore dovesse trovarsi in un'ascensore con un dirigente di Hollywood, potrebbe richiamare la sua attenzione, presentargli la sua proposta e intrigarlo durante la salita, così da catturare la sua attenzione per un potenziale incontro più approfondito. Gli elevator pitch possono essere utili anche per i Game Master, per aiutarli a convincere i giocatori a provare un nuovo gioco. Brinkwood: The Blood of Tyrants ha uno degli elevator pitch più intensi che abbia mai visto da diverso tempo: Robin Hood contro Dracula. Si tratta quindi di un blockbuster o di un film di serie b? Scopriamolo assieme. Brinwood: The Blood of Tyrants è ambientato a Cardenfell, uno delle più grandi contee dell'Impero Cremisi. La nobiltà ha scoperto un processo alchemico che garantisce l'immortalità e tutti i poteri associati al vampirismo ogni volta che bevono un preparato a base di argento e sangue. I signori vampirici di Cardenfell sono i più potenti e terribili di questo gruppo. L'unica cosa che si oppone a questo regime oppressivo ed eterno è una banda di banditi che attacca i nobili dall'antica foresta di Brinkwood. Usando le loro maschere incantate, i giocatori colpiranno i vampiri, organizzeranno la resistenza e, probabilmente, riusciranno a far vedere un'ultima alba al locale signore del terrore. Questo gioco Forged In the Dark permette ai giocatori di costruire la propria versione di Brinkwood. La sessione zero include anche una discussione sugli "strumenti di sicurezza", dato che la caccia ai vampiri è un lavoro orribile, e tre possibili Signori Vampirici da scegliere come nemico principale. Ognuno di questi incarna stupendamente un archetipo, come l'oppressivo apparato industriale del Duca o la Contessa e la sua decadente mascherata di sangue. I giocatori costruiscono anche i propri patroni fatati nel Brinkwood per focalizzare ulteriormente la campagna nella direzione che tutti desiderano. Devo ammetterlo, la prima volta che ho letto i patroni fatati ho perso un po' di entusiasmo. L'elevator pitch mi aveva eccitato, facendomi pensare ad una dura battaglia tra degli ingegnosi fuorilegge e delle potenti creature della notte. I patroni offrono delle maschere incantate, dando modo ai giocatori di scegliere i ruoli tipici di altri giochi ispirati da Blades in the Dark. Dopo averli letti, infatti, mi sono risollevato, dato che le maschere permettono ad ogni giocatore di creare una leggenda sulla falsariga di Zorro. Possono anche essere indossate da personaggi diversi per le varie missioni. La scelta della maschera diventa parte fondamentale della pianificazione in gioco, al posto di dare al personaggio un ruolo standard da ricoprire. La struttura del gioco è familiare. I giocatori pensano a qualcosa che vogliono fare, il gruppo salta direttamente al punto di ingaggio, svolgono il proprio compito e poi iniziano la fase di downtime, così da dare modo ai fuorilegge di raccogliere le ricompense, resistere alle conseguenze delle proprie azioni e pensare a nuove opportunità per le prossime azioni. Il gioco cambia alcune cose per incastrarsi meglio con la propria ambientazione. Assieme al tiro d'ingaggio, i gruppi potranno usare anche il tiro di disingaggio, per vedere come i propri PG riescono a fuggire dalla scena. E' un'ottima aggiunta ad un gioco che narra dei colpi mordi e fuggi di un gruppo di briganti, ma ci starebbe bene in qualunque altra partita di Blades in the Dark. Mentre il downtime di Blades in the Dark tende ad essere incentrato su azioni e reazioni provenienti da fonti inaspettate, i criminali di Brinkwood sono il focus della storia. Colpite i vampiri e loro si vendicano. Al posto di creare un impero del crimine, la vostra organizzazione è una rivolta piena di persone grate per il vostro aiuto e alleati ambigui, pronti a tradirvi per la giusta quantità di sangue argentato. Ogni signore vampirico ha dei servitori di diverso rango che proveranno a colpire direttamente i criminali, ma ci sono anche una lunga serie di vampiri "minori" che potrebbero essere usati uno contro l'altro da quei gruppi che amano l'intrigo oltre alla pura azione. Brinkwood: The Blood of Tyrants è un'ottima modifica di Blades in the Dark, perfetto per quei gruppi che amano un gioco più eroico del sistema base o che vogliono uccidere ancora più vampiri dopo aver finito La Maledizione di Strahd. Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/steal-from-the-vampires-and-give-to-the-poor-in-brinkwood.686415/
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Recensione: Brinkwood - The Blood of Tyrants
Oggi recensiamo un gioco Forged in the Dark, che sfrutta questo sistema per narrare le avventure di una banda di rinnegati che combatte contro una nobiltà vampirica corrotta e decadente. Articolo di Rob Weiland del 25 Marzo 2022 Quando si scrive una sceneggiatura, "l'elevator pitch" è un metodo per presentare un'idea tramite le sue caratteristiche fondamentali. In termini pratici, si tratta di focalizzare una storia attorno alla sua idea centrale. Il suo nome deriva da una situazione ipotetica: se lo sceneggiatore dovesse trovarsi in un'ascensore con un dirigente di Hollywood, potrebbe richiamare la sua attenzione, presentargli la sua proposta e intrigarlo durante la salita, così da catturare la sua attenzione per un potenziale incontro più approfondito. Gli elevator pitch possono essere utili anche per i Game Master, per aiutarli a convincere i giocatori a provare un nuovo gioco. Brinkwood: The Blood of Tyrants ha uno degli elevator pitch più intensi che abbia mai visto da diverso tempo: Robin Hood contro Dracula. Si tratta quindi di un blockbuster o di un film di serie b? Scopriamolo assieme. Brinwood: The Blood of Tyrants è ambientato a Cardenfell, uno delle più grandi contee dell'Impero Cremisi. La nobiltà ha scoperto un processo alchemico che garantisce l'immortalità e tutti i poteri associati al vampirismo ogni volta che bevono un preparato a base di argento e sangue. I signori vampirici di Cardenfell sono i più potenti e terribili di questo gruppo. L'unica cosa che si oppone a questo regime oppressivo ed eterno è una banda di banditi che attacca i nobili dall'antica foresta di Brinkwood. Usando le loro maschere incantate, i giocatori colpiranno i vampiri, organizzeranno la resistenza e, probabilmente, riusciranno a far vedere un'ultima alba al locale signore del terrore. Questo gioco Forged In the Dark permette ai giocatori di costruire la propria versione di Brinkwood. La sessione zero include anche una discussione sugli "strumenti di sicurezza", dato che la caccia ai vampiri è un lavoro orribile, e tre possibili Signori Vampirici da scegliere come nemico principale. Ognuno di questi incarna stupendamente un archetipo, come l'oppressivo apparato industriale del Duca o la Contessa e la sua decadente mascherata di sangue. I giocatori costruiscono anche i propri patroni fatati nel Brinkwood per focalizzare ulteriormente la campagna nella direzione che tutti desiderano. Devo ammetterlo, la prima volta che ho letto i patroni fatati ho perso un po' di entusiasmo. L'elevator pitch mi aveva eccitato, facendomi pensare ad una dura battaglia tra degli ingegnosi fuorilegge e delle potenti creature della notte. I patroni offrono delle maschere incantate, dando modo ai giocatori di scegliere i ruoli tipici di altri giochi ispirati da Blades in the Dark. Dopo averli letti, infatti, mi sono risollevato, dato che le maschere permettono ad ogni giocatore di creare una leggenda sulla falsariga di Zorro. Possono anche essere indossate da personaggi diversi per le varie missioni. La scelta della maschera diventa parte fondamentale della pianificazione in gioco, al posto di dare al personaggio un ruolo standard da ricoprire. La struttura del gioco è familiare. I giocatori pensano a qualcosa che vogliono fare, il gruppo salta direttamente al punto di ingaggio, svolgono il proprio compito e poi iniziano la fase di downtime, così da dare modo ai fuorilegge di raccogliere le ricompense, resistere alle conseguenze delle proprie azioni e pensare a nuove opportunità per le prossime azioni. Il gioco cambia alcune cose per incastrarsi meglio con la propria ambientazione. Assieme al tiro d'ingaggio, i gruppi potranno usare anche il tiro di disingaggio, per vedere come i propri PG riescono a fuggire dalla scena. E' un'ottima aggiunta ad un gioco che narra dei colpi mordi e fuggi di un gruppo di briganti, ma ci starebbe bene in qualunque altra partita di Blades in the Dark. Mentre il downtime di Blades in the Dark tende ad essere incentrato su azioni e reazioni provenienti da fonti inaspettate, i criminali di Brinkwood sono il focus della storia. Colpite i vampiri e loro si vendicano. Al posto di creare un impero del crimine, la vostra organizzazione è una rivolta piena di persone grate per il vostro aiuto e alleati ambigui, pronti a tradirvi per la giusta quantità di sangue argentato. Ogni signore vampirico ha dei servitori di diverso rango che proveranno a colpire direttamente i criminali, ma ci sono anche una lunga serie di vampiri "minori" che potrebbero essere usati uno contro l'altro da quei gruppi che amano l'intrigo oltre alla pura azione. Brinkwood: The Blood of Tyrants è un'ottima modifica di Blades in the Dark, perfetto per quei gruppi che amano un gioco più eroico del sistema base o che vogliono uccidere ancora più vampiri dopo aver finito La Maledizione di Strahd. Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/steal-from-the-vampires-and-give-to-the-poor-in-brinkwood.686415/ Visualizza tutto articolo
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Colpo II : Argentovivo e essenze di spirito
Drav Vey Mi incontro con il ragazzo che ha deciso di accompagnarmi nel bordello all'uscita, mantenendo per qualche altro istante la facciata che abbiamo deciso di indossare. Son ben felice di tornare alla mia tradizionale serietà (o scontrosità, secondo alcuni) mentre ci avviciniamo alla nostra base galleggiante, dove farò il punto della situazione con tutti. L'ingresso della distilleria è probabilmente vicino all'ufficio della matrona: c'è una stanza in cui nessuno, cliente o dipendente, può entrare e che "fa rizzare i capelli a chiunque si avvicini". Dico alzando un ciglio quando pronuncio la frase usata dalla ragazza, guardando quindi Bobby. Hai scoperto qualcos'altro? Perché, altrimenti, penso che dovremmo provare ad entrare da quella porta senza attirare troppo l'attenzione: non mi pare il caso di mettere in allarme l'intera Silkshore con un attacco diretto.
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Stagione 1: Il Lunedì più Lunedì di tutti i Lunedì
Max Keynes Con Seamus
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Capitolo 1: Il Furto della Lampada
Kailah Davar Lo spettacolo di fronte alla caverna non è gradevole: sembrerebbe proprio "il lavoro" di una bestia. E fortuna che i druidi del Circolo della Pace Verde non possono sentire questo paragone! Possiamo trovare la risposta in maniera abbastanza semplice: basterà controllare se manca qualcosa di valore dai corpi dei cadaveri. Gli animali non sono interessati all'oro, mediamente. Rispondo ad Endris, avvicinandomi circospetta ad uno dei cadaveri con la mano pronta ad estrarre la frusta. A meno che non sia un rugginofago dai gusti raffinati, in effetti.
- Atto I: Il Sangue della Città
- La Pietra Eretta & Co/Un Nuovo Inizio (Topic di Servizio)
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Stagione 1: Il Lunedì più Lunedì di tutti i Lunedì
Max Keynes Con Seamus
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Piacere !
Benvenuto Riccardo!
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Steampunk Misadventures- L'ultimo canto della Sirena [2]
Aedan O'Byrne Master
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L'esodo dei mannari
Theo Dezgrazos Vi sto chiedendo solo di mantenere dei contatti: non vi richiede molto e potrebbe dare un grosso aiuto al circolo. Rispondo a Syldan, sperando che comprenda il mio punto. Voglio dare una piccola speranza ai mannari, per evitare che subiscano ancora un'ingiustizia.
- Le Cappe D'Oro: Un nuovo inizio
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TdG - Larta 'h Vekkdin - I - Sulla porta di casa
Andr Ruhn L'addestramento del draco inizia al meglio: Chazia riesce a calmarlo e convincerlo a collaborare per scacciare gli animali, già un enorme passo avanti rispetto a qualche giorno fa. Approfittiamo quindi dell'indipendenza dei braccianti per preparare la nostra spedizione verso i banditi, che sembrano molto meno pericolosi dopo i racconti dei membri della nostra comunità. Hanno armi poco elaborate come archi e lance e sembrano più interessati al cibo che al profitto: probabilmente sono un problema per una innocente comunità agricola, ma non certo per le forze di Kel Boldar. Avevano dei segni particolari? Non so, dei simboli sulle loro armature o dei ciondoli. Provo a chiedere ai braccianti, per provare a capire se questi briganti siano veramente solo degli sbandati, come sembrerebbe ad una prima impressione. E vi ringraziamo per la vostra offerta, ma penso che potremmo cavarcela da soli durante questa spedizione: la comunità deve continuare a crescere anche durante la nostra assenza, non possiamo permetterci che quei briganti intralcino ancora il nostro benessere. Concludo, lanciando un'occhiata ai miei compagni per capire se siano d'accordo: non voglio assolutamente fargli rischiare le loro vite per questa storia.
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I Sopravvissuti - Capitolo III
Friedrich Seidel Master