Pyros88

grazie

se avete una magia del sonno per me si potrebbe fare anche così....

Valinor (magus) Mi dirigo verso i vasi in fondo alla stanza ed inizio a controllarli. "Di che miracoli parli?" chiedo a Petrus, alzando il naso da uno dei vasi, incuriosito dall'argomento. master

Gilthead Kiirnodel (elfo - mago - arpisti) "Nulla in contrario, so dove si trova; ho chiesto indicazioni stamani a colazione. Speriamo che il recente colpo di stato e tumulti non abbiano colpito la biblioteca." dico mentre inizio a dirigermi fuori dal tempio, dando un'occhiata guardinga prima di uscire, tanto per precauzione. master

Felix Carabàs (felinide umano) "Direi che ti abbiamo ascoltato abbastanza per ora. Andiamo." dico mentre prendo lui per un braccio ed il famiglio per la collottola e li porto altrove, fuori dalla visuale di Sergen quando verrà fatto rinvenire, come ultima precauzione imbavaglio il mago con un fazzoletto.

già vero, mi stavo dimenticando cavoli. beh allora attacco normale.

Valinor (magus) Incuriosito dal vaso vicino al falò vado a darci un'occhiata dentro e dopo provo a raggiungere l'altro uomo, senza impugnare armi e procedendo in vista e a passo calmo. "Salve, posso rubarle qualche momento e scambiare quattro chiacchiere? Io sono Valinor Shilher ed assieme ai miei compagni siamo giunti qui dal Rifugio solamente qualche ora fa." esordisco pacatamente.

Willebrod Brewster (umano studioso) L'accoglienza non è delle migliori. Ma che altro avremmo dovuto aspettarci da questo branco di zoticoni rurali talmente lontano dalla civiltà da farne difficilmente parte. Per fortuna c'è ancora fra di loro almeno un'anima buona e prodiga che ci difende e si offre di accoglierci nella sua umile casa. "La ringrazio, molto obbligato." dico in tono grato, felice di potermi riparare dietro delle mura e sotto un tetto, seppur molto modesti, dopo diverse notti all'addiaccio circondato da pericoli e fenomeni paranormali.

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Sono d'accordo. Ma per precauzione qualcuno deve rimanere a sorvegliarlo, non mi fido a lasciarlo solo con il suo famiglio seppur legati." dissi schiettamente.

ok te lo posso dire qui già che ci sono? attacco completo usando entrambe le armi.

scusate ma quando dichiaro un azione in combattimento devo mettere i parametri d'attacco in quel riguardo sotto quello di master only? non so bene come gestire quella xosa sul sito.

Valinor (magus) "Fantastico! Il nostro aspetto è tornato come quello di prima. È così rassicurante vedervi e sentirmi così in salute e vivo!" dico entusiasta agli altri dopo il riposo. Valinor torna ad avere l'aspetto di un giovane uomo vicino ai 30 anni, capelli castani corti ed una barbetta e baffetti curati ad incorniciargli la faccia da bravo giovanotto. I suoi occhi sono castani e molto espressivi. Ha un fisico asciutto, ma allenato, la carnagione è chiara ma non al punto da essere definita pallida.

Felix Carabàs (felinide rodomonte) "Cosa vorresti dire? Se non avessi colpito il mago al momento giusto voi sareste rimasti fuori e noi dentro a cuocere a puntino, dopo su per queste strette scale eravate già in troppi ed io mi sono preoccupato argutamente di bloccare ogni possibile via di fuga. Ovvero questa finestra." dissi sulla difensiva ma senza participate acrimonia nella voce, dato che la barda si era già affrettata a scusarsi. "Beh andiamo." dissi spiccio avviandomi verso le scale per poi fermarmi e rivolgermi al draconide "Ce la fai da solo?" gli chiesi indicando Sergen.

Felix Carabàs (felinide umano) "Muoviamoci, chi ci osservava sembra essersene andato. Per il momento. Ho trovato un vecchio magazzino abbandonato, ci vivono degli accattoni ma al momento non c'è nessuno. E' il meglio che i dintorni hanno da offrire, quindi me lo farei bastare data la situazione." dico agli altri una volta salite le scale per la prima volta e confrontandomi con loro faccia a faccia, mentre do un'occhiata per la prima volta al mago e a Sergen. "Che avete combinato?!?" chiedo preoccupato quando vedo Sergen svenuto e coperto del proprio sangue il quale ha sporcato anche il pavimento.

Felix Carabàs (felinide rodomonte) Appena finito con il bestione, feci come mi venne chiesto da Arken. Osservai i dintorni in cerca di una casa o strada dall'aspetto abbandonato dove trasferirci e non mancai di tornare a guardare il vicolo da dove quegli individui ci stavano osservando.

Felix Carabàs (felinide umano) "Sentite non possiamo stare qui in eterno. Non mi piace questa situazione." dico di nuovo agli altri avvicinandomi al vano scale. Poi mi muovo verso il corpo del tizio grande e grosso, lo osservo meglio e provo a vedere se trovo qualcosa di interessante o di utile o di valore fra le sue cose.

Valinor (magus) "Va bene, andiamo io e te, ma facciamo attenzione." dico ad Ihsahn per poi avvicinarmi all'uomo, una mano sull'elsa pronto a difendermi in caso mi aggredisca.

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna - mago - arpisti) "Un lavoro davvero certosino, non c'è che dire, vero?" dico notando la meticolosità con cui hanno cancellato ogni simbolo o traccia della venerazione a Bane, mentre continuo ad aggirarmi per le rovine del Liceo. "Comunque i danni sembrano avvenuti non troppo tempo fa, probabile in città quasi tutti ne avranno sentito parlare e forse più d'uno ne saprà anche qualcosa." dico in tono fiducioso.

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna - mago - arpisti) Avrei voluto rinfacciargli che quando il dio Bane morì, tutto il Faerun esultò proclamando festa e che quindi distruggerei suoi templi era il minimo che si potesse fare e di certo non più sacrilego di festeggiare la morte di un dio, ma non era questo il momento per le discussione teologiche e di inasprire i già tesi rapporti fra lo Zhentarim e noi altri delle altre organizzazioni che sono nemiche della sua. "Comunque qui sei tu l'esperto per quanto riguarda i luoghi di culto del tuo dio. Prova a vedere se noti qualcosa di strano e che possa ricollegarsi ad un intervento del Culto del Drago." esorto il tiefling per cambiare discorso e tornare alle faccende di cui ci dovremmo occupare.

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna - mago - arpisti) "Secondo me state tutti fraintendendo cari colleghi. Keefe si è rivolto così a noi perché nessuno, a quanto pare, si interessa di questo posto, od addirittura lo evita. Dalle mie informazioni era un tempio di Bane, si chiamava Liceo del Signore Nero. Guardacaso nel nostro gruppo il prete di Kelemvor, divinità dell'Ordine antagonista di Bane, nota un tiefling che dice di voler visitare le rovine del tempio. Vuoi il pregiudizio verso la sua genia, vuoi la previdenza prima che nuovi seguaci di Bane vengano a ricostruirlo, il ragazzo si è sentito in dovere di indagare. Chiunque di noi lo avrebbe fatto, per impedire che Bane possa fare ulteriori proseliti." spiego pacatamente al gruppo, rivolgendomi in particolare allo Zhentarim. "Puoi pensare quello che vuoi, Zhentarim, ma è un bene che questo tempio sia stato distrutto. Anzi è anche solo oltraggioso che sia stata data libertà di costruirlo, ma sappiamo tutti che qui nella zona del Moonsea egli è particolarmente venerato e che il quartier generale del culto si trova guardacaso a Mulmaster. È un bene che la gente di questi luoghi si sia rivoltata ed abbia rivolto le proprie preghiere a divinità ben più benevole." dico in tono sostenuto e critico ma senza alzare la voce.

Willebrod Brewster (umano studioso) "Intendevo dire di non esagerare con la birra stasera, che quella scioglie la lingua." dissi in tono vagamente divertito.

Willebrod Brewster (umano studioso) "Penso che sarebbe meglio tralasciare questi dettagli a tutti tranne che a mio cugino quando faremo rapporto." dissi pensandoci su un attimo. Se dovessimo dire la verità quasi sicuramente ci prenderebbero per folli e magari anche come individui pericolosi.

master ma la scritta Giustizia è incisa in chiare lettere oppure è stata incisa rozzamente. Cioè vorrei capire se fa parte della struttura o se è stata incisa da eventuali rivoltosi che abbiano abbattuto il tempio. la parole giustizia non compare nel motto di Bane, giusto?

lol perché? 😏

Gilthead Kiirnodel (elfo della luna - mago - arpisti) "Capisco che la prudenza non sia mai troppa. Ma non vedo ragioni per essere così tesi, è un edificio in rovina, apparentemente disabitato ed abbastanza inagibile. Difficile che qualcuno si nasconda lì dentro o nei dintorni in agguato." dico agli altri in particolare all'elfa, senza comunque muovermi con sciocca disinvoltura.