Ghal Maraz

George La rivincita dei nerd

Sturm "Chi lo ha azionato?", Sturm domandò secco, allarmato dal movimento imprevisto. "O si può muovere anche in automatico?", aggiunse, sebbene il concetto gli sembrasse estraneo. D'altronde, la meccanica di quel livello era, per lui, un concetto abbastanza incomprensibile, quasi quanto la magia.

Talien "Mmhh... sempre meglio che niente. In fondo, tempi complessi formano improbabili alleanze...", dico, con una nota di sarcasmo. "Questa loro influenza spiega come mai le autorità siano state così solerti, prima, nell'intervenire: peccato che non avessimo idea del potere esercitato da quei tre", mi rivolgo ai miei compagni. Poi torno a interrogare Larissa: "In genere, dove alloggia, questa elfa?". È probabile che abbiano un "rifugio" pubblico, oltre alľemporio sottratto con l'inganno e l'omicidio.

Victor Montoya Freddo. Metallo. Carni morsicate. Victor scosse la testa, richiamato da una voce che non conosceva. Poi, ripresa conoscenza, ne riconobbe un'altra, più familiare. Prima di aprire gli occhi, ancora convinto di essere morto e che la pace dell'Imperatore gli fosse stata rubata, ľArbitrator cercò di riconoscere i suoi stessi segni vitali. Non c'era dubbio: nonostante tutto, respirava ancora. Permise alla poca luce di penetrare le palpebre, fino al suo cervello, prendendosi tempo. Non c'era fretta, da quanto sembrava. Si guardò attorno, studiando i dettagli: i corpi martoriati, le catene, la loro prigione. Cercò qualche indizio, come era abituato a fare; era quello, in fondo, il suo lavoro. Riconobbe Dop, che salutò con un cenno, poi altri due volti, meno familiari. Tornò a studiare le manette ai suoi polsi e chi era incatenato con lui, cercando di capire se ci fosse modo di liberarsi. Allontanò il panico, come gli era possibile. "Io sono Victor. Voi come vi chiamate?", chiese. La domanda non era per qualcuno in particolare: gli serviva per controllare se ancora sapeva parlare e gli serviva, soprattutto, per impedire attacchi di follia tra i prigionieri. Giusto quel briciolo di umanità che serviva per tenere a freno gli istinti più violenti.

Trysh Tram "Cavolo, hai visto, Iz? Per fortuna che non ce ľha con noi!", sussurro a Izzy, girandomi all'indietro verso la prof che si sta allontanando e sgranando gli occhi. Poi sento uno voce, diversa da quella del ragazzo di prima, e mi giro di nuovo. Non pensavo che sarebbe stato tutto così... complicato... anche prima di entrare in classe!

Dieter Locanda

Leonardo Pieri "Un problema in meno, puzza residua a parte. Ma il potere di questa strega è spaventoso: chissà da quanto erano realmente morti, quei due poveri bast@rdi", rifletto, mentre il mondo torna alla sua apparente normalità e io sento i primi morsi della fame, dopo la notte concitata e insonne.

Arn Arn annuì, ben soddisfatto: "Vass, vuoi dare un'occhiata alla porta stessa? Sembra che, qualunque cosa ci sia dietro, fosse davvero importante, per chi ha progettato tutto questo...".

Carter Nelľudire quest'ultima informazione, Carter quasi si strozzò con un boccone di cibo. Possibile che quel taccuino potesse fornire loro un indizio sul processo specifico che sarebbe poi terminato con la morte di Stanley?

Torum Ironbrow "In condizioni normali, direi che dovremmo bruciare queste schifezze. Ma qui non possiamo fare nulla", valutò Torum. E, dicendo "schifezze", intendeva gli Uominibestia. "Proseguiamo?".

Talien "Il diavolo sta rapendo tutti i sacerdoti della zona, non solo di Dawnstar: gli servono per uno dei suoi piani", spiego, con un po' di vaghezza. "Abbiamo incontrato quelľelfa e i suoi scagnozzi... sempre che di un'elfa si tratti, comunque".

Finn'iann Temo il momento in cui questo bestione riuscirà finalmente a mettermi le mani addosso: regge i miei colpi come se ben poco gli importasse. Comunque, continuo a cercare di colpirlo, tenendolo impegnato mentre i miei compagni finiscono di concentrarsi su Jo'no'ko. DM

Arn Arn, a quel punto, guardò in direzione di Illius: magari lui aveva memorizzato qualcosa, con quelle sue strane conoscenze.

Lexander "Una specie di grosso cane?", sussurro. "Fammici dare un'occhiata", aggiungo, prima di avanzare silenzioso fino a individuare la creatura. DM

Talien Guardo Taylor perplesso, poi rispondo a mio modo. "E tu sei una Zhentarim. Bene. Ero indeciso fossi tu. E se fossi una Zhen o una Maga Rossa. Che ne hai fatto di Shayndra e Daphila? E che interesse hai in Atrokos?", decido di tagliare corto: ormai le carte sono scoperte.

Korshek Fuori

Sì, giusto, non ci stavo pensando!

George Drake Smanettoni

Trysh Tram Zoomata sul volto di Trysh, imbarazzato e colorato di rosso. "Uh... c-cioè, ecco, no", balbetto. E mi sento subito una cretina. "No, ma nel senso che non credo che ci possa essere utile. Ci stavamo solo... orientando. Perché, ecco, sì, in effetti siamo matricole. Anche noi", concludo, pensando che vorrei annodarmi la lingua. E che Izzy lo fa apposta per mettermi in imbarazzo! Ma, per fortuna, ci chiamano a raccolta e, almeno per stavolta, sono salva. Uff!

Talien "Intanto, cerchiamo un punto di appoggio. Non è che tutta Dawnstar sia pericolosa. E poi, adesso non credo proprio che si esporrebbero subito", propongo. "Poi, ci pensiamo su per bene, anche in base a quello che potremmo sentirci raccontare in giro".

Oilenos Dattilys "Ehi!!! Ma che sta facendo???", mi lamento, mentre interpongo, d'istinto, lo scudo tra me e il calore (non che serva a granché...). Avendo attinto alle mie riserve interne, cerco tra le mie tasche un tonico rigenerante (l'ultimo!) e lo bevo in un solo sorso. Mi sa tanto che non è ancora finita. GM

Sì, almeno di qua abbiamo tolto di mezzo le ombre.

Torum "Schifosi caproni puzzolenti", si lamentò Torum, cercando di scacciare la rabbia che ancora lo pervadeva. "Hanno profanato questo luogo coi loro riti immondi: chissà che altro volevano fare!", aggiunse, calciando poi uno dei corpi con disprezzo. Si mise poi a controllare i corpi dei bestioni più grossi, convinto che potessero essere i più utili nel reperire informazioni sulla natura e sulla presenza di quel branco nelle antiche sale di pietra.

Arn "Forse mi sbaglio, ma se questo sarcofago è rimasto chiuso per secoli, perché dovrebbe aprirsi proprio ora? Mi sembra che finirà gli altri abitanti del posto si siano ben guardati dal disturbare qualsiasi essere vi sia contenuto dentro", disse Arn, che avrebbe preferito andarsene in tutta fretta da lì.

Leonardo "È andata abbastanza bene e non credo che i carabinieri di qua possano risalire a noi, ma le nostre tracce sono comunque troppo sporche... e adesso siamo dei bersagli chiari per la tua amica fattucchiera, Chiara", dico, preoccupato. "Temo anche che l'albergo sarà chiuso: non siamo certo a Milano, qui, con gli hotel a orario continuato. Forse ci toccherà aspettare almeno qualche ora, ma proviamo pure".