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Cavalieri della corona perduta
@Selyn @Osimidas Uscite dall'acqua e raggiungete la sponda, nessuno sembra essere nei paraggi.
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Il mercante di Dawnstar
Con Frederik sveglio a controllare nell'oscurità, provate a prendere sonno, cercando di scaldarvi come meglio potete e di ingorare la sofferenza che il viaggio nel deserto comporta. @Frederik Anche il nano della Spina va a dormire, svegliando Dwogash, che poi torna a letto dopo aver svegliato Mata Riri. Infine sorge il sole. Avete riposato piacevolmente, ma al risveglio sete, fame e senso di smarrimento risorgono tutti insieme, mentre la luce comincia a chiarire il paesaggio e portare con sè il terribile caldo del giorno. Finalmente riuscite ad osservare cosa vi circonda: ad est scorgete una tempesta di sabbia, tuttavia siete al sicuro visto che si dirige verso nord; ad ovest vedete quello che sembrano essere scorpioni e vermi giganti, che ogni tanto sbucano da sotto la sabbia ad intervalli casuali; verso nord riuscite a scorgere una piccola oasi in lontananza, troppo lontana per raggiungerla in poche ore, forse quella che ricordate aver sostato tre giorni fa; A sud, invece, vedete che, una volta scesa la collina, inizia una distesa rocciosa in cui vedete ciò che pare essere un pozzo d'acqua, purtroppo distante almeno un giorno intero di marcia sostenuta ed è possibile che non abbiate acqua a sufficienza per così tanto tempo, sicuramente no se continuate ad avanzare tentennando alla ricerca di cibo. Osservando il paesaggio notate un'altra cosa, meno di cento metri sotto di voi, giace un uccello di enormi dimensioni, esso si muove a malapena, come se stesse soffrendo molto e fosse sul punto di morire. L'animale è molto grosso per essere un uccello comune, le sue piume variano da un rosso incandescente ad un giallo acceso, il suo becco rapace affonda nella sabbia.
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Cavalieri della corona perduta
@Osimidas Anche Osimidas compare nel lago, regge in mano il talismano che porta sempre dietro con sé ed il suo viso indica la stessa paura dei vostri. Intorno a voi la foresta sembra essere la stessa, anche se, osservando bene, non vedete la luce verde sott'acqua.
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Cavalieri della corona perduta
@Selyn @Victor @Osimidas
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Il mercante di Dawnstar
@Liam Rinvigoriti dal pasto e spinti dalla sete, cominciate la dura scalata del ripido colle sabbioso; più di una volta scivolate spofondando nella sabbia, Liam riesce a tenere a stento il passo e vi è necessario sostenerlo. Il sole cala, tutto si fa buio, anche se riuscite ad avanzare grazie alle vostre capacità nella notte, il caldo comincia ad essere sostituito da un gelido freddo, gli indumenti diventano insufficienti mentre sperimentate il terribile effetto della notte nel deserto. Durante la salita incappate in un piccolo scorpione, facendo cautela riuscite ad afferrarlo, quello tenta di pungre Frederik ma l'armatura protegge il nano, che, prontamente uccide l'insetto e ne fa un'amara cena per tutti; invece Dwogash fallisce nel catturare un rapido scarabeo. Alla fine del viaggio giungete in cima alla collina, incolumi ma distrutti dal viaggio e dal freddo glaciale. Sforzate la vista, usate il vostro meglio, tuttavia la notte è profonda e senza luna, i vostri stanchi occhi non possono penetrare l'oscurità, è come essere immersi in un profondissimo nulla, in piedi sui pochi metri di sabbia che vi separano dal vuoto. Ora vi sentite privati del tutto, la borraccia è ridotta a meno della metà di quant'era l'ultima volta che avete memoria di averla controllata, solo due dita di acqua, non sufficienti per un'altro giorno di cammino; il freddo picchia su di voi ed il buoi vi accerchia, proseguire in queste condizioni aumenta il rischio di perdervi, specialmente se inciampate nella discesa del colle. @tutti
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Cavalieri della corona perduta
@Osimidas, Victor @Selyn
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Cavalieri della corona perduta
Selyn entra nel lago, incuriosita dal misterioso fenomeno, più si avvicina più si sente attratta. Ora che è a pochi passi dall'effetto si vede chiaramente che è l'acqua stessa a risplendere di luce verde, come animata da qualche ignoto incantesimo.
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Il mercante di Dawnstar
Cominciate ad avanzare verso la collina, il sole picchia sulle vostre teste, il caldo brucia la vostra pelle e la sete resta insoddisfatta. Cercate di restare vigili in questo tempo, cosa non facile, ogni tanto vi pare di perdere nuovamente cognizione della vostra situazione, a volte vi accorgete di non prosseguire dritti. Il sole si abbassa all'orizzonte, l'orribile clima si fa meno pesante, quasi in modo inpercettibile, ma sapere che i raggi del sole non battano più tanto forte vi ridona speranza e vi fa riprendere con più coraggio la camminata. All'improvviso scorgete una cosa che si muove nella sabbia: un serpente; coordinandovi rapidamente riuscite a catturarlo ed ucciderlo e, sensa aspettare un istante, vi riempite gli stomaci della sua carne. Il sapore pare salvifico, le forze vi ritornano, l'intelletto sembra riprendersi. Vi ricordate vagamente di aver camminato più di tre giorni, vi pare di essere fuggiti da un pericolo grava ma esservi poi persi in questo deserto. Di fronte a voi vedete la collina di sabbia, giudicate che riuscirete a scalarla entro la notte, ma non di più, intanto però, l'inizio della discesa del sole rende l'altura un perfetto scudo ai raggi solari, la sua ombra si proietta su di voi, donandovi conforto e riposo dal caldo opprimente. All'orizzonte, però, non scorgete ancora alcun riparo, fonte d'acqua o vegetazione che possa garantirvi la salvezza.
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Cavalieri della corona perduta
Vi avvicinate a Selyn, osservate che indica un punto nel fondo del lago brillante di una luce verde spettrale e flebile. Lontorio si lascia sfuggire, con un tremito accipicchia! Deve essere qualche diavoleria! Questa storia si fa inquietante. @Selyn
- Il mercante di Dawnstar
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Cavalieri della corona perduta
La donna dal retagio demoniaco si fa avanti circospetta, si muove tra le rive del lago in modo cauto e silenzioso, quindi si avvicina lentamente alla cascata per controllare. @Selyn
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Il mercante di Dawnstar
Dwogash valuta la posizione del sole, le ombre sono quasi assenti e la stella è in alto oltre la collina, deve essere circa mezzo giorno; dopodiche valuta il vento, una lieve brezza calda soffia da est, non pare essere presagio di tempesta di sabbia per ora. Anche lo studio delle montagne vi rivela che tutto il paesaggio è naturale, tutto sembra come ve lo aspettereste in un comune deserto di Toril. @Dwogash
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Cavalieri della corona perduta
Il soldato comincia a scandagliare il terreno sotto lo sguardo attento di Osimidas, passano alcuni minuti di inutile ricerca poi comincia a smuovere la terra, proseguire per un po' in certe direzioni e controllare lo stato degli alberi. @Selyn Ad un certo punto Lontorio riappare sconsolato è strano, sembra che le tracce si fermino al lago, non trovo tracce celate in nessuna direzione. Lo sguardo è basso e il volto e rammaricato, forse spaventato dalla possibile conseguenza del fallimento. @Osimidas
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Il mercante di Dawnstar
Sforzate la vostra memoria, cercate di ricordare gli ultimi eventi. Vi salta alla memoria una lunga camminata tra la sabbia, forse un'oasi in cui avete riposato durante il cammino, scandagliando i meandri del vostro passato vi pare di essere venuti qui fuggendo, non ricordate da cosa, forse siete apparsi nel deserto attraversando un portale, oppure tutto questo è un'inganno della vostra stanca mente. @Liam
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Cavalieri della corona perduta
@Victor, Selyn Lontorio, non poco intimorito da Osimidas, avanza con voi, facendosi indicare dalla anziana il punto esatto in cui sono state trovate le prime traccie. Raggiungete il margine della foresta, come tutte le tre principali foreste di Onieron da sempre una sensazione di maestosità e di mistero come pochi luoghi riescono a fare. Le prime traccie sono evidenti, riconoscete tutti le orme dei contadini passati a cercare i loro giovani, inoltre il soldato esploratore vi aiuta a notare che tra quelle ce ne sono alcune meno recenti, probabilmente quelle del cavaliere con i ragazzi rapiti. Proseguite per circa un'ora, a volte a passo spedito, altre con più incertezza, a volte girando, altre invilandovi tra le siepi. Ad un certo punto del viaggio vi ritrovate ad una piccola radura, in essa una cascata si ferma in un piccolo lago, grandi quercie bevono dalle sue acque; nel centro la bassa erba è calpestata da numerosi piedi, i contadini devono essersi fermati qui e aver percorso questo luogo molto a lungo. Lasciate Lontorio alle sue ricerche, il soldato comincia ad esaminare il terreno passo per passo, lanciando di tanto in tanto occhiate intimidite a Osimidas quando comincia a metterci parecchio. Forse è possibile che le traccie siano state nascoste da qui in poi, potrei cercarle ma mi ci vorrà un po' di più per scoprire in che modo possono essere state coperte e come ritrovarle. dice chiedendo permesso di continuare ma anche giustificando la mancanza di risultati che sta avendo in questa radura.
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Il mercante di Dawnstar
@Frederik @Liam VI guardate intorno, sperando in una traccia d'ombra, tuttavia il paesaggio è monotono e la vostra visuale non è ampia, insomma non vedete traccia di riparo, oasi o segni di vita nei paraggi. Frederik comincia a cercare per terra, sperando di rintracciare qualche animale, ma per ora non sta avendo molto successo.
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Il mercante di Dawnstar
@Liam Liam tentenna e cerca di cogliere i segreti superficiali dell'altare, infine si fa avanti, seguito da Dwogash, quindi Frederik e Mata Riri entrano subito dopo; Rarorac, invece, resta con Otsdur, guardandovi pieno di speranza. Vi addentrate nella nebbia, ben presto vi sembra di non riuscire a vedere più nulla, il vento sussurra possente dentro le vostre orecchie. Mentre avanzate, sentite che le gambe vi si fanno sempre più deboli, poi vi sembra di essere stanchi, sempre più stanchi... Vi ricordate delle parole del druido: cercate di non resistere, vi lasciate prendere, le forze vi vengono strappate via, lentamente, inesorabilmente; chiudete gli occhi, vi lasciate al suolo, la pace e il silenzio dell'altare sembrano sempre più magici, sempre più rilassanti, tutte le vostre preoccupazioni e i vostri pensieri divengono sempre più lontani e vaghi ... alla fine vi abbandonate al sonno, cedete le ultime energie rimaste e vi scordate di tutto ... ... Il caldo è opprimente, il sole è accecante, voi siete esausti. Non ricordate da quanto tempo state vagando per questo deserto, neanche vi ricordate perché e come siete finiti qui; i vostri ultimi ricordi risalgono al tempo lontano, qualche vaga memoria della vostra avventura a Dawnstar, alcuni frammenti di ciò che avvenne dopo, ma ora la stanchezza del viaggio vi ha fatto perdere ogni cognizione del passato recente, sapete solo che camminate da giorni, siete esausti e non sapete come uscirne. Intorno a voi tutto è arido: distese interminabili e sempre uguali di sabbia si stagliano ad est fino all'orizzonte, ad ovest, il deserto prosegue intervallato da bianchi luccichii, forse ossa di grandi animali, a nord, nella direzione in cui il vento comincia a cancellare le vostre orme, in lontananza delle immense montagne raggiungono il cielo, di fronte a voi invece, dopo più di un chilometro, pare esserci una ripida collina dal diametro talmente lungo che aggirarla potrebbe richiedere un giorno intero. Controllando le vostre risorse vi accorgete che avete solo mezza borraccia d'acqua e delle briciole di pane, per di più, siete ancora consapevoli che questo deserto, in qualche strano modo, non permette ai vostri oggetti o ai vostri incantesimi di manifestare proprietà magiche;ma, quel che è peggio, è che siete anche molto affamati. @tutti
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Cavalieri della corona perduta
Osimidas comincia ad intrattenersi col primo popolano incontrato: una anziana signora che non pare troppo sorpresa dalla comparsa dei conti, o forse il suo volto è solo poco inespressivo. Ella racconda la stessa storia della dal gruppo che è venuto al castello, spiegando che il cavaliere è passato tre giorni fa e li ha portati dritti verso la foresta, dice anche che qualcuno ha già tentato di ritrovarli ma hanno perso le traccia. Una volta capito che siete qui perché non sapete nulla di questa storia, la donna si chiude in un'amara tristezza, abbassando lo sguardo e corrugando la fronte. Lontorio si avvicina a Osimidas mio signore, sono pronto a dare il mio meglio, forse riuscirò dove questa gente ha fallito: conosco alcuni modi per coprire le tracce e metodi per ritrovarle. Dice con fierezza, teso a mettersi in mostra col conte-cavaliere che si è mostrato il più intransigente verso i militari del castello.
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Cavalieri della corona perduta
Vennhor chiama un soldato abbastanza giovane: dall'aspetto pare avere un'età poco maggiore di quella di Victor, carnagione rosea scura, capelli neri e occhi sottili e penetranti. L'uomo si presenta a Osimidas come Lontorio, in tutto con un tono leggermente sommesso. Partite quindi per il villaggio, decidendo di precedere gli abitanti stessi, i quali, non avendo cavalcature, si muovono ad una velocità molto minore. Proseguite per la strada indicatavi, Il cielo è limpido ed il clima è piacevole, intorno a voi la natura sembra sbocciare, riprendere vita in questi primi giorni di primavera; in breve giungete al rusciello, una sottile striscia d'acqua percorre un letto leggermente più esteso, segno che potrebbe allargarsi in certi momenti dell'anno; infine vi ritrovate al villaggio di Illirod, senza incorrere in incidenti lungo il percorso. Di fronte a voi vedete la foresta di Adeias, anch'essa rifiorisce e riprende vita con l'avanzata della primavera, la misteriosa terra che ospita il reame elfico che ha stretto relazioni amichevoli e durature con il vostro, tuttavia non mancano le leggende e le storie su strani eventi accaduti nei suoi pressi, ed è risaputo essere abitato anche da altri umanoidi selvaggi e pericolosi come goblin o orchi. Il villaggio sembra quasi eclissato nella natura, infatti solo una cinquantina di basse case sono disposte all'interno di una semplice palizzata, forse costruita per tenere goblin e banditi lontani dalle case, alcuni contanini sono in giro, e si avvicinano a voi nel tentativo di capire il motivo della vostra venuta, udite tra i mormorii qualcuno sospettare siate i conti, di certo non si sarebbero aspettati una vostra venuta in caso avessero creduto nell'identità del cavaliere. Tutti gli altri devono essere nei pochi campi che circondano la palizzata, oppure a tagliare legna dal bosco che affianca il villaggio nel lato opposto da dove si trova la foresta.
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Il mercante di Dawnstar
Dopo aver accettato di farvi carico del peso della sfida druidica, decidete di attendere la notte così da recuperare le forze dopo la dura lotta e affrontare, completamente carichi, la prova che vi attende. La notte passa mediamente positiva, i riposi ricavati tra l'erba della foresta sono quasi più comodi di quelli in cui avete passato la notte nel villaggio di Athimly. Al mattino vi svegliate con il canto degli uccelli, e di alcuni strani, minuscoli, folletti che si sono ammassati intorno a voi durante il sonno. Incontrate Otsdur, visibilmente ripreso dall'incantesimo evocato il giorno precedente, e vi viene offerto una colazione povera: una mela e qualche goccia di miele. Infine il druido comincia a farvi strada verso il colle, il luogo più sacro di tutta la foresta di Jutgheir. Salite quasi duecento metri rispetto a resto della foresta, in cima vedete dei possenti monoliti disposti a cerchio, essi sono bianchi come il marmo, tuttavia si capisce che sono pietre di natura ben meno pregiata e che la luminescenza è data da un lieve bagliore proveniente dall'interno e amplificato a contatto con la luce solare. Otsdur si blocca sulla soglia questo luogo è stato costruito secoli orsono da potenti arcidruidi usando rituali complessi; ciò che troverete lì dentro proverà a mettervi in crisi, a scrutare dentro di voi, a capire chi siete veramente. Il medaglione maligno è stato spostato, così non c'è possibilità che interferisca con il vostro viaggio. Se siete ancora convinti, entrate all'interno e attendete il giudizio della foresta. Non lottate col potere che vi avvolgerà, non cercate di resistergli, tanto sarebbe inutile. Spero che questa non sia l'ultima volta che ci vediamo, spero che la vostra anima riuscirà a fare ritorno, ma questo non posso assicurarlo. Una nebbia spettrale sembra dominare il cerchio racchiuso tra i monoliti, tuttavia non percepite una sensazione maligna ad osservarla, ma di pace e equilibrio, di fronte a voi, l'unica pietra disposta in orizzontale, sovrasta due monoliti verticali, come ad indicare un austero ingresso per l'altare.
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Cavalieri della corona perduta
Vi preparate a partire, Vennhor va a cercare qualcuno poi torna sconsolato nel castello non ci sono esploratori delle capacità che chiedete, abbiamo un soldato che è stato cacciatore ma chiamarlo esperto non direi proprio. Volete che chiami lui? Intanto le vostre cavalcature vengono portate e sellate, le vostre armature recuperate e alcune pietanze da viaggio vengono legate ai cavalli. Ci vorranno tre ore di cavallo per il villaggio fa l'anziano, si va dritti verso Bek per un'ora circa, poi ci si inoltra a sinistra seguendo una strada secondaria finché non si giunge ad un ruscello, lì la strada svolta verso sud mentre voi dovete continuare sempre dritto oltre il fiume e vi ritroverete al nostro villaggio. Un disegno spiegazzato vi viene prodotto per rappresentare la strada appena indicata, segno chiaro che non c'è una mappa del posto. @tutti
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Cavalieri della corona perduta
avevano documenti firmati... si affretta a scusarsi il vecchio con Osimidas, intimidito dal suo tono e spaventato dalle sue parole, la gente del villaggi comincia a perdere certezze, credevano di dover venire a supplicare, invece scoprono con orrore che nessuno sa dove sono i loro giovani rapiti. Intant Vennhor entra nella sala, l'aria pesante venutasi a creare lo contagia come un morbo e prosegue incerto gli ultimi passi, voi lo informate dell'accaduto e lui si affretta ad appoggiarvi Nessun ordine del genere è mai partito da questo castello! Chiunque abbia fatto questo deve aver agito fuori dal nostro permesso! Gli abitanti di Illirod quasi svengono all'udire queste parole, due donne si mettono in ginocchio a piangere, evidentemente madri di due dei ragazzi scomparsi. Intorno a loro, i vostri soldati restano fermi, guardandovi con sguardi interrogativi, incerti se intervenire o restare in posizione. Solo l'anziano non è troppo scosso per rispondere no, conte, non ci avventuramo nella foresta, è terra elfica e ci sono animali pericolosi ... e spiriti maligni. dice quasi sussurrando: la voce gli muore in bocca, forse mentre riflette sul destino dei suoi cari. Vennhor, preso notevolmente dalla scena, ci mette un po' a rispondere a Victor, signore? Partite di persona per il villaggio? Volete che prepari una scorta?
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Cavalieri della corona perduta
@Victor gli abitanti sembrano un istante sorpresi, poi l'anziano risponde ci riferiamo al cavaliere che è giunto a prendere gli otto giovani migliori su vostro conto e li ha portati ad addestrare nella foresta; noi non abbiamo potuto dire nulla a lui ma ora veniamo a voi a supplicare di ripensarci.
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Cavalieri della corona perduta
Goren si alza ringraziandovi di averlo ascoltato, quindi esce dalla stanza. Il giorno passa e la sera avanza, ben presto vi ritrovate che si fa notte, così andate a dormire; sperimentate i vostri nuovi letti, certo non sono della stessa qualità di quelli di Arlas, tuttavia sono comodissimi e vi garantiscono un riposo tranquillo e profondo. Al risveglio scoprite di non esservi ancora abituati alla vostra nuova sistemazione, la grandezza del posto e la varietà di stanza rendono difficile imparare tutte le strade, ma alla fine riuscite a riunirvi tutti insime al tavolo per la colazione. Il pasto che arriva è abbondante, le pietanze sono principalmente pane caldo, latte di pecora e ciambelle dolci; ma, su richiesta, i servitori garantiscono di avere anche uova e formaggi. Tuttavia il giorno prosegue lento e monotono, Vennhor cerca con pazienza e dedizione, le guardie pattuggliano le mura e si addestrano nella caserma, i servitori puliscono e preparano il pranzo, e poi la cena mentre altri vanno a rifornire la cucina di nuove pietanze. Arriva la sera che nulla di importante è avvenuto, alcuni di voi cominciano già a sentire il tedio, altri, più abituati alla vita cortigiana, reggono più facilmente l'immobilità del giorno. Ciò che accade il giorno successivo non è molto diverso, soltanto che Vennhor sta nello studio privato a compilare lettere da inviare per richiedere le notizie che Victor esigeva. Egli riporta che un tempo la contea offriva due baronati, uno per Bek e uno ed uno per Niur, ma meno di cento anni fa sono stati sciolti per qualche motivo ed ora tutta la regione è sotto il vostro diretto controllo, non che questo vi impedisce di ricostituire le baronie. Altre famiglie nobiliari, legate tra loro con relazioni di parentela, risiedono senza feudi da tempo nella regione e mantengono una forte influenza economica e sociale nei dintorni delle loro abitazioni. Tuttavia, il terzo giorno di permananze nel castello, quarto da quando siete arrivati, un gruppo di persone si fa vivo al cancello, questo gruppo pare essere formato da contadini, tutti vestiti di stracci e dalla corporatura magra; questi vengono interrogati dalle guardie per qualche secondo, poi vengono fatti passare dentro al castello. Nella sala d'ingresso li accogliete, intanto un servo vi dice che Vennhor è stato avvisato e sta arrivando. O generosi conti, vi portiamo i nostri omaggi, veniamo da Illirod, un piccolo villaggio giusto al limitare della foresta di Atimli. comincia il più anziano che pare ergersi da portavoce del gruppo. Siamo solo degli umili contadini, non pretendiamo nulla, abbiamo sempre servito il castello e pagato le tasse. I loro volti emanano tristezza, oltre che un certo timore siamo qui a supplicarvi! Vi supplichiamo vostre grazie, non portateci via i giovani, sono l'unica cosa che abbiamo per mantenere una produzione di grano sufficiente, senza siamo persi.