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Dragons´ Lair

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SNESferatu

Circolo degli Antichi
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  1. Quando risponderà therainbownerd vi farò capire che è no, non ci sono scritte sul pilastro e visto che ormai siete sul piano vi farò una descrizione più accurata del posto. Insomma, ormai siete IN. Vi anticipo che assomiglia leggermente a Euroma 2, centro commerciale romano. Che è molto, molto sottile in quanto a lusso (immaginario o meno...)
  2. Karen In questo momento, non capisco più niente. Non so se è il suo carisma naturale, la sua bellezza, oppure qualche suo potere vampirico... ma al momento, davvero, abbandonerei ogni cosa per Steve Booth. Non voglio che perda il suo territorio. Non voglio che si perda la sua oasi. Ma devo. Ne va di tutto quello che ho fatto finora, e dell'onore del mio sire. Sono comunque molto confusa. È solo quando sento l'acqua che in parte ritorno ai sensi. Ma ormai sono in acqua... tanto vale tentare, no? Cerco di buttarmi sulla tavola, fare come farebbe Steve. Cercare di capire come faccia Steve. Potrei rimediarci una figuraccia, ma almeno sembrerei... amichevole.
  3. "Certo, certo, certo!" Lo vedi scappare via, lasciandoti il pieno controllo della barca. Non prende neanche l'arma da fuoco, nonostante in teoria potrebbe. La sua paura è tanta, che ora ha solo un obiettivo: riferire al padrone. O almeno così speri. Non dubiti troppo sulla sua temporanea lealtà alla sua causa, in realtà. Hai solo una piccola sensazione di fame. Non sei davvero affamato, ma ce l'avevi in pugno. Avresti potuto, ma hai preferito evitare. Meglio così, per ora.
  4. Tyrone fa il segno delle corna dietro la propria testa. "Questa faccenda. Mia, di Takumi. Capisce cosa intendo, no? Quella faccenda." Kimiko ha lo sguardo confuso. Le si legge sul volto che vorrebbe chiedere tutto su Tyrone e su quanto successo ieri, ma forse un po' per la gioia, un po' per timidezza, un po' perché Marty è ancora lì, non fa domande.
  5. Il collegamento era già stato stretto, il tuo sistema impiantato. Ora puoi vedere quello che il piccolo stalker di Linda sta vedendo in questo momento, direttamente sul tuo pc. In pratica, stai vedendo il desktop di Linda visto dal desktop dello stalker direttamente sul tuo desktop. Il mouse si muove per conto proprio: l'uomo guarda le mail, controlla la cartella spam, va nel cestino, ravana anche lì, ma alla fin fine chiude il contatto prima di fare qualcosa di seriamente interessante. Forse non era il suo giorno, ma è certamente il tuo: ora sai da dove proviene il suo segnale. Sai qual è la sua rete. Insomma, ce l'hai in pugno.
  6. Janice Un attimo c'era, e poi non c'è più. "Mekhet!" esclamo, con una nota di disappunto. Prima ci caccia in questo casino, poi sparisce. Classico Mekhet. "Come lo troviamo, ora?" Ma, soprattutto, come facciamo a non farci trovare dall'altra... cosa...
  7. "... mi scusi, ma preferirei davvero di no. Lei può vincere qualsiasi cosa io... io sarei solo un peso. Ma mi raccomando, si porti il CD dietro. Almeno Carl potrà seguirla." Detto questo, lasciate entrambi l'albergo. Tecnicamente, nessuno ti ha cacciato, e hai ancora tutta la giornata pagata. In fondo, la stanza l'hai pagata... almeno fino a domani non ti manderà via nessuno. Anche se non c'è niente da mandare via. Annabelle torna nel suo appartamento, ancora un po' scossa. Invece, tu hai altro da fare. L'Angelo Demoniaco che ti porti dentro ha fame, e non riesci a sentire altro. Praticamente senti urlare da dentro, una litania infinita di lamentele di fame, fame, fame. E hai un mezzuccio veloce per cercare di saziarti, almeno un pochettino. Conosci un posto che ogni tanto accetta incontri clandestini. Uno di quei tanti fight club, che a forza di Fight Club invece di rispettare la regola 1 e la regola 2 hanno iniziato a diffondersi a macchia d'olio per la nazione. La prima volta, ci sei capitato quasi per caso, quasi guidato dal Sogno Primordiale. Ora sei un po' conosciuto. Sei brutale, ma la voglia di sfida, e la possibilità di scommesse "ricche" continuano a chiamare nuovi challengers al tuo cospetto. O semplicemente non conoscono la tua fama. Fame. Appena entrato, il clima nel Fight Club cambia. Diventa pesante... ma anche più eccitante per tutti i presenti. Tutti vogliono vederti lottare, e tutti vorrebbero finire sotto la tua macchina da guerra. Il primo uomo, seppur con fisico scolpito e una tecnica niente male, dura pochissimo sotto i tuoi colpi. Forse lo carichi anche troppo, ma riuscirà ancora a stare in piedi dopo questo combattimento. La sua paura non ti è quindi sufficiente. Il secondo scontro è con una tua vecchia conoscenza. Non ne sai il nome, in questo posto è meglio non preoccuparsene, ma ne ricordi il viso. Ha già avuto la peggio contro di te, ma lo vedi allenato. In sostanza, la situazione non cambia rispetto la scorsa volta. Resiste molto di più, è uno scontro molto più impegnativo, ma invigorito dalla lotta precedente lo maciulli. Si arrende nonostante non abbia riportato chissà quali ferite... e allora la senti. La familiare paura. Non è abbastanza per rifocillarti ma... ehi, non si butta via niente. Sei il re in questo posto.
  8. "Sì, immagino che non vogliano rivedere la stessa persona che... insomma, in teoria avrei ancora la faccenda della resistenza a pubblico ufficiale, no? Preferirei non farmi vedere dalla polizia per un po'. Viaggiare sotto il radar, se capisce cosa intendo. Ho altro a cui pensare, per il momento." Dicendo questo, si porta Kimiko al petto. "Ma sì, possiamo organizzarci. Perché la questione non è finita, purtroppo." "E poi c'è Takumi. Dobbiamo parlare di quella faccenda..."
  9. "Si... si... si fa chiamare Nergal. Non so altro di lui! È... basso, mi ha detto di avere oltre 2000 anni, controlla le ombre e... e... non so proprio perché volesse portare in giro queste seppie, non lo capisco bene, non so che gioco ci sia dietro." "Non... non mi ha mai fatto del male, sono sotto la sua protezione! Se... se... se uccidi me, poi dovrai vedertela con lui, sì!" "Tutto il Cerwick Park è sotto il suo dominio. Anzi, è sopra il suo dominio. Il mio superiore si rifugia dove gli umani di rado vanno... non come te..." Continua a tremare, e a piagnucolare.
  10. Esci dalla scuola un po' vuoto dentro. Non sembra, ma oggi tra una cosa e l'altra hai macinato chilometri. Pensi che la giornata sia finita, che tutto sia tranquillo, e in quel momento ti arriva un alert sul cellulare. L'uomo ha ottenuto l'accesso, di nuovo, al portatile di Linda. Se torni a casa alla tua postazione, non avrai difficoltà a rintracciarlo. Questo solletica te, ma soprattutto il Mastino.
  11. Annabelle ti appare molto confusa, e agitata. I riccioli le coprono la fronte, ed è madida di sudore. "Perchè... è il capo di una banda mafiosa? Non so, non tendo a fidarmi troppo dei grandi criminali... poi, ehi, magari hai visto in lei qualcosa che io non ho visto. Un barlume di... qualcosa. Non so. A me è parsa solo un enorme e freddo blocco di marmo."
  12. "Avrei preferito altro, ma non abbiamo tante scelte. Questo è il motivo per cui mi sarei dovuta portare gli altri dietro..." Nel mentre, tiri una moneta libera dalla tasca. La lanci facendo non poca scena, e la prendi al volo. La giri... è testa. Sta a te la parte meno noiosa del piano. Probabilmente, quella donna non sarebbe durata tanto sotto la tua sorveglianza...
  13. Karen Sono... quasi rapita da quest'uomo. Non lo dico così per dire. Se tutti i vampiri fossero così, la Jihad non esisterebbe. Probabilmente non esisterebbero neanche i vampiri, però. O, almeno, non saremmo mai sopravvisuti ai giorno nostri. Che la Jihad non sia che un meccanismo di difesa? Guerre interne plurisecolari solo per permettere a chi è più adatto di sopravvivere? Ci potrei quasi giurare. "Ehi, Steve, come va da queste parti?" gli faccio un cenno con la mano. Sinceramente, non saprei neanche come salutarlo "degnamente". "Oddio, vorrei tanto surfare, ma stanotte non ho nessuna tavola con me. Anche un semplice bagno mi va bene... da dove vengo io, anche da mortale, nuotare era quasi un privilegio. Ma oggi è così bello, anche di notte..."
  14. Janice Non sento niente, se non panico. Ma non riesco neanche a muovermi, le gambe sono come di piombo. Io governo la paura. Eppure quella scena... è stata troppo veloce, non ero pronta. "Cosa caz*o era?" dico a denti stretti. "In che casino siamo finiti, Manson?"
  15. Dannazione, sono tentatissimo dal comprarlo... ma non ho fondi ora. Sono contentissimo del successo, comunque.
  16. Sotto i vostri occhi, lo spirito continua a pregare per una decina di minuti, nel più totale silenzio. Non la sentite salmodiare, è in ginocchio, ferma davanti al pilastro. Sinceramente, una scena abbastanza noiosa per tutti. Finita la preghiera, si alza in piedi, e senza girarsi indietro cammina attraverso il pilastro. Dalla vostra posizione è difficile vedere se effettivamente ha attraversato il pilastro, e quindi si trova dall'altra parte, o se ha usato il pilastro come una sorta di portale per... qualcosa.
  17. Karen Mi tolgo i vestiti e li appoggio sul borsone, rimanendo in costume intero. Anche se siamo in California, probabilmente a quest'ora della notte non avrei mai pensato a surfare. Oddio, non avrei mai surfato in generale, ma di notte? Col freddo? Manco morta. E invece. Da morta sì. Mi avvicino verso la compagnia di vampiri surfisti, cercando di comportarmi come una di loro. Spavalda. Con la testa vuota. Senza problemi, bro. Prima di scegliere "una preda" con cui parlare, uso le mie abilità di sangue per capire chi è meglio trattare tra tutti questi. Il più tranquillo e testa vuota di tutti, insomma.
  18. L'insegnante annuisce. "Ma sì, il divorzio potrebbe essere un motivo. Certo. Alcuni bambini li sentono più di altri, vero. Ma... è qualcosa di molto repentino. I bambini fiutano la debolezza, mr Banner. Sua figlia è un bersaglio perfetto per bulletti. Deve renderla forte." Mr Wickens è un coach. Un coach di altri tempi, per cui i bulletti si fermano solo facendo i bulletti, evidentemente. "Ma io non sono nessuno per dirle cosa fare con sua figlia. La volevo avvertire. Prima che succeda qualcosa."
  19. Marty si gratta la testa con una mano, e ride. "Ehi, ci sto provando, ma la pizza è la pizza!" La vita sembra quasi scorrergli davanti gli occhi. "Per colpa di quelli allenamenti ho visto cose..." "Comunque, un altro grande successo, capo. Successo lampo, poi." continua, mentre sta finendo un'altra fetta. È un innocente, sì, ma non durerà a lungo. Probabilmente. Hai già dubbi su tuo marito, e su quanto tu possa averlo influenzato nel tempo. Ma Marty? È un puro. Un bersaglio perfetto, ma pur sempre un puro. Tyrone ti arriva alle spalle. "Io sono pronto."
  20. "Sono le tre di notte, dove lo troviamo alcool a quest'ora in stazione?" ti chiede la licantropa. "Qui in zona è tutto chiuso, dobbiamo sperare che l'alcool ce l'abbiano loro..." "A meno che tu non voglia portarti questo ratto in giro. Non ne ho molta intenzione."
  21. Janice "Di già?" dico tra me e me, a bassa voce. Non mi aspettavo di dover aver subito a che fare con un agguato. Che Manson abbia già deciso di tradirci? Dopo neanche una sera? Record personale. Mi metto davanti ad Anna, per cercare di proteggerla. O, almeno, per impedirle di rovinare subito quel vestitino. Metto un piede avanti. Digrigno i denti. Cerco di non darlo a vedere, ma nonostante il Vuoto dentro di me, mi sento molto tesa. Concentro le ombre intorno a me. Il Vuoto che ho dentro, ora è anche fuori. Le tenebre mi sfrecciano attorno. Esisto, e non esisto. Sono il terrore in terra, e non ho intenzione di farmi fermare da un cane vampiro. Sono molto cauta con i miei poteri: per quanto anche i miei "alleati" possono vederne gli effetti, quelle ombre sono solo illusioni. Un modo per far capire chi è che comanda qui.
  22. Come in preda a un attacco epilettico, l'uomo annuisce a ripetizione col collo. "Sìsì, sìsì, ti dirò tutto, ti dirò tutto!" "Il mio superiore è... è... un vampiro. Mi ha ordinato di prendere questo carico di seppie, portarlo in un certo negozio, e poi sarei stato pagato." "Poi ti ha percepito nel suo territorio, e mi ha ordinato di seguirti. Minacciarti, ma in modo sottile. Non vuole gente nei suoi affari." Inizia a piangere. Visivamente. "Ora ti prego, liberami. Ti ho detto tutto quello che so, non pensavo fossi un vampiro come lui, non potevo sapere, pensavo fossi umano, ti giuro, ti prego..."
  23. San Castillo, Matheson & Associati.28 Marzo 2017, 9:00 AM. Non fai in tempo ad aprire la porta del tuo studio, che Kimiko è già lì, da te, pronta ad abbracciare Tyrone. La scena è quantomeno stucchevole per i tuoi gusti, e ti fai leggermente da parte mentre Tyrone prende tra le mani il volto della ragazzina in lacrime. Anche lo stoico Mr. Grace ha gli occhi lucidi. Marty è intento a mangiare una pizza, l'ennesima. Ne ha una fetta penzolante dalla bocca mentre mima un applauso di fronte al reincontro dei due portatori di sangue demoniaco. Cosa di cui lui non è assolutamente a conoscenza, per lui sono soltanto un padre adottivo e una bambina orfana che si ritrovano dopo un'ingiustizia del sistema americano. Che vita semplice, quella di Marty.
  24. Eva ti fa un ok con la mano, e corre alla tua macchina. Apre il cofano, e prima ancora che tu possa vedere cosa stia cercando di fare, vedi un lampo di luce. Eva è fissa con le mani ai lati opposti della batteria, come a formare un circuito. Ha un espressione estasiata (ma finta, sempre finta) sul volto. Non produce alcun suono, ma alla fine dell'"esperienza" ti sembra in condizioni perfette, come prima di aver incontrato quella creatura. Toglie le mani dal cofano, ti fa un altro ok con la mano e torna in casa, a farsi la sua meritata doccia. Mentre la Creata si dedica alla pulizia, componi il 911. Dall'altra parte senti una voce stanca. "911, what's your emergency?"
  25. Ti risponde con una stretta di mano ferrea, nonostante l'espressione annoiata sul volto. "Ah, sì, il padre di Robin. Grazie di essere venuto, è importante." "Non voglio parlarle dei voti di sua figlia. Sì, non è il massimo, ma sono bambini, e niente di tutto questo servirà in futuro. Per me migliorerà col tempo, non ha ancora il fisico da palestra. Sono bambini!" dice, alzando le braccia. "È altro che mi preoccupa. Sua figlia ha... qualcosa di strano. Anche se, diciamocelo, faceva schifo, prima voleva sempre giocare! Era sempre in prima fila! Ma da un po' è... cupa. Sempre in disparte. Ne sa qualcosa? C'è qualcosa che non va a casa, sa di problemi con altri bambini...?"

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