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Elysium - Castel San't Angelo
Janice Faccio qualche passo avanti verso la coppia, ma prima di iniziare il discorso metto subito le mani avanti. Io. Accusata di bracconaggio. Io che negli anni mi sono così impegnata a evitare di toccare sconosciuti il più possibile... vabbè, non possono sapere. "No, no. Personalmente preferisco nutrirmi da poche intime. È più difficile, ma dà molta più soddisfazione. In fin dei conti, fare da bracconiere è un gioco che non vale la candela. Troppo sforzo, troppo rischio... anzi, sono sorpresa che la sua coterie" indico l'uomo vestito in modo meno elegante "non sia già finita in malora per guerre intestine. Certo, ora l'obiettivo è lei, ma prima o poi toccherà a qualcun altro. Non dureranno a lungo." "Certo, questo non le sarà da conforto se sarà lei a finire male per primo. Ovviamente." "Diciamo tentativamente che sono... interessata. Sempre se l'offerta fatta a quest'uomo" faccio un cenno verso Valente "vale anche per me. Sono una buona samaritana, come tanto vuole questo dominio, ma fino a un certo punto." Anche perché il primo istinto è di non fidarmi. Ma dal poco che ho capito, cioè che sa cose e il suo essere così nell'ombra... è un Mekhet. Dove ci sono segreti e misteri, ci sono Mekhet. A volte mi chiedo se è di quello che si nutrono, invece che di sangue.
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
"Ma lo era. Umano, intendo. Proprio come lei, immagino. Non so molto della sua... specie, ma praticamente tutte le creature che ho conosciuto, oltre i demoni, sono partite da uno stato umano. Vampiri. Licantropi. Fattucchieri." "Io sono una delle poche eccezioni che conosco. Sono nato con questo sangue demoniaco. Per questo devo cercare di continuare a essere umano. E credo che, nonostante i suoi modi misteriosi, anche Mr. Longlegs stia cercando di fare lo stesso. È molto cambiato nei modi da quando l'ho conosciuto, ma è sempre la persona che ho incontrato venti anni fa." "Molti cacciatori sono per ammazzare le creature della notte, senza fare domande. Non è il mio stile. Ho anche conosciuto demoni con cui arrivare a un compromesso. Molto pochi in realtà." Conta sulle dita. "Ok, solo due. E Nahash non è tra questi."
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
Nel dubbio, tutte e cinque le guardie ti fanno vedere che sono armate con pistole. La Madsen allarga le braccia. "Be', immagino. Ma sai come sono fatti i fantasmi, no? Volubili. Fermi nel passato." Un pugno di Carl l'attraversa proprio mentre dice quelle parole. Non la scalfisce. "Mi è stato detto che io ne ho creati molti... è divertente sapere che sto popolando un mondo di fantasmi. Ma questo qui presente è speciale. Ho chiamato uno specialista per legarlo a quel CD... mi è stato promesso che in quel modo sarebbe diventato più potente, ma solo se la Registrazione viene messa in un lettore." "Mi sembrava ironico, no? Io non ho la Registrazione. Non ancora. E tutti quanti quelli che sentono questa Registrazione falsa, muoiono per colpa della persona che mi ha venduto quel CD falso. La stessa persona che ora sta cercando di uccidermi con pugni trasparenti, tra parentesi." "Vuoi rompermi? Ci sono cinque persone che possono rompere te, e la tua amica. Vedi tu. Sarà divertente lo stesso."
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Topic di Servizio: Con Gli Occhi Della Bestia
aww shiiit ho appena postato. (In ogni caso non c'è spazio, è una nave relativamente piccina)
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Topic di Gioco: Marshall Horne
La cabina è di piccole dimensioni: circa 5 metri per 3, quasi completamente piena di casse, e strumenti per la pesca. La debole luce di una lampada nuda la illumina, purtroppo non sufficiente a espandere la tua Tana. Con un salto raggiungi il soffitto della cabina. Seppur il soffitto sia alto poco più di due metri, per l'uomo è qualcosa di straordinario. Noti che impugna un fucile, ma sembra troppo spaventato per usarlo, almeno per ora. Invece di tornare a terra, scavi gli artigli nella tua connessione con l'Orrore. Il Re degli Stracci. È un essere immondo, ripugnante... è fuori quello che tu sei dentro. Non ha ancora molta fame. Ma ogni momento è buono per nutrirsi. Dalla tua schiena di espandono un paio di deboli ali da scarafaggio. Normalmente le blatte ne hanno due paia, uno di protezione, l'altro atto al volo. Quest'ultime sono quelle che hai manifestato sul tuo corpo mortale. Sono sottili, membranose, ma fanno il loro sporco lavoro. Sei in aria, e un sottile ronzio ti entra nelle orecchie. Non sono solo le tue ali: è anche il tuo Orrore. È quasi... contento, sì, contento di essere finalmente usato. L'uomo ha la mandibola tremante, e gli occhi spalancati. Imbraccia il fucile, ma continua a tremare. "Cosa sei? Cosa diavolo sei?"
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Topic di Servizio: Con Gli Occhi Della Bestia
Effetto Normale (vale sempre): puoi saltare molto in alto, saltare molto in lungo, planare se ci sono le condizioni adatte, e piombare sul nemico durante la planata. Bassa Sazietà: Questa è l'arrampicata Spesa di Sazietà: Fabio Volo.
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Karen Bell
"Diciamo che tra due sere ci vediamo a casa tua, e ci aggiorniamo. Così, alterniamo gli spostamenti in caso ci stiano spiando... non vorrei essere l'unica il cui rifugio è già compromesso. We are in this together."
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Topic di Gioco: Thomas Banner
- Topic di Gioco: Adam Ambrose
Carl si manifesta nuovamente in tutta la sua... gloria. Gocce di quel liquido vischioso trasparente appaiono intorno alla sua figura, con sommo disappunto di una delle guardie di Madsen in particolare. Magari sono abituati ai fantasmi, ma probabilmente è lui quello che deve pulire alla fine, e la cosa evidentemente non gli piace affatto. Casper fluttua verso la donna svedese, mentre regna il silenzio. "Liberami. Liberami!" è il canto funebre che esce dalla sua bocca informe. La donna non puo fare a meno di trattenere una risata. "E cosa faresti, altrimenti?" Carl inclina la testa, e fluttua come un missile attraverso il suo corpo. Ma non succede niente. È incorporeo: la Madsen continua a ridere. Ancora ridendo, sposta gli occhi verso di te. "Inizio a ricordarmi qualcosa... hai provato semplicemente a rompere il CD?" Mima il gesto. "Sarebbe libero dalla mia influenza, in questo modo, no?" Nel frattempo, Carl sembra fuori controllo. Gira per la stanza urlando solo "Liberami, liberami", senza sosta.- Manga fantasy in italiano
Dungeon Food (Dungeon Meshi in originale) è un fantasy d'ambientazione più o meno classica, in cui un gruppo di "eroi" si addentra in un dungeon con lo scopo di salvare una loro compagna... in fase di digestione da parte di un drago rosso. Il twist è che non hanno soldi, non hanno cibo, e per sopravvivere devono nutrirsi di quello che hanno a disposizione. Cioè dei mostri del dungeon. È quindi un misto tra comicità, drama e libro di ricette fantasy. L'ambientazione all'inizio può sembrare estremamente classica, ma con l'avanzare dei capitoli vengono risposte molte domande come "Chi crea un dungeon, e perché?", "Come si crea un dungeon, come lo si mantiene "in vita?", e "Come funziona la resurrezione degli avventurieri?", "Golem: how do they work" e simili. Inizialmente è molto episodico (quindi il primo volume è abbastanza lento), ma poi ingrana a dovere, introducendo altre razze, approfondendo l'ambientazione e via dicendo. Per ora in italia sono usciti i primi cinque numeri, io lo sto trovando molto carino. Se vuoi qualcosa di epico alla Berserk non fa sicuramente per te, però.- Topic di Servizio: Con Gli Occhi Della Bestia
@Pippomaster92- Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Tyrone incrocia le braccia. Fa una faccia disgustata alla tua schiettezza, in fondo è un uomo di una morale antica, ma si fa serio quando gli ricordi la sua parcella. "Be', ha ragione. Una promessa è una promessa. In fondo, Mr Longlegs non mi ha mai proibito di parlare di lui. Forse, averla chiamata per me è un modo per metterla alla prova. Insomma, sa come è, no? Forse più di me. Io ho questo vantaggio su di lei solo perché ero lì." "Deve però capire che quello che so io, oltre quello che ho visto, è filtrato da quanto detto dal nostro benefattore. Insomma: le posso garantire un'idea generale, non un quadro perfetto." "Le avevo accennato al fatto che l'ho incontrato venti anni fa. Credo fosse poco dopo tutti questi casini con il Sole Nero... mi trovavo al Leonarda Park per un giro d'isprezione, pare che molte persone siano sparite dopo essere entrate di notte nel parco. O, almeno, queste erano le voci dell'epoca. Invece di vedere persone sparire, tra virgolette, ho visto una persona riapparire. Come dal nulla, attraverso le piante. Era pieno di tagli, i vestiti ridotti a strati." "Era ovviamente delirante, mi disse di essere scappato da "creature fatate". Cioè, sarebbe sembrato delirante a tutti, ma io so un po' di più. C'era del vero nelle sue parole. Mi spiegò che era stato catturato in quel parco solo qualche anno prima, con un inganno. Di essere finito in un mondo di fata, costretto a indicibili torture e ad atti ancora più empi. E poi è riuscito a fuggire. Non mi ha mai detto come." "Lo aiutai per quanto ho potuto, ma dopo un paio di settimane non l'ho trovato più a casa. È rispuntato nella mia vita qualche anno dopo, chiedendomi di aiutarlo con un demone che aveva rubato le sue fattezze, la sua vita. Non potevo resistere. E da allora conservo la sua gratitudine."- Topic di Gioco: Ruby Evans
Alyssa cammina in tondo per una ventina di secondi, quindi schiocca le dita. "Giusto! I barboni qui fuori!" esclama. "Loro avranno qualcosa, no? Alcool. Qualcosa con cui riscaldarsi d'inverno..." Pare abbiate avuto la stessa idea. Non credi esista una creatura sovrannaturale che ami stare a contatto con il fuoco... "Oppure potremmo annegarla. No, non abbiamo pozze. Sotterrarla? Mmm..."- Topic di Servizio: Con Gli Occhi Della Bestia
Il fato ti arride.- Topic di Gioco: Thomas Banner
Potrai sembrare un po' uno stalker, ma la tua Famiglia non è composta di cacciatori nelle tenebre senza una buona ragione. Passi da panchina a panchina, da albero ad albero, da cespuglio a cespuglio. Nessuno intorno a te si fa domande: a San Castillo si vede molto di peggio. Al massimo sembri un ubriaco che ha perso la strada, non un segugio. Dopo oltre un quarto d'ora di camminata nel parco, noti che man mano i due si sono allontanati dalla "civiltà". Le persone sono sempre meno man mano che vi spostate nelle aree più profonde del parco, dove gli alberi la fanno da padrone. L'uomo alto si guarda intorno all'improvviso, ed è solo un colpo di fortuna che ti permette di non essere beccato. Tira fuori dall'impermeabile un oggetto che non riesci bene a vedere, si appoggia a un albero e... gli sussurra alcune parole, ti sembra. Noti che quell'albero è finemente intrecciato con un altro, a formare quasi una porta. I due la attraversano, come se fosse un rituale. Dietro di loro, c'è un piccolo casolare. Praticamente un rudere, un ricordo della San Castillo che fu. Non sai datarlo chiaramente. L'uomo bussa due volte alla porta, ne accarezza la superficie e pronuncia altre parole. Quindi, apre la porta. Dietro, non c'è un casolare in rovina. Non c'è un parco elegante, ordinato, terrificantamente americano: intravedi piante alte, rigogliose, di un verde di uno splendente che non hai mai visto prima. L'uomo alto passa per primo, la sua barba trasformandosi in... penne. Il naso, un becco. Il suo impermeabile pare nascondere nuovi arti. Poi, sparisce attraverso il portale. Linda fa lo stesso, ma in lei i cambiamenti sono ancora più evidenti. Diventa una macchia oscura, un buco nero, una silhouette di donna con profondi occhi completamente bianchi. Sparisce quindi anche lei dietro il compagno. Non fai in tempo a raggiungere il portale, che la porta si chiude alle loro spalle.- Elysium - Castel San't Angelo
Janice So benissimo che quella messinscena è un segnale. Piegatevi alla Lancea, prostratevi ai piedi delle persone che contano, o perite. Sinceramente, preferisco perire. I piedi di questa gente puzzano. I loro doni sono velenosi. Mi segno mentalmente il comportamento di Miss Opal. So che non è direttamente dalla mia parte, ma la sua forma di democrazia la rende un minimo razionale, specie per questo posto. Dovessi scappare da qualcuno, messa alle strette, chiederei sostegno a lei. Un suo rifiuto potrebbe essere quasi un onore. E alla fin fine, per quanto alla lontana, siamo parenti, no? Sono circondata da persone a cui non interessa nulla di me, della mia gente. Alcuni sono spaventati, credo. Mi sembra anche giusto, non ce l'ho con loro. Altri, molto serenamente, se ne fregano. Saranno i primi con la testa al muro quando cambieranno le cose, qui. Ci volessero secoli. Non ho amici, qui. Non posso averne... però non ho intenzione di passare tutta la serata nascosta dietro i miei poteri di occultamento, per quanto ora sarebbe un'ottima idea. Intercetto Anna. Ho un debito con lei, in fondo. "Hai avuto fortuna con il tuo sire?" domando, senza neanche salutare. Nel mentre, file di corpi seminudi ma marchiati dal peccato della chiesa di longino vengono fatti sfilare intorno a noi. Non me ne nutrirei neanche se fossi in frenesia.- Topic di Servizio: Con Gli Occhi Della Bestia
Nella vita tutto è rischioso. In questo caso è letteralmente una passeggiata nel parco. Al massimo fai una brutta figura.- Topic di Servizio: Con Gli Occhi Della Bestia
Acc, non m'ero accorto del messaggio. Hai 5 pallini totali per un'azione di pedinamento, più quello della specializzazione, che alla fin fine credo possa rientrare in un'azione simile. Insomma, puoi stare abbastanza sicuro. Da tuo post non era chiaro: vuoi quindi seguire i due, rimanendo più o meno a questa distanza?- Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
"Sì, non sa niente della maledizione che grava sul suo sangue, o sul mio, se per questo. La volevo preparare in modo gentile, lentamente, magari con l'aiuto di qualcuno che conosca meglio la sua condizione. Siamo bestie molto simili, io e Kimiko, ma, insomma, con Takumi dalla nostra parte sarebbe tutta un'altra storia. E... e poi ci è capitato tutto questo tra capo e collo." "Sono pronto a qualsiasi cosa. Lei ha fatto sì che io e la mia famiglia avessimo un'altra chance. A dirla tutta, sono sorpreso dal fatto che lei sia ancora qui. Vuole davvero fare squadra con noi poveri cacciatori di demoni?"- Topic di Gioco: Thomas Banner
"Certo!". Si alza dalla panchina camminando con passo spedito nella direzione opposta a quella della tua macchina. Mentre si allontana, ormai a oltre una quindicina di metri da te, noti che viene raggiunta da un uomo alto che stranamente non avevi notato prima, con un impermeabile grigio e grandi occhiali da sole che sovrastano una barba argentea che lascia spuntare un mento nudo. È troppo lontano per capire altri dettagli. Non si salutano nemmeno: continuano entrambi per la stessa strada, parlando in quello che presumi essere un tono amichevole.- Topic di Gioco: Marshall Horne
"Un problema c'è di sicuro" senti alle tue spalle. Percepisci come una folata di vento diretta verso la tua testa. Non fai in tempo a girarti, che una bottiglia di vetro ti si schianta sulla nuca, spaccandosi a metà e scivolando dalle mani dell'uomo. Un attacco che contro un normale umano sarebbe potuto anche essere serio, ma contro di te? Bazzecola. L'esoscheletro di chitina del tuo Orrore è sotto la tua pelle: non si può vedere, non si può percepire, ma è lì, utile proprio per occasioni simili. Lo sguardo dell'uomo al nulla che ti è successo è impagabile. Si guarda le mani, ti guarda negli occhi, e fugge verso l'interno della barca, in quella che presumi essere la cabina.- Topic di Gioco: Adam Ambrose
La Madsen fa un cenno ai suoi sottoposti, fa spostare le tende e aprire il balcone. "Certo, fa pure. Come fossi a casa tua." Sono le 11 di mattina. La giornata è splendida, e hai il sole proprio in faccia. Ti senti davvero proprio a casa... ma la luce non è ancora abbastanza per invadere quello spazio. Il tuo appartamento è organizzato in modo tale da incanalare la luce in modo da renderti facile l'ingresso alla Tana. Ovviamente, non vale lo stesso per questo albergo. Però puoi accenderti e fumare una sigaretta in tutta tranquillità, con davanti a te la vista della San Castillo che conta. E anche della San Castillo peggiore, quella che dà sul mare. Dietro di te, Annabelle inizia a bisbigliare qualche parola. C'è un minuto di silenzio, nessuno osa fiatare. Quindi, lentamente, si manifesta una figura ormai ben conosciuta a te. È semitrasparente, come l'hai visto neanche poche ore fa. Alla vista di Carl, la svedese si sfrega le mani. Il suo volto è cupo, e una smorfia lo taglia a metà. I suoi sottoposti non fanno una piega. Devono essere ben abituati a questo genere di cose. "Bene bene... chi abbiamo qui?"- Capitolo Primo: La Tomba del Capitalismo
@ Tutti (Farhad compreso) @ Farhad e Ralph- Topic di Servizio: Con Gli Occhi Della Bestia
Din don per @Pippomaster92 e @Slamurai2!- Topic di Gioco: Michael Serault
Salti in macchina ed Eva ti segue senza fiatare. Ha ancora in mano le "armi" della strana creatura, e il braccio penzola dal sedile. Nonostante la bassa velocità, la fredda aria della privissima primavera ti entra nelle ossa, ma almeno fa abbastanza freddo da farti risparmiare gli insetti che altrimenti ti si spiaccicherebbero in faccia. Quello sì che sarebbe la coronazione di una stranissima serata. Nonostante tu stia proseguendo nella stessa direzione di quel mostriciattolo, non riesci a vederlo. Tra il buio, tra il suo vantaggio e il fatto che devi stare attentissimo alla guida, non avevi molte possibilità. Per stanotte ti è scappato, sempre se sopravviverà a questa notte. Tecnicamente non sai ancora cosa diavolo sia. Comunque, nonostante lo stato relativamente disastrato della tua macchina (ti ci vorranno bei soldoni per ripararla, ma più che i soldi è lo spiegare quanto successo il problema), parcheggi praticamente sotto casa tua senza alcun problema. Nessuno ti ha fermato per i fari spenti, non hai preso animali, persone, macchine. Hai mantenuto i nervi saldi, nonostante la furia del tuo Orrore. - Topic di Gioco: Adam Ambrose