Tutti i contenuti pubblicati da SNESferatu
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Topic di Gioco: Ruby Evans
"Un cadavere a pezzi e carbonizzato con numerosi buchi nel petto, sicuramente non darà fastidio a nessuno." Alyssa sorride. Da una parte è sollevata, è riuscita in una impresa abbastanza dura. Dall'altra, è tornata la sarcastic bitch di prima. "Ma sì, non abbiamo molta altre scelte. Potremmo persino lasciarla qui, who cares. Era una barbona. Non aveva nessuno, no? I barboni qui fuori ci hanno visto, ma la loro testimonianza non conta. Il cadavere fresco qui fuori... quello potrebbe essere un problema. Non che gli spacciatori intendano denunciarci ma..."
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Into the Darkness
Janice "Non sappiamo molto ma... se possiamo aiutare..." E, specialmente, se non ci credono gli assassini. Cosa non tanto improbabile. Il Vuoto potrebbe mostrarmi quanto successo in più dettaglio, farmi capire chi sia stato il vero responsabile, da dove venga, perché ma... non conosco queste persone. Non posso fidarmi. E mi viene difficile fidarmi soprattutto del Barone. Non so se conosce le mie arti, o se il suo Voodoo permette di comunicare con il mio mondo. Da una parte spero di no, ma potrebbe aiutarmi. Dar fiducia alla sua "corte". Mi incammino dietro Giosuè.
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Topic di Servizio: Morti Come Noi
Sorpion ha abbandonato la cronaca (goodbye sweet prince). Per ora il suo personaggio lo governerò io, poi si vedrà.
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Karen Bell
Karen Mi asciugo una metaforica goccia di sudore freddo dalla fronte. "Phew, siamo salvi, quindi!" Fingo. Ma forse non è tutta finzione. In questo momento mi sento salva, al sicuro. Steve è un braciere ardente, come quello di un antico casolare. Vorrei toccarlo ma... sono una vampira. Non posso. Allo stesso tempo, è pericoloso. Questa sua inedia è pericolosa, prima o poi ci sarà un'alterazione di questo equilibrio, e sono convinta che non sarà Steve a scamparla. Ma questo non posso dirlo. Non ora. "Tipico Ventrue, quindi. Del tipo che gli amici se li compra... ma i soldi non comprano l'amicizia per sempre, no?" Sono convinta di star facendo un buco nell'acqua. Nulla di tutto questo servirà a Dunkan, se non a capire che Geduld, FORSE, sta facendo il passo più lungo della gamba.
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
Appena entrato nel capannone, le luci iniziano a sfarfallare. Il luogo ti sembra al contempo più grande e più piccolo di quanto sia in realtà, specie se confrontato con l'esterno. I confini tra questo mondo e... un altro, di cui non sei perfettamente a conoscenza, sembrano estremamente deboli qui. Il capannone non è vuoto, ma ti dà la sensazione di esserlo. È pieno di scatoloni, fragili, disposti in torri di jenga impossibili da mantenere. Non puoi vedere nessuno al momento, ma ti senti osservato. La tua visione è però limitata. In parte dalla luce sfarfallante, in parte dai numerosi scatoloni che ti impediscono il passaggio. Praticamente hai di fronte una muraglia: il capannone è composto probabilmente di un unico spazio aperto con qualche stanza laterale, ma al momento non ti è concesso vedere altro. Sai che c'è qualcuno lì insieme a te. Fai qualche passo, ma ti sembrano completamente ammutoliti, ogni suono distorto e oseresti dire silenziato. Non è certamente naturale.
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
La poliziotta si strofina gli occhi. "Uh... liberarlo momentaneamente è una grande responsabilità. Ha confessato. Non abbiamo motivo di liberarlo. Neanche lui sarebbe tanto stupido, immagino. Sì, un cavillo per farlo uscire lo troveremo, ma rischiamo di mandare in malora tutta l'operazione..." "Ma dobbiamo smetterla di accontentarci. Possiamo usare quell'uomo, chiudere tutto, e andare a casa sapendo di esserci liberati da un grosso peso." "Sì, si può fare. Ma non così presto. Devo avere almeno una minima autorizzazione da un mio superiore. Cerchiamo di farlo entro stasera... non credo che i cultisti lavorino così tanto di giorno, in fondo."
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Into the Darkness
Janice Faccio spallucce e inizio a seguire Giosuè, perché ok odiare il Barone, ma meglio non farselo ancora più nemico, quando vedo Anna tentare il vampiro. Che la tenta a sua volta, in una scenetta che, davvero, avrei preferito evitarmi. Mi prendo il volto tra le mani. "Possiamo evitare tutto questo, e andare dritti al punto? Giosuè, per quale motivo il tuo glorioso sire vorrebbe vederci? Perché tanto... onore?" Voglio vedere il Barone? No. Siamo costretti ad andare da lui? Molto probabilmente.
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Topic di Gioco: Thomas Banner
Sei così assuefatto da internet e dai suoi miracoli che neanche provi a chiamare tua figlia per telefono, o a mandarle un messaggio su Messenger. Le mandi una mail, sperando che risponda. Alla fin fine, è un vostro rituale. Mandarvi mail per comunicare, come lettere di altri tempi. Sono le cinque e mezza: ci vogliono almeno 20 minuti prima che tua figlia ti risponda. Sì, stasera è disponibile, la mamma le ha dato il permesso. Però deve tornare a casa presto: domani è giorno di scuola. Per le dieci deve essere a ninna.
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
Dentro la macchina c'è ben poco di interessante. Qualche cuscino, una coperta, giornali vecchi e varie chincaglierie che ti sembrano amuleti di una natura non ben determinata. Mentre stai girando intorno alla macchina, qualcuno o qualcosa deve averti notato. Una luce si accende nel capannone, precedentemente all'apparenza completamente disabitato. Come se qualcuno ti stesse aspettando.
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Topic di Gioco: Marshall Horne
Ti sembra strano, ma... Paul si fa scuro in volto. "Un vampiro... che diffonde malattia? Sai perché? Non ha senso, se gli umani muoiono noi restiamo senza niente." "Hai fatto comunque un ottimo lavoro. Un vampiro... nascosto sotto il parco. Un illegale. Devo... devo parlarne con i miei superiori prima di prendere una decisione. Non posso ucciderlo personalmente, ci sono delle regole. C'è una gerarchia, ci sono delle tradizioni." Fa un sorrisetto. "Ovviamente queste tradizioni non comprendono te, e la tua specie. Sei libero di farne ciò che vuoi. Tecnicamente, non è sotto la nostra protezione..."
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Topic di Gioco: Ruby Evans
Alyssa non si fa pregare. Ti prende la bottiglia dalle mani, cosparge il corpo della Beshilu e... si accende una sigaretta. Prende una bella boccata di fumo, e butta sigaretta e accendino sulla donna, entrambe a debita distanza. In poco tempo, la fiamma divampa divorandone le carni. Qualcosa sotto la pelle della Beshilu inizia a muoversi, decine e decine di ratti cercano di scappare, qualcuno riesce persino a liberarsi delle sue vesti, ma... è troppo tardi. Sono rimasti tutti incastrati dal fuoco. Per loro è troppo tardi: quel Beshilu è morto per sempre. Questa volta hai un cadavere (carbonizzato) da nascondere, ma almeno un problema è stato risolto.
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Karen Bell
Karen Steve sa già tutto. Che ok, era qualcosa di molto plausibile. Pare sia davvero il segreto peggio tenuto della città. E... non ha intenzione di fare niente? "Ma... perché? Perché cercare di rubare questo angolo di città? Cioè... è un posto perfetto per surfare, ma non ci vedo grosse risorse per qualcuno come Geduld. Hai ragione, mi sembra qualcosa di stupido, da vampiro di altri tempi. Cioè, se siamo immortali non è forse per goderci l'immortalità?" "Visto che abito qui ormai... devo prepararmi per qualcosa? Insomma... non voglio rimanerci in mezzo. Potrei aiutarvi in qualche modo, no? Ci sarà un modo!" Non so se è Steve, il suo carisma, o se sono io. Ma mi sento un po' in colpa. Geduld si sta (in teoria, non ho tante prove) comportando come un membro della Camarilla ma... qualcosa puzza. "Fuori dal mio territorio ci sono risorse, mi prendo le risorse per usarle meglio" ha senso, è come abbiamo sempre fatto. Ma il territorio di Steve... è surfisti e mare. Ci saranno un paio di locali importanti in croce. Cosa nasconde questo posto per Geduld?
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Annuisce in modo stanco, con gli occhi chiusi. "Sì, sono felice di rivederti, davvero. Mi hai reso la giornata di ieri infernale, e probabilmente anche le prossime, ma almeno... almeno porti risultati. Al contrario di qualcun altro." Con il dito ti fa capire che si sta riferendo a tutto il distretto. "Il nostro caro amico fa il duro a ore alterne. Difficile parli di più, ma ci ha dato abbastanza materiale da permettere una perquisizione dei possedimenti della famiglia. O, almeno, della sua famiglia, e di quelle dei morti carbonizzati. Non posso mettere sotto scacco tutta tutta la famiglia." "Sul Molten Wyrm non ha invece ancora detto proprio nulla. "
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Into the Darkness
Ruoto gli occhi, mentre ruoto anche il resto del corpo. Non posso scappare, ma non posso neanche mostrare le spalle. Rimango con le braccia piegate a novanta gradi, in alto e bene in vista. Ok che in teoria noi vampiri non abbiamo grandi problemi con i proiettili, ma non vorrei provare oggi la simpatica sensazione del piombo sulla pelle. Mi si rovinerebbe il vestito. "Josuè, qual buon vento!" dico a denti stretti. È uno Spettro, come me, ma la maledizione è stata estremamente gentile con lui. Certo, dipende dai punti di vista, anche la sua bellezza lo rende un reietto, proprio come me. Ma non credo gli interessi più di tanto.
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Topic di Gioco: Michael Serault
La voce si attiva di scatto. "Mi dia più informazioni, dove è successo, come è successo, cosa è successo. Ci sono feriti? Persone armate?"
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
San Castillo, molto fuori città, fabbrichetta dismessa, 29 Marzo 2017, 10:50 AM. Le indicazioni della Madsen sono state molto precise. A nord ovest. Qualche chilometro fuori città. Abbandoni il familiare corredo urbano di San Castillo per i sobborghi americani, quindi il selvaggio territorio intercittadino. Quindi, ti dirigi con il tuo bolide in un locale/capannone in condizioni disastrate, separato dalla strada principale da un alto muro... completamente inutile, visto che il cancello è aperto. E probabilmente lo è da anni. Non sai dire perché, ma questo posto ti sembra più freddo e umido del resto della città, e non solo perché ne è così distante. C'è solo un accesso al capannone, ed è proprio di fronte al cancello aperto. Un'altra macchina è parcheggiata di fronte al cancello. Una Impala di almeno venti anni fa, di colore azzurro. Dentro l'abitacolo non c'è nessuno.
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Topic di Gioco: Marshall Horne
San Castillo, Interno del palazzo di Marshall Horne. 28 Marzo 2017, 7:52 PM. Entri in casa tua percependo gà sull'uscio la presenza di qualcuno nell'appartamento. È buio, come sempre, ma i tuoi occhi sono ben abituati. Ed evidentemente anche i suoi. Puoi notare chiaramente la figura del tuo "datore di lavoro", il simpaticissimo Paul. È spaparanzato sulla tua poltrona, evidentemente non ha ancora imparato l'etichetta. Appena ti vede, si sfrega le mani. "Bene, bene! Finalmente di ritorno! Novità novità novità?"
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Topic di Gioco: Thomas Banner
"Possiamo... vederci al posto dove lavoro. È un bar, non lontano da casa mia. Il Fresh Miracle Cafe. Può venire verso l'orario di chiusura, a mezzanotte? Possiamo stare tranquilli, parlare con calma, senza disturbo... purtroppo prima non posso. Non siamo molto popolari, ma la notte è il turno di fuoco." Conosci vagamente il posto. Sai solo che è di recente apertura. Prima lì c'era un altro bar, che ha sostituito un altro bar, e così via. Un posto praticamente maledetto, per i baristi. Non sai nulla sulla sua qualità.
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Topic di Gioco: Ruby Evans
Torni da Alyssa con alcool neanche fossi a un cenone di capodanno. Non ti sembra sia cambiato molto nella situazione precedente... ma la donna ratto ha qualche livido in più. Alyssa nota che hai notato. "Stava facendo troppo rumore."
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Topic di Gioco: Ruby Evans
Frugare nell'ombra. Destrezza + Furtività = 4 dadi. 1 successo. Successo. Ti sembra che tutti i senzatetto stiano dormendo in questo momento. Preferisci non svegliarli: ti metti a frugare alla bell'e meglio nel primo borsone che vedi. Quello del "Capitano". Non ci trovi molto, a dire il vero. Fazzoletti e cartaccia. Spazzolini. Coperte. Un po' di soldi. Non che ti aspettassi altro: non sarebbe qui altrimenti. C'è però una bottiglia di quella che presumi sia vodka, ancora quasi completamente piena.
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Topic di Gioco: Thomas Banner
Linda risponde praticamente subito alla tua chiamata. "Sì? Novità?" Noti una traccia di speranza nel tono della sua voce.
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
San Castillo, Stazione di Polizia. 28 Marzo 2017, 10:00 AM. La stazione di polizia è nel solito caos generale. Lanci il solito veloce saluto ad Aaron, dirigendoti verso la postazione di Olivia Ross. L'ordine sulla sua scrivania è sparito. Ha l'espressione stanchissima, e le mani nei capelli. Il turno di ieri non deve averle fatto benissimo. Si risolleva alla tua vista. "Ah, l'avvocato! Iniziamo a vederci troppo, io e te. Come è andata con Mr Grace? Uomo libero? Novità?"
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Karen Bell
Karen Sono qui per trovare informazioni, ma credo che... credo sia tutto inutile. He will be crushed. Non solo, non posso neanche avvertirlo, o la mia copertura salta. Oddio, credo che quello di questo tentativo di cattura territorio sia probabilmente il segreto peggio tenuto della zona. Ma l'idea di mettere i bastoni tra le ruote a questo Geduld... mi sconfinfera. Specie se ha tradito la Camarilla. Se Steve sapesse... non credo cambierà molto, ma almeno la situazione si farà più divertente. Ne discuterò domani con Duncan. Se arrivo a domani, vista la mia abilità con la tavola. "Altro che Austin. Almeno in Texas hanno il mare, io sono dell'Illinois. Roba che il mare è solo cartolina." "Voi sì che siete fortunati! E non solo perché siete liberi dal giogo della Jyhad..."
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Capitolo Primo: La Tomba del Capitalismo
Ora che siete arrivati al piano terra, e quindi ufficialmente dentro il centro commerciale, potete illuminare con noncuranza il suo splendore appassito. All'epoca i suoi progettatori e designer avevano fatto le cose in grande: marmo, tanto marmo, gesso, e oro, tanto finto oro. È il simbolo di un'altra epoca, pre-crisi, di commercio sfrenato. Quel pilastro che avete visto, in realtà più simile a un piccolo obelisco, e in lontantanza potete osservarne altri. L'ispirazione del luogo era probabilmente barocca, con richiami ad architettura egizia e romana... insomma, un carnevale di design, in cui si esagera con i dettagli per coprire la mancanza di idee. Sopra di voi il tettuccio in vetro lascia filtrare leggermente la luce della notte, per quanto sia possibile con l'inquinamento luminoso di San Castillo. Le torce sono ancora fondamentali. La piccola oasi in cui vi trovate si trova all'incrocio di quattro corridoi del centro. Voi siete arrivati dalla regione dell'"alta moda commerciale", ma non dubitate che vi siano molti altri negozi un tempo parte di catene di abbigliamento. Eric ha ancora le mani posate sul pilastro, quando sentite una voce provenire da dentro l'oggetto. Non siete stati poi molto cauti. Il busto di una figura semitrasparente spunta per metà dal pilastro, quasi faccia a faccia con Eric. È la donna che Farhad e Ralph hanno visto prima: è di origine ispanica, con sguardo gentile, per quanto stranamente assonnato, e lunghi capelli ricci e grigi. Spalanca gli occhi quando nota che potete effettivamente vederla. Siete come dei fari di luce, ma in questo caso la luce è pura essenza vitale. Può vedere anche i geist che vi volteggiano intorno, anche se non ha notato tutta la compagnia, fissata come è su Eric. "Tu... tu... tu sei uno dei vivi! Puoi vedermi! Puoi sentirmi!" Fa per accarezzarti il volto con una mano.
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Into the Darkness
Janice Annuisco. "Lo conosco. Potrebbe avercela con me più che con voi, ma meglio andare. Vi spiego dopo." Retrocedo con le braccia bene in vista, e faccio per lasciarmi il gruppetto alle spalle.