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Dragons´ Lair

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SNESferatu

Circolo degli Antichi
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  1. San Castillo, Stazione di Polizia. 28 Marzo 2017, 10:00 AM. La stazione di polizia è nel solito caos generale. Lanci il solito veloce saluto ad Aaron, dirigendoti verso la postazione di Olivia Ross. L'ordine sulla sua scrivania è sparito. Ha l'espressione stanchissima, e le mani nei capelli. Il turno di ieri non deve averle fatto benissimo. Si risolleva alla tua vista. "Ah, l'avvocato! Iniziamo a vederci troppo, io e te. Come è andata con Mr Grace? Uomo libero? Novità?"
  2. Karen Sono qui per trovare informazioni, ma credo che... credo sia tutto inutile. He will be crushed. Non solo, non posso neanche avvertirlo, o la mia copertura salta. Oddio, credo che quello di questo tentativo di cattura territorio sia probabilmente il segreto peggio tenuto della zona. Ma l'idea di mettere i bastoni tra le ruote a questo Geduld... mi sconfinfera. Specie se ha tradito la Camarilla. Se Steve sapesse... non credo cambierà molto, ma almeno la situazione si farà più divertente. Ne discuterò domani con Duncan. Se arrivo a domani, vista la mia abilità con la tavola. "Altro che Austin. Almeno in Texas hanno il mare, io sono dell'Illinois. Roba che il mare è solo cartolina." "Voi sì che siete fortunati! E non solo perché siete liberi dal giogo della Jyhad..."
  3. Ora che siete arrivati al piano terra, e quindi ufficialmente dentro il centro commerciale, potete illuminare con noncuranza il suo splendore appassito. All'epoca i suoi progettatori e designer avevano fatto le cose in grande: marmo, tanto marmo, gesso, e oro, tanto finto oro. È il simbolo di un'altra epoca, pre-crisi, di commercio sfrenato. Quel pilastro che avete visto, in realtà più simile a un piccolo obelisco, e in lontantanza potete osservarne altri. L'ispirazione del luogo era probabilmente barocca, con richiami ad architettura egizia e romana... insomma, un carnevale di design, in cui si esagera con i dettagli per coprire la mancanza di idee. Sopra di voi il tettuccio in vetro lascia filtrare leggermente la luce della notte, per quanto sia possibile con l'inquinamento luminoso di San Castillo. Le torce sono ancora fondamentali. La piccola oasi in cui vi trovate si trova all'incrocio di quattro corridoi del centro. Voi siete arrivati dalla regione dell'"alta moda commerciale", ma non dubitate che vi siano molti altri negozi un tempo parte di catene di abbigliamento. Eric ha ancora le mani posate sul pilastro, quando sentite una voce provenire da dentro l'oggetto. Non siete stati poi molto cauti. Il busto di una figura semitrasparente spunta per metà dal pilastro, quasi faccia a faccia con Eric. È la donna che Farhad e Ralph hanno visto prima: è di origine ispanica, con sguardo gentile, per quanto stranamente assonnato, e lunghi capelli ricci e grigi. Spalanca gli occhi quando nota che potete effettivamente vederla. Siete come dei fari di luce, ma in questo caso la luce è pura essenza vitale. Può vedere anche i geist che vi volteggiano intorno, anche se non ha notato tutta la compagnia, fissata come è su Eric. "Tu... tu... tu sei uno dei vivi! Puoi vedermi! Puoi sentirmi!" Fa per accarezzarti il volto con una mano.
  4. Janice Annuisco. "Lo conosco. Potrebbe avercela con me più che con voi, ma meglio andare. Vi spiego dopo." Retrocedo con le braccia bene in vista, e faccio per lasciarmi il gruppetto alle spalle.
  5. La cronologia è stata recentemente cancellata, ma non in modo poi così definitivo, almeno, non per te. Oltre il porno, quest'uomo ha un altro chiodo fisso: i miti irlandesi, quelli riguardanti le fate soprattutto. Specie un mito riguardante le fate, quello dei changeling, esseri del mondo di fata che vengono "sostituiti" ai neonati in fasce, che prendono il loro posto nel luogo arcano da cui le fate provengono. Sai che in gran parte questo mito non è altro che una razionalizzazione umana dei cambiamenti che avvengono in alcuni bambini parte dello spettro autistico. Alcune popolazioni pensavano "non è mio figlio, non è più come prima, qualcuno me l'ha rapito e sostituito con qualcosa di non umano". Lo sa anche lo stalker, vista la mole della sua cronologia. Le uniche mail sono spam, pubblicità di amazon, ebay e simili, e qualche missiva molto datata (l'ultima risale al 2014) con quella che presumi sia sua moglie, di nome Rosario. Sono mail innocenti, principalmente scansioni di documenti. In questo modo sei a conoscenza della sua identità, e della sua residenza. È proprio Alan DiMaggio. Ora sai dove abita... e, presumibilmente, anche dove abita Linda. Per essere un hacker, è molto disattento.
  6. Intorno a te si crea il silenzio. Sono due minuti davvero interminabili, in cui la piccola folla che ormai ha riempito il club preferisce far finta di niente, piuttosto che andare al macello. Si erge un ultimo energumeno. "Io", dice con voce fredda e bassa. Sai che, comunque vada, questo sarà probabilmente l'ultimo incontro della giornata. Ok essere forti e bravi, ma ti sta andando troppo di lusso. Il tizio è molto più veloce di quanto sembri, nonostante la stazza. È molto bravo a evadere i colpi... ma molto meno a infliggertene. Ti bastano due pugni ben assestati, e il tipo è a terra. Non è KO... si arrende subito. Capisce l'azzardo, e ne capisci la paura. Te ne nutri, e per il momento il tuo Orrore si placa. Non ti aspettavi un pasto così succulento, in realtà. Questo fight club è un diversivo per quando non hai persone da far sentire piccole quando le rimproveri per i loro errori, non è la lotta il tuo modus operandi. In genere. Invece, un pasto luculliano. Capita?
  7. Torni trafelata proprio dove hai incontrato i barboni prima, nell'angolo fuori daalla stazione. Al momento stanno tutti dormendo: è davvero ora tarda. Riconosci le sagome dei due con cui hai parlato prima, "Captain" e Kev. Non ti hanno ancora sentito, considerato il tuo passo felpato.
  8. Quando risponderà therainbownerd vi farò capire che è no, non ci sono scritte sul pilastro e visto che ormai siete sul piano vi farò una descrizione più accurata del posto. Insomma, ormai siete IN. Vi anticipo che assomiglia leggermente a Euroma 2, centro commerciale romano. Che è molto, molto sottile in quanto a lusso (immaginario o meno...)
  9. Karen In questo momento, non capisco più niente. Non so se è il suo carisma naturale, la sua bellezza, oppure qualche suo potere vampirico... ma al momento, davvero, abbandonerei ogni cosa per Steve Booth. Non voglio che perda il suo territorio. Non voglio che si perda la sua oasi. Ma devo. Ne va di tutto quello che ho fatto finora, e dell'onore del mio sire. Sono comunque molto confusa. È solo quando sento l'acqua che in parte ritorno ai sensi. Ma ormai sono in acqua... tanto vale tentare, no? Cerco di buttarmi sulla tavola, fare come farebbe Steve. Cercare di capire come faccia Steve. Potrei rimediarci una figuraccia, ma almeno sembrerei... amichevole.
  10. "Certo, certo, certo!" Lo vedi scappare via, lasciandoti il pieno controllo della barca. Non prende neanche l'arma da fuoco, nonostante in teoria potrebbe. La sua paura è tanta, che ora ha solo un obiettivo: riferire al padrone. O almeno così speri. Non dubiti troppo sulla sua temporanea lealtà alla sua causa, in realtà. Hai solo una piccola sensazione di fame. Non sei davvero affamato, ma ce l'avevi in pugno. Avresti potuto, ma hai preferito evitare. Meglio così, per ora.
  11. Tyrone fa il segno delle corna dietro la propria testa. "Questa faccenda. Mia, di Takumi. Capisce cosa intendo, no? Quella faccenda." Kimiko ha lo sguardo confuso. Le si legge sul volto che vorrebbe chiedere tutto su Tyrone e su quanto successo ieri, ma forse un po' per la gioia, un po' per timidezza, un po' perché Marty è ancora lì, non fa domande.
  12. Il collegamento era già stato stretto, il tuo sistema impiantato. Ora puoi vedere quello che il piccolo stalker di Linda sta vedendo in questo momento, direttamente sul tuo pc. In pratica, stai vedendo il desktop di Linda visto dal desktop dello stalker direttamente sul tuo desktop. Il mouse si muove per conto proprio: l'uomo guarda le mail, controlla la cartella spam, va nel cestino, ravana anche lì, ma alla fin fine chiude il contatto prima di fare qualcosa di seriamente interessante. Forse non era il suo giorno, ma è certamente il tuo: ora sai da dove proviene il suo segnale. Sai qual è la sua rete. Insomma, ce l'hai in pugno.
  13. Janice Un attimo c'era, e poi non c'è più. "Mekhet!" esclamo, con una nota di disappunto. Prima ci caccia in questo casino, poi sparisce. Classico Mekhet. "Come lo troviamo, ora?" Ma, soprattutto, come facciamo a non farci trovare dall'altra... cosa...
  14. "... mi scusi, ma preferirei davvero di no. Lei può vincere qualsiasi cosa io... io sarei solo un peso. Ma mi raccomando, si porti il CD dietro. Almeno Carl potrà seguirla." Detto questo, lasciate entrambi l'albergo. Tecnicamente, nessuno ti ha cacciato, e hai ancora tutta la giornata pagata. In fondo, la stanza l'hai pagata... almeno fino a domani non ti manderà via nessuno. Anche se non c'è niente da mandare via. Annabelle torna nel suo appartamento, ancora un po' scossa. Invece, tu hai altro da fare. L'Angelo Demoniaco che ti porti dentro ha fame, e non riesci a sentire altro. Praticamente senti urlare da dentro, una litania infinita di lamentele di fame, fame, fame. E hai un mezzuccio veloce per cercare di saziarti, almeno un pochettino. Conosci un posto che ogni tanto accetta incontri clandestini. Uno di quei tanti fight club, che a forza di Fight Club invece di rispettare la regola 1 e la regola 2 hanno iniziato a diffondersi a macchia d'olio per la nazione. La prima volta, ci sei capitato quasi per caso, quasi guidato dal Sogno Primordiale. Ora sei un po' conosciuto. Sei brutale, ma la voglia di sfida, e la possibilità di scommesse "ricche" continuano a chiamare nuovi challengers al tuo cospetto. O semplicemente non conoscono la tua fama. Fame. Appena entrato, il clima nel Fight Club cambia. Diventa pesante... ma anche più eccitante per tutti i presenti. Tutti vogliono vederti lottare, e tutti vorrebbero finire sotto la tua macchina da guerra. Il primo uomo, seppur con fisico scolpito e una tecnica niente male, dura pochissimo sotto i tuoi colpi. Forse lo carichi anche troppo, ma riuscirà ancora a stare in piedi dopo questo combattimento. La sua paura non ti è quindi sufficiente. Il secondo scontro è con una tua vecchia conoscenza. Non ne sai il nome, in questo posto è meglio non preoccuparsene, ma ne ricordi il viso. Ha già avuto la peggio contro di te, ma lo vedi allenato. In sostanza, la situazione non cambia rispetto la scorsa volta. Resiste molto di più, è uno scontro molto più impegnativo, ma invigorito dalla lotta precedente lo maciulli. Si arrende nonostante non abbia riportato chissà quali ferite... e allora la senti. La familiare paura. Non è abbastanza per rifocillarti ma... ehi, non si butta via niente. Sei il re in questo posto.
  15. "Sì, immagino che non vogliano rivedere la stessa persona che... insomma, in teoria avrei ancora la faccenda della resistenza a pubblico ufficiale, no? Preferirei non farmi vedere dalla polizia per un po'. Viaggiare sotto il radar, se capisce cosa intendo. Ho altro a cui pensare, per il momento." Dicendo questo, si porta Kimiko al petto. "Ma sì, possiamo organizzarci. Perché la questione non è finita, purtroppo." "E poi c'è Takumi. Dobbiamo parlare di quella faccenda..."
  16. "Si... si... si fa chiamare Nergal. Non so altro di lui! È... basso, mi ha detto di avere oltre 2000 anni, controlla le ombre e... e... non so proprio perché volesse portare in giro queste seppie, non lo capisco bene, non so che gioco ci sia dietro." "Non... non mi ha mai fatto del male, sono sotto la sua protezione! Se... se... se uccidi me, poi dovrai vedertela con lui, sì!" "Tutto il Cerwick Park è sotto il suo dominio. Anzi, è sopra il suo dominio. Il mio superiore si rifugia dove gli umani di rado vanno... non come te..." Continua a tremare, e a piagnucolare.
  17. Esci dalla scuola un po' vuoto dentro. Non sembra, ma oggi tra una cosa e l'altra hai macinato chilometri. Pensi che la giornata sia finita, che tutto sia tranquillo, e in quel momento ti arriva un alert sul cellulare. L'uomo ha ottenuto l'accesso, di nuovo, al portatile di Linda. Se torni a casa alla tua postazione, non avrai difficoltà a rintracciarlo. Questo solletica te, ma soprattutto il Mastino.
  18. Annabelle ti appare molto confusa, e agitata. I riccioli le coprono la fronte, ed è madida di sudore. "Perchè... è il capo di una banda mafiosa? Non so, non tendo a fidarmi troppo dei grandi criminali... poi, ehi, magari hai visto in lei qualcosa che io non ho visto. Un barlume di... qualcosa. Non so. A me è parsa solo un enorme e freddo blocco di marmo."
  19. "Avrei preferito altro, ma non abbiamo tante scelte. Questo è il motivo per cui mi sarei dovuta portare gli altri dietro..." Nel mentre, tiri una moneta libera dalla tasca. La lanci facendo non poca scena, e la prendi al volo. La giri... è testa. Sta a te la parte meno noiosa del piano. Probabilmente, quella donna non sarebbe durata tanto sotto la tua sorveglianza...
  20. Karen Sono... quasi rapita da quest'uomo. Non lo dico così per dire. Se tutti i vampiri fossero così, la Jihad non esisterebbe. Probabilmente non esisterebbero neanche i vampiri, però. O, almeno, non saremmo mai sopravvisuti ai giorno nostri. Che la Jihad non sia che un meccanismo di difesa? Guerre interne plurisecolari solo per permettere a chi è più adatto di sopravvivere? Ci potrei quasi giurare. "Ehi, Steve, come va da queste parti?" gli faccio un cenno con la mano. Sinceramente, non saprei neanche come salutarlo "degnamente". "Oddio, vorrei tanto surfare, ma stanotte non ho nessuna tavola con me. Anche un semplice bagno mi va bene... da dove vengo io, anche da mortale, nuotare era quasi un privilegio. Ma oggi è così bello, anche di notte..."
  21. Janice Non sento niente, se non panico. Ma non riesco neanche a muovermi, le gambe sono come di piombo. Io governo la paura. Eppure quella scena... è stata troppo veloce, non ero pronta. "Cosa caz*o era?" dico a denti stretti. "In che casino siamo finiti, Manson?"
  22. Dannazione, sono tentatissimo dal comprarlo... ma non ho fondi ora. Sono contentissimo del successo, comunque.
  23. Sotto i vostri occhi, lo spirito continua a pregare per una decina di minuti, nel più totale silenzio. Non la sentite salmodiare, è in ginocchio, ferma davanti al pilastro. Sinceramente, una scena abbastanza noiosa per tutti. Finita la preghiera, si alza in piedi, e senza girarsi indietro cammina attraverso il pilastro. Dalla vostra posizione è difficile vedere se effettivamente ha attraversato il pilastro, e quindi si trova dall'altra parte, o se ha usato il pilastro come una sorta di portale per... qualcosa.
  24. Karen Mi tolgo i vestiti e li appoggio sul borsone, rimanendo in costume intero. Anche se siamo in California, probabilmente a quest'ora della notte non avrei mai pensato a surfare. Oddio, non avrei mai surfato in generale, ma di notte? Col freddo? Manco morta. E invece. Da morta sì. Mi avvicino verso la compagnia di vampiri surfisti, cercando di comportarmi come una di loro. Spavalda. Con la testa vuota. Senza problemi, bro. Prima di scegliere "una preda" con cui parlare, uso le mie abilità di sangue per capire chi è meglio trattare tra tutti questi. Il più tranquillo e testa vuota di tutti, insomma.
  25. L'insegnante annuisce. "Ma sì, il divorzio potrebbe essere un motivo. Certo. Alcuni bambini li sentono più di altri, vero. Ma... è qualcosa di molto repentino. I bambini fiutano la debolezza, mr Banner. Sua figlia è un bersaglio perfetto per bulletti. Deve renderla forte." Mr Wickens è un coach. Un coach di altri tempi, per cui i bulletti si fermano solo facendo i bulletti, evidentemente. "Ma io non sono nessuno per dirle cosa fare con sua figlia. La volevo avvertire. Prima che succeda qualcosa."

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