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Dragons´ Lair

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SNESferatu

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da SNESferatu

  1. Alyssa ti ringhia contro in un linguaggio gutturale che non riesci a comprendere. Improvvisamente, il suo corpo inizia a mutare. Da enorme lupo che era riduce le proprie dimensioni a quelle umane, i vestiti le tornano addosso come dal nulla, e sembra come prima... sembra. La trasformazione non è definitiva, manca un passaggio per essere completamente umana. È di circa la metà più grande rispetto a come l'hai conosciuta, ha più massa muscolare, il volto è leggermente allungato e con denti accuminati e sporgenti, le sue unghie terminano in artigli. È molto più alta di te ora. Con una zampata uccide il ratto che hai appena calciato via. "Non posso lasciarli andare!" dice, con voce bassa e roca, di non facile comprensione a causa del cambiamento fisico "Devo ucciderli tutti, se non li uccido tutti, se anche solo uno scappa, torneranno! Hai fatto bene a stordire l'altra Beshilu, ma se non facciamo fuori anche questi ratti..."
  2. Gli occhi del facchino si illuminano alla proposta. Per il suo magro stipendio, non credi in fondo che anche un albergo di quel genere paghi così profumatamente i suoi dipendenti "di rango minore", quello che gli stai dando è oro colato. Annuisce con veemenza. "Certo, signore. Farò il possibile, signore." Ora è tutto rosso in viso. Quasi scappa via dalla tua stanza, pronto all'azione.
  3. Andy Brant sospira. Indica il resto del laboratorio. "Come puoi vedere, siamo oberati di lavoro al momento. Ma tra uno, massimo due giorni posso farti avere tutto senza problemi. Dammi qui." Si avvicina per agguantare le borse.
  4. "Certamente!" si volta verso un facchino "Ehi, tu. Accompagnali alla 15-22." Si sporge dal balcone per controllare le vostre valigie... che non avete. "Ah, be', siete solo di passaggio in fondo. Non avete praticamente nulla con voi... be', niente mancetta per Arthur. Ecco, tenete la vostra chiave." Poggia la chiave elettronica della 15-22 sul bancone, mentre Arthur, un po' deluso dal fatto che siete privi di "materia prima", vi accompagna all'ascensore, per il piano 15. I corridoi dell'albergo sono ampi, luminosi, in marmo e con pulitissimi tappeti bianchi. Arthur si ferma alla porta della vostra suite, e vi mostra come aprirla: alla fin fine, è come passare una carta di credito. La suite è mini, ma per modo di dire. È grande almeno come il tuo salone. Il pavimento è in marmo nero come il resto dell'albergo, mentre i mobili sono tutti in lucente bianco. Ci sono due divani, uno di fronte l'altro con un tavolo a dividerli, due televisioni montate a muro, di cui una davanti i vostri letti e di almeno 55 pollici. Praticamente è un open space, dall'ingresso si vede il letto, ma quella regione della suite può essere nascosta dal resto grazie a una porta scorrevole. Nel bagno c'è una vasca con idromassaggio, abbastanza grande da far entrare anche te, spesso negli alberghi costretto alle docce più scomode a causa della tua stazza. Noti anche uno di quei water giapponesi che vanno per la maggiore tra le star al momento. Una parete della stanza dà sul vicino parco ed è composta da sole finestre, al momento spalancate. Una forte luce inonda lo spazio. Non è abbastanza per richiamare la tua Tana, almeno a quest'ora. Mentre fate i primi passi nella stanza, Arthur fa capolino dall'uscio, senza entrare dentro. "Signori, se vi serve qualcosa siamo sempre a vostra disposizione. A fianco dei vostri letti potete trovare il telefono e un elenco dei numeri a cui rivolgervi per ogni evenienza. Se non c'è altro, vi auguro un buon soggiorno." Fa un leggero inchino con la testa.
  5. SNESferatu ha risposto a Uriele a un discussione Discussioni in Per Millennii
    Prima ancora che possa toccare la maschera, concentro il potere del mio sangue Nosferatu. La mia voce è ora perfettamente al 50% un cocktail di sensualità e terrore. L'uomo avrà sogni davvero strani stanotte. Se arriverà a stanotte. "Brigadiere mi scusi, ma... le sue mani! Cosa le è successo? Non vede che sono tutte insanguinate? E questi tagli?" dico da dietro la maschera. Non voglio la tocchi. Non voglio veda i miei occhi. Questo è solo uno dei tanti scherzetti del mio clan. Posso, man mano, distruggere la realtà altrui. Purtroppo, per ora piccole illusioni sono tutto quello che posso fare: il mio sire poteva davvero uccidere con uno sguardo. Ci arriveremo. Faccio sì che il brigadiere, e solo il brigadiere, veda sulle sue mani decine di profondi tagli, da cui sgorga copiosamente sangue. Non voglio che gli altri pensino sia colpa mia: mi serve solo un diversivo.
  6. SNESferatu ha pubblicato una immagine di una gallery in Immagini in Morti Come Noi
  7. Il mio piano era di farlo entrare a fine sessione zero per fargli fare almeno il passaggio di descrizione del personaggio e dei rapporti tra di voi... ma visto che abbiamo un po' di tempo, @Ersatz, quando vuoi è il momento di fare capolino nel locale. (Anche se theraimbownerd e Sorpion non ci sono per reagire a Ersatz, le loro reazioni al suo personaggio e viceversa le possiamo fare anche dopo, nella speranza di iniziare per i primi di settembre). EDIT: Già che ci siamo, preparati anche tutte le fasi della Settimana del Ricordo. Sforbiciamo tutto, viva la vita! Ovviamente puoi partecipare anche tu alla creazione della krewe: mi tolgo uno dei Pregi che avrei scelto io e via.
  8. SNESferatu ha risposto a Uriele a un discussione Discussioni in Per Millennii
    Sospiro, sperando che dietro la maschera nessuno possa sentirmi. Ho una reputazione da difendere, anche se in manette. Potrei farli fuori tutti. Tutti. Non ci vorrebbe assolutamente niente. I mortali sono fragili. Penso alle mie protette... in realtà, non cambierebbe molto per loro se li uccidessi tutti. Non sono complici. Non hanno nulla da temere. Ma per questa volta proverò ad agire in maniera più intelligente, almeno rispetto al solito. Se mi succede qualcosa dopo che sono state catturate, come man mano sento... sarebbero libere. Non ci sarebbe alcuna associazione. Smetto di resistere. "Non ho nulla da nascondere, portatemi pure in centrale. So che state solo facendo il vostro lavoro." Uno di loro, questo brigadiere, è praticamente nelle mie grinfie. Per gli altri... c'è tempo. In fondo, sono loro che hanno deciso di fare un viaggio in macchina da soli con una vampira, no?.
  9. SNESferatu ha risposto a Uriele a un discussione Discussioni in Per Millennii
    Lascio cadere il pugnale alle mie spalle. Metto bene in vista entrambe le mani, con il sangue che ancora scorre lungo la mia pelle. Faccio uno, due passi, mettendo il più possibile in vista le mie gambe. "Mi spiace, non capisco cosa ci sia di illegale in quello che stiamo facendo. Nessuno si sta facendo male... non crede?" dico, mentre scorro una mano lungo il ventre. So l'effetto che ha la mia voce sulle persone. Ne posso già vedere gli effetti, ma con le forze dell'ordine non conviene. Hanno il pessimo difetto di tornare più volte quando uno dei loro sparisce dalla circolazione. E quando hanno troppa paura, il grilletto parte facile. Non è un problema per me. Certo, lo sarebbe se mi sparassero in testa e non mi succedesse niente... è accaduto, una volta. All'epoca c'era il mio sire a mettere a risolvere questi incidenti. L'importante è che riesca a prendere tempo per le mie ragazze. Modulo quindi più che posso la mia voce. La rendo dolce, sensuale, melliflua. Quegli uomini si sentiranno ancora come degli insetti di fronte a me, ma in questo caso non sarei un piede pronto a calpestarli. Sarei la loro ape regina.
  10. Continua a grattarsi furiosamente la testa. "Sarà... una settimana? Una settimana che stanno qui, più o meno. Dovrebbero averne per un altro paio di giorni." Mette le mani avanti. "Comunque, le ripeto, sono persone molto tranquille se è quello di cui ha timore. Può tranquillamente godersi il suo soggiorno: finora nessuno si è lamentato. È come se non ci fossero."
  11. SNESferatu ha risposto a Uriele a un discussione Discussioni in Per Millennii
    Ospiti. Generalmente non ho ospiti. Non ho molto tempo per reagire, e la malinconia del Vuoto non mi è certamente utile ora. Mi metto tra questi invasori e le mie protette, voltando loro le spalle. "Mettetevi al riparo! Non sparpagliatevi, scappate in gruppo!" dico loro con tono autoritario, spandendo l'aura di terrore dei miei fratelli e sorelle Spettri. Non mi interessa nulla di me, e forse è sempre il Vuoto a pensare al mio posto, ma loro devono mettersi in salvo, qualsiasi cosa sia. I miracoli del mio sangue serviranno a dare il giusto "via" alla loro fuga. Non degnandomi di guardare la reazione delle mie discepole, faccio qualche passo verso quello che ho ritenuto essere un pericolo, con la mia progenie d'ombra ancora saldamente sulla spalla. Le sussurro di nascondersi nelle mie vesti, per quanto possibile sotto i miei capelli. Impugno saldamente il pugnale dietro la schiena. Accolgo queste misteriose figure con un sorriso sardonico stampato sul volto, che purtroppo non possono vedere, ed estendendo il braccio libero disegnando un arco davanti a me. Aspetto.
  12. La donna boccheggia un "Sono davvero difficili da vedere..." come a cercare di scusarsi al posto dei suoi fornitori. Tra i due, sarà probabilmente l'altro a creare problemi con i "responsabili". Ti fai preparare in fretta "l'arma del delitto" ed esci dal locale. I due rimangono silenziosi per tutto il tempo. Non riescono probabilmente a credere di averla scampata. Non possono nemmeno immaginare quanto siano stati fortunati in realtà. Arrivato in ufficio, ti rechi direttamente al laboratorio. I tecnici sono indaffarati, e con molto da fare prima della fine del loro turno. L'unica persona con cui puoi parlare al momento è Andy Brant, il responsabile del laboratorio. Ha delle profonde occhiaie, il viso scavato, ed esattamente zero voglia di discutere. "Bisogno di qualcosa?" Ha una voce bassa e nasale, estremamente fastidiosa. Ma pare che il suo lavoro lo faccia bene. Chissà se è in grado di capire cosa di sovrannaturale può infettare una seppia.
  13. SNESferatu ha risposto a Uriele a un discussione Discussioni in Per Millennii
    Se solo le mie ragazze potessero vedere il mio volto ora. La maschera è una protezione, non è tutta scena. Quando Nietzsche diceva che a guardare troppo nell'abisso bisogna stare attenti, perché poi l'abisso può ricambiare... be', aveva ragione, solo che nel mio caso è letterale. È inebriante, nella sua oppressione. È come se tutte le mie emozioni venissero spazzate via, lasciando una neutra abulia. Non è semplice tristezza, men che meno è depressione. È assenza di. È il Vuoto. Vorrei prendere il volto di quella ragazza tra le mani, abbracciarla. "La tua salute sarà buona, molto buona" vorrei dirle. Non le starei nemmeno mentendo: letteralmente sarebbe proprio così. Fino al momento dello schianto, si intende. Devo fare qualcosa, devo preparare qualcosa. Ma non è il caso di spaventarla ora. Prima che possa continuare a pontificare, il mio indisciplinato culto mi fa notare che abbiamo compagnia. Sorrido, un sorriso vuoto, dietro la maschera. "Non ti muovere, servo dell'abisso!" gli intimo, indicandolo con una mano ancora gocciolante sangue. Mi volgo verso le mie discepole. "Non c'è nulla di cui avere paura. Tutto ciò che vedete è naturale. Questa creatura può sembrare orribile, ma anche lei è tra i protetti della dea. Fa parte del nostro mondo, come noi e voi." Faccio cenno alla creatura d'ombra di avvicinarsi a me usando due dita. Gli indico una spalla. "Vieni qui, non c'è nulla da temere neanche per te."
  14. L'addetto alla reception inizia a balbettare, e a lisciarsi i capelli. Le dita gli tremano mentre le passa sullo scalpo. "Um... ehm... certo, sì, sì, lei ha ragione. Indubbiamente. È che è una situazione così... strana, capisce? Si sono chiusi in quei piani, e non ne sta uscendo nessuno. Ma davvero, non ho idea perché stiano facendo così. Abbiamo avuto clienti più strani, roba come "vogliamo una bacinella di M&M non vogliamo trovare M&M verdi in nessun modo" ma... non so cosa stiano facendo, lì."
  15. Questa volta, per quanto tu ti concentri, l'immagine imponente del Mecha non ha alcun effetto su quella creatura. Probabilmente non ha una mente sufficientemente sofisticata per comprendere cosa sia un vero Orrore. O forse ha semplicemente altri obiettivi... cioè, non te. Eva neanche prova a fare qualcosa per fermare quel mostro, prende e corre, corre come non hai mai visto fare a nessuno. I suoi movimenti sono fluidi come mercurio. Non è sufficiente. Come una tarantola la creatura si muove dal cofano alla portiera rimasta aperta dall'impeto di Eva. Senti come un rumore di frullatore, ma molto più basso. La cerniera di zanne del mostro ruotano a velocità impressionante. Non puoi fare niente per fermarlo: prima che tu possa reagire, uno, due, tre denti accuminati vengono sparati da quell'abisso di metallo e colpiscono Eva proprio al centro della schiena. Non la senti neanche lamentarsi. Continua a scappare.
  16. SNESferatu ha risposto a Uriele a un discussione Discussioni in Per Millennii
    Mi alzo in piedi, inginocchiandomi di fronte a lei. Piego il capo. "Così sia." Le rivolgo le spalle, e immergo il volto, noncurante della maschera, nel sangue e nel Vuoto del calice, reggendolo con entrambe le mani. Resisto al pensiero di bere: quel sangue ora è sacro, e non è più parte di me. È un'offerta alla Madre. Mi concentro. chiudo gli occhi. Ci sono solo il Vuoto e la Madre nella mia mente. Con uno slancio mi scosto dal calice. Aspetto che il sangue rimastomi addosso copra le mie vesti e le mie carni. Con il pollice destro mi disegno una linea sulla maschera frontale, che interseca entrambi gli occhi. Mi avvicino alla mia cultista, e con l'altro pollice faccio lo stesso sul suo volto, prendendolo ora con tutta la mano su cui ho tracciato il simbolo. La sua è una richiesta stupida. Anzi, più che stupida, è da mortale. Non la disprezzo più di tanto: anche io nel suo stato vivente avrei fatto probabilmente lo stesso. Ma ci sono cose molto più importanti nella vita. Non la punirò, non ora. Dovrà imparare da sola.
  17. SNESferatu ha risposto a Uriele a un discussione Discussioni in Per Millennii
    In teoria anche Janice vorrebbe essere lasciata in pace, ma visto che è anche iperprotettiva nei confronti dei membri del suo culto è sicuramente più proattiva del Barone nelle politiche cittadine. Cioè, odia la politica, ma vuole rispetto, rispetto che neanche il Barone le sta offrendo al momento. Quindi per me va benissmo.
  18. SNESferatu ha risposto a Uriele a un discussione Discussioni in Per Millennii
    Janice Con la mano libera, e ancora sporca di sangue, indico in modo solenne l'ultima delle cultiste ad essersi avvicinata a me. Le prendo il mento tra due dita, molto delicatamente. Le mie unghie sono sporche di sangue. "Stanotte, come ogni notte, ti trovi al crocevia tra vita e morte, là dove si nascondono le verità più fastidiose, più ignorate dai mortali. Rivelati a noi, togliti queste vesti. È la tua grande occasione. Parla, dicci ciò che più vuoi sapere nel profondo della tua anima. La dea, e noi in suo nome, ti garantiamo la conoscenza." La mia voce è ferma, ma amorevole. È questa la chiave per mantenere un culto: fermezza, rispetto e amore. È un equilibrio delicato e malato, ma tutte noi ce ne nutriamo senza fiatare. La lascio andare prima che possa rispondermi, volgo le spalle alle cinque e mi inginocchio davanti all'altare. Porgo il pugnale a terra, e apro le braccia fino alla loro massima estensione, portando lo sguardo in direzione della luna. "Dea, accogli la venerazione della tua protetta. Noi viviamo in te, il nostro sangue un semplice riflesso della tua immensa feconda divinità. Permetti noi di guardare tramite i tuoi occhi la verità primordiale negataci da queste imperfette spoglie mortali. Dacci il Nulla da cui veniamo, il Nulla di cui portiamo i segni, e il Nulla in cui mai torneremo." Riprendo il pugnale con la mano già insanguinata, e con accuratezza traccio il simbolo alchemico del sole sul palmo rimasto finora intoccato. Termino l'opera iscrivendo un occhio molto approssimativo al centro del sole. La preziosa Vitae che sgorga dal disegno sarà altro nettare per il rituale della notte. Metto le mani a coppetta e verso il mio sangue nel calice, ormai praticamente pieno.
  19. SNESferatu ha risposto a Uriele a un discussione Discussioni in Per Millennii
    Janice Questa notte è la mia notte. Ogni notte è la mia notte, e ora ho il pubblico per dimostrarlo. Quei canti sono per me. Quella danza è per me. Per quelle donne sono come una dea, ed è vero. Sono un simbolo, sono un tramite, sono una delle figlie della Megera, della Madre dei Mostri. Non ho bisogno di girarmi per sapere che gli sguardi delle mie accolite sono puntati su di me, e solo su di me. Questo è quello che vuol dire essere una vampira. Non è essere dannati da un Dio, non vuol dire essere una creatura della notte. Siamo dei, uno dopo l'altro, nel nostro piccolo. La Bestia è barlume divino. Mentre mi volgo verso le mie protette, non posso che pensare a quei Fratelli che negano quella parte di loro. Il mio sguardo di disgusto e disapprovazione rimane occultato dalla maschera. Quella maschera bifronte utile ad altro, oltre a rendere il rituale più vero. Più intimo. Alzando la lama sopra la mia testa con entrambe le mani, mi unisco al coro rituale. Quindi apro il palmo destro, e disegno una lunga linea per tutto il braccio, fino alla piega del gomito. Il Sangue, la Vitae è tutto ciò che siamo. Il resto sono menzogne. Lascio sgocciolare lentamente il sangue nel calice, muovendo lo sguardo verso ciascuna delle mie protette. Sì, fanno parte di un culto. Sì, potrebbero essere in qualsiasi altro posto al momento e stare meglio, invece hanno scelto me. Sanno che con me e solo con me sono al sicuro. Non ho intenzione di mentire... a volte le ritengo una famiglia. Una Accolita senza discepole non è nessuno. Un Dio senza fede non è che un idolo in legno. Con il braccio con cui reggo il pugnale faccio loro cenno di avvicinarsi a me. Non smetto di cantare, e loro sanno che non è il momento di smettere di danzare. Quando il loro sangue si unirà al mio, quando la divinità si fonderà con la fede, è questo il momento in cui avvengono i miracoli.
  20. Ci pensa su, portando l'indice al mento. "Non... non mi pare di averli mai visti mangiare al ristorante. Solo servizio in stanza. Per il resto, non so. E, capitemi, non posso dire altro. Ne andrebbe del rapporto con il cliente."
  21. "Una suite mini per due persone... perfetto, al quindicesimo piano ne abbiamo una con un'ottima visuale. Non sarà una luxury, ma non avrete di che pentirvi, ne-sono-certo. Non credo mi abbiate detto per quanti giorni intendete restare..." Prima ancora possiate rispondergli, abbassa la voce a un quasi sussurro. "Oh, pare siano arrivati un gruppo di milionari scandinavi. Dovevate vedere l'entourage! Tutti perfetti, precisi, in completo nero e occhiali da sole... davvero un mucchio di gente. Posso solo immaginare che tipo di affari vogliano condurre qui a San Castillo. Gente del genere può comprarsi tutta la città." Ha l'espressione divertita di un folletto: evidentemente queste situazioni "particolari" con i VIP devono piacergli molto. Di sicuro diminuiscono il tedio del lavoro. "Tutta la città, ma non questo albergo. Ovviamente."
  22. Janice (Inattivo) Beats: 4 PX: 0/4 BG: La ragazza che avrebbe assunto l'identità di Janice è nata verso la fine degli anni '80 da una famiglia della Roma bene. È sempre stata normalissima, finché non decise di riempire il vuoto che si sentiva dentro buttandosi a capofitto nel mondo dell'occulto e gettando via tutto il resto. Da questa cerchia di cultisti neopagani, composta da meri mortali, iniziò man mano a farsi conoscere fino ad arrivare al cospetto della vampira che teneva le redini del suo gruppetto, sfruttandoli a loro insaputa per i suoi rituali sanguinolenti. La sua personalità e la sua forte morale le garantirono, ironicamente, l'Abbraccio da un antico mostro, conosciuta solo come Nox. Dopo anni di stretta sorveglianza e fitto studio di pratiche magiche, specialmente quelle riguardanti il misterioso "Vuoto", ottenne l'indipendenza dal suo volubile sire... ma solo perché questi rimase preda di un attacco da altri vampiri (ancora sconosciuti). Attacco da cui risultò vincitrice, sia chiaro. Il "problema" è che fece perdere le sue tracce subito dopo, e Janice sospetta che sia rimasta intrappolata dal Vuoto. Da allora Janice cambiò la sua identità. Scartò il suo nome mortale, e si ritagliò uno spazietto nel Circolo della Megera con il suo culto personale dedicato alla Persona divina di un Giano Femminile, Madre dei Mostri e Guardiana delle Dimensioni. Sono passati solo un paio di anni, ma man mano sta ottenendo il rispetto che le dovrebbe spettare di diritto. L'ombra del suo sire cade ancora forte su di lei, ma è solo questione di tempo. Non le interessano le beghe politiche, la sopravvivenza del culto è più importante di tutto. Descrizione: Janice è una ragazza intorno ai 25 anni, dai lunghi capelli castani e un sorriso smagliante. L'unica cosa che fa presagire, almeno da lontano, la sua appartenenza agli Spettri sono gli occhi: dall'iride alla sclera sono completamente neri, e i mortali che vi si specchiano si sentono inermi contro la profondità dell'Abisso. Nelle sue vesti da mortale porta abiti simili a quelli precedenti all'Abbraccio, quindi capi indie, spesso vintage. Non di rado porta occhiali da sole per nascondere il possibile, seppur remoto, pericolo per la Masquerade. Quando è a capo del culto le cose sono molto diverse. Di quel vestiario rituale che nessuno tra voi ha ancora potuto vedere tra i vampiri mantiene un unico vezzo: una corona di fiori provenienti dal suo giardino di mandragore. Citazione: "La vita e la non vita sono molto meno complicate di quanto vogliamo e vogliono farle sembrare... non capisco allora perché tanta fame di potere. Nulla è tanto importante."
  23. @Theraimbownerd Stasera mi metto in pari con tutti, no worries.

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