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savaborg

Circolo degli Antichi
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  1. savaborg

    Rampini

    Scusate facendo un esempio vi ho distratti da quello che era il succo del discorso. Io penso che le tipologie di sfide definiscano le cd, quindi se scalo una parete ho una cd, se è una parete con una corda attaccata in modo precario (ad esempio con un rampino) ho un'altra cd, se scalo una corda ben fissata ho un'altra cd ancora, mentre il vantaggio/svantaggio è assegnato da situazioni variabili come la presenza o meno di un aiuto (di un compagno o della magia, ovvio che questi non si sommino) o di un impedimento (come dover usare una mano sola o avere vento forte) o ancora idee particolari che ogni singolo pg può avere su come affrontare la prova. Non so se così si capisce meglio.
  2. savaborg

    Rampini

    Non sono così sicuro che variazione di cd e vantaggio siano così simili. Se scalo una parete senza corda ho una cd (diciamo 15) e se sono aiutato dalla magia( ad esempio) ho vantaggio alla prova. Ora se scalo una parete con una corda dovrebbe diventare più semplice la prova quindi poi se ho aiuti magici su di me o altre situazioni che mi concedono vantaggio (ad esempio l'aiuto di un compagno) li applico lo stesso. Invece se tutto si riduce a vantaggio/svantaggio il gioco si appiattisce perché i vantaggi non si sommano. Che ne dite?
  3. savaborg

    Rampini

    Ma non è più logico che la corda con rampino vari la cd da difficile a normale?
  4. Q 108 Ma al 16 di CA dell'incantesimo barkskin si somma il bonus di caratteristica? Per come è scritto sembra di no ma sembra poco logico che a parità di durezza di pelle due pg con destrezza differente siano colpibili con lo stesso punteggio.
  5. C'è un talento che aumenta i dadi se se ne sente la necessità.
  6. Q77 Lo stile dueling del guerriero che recita più o meno così: quando impugni un'arma da mischia con una mano e nessun altra arma, guadagni un +2 ai danni inflitti con quell'arma. Esclude anche di impugnare oggetti diversi dalle armi? E se no questo vuol dire che si può usare questo stile impugnando uno scudo, che è un armatura e non un arma? Essendo lo stile da duellante e pensando a quello 3.5 direi di no ma da come è scritto direi di si. Grazie
  7. Piccolo +1 ca sempre e attacco con arma secondaria sempre con svantaggio. Torre +2 azione bonus contro armi a distanza ma più costoso, raro e pesante e non può essere legato sulle spalle.
  8. Lo chiedevo perché anche se sono compatibili alcune funzioni hanno nomi diversi. Se vuoi provarne uno scarica libreoffice. Appena posso dedicarmici con un pc ti mando direttamente le formule compilate.
  9. Che usi per lavorare Excel o penoffice/libreoffice? Piccoli consigli tecnici generali: - Non nascondere le cose rendendo invisibile il testo o nascondendo le celle, sposta tutte le tabelle con i dati a cui puntano le formule su un terzo foglio, diventa più facile aiutarti e per te seguire quello che fai quando idai aumentano. - alcune formule fanno largo uso della funzione SE, invece ti conviene usare le funzioni TROVA e CERCA compilando prima le tabelle opportune (se mi dici il programma che usi ti do indicazioni migliori, se posso ti mando qualcosa di fatto) - rendi le altezze delle righe e le larghezze delle colonne tutte uguali la grafica migliora di molto. Appena ho tempo la guardo meglio e ti mando qualche formula utile
  10. Grazie appena posso provo. Io di solito leggo da Tapatalk sul cellulare ed è faticoso scrivere da li. Anche questo messaggio l'ho letto solo ora perchè per caso mi sono connesso dal portatile.

  11. Sono d'accordo, Jazar prometto che comunque appena trovo il tempo ti mando qualche approfondimento e esempi calzanti se li vuoi. Per quello che riguarda il tipic invece penso che una piccola scorciatoia per chi proprio lo vuole subito e senza forzo potrebbe essere quella di trovare un pg di livello leggermente inferiore a cui far seguire i lavori. E se poi al gruppo va può diventare una mini sotto trama da giocare come intermezzo. Con un gruppo di pg di livello più basso di quello principale che deve gestire una emergenza mentre sovrintende alla costruzione del castello di un pg più potente, tipo assalto o sparizioni di manovali o furti...
  12. La regola dice che il pg deve supervisionare i lavori e non deve essere lontano. Questo vuol dire che deve interessarsi personalmente e che non deve rendersi irreperibile. Non che debba essere fisicamente sul cantiere ogni giorno ma che possa recarcisi in qualsiasi momento. Di questo ho parlato con una giocatrice del mio gruppo che di traduzioni è più esperta di me e mi conferma questa interpretazione.
  13. Scusa Jazar io non ho puntualizzato perché rispetto la richiesta di evitare gli OT. Sui dettagli espressi dagli altri sono parzialmente d'accordo perché spesso gli esempi riguardano casi contemporanei che non c'entrano molto con la situazione del passato. Appena capisco come si fa provo a mettere qualcosa per te sotto spoiler. Ma dammi tempo ho due bambini di tre e quattro anni e siamo sotto Natale.
  14. Io sono d'accordo con SilentWolf e con quanto detto da Kaadorian appena partita la discussione. Penso che questa sia l'intenzione di chi ha scritto la regola. Non so se le differenti interpretazioni dipendono da una frase scritta male in inglese o da traduzioni che magari non tengono conto di alcune sfumature della lingua, come ad esempio la differenza tra aggiungere un numero ad un valore fisso o incrementare quel valore. Per queste cose penso che il simpatico MBdS sia l'interlocutore migliore, io come traduttore faccio pena.
  15. Quest'ultima cosa oggi è vera come lo era ieri. Un committente indeciso è una catastrofe [emoji6]. E indubbiamente la regola si potrebbe dettagliare meglio, spero che nella pagina seguente o negli altri capitoli qualcosina in più ci sia. Ovvio che un pg con competenze specifiche dovrebbe essere più influente e che i templi dei chierici dell'entropia non dovrebbero finire mai è così via per molte altre cose. Ma il concetto che la presenza dei pg, che tra l'altro sono committenti particolarmente capaci, acceleri il procedimento non è sbagliata, poi se x3, x4 o x2 è un dettaglio che dipende da gusti, obbiettivi e convinzioni personali. Un esempio abbastanza calzante è Cesare che era un militare non una figura istruita in mille campi (come i pg che crescono e arrivano ad occupare posizioni rilevanti) ma che riusciva a far fare alle sue legioni cose che senza di lui non erano possibili anche in campo edile. Certo poi il de bello era un opera propagandistica e bisogna vedere quanto è vero e quanto è romanzo, ma sicuramente metà della letteratura fantasy prende spunto da lì.
  16. Non è così. Anche ammesso che ci sia un architetto che segue i lavori. Quando ci sono alcune decisioni da prendere il committente deve essere messo al corrente e deve vedere con i suoi occhi per poter decidere. E non parlo di imprevisti ma di gestire i tempi tramite il denaro. Questo oggi, nel passato era molto più necessario non so bene come rendervi il concetto. Oltre al denaro c'erano questioni di mancanza di fiducia in parenti e collaboratori, mancanza di istruzione degli stessi (il papà in alcuni casi non era un re ma una persona comune o quasi), manie personali che spingevano a chiedere cose particolari che gli altri non capivano. La presenza della committenza era ed è motivo di accelerazione. E la delega non era un uso comune se non in Regni e organizzazioni gigantesche. Detto questo siccome il tema non è storia della cantierizzazione o dell'architettura chiuderei se non vi fidate non posso trasferirvi qui quasi 4000 pagine di testi di storia divisi in circa tre esami. Il mio contributo è quello di dirvi che il fatto che la presenza di chi paga acceleri i lavori è coerente con la storia. Per quello che riguarda le meccaniche direi comunque che il /4 forse è parecchio ma in un gioco di eroi può essere giustificato da quello che diceva Aleph.
  17. @jazar Io sono un ingegnere/architetto abilitato alla sicurezza nei cantieri e lavoro da anni in un impresa che fa investimenti in edilizia, ho fatto diversi esami universitari che trattavano di storia dell'architettura, più o meno dall'antica Grecia al barocco, e di storia dei cantieri dal'800 a oggi. Non vorrei entrare nei dettagli perché sarebbe OT cerco di essere sintetico se non ti convinco o non ti fidi dimmelo così se vuoi ti mando dei riferimenti da aprono dire. Comunque in sintesi il committente oggi come ieri è l'unico che ha il potere di gestire i tempi dei cantieri perché i tempi sono quasi esclusivamente legati ai costi e alla sicurezza (quest'ultima è una materia quasi esclusivamente contemporanea). Inoltre la maggior parte dei ritardi sono dovuti a imprevisti che hanno coinvolgimenti economici. Nell'era moderna grazie a computer e telefoni la presenza fisica del committente non è indispensabile ma comunque è conveniente. Nel passato se il committente non fosse sempre stato presente in solido o per rappresentante con autonomia di spesa i lavori si sarebbero addirittura fermati. Questo semplificato all'estremo porta alla regola in discussione. Poi possiamo discutere se l'approssimazione e la meccanica siano valide ma la "direzione" è corretta.
  18. Jazar mi dispiace ma sui metodi di costruzione moderni e antichi hai trovato informazioni poco corrette la presenza del committente e il continuo controllo sono per vari aspetti fondamentali. Dire che riduca i tempi di 4 volte ovviamente è una semplificazione estrema perché i benefici sono molteplici e complessi ma comunque oggi è fondamentale e nel passato era indispensabile.
  19. Mi spiego meglio sono stato troppo conciso. Io parto dal fatto, credo condiviso, che in D&D ci sono personaggi non giocanti che rappresentano "persone normali" che hanno cs 1/4 o 0 e personaggi giocanti o non che hanno classi, razze e talenti particolari e che possono avanzare di livello. Le "persone normali" sono quelle che prendono spunto dalla realtà i personaggi invece prendono spunto dalla fantasia e dalle storie fantastiche. Quando parliamo di regole realistiche parliamo di cose che dovrebbero essere realistiche se applicate ad una "persona normale". Da questa premessa parte il ragionamento che vede i veleni reali inquadrati tra 1d6 e 1d8 non è scritto da nessuna parte ma segue lo stesso ragionamento della caduta dall'alto, è mortale per una "persona normale" non per un personaggio con classi e razze. Se su questo non siamo d'accordo allora è difficile trovare punti di vista condivisi sulle regole. Per quello che riguarda i veleni comuni quando parlavo di "comune" non intendevo comune sul pianeta ma comune in commercio. I veleni degli insetti o dei serpenti sono più difficili da comprare o reperire di quelli vegetali o minerali. Inoltre sono anche più difficili da maneggiare e creare la dose esatta da mettere su un'arma per avere l'effetto desiderato non è facile se non hai una competenza specifica. Quindi i pg non possono farseli da soli se non si specializzano e comunque anche un'esperto non può produrne molti in breve tempo. I veleni costosi della tabella invece sono veleni di fantasia in grado di mettere in difficoltà anche i personaggi di fantasia appunto. Per questo dico che la regola è ben fatta i veleni reali o realistici sono utili contro le persone normali e se ne possono creare degli altri anche a costo minore perché non sono influenti nel gioco e di solito per usarli serve comunque un azione furtiva. I veleni più potenti invece costano cari e servono contro personaggi potenti e anche di questi se ne possono creare altri anche più potenti, magari che replicano effetti di incantesimi a tiro salvezza secco. Ma se li inventi li devi bilanciare per costo è potere con gli altri oggetti magici o incantesimi simili. Io non sono abituato a scrivere sui forum e mi scuso se non riesco a dare ai post un aspetto chiaro come i vostri. Spero di essermi spiegato meglio.
  20. Se i veleni fanno più di 1d6/1d8 e sono da contatto, inalazione o taglio dovrebbero essere veleni eccezionali ed è giusto che costino un patrimonio. I veleni comuni dovrebbero essere da ingestione quindi inadatti al combattimento. Continuo a non capire dove vedete un problema? Se ritenete realistico avere veleni letali a basso costo utilizzabili in combattimento perché nel passato non erano un'arma adottata da tutti gli eserciti o da tutti i briganti, criminali o assassini?
  21. Allora già siamo d'accordo che se esiste un problema esiste solo al primo. Ma per il popolano è mortale nella maggior parte dei casi, se non sbaglio di avvelenamenti falliti ogni tanto ce ne sono stati, per i personaggi, che sono non comuni, è debilitante o facilmente evitabile anche perché parliamo, credo quasi esclusivamente, di veleni da ingestione che richiedono per essere usati una certa furtivita' e competenza. Inoltre la questione di sommare dosi di veleni comuni è una forzatura perché diventano impossibili da somministrare, sempre parlando di ingestione. Quindi direi che se un personaggio di 1 fa attenzione a non mangiare o bere a casa di sconosciuti ostili non sbaglia ma che per tutto il resto non esistono grossi problemi.
  22. Be' veramente al primo livello solo pochissimi pg hanno meno di 8 pf contro i 4 del popolano e questa cosa da sola già basterebbe visto che parliamo di veleni da 1d6/1d8. Non bastasse ci sono caratteristiche molto più alte, classi, abilità ed eventuali talenti a fare la differenza. Quindi vogliamo dire che un pg è, anche considerando i cs, circa 4 o 6 volte superiore ad un popolano? Questo al primo, dal secondo al ventesimo la differenza sale esponenzialmente. Quindi torno a dire che il punto è di aggiungere veleni a basso costo che siano letali per la gente comune e se questo lo fai in modo coretto non crei nessun problema di gioco.
  23. Siamo sempre lì vi preoccupate di cose che sono dei paradossi. Un veleno che fa 1d8 e ha una cd da popolano e che va ingerito, contro un personaggio (giocante o non) è inutile. Dovresti fargli bere una bottiglia di veleno e non una piccola dose sciolta nel vino. Con i veleni comuni a basso costo dei pg male intenzionato possono fare una strage di gente comune non certo di avversari temibili. Se uno li vuole introdurre non crea nessun problema ma solo se lo fa bene considerando tutti gli aspetti del gioco e della realtà e non solo l'ultima.
  24. Scusate ma mi sembra che tutta la discussione sia frutto di un equivoco. I veleni presentati sono tutti letali, solo che lo sono per le persone normali. Cioè per chi ha 3 o 4 pf anche un veleno da 1d6 è letale. Invece per eliminare un personaggio, giocante o meno, ci vuole un veleno capace di eliminare anche una creatura più pericolosa di un umano. Quindi non hanno eliminato i veleni normali ma anzi ne hanno presentato di più terribili solo che i pg e i png o i mostri sono incredibilmente in grado di sopravvivere anche a quelli.
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