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Dragons´ Lair

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Landar

Circolo degli Antichi
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  1. Nalu La voce di Durduk penetrò nel corridoio e forse oltre. Difficilmente, per chiunque presente attorno a loro, nonostante le porte e i rumori di fondo, non sentirla. Lo sguardo di Utpol poi è più che esplicativo. Subito avanzo verso la porta accostandomi al muro, bastone alla mano, pronto a colpire duro chiunque l'avesse varcata. Dobbiamo mettere subito a tacere eventuali nemici, non permettendo loro di dare l'allarme. Rimango quasi in apnea, consapevole che presto sarebbero arrivati i veri e grossi problemi.
  2. quindi il malus base è +2 e non +1 come indicato? così da considerarlo da qui in avanti. A quale distanza sono dalla donna e dal militare con la radio?
  3. Isabela Osservo il buio corridoio, a causa però della svolta è impossibile capire dove va a finire "Non è detto. Ghalib ha ragione, possiamo percorrerlo in fretta poi in caso scendiamo." concludo indicando l'altro ingresso con le scale. Poi mi volto a guardare Bradley sperando che il frammento gli dia qualche indicazione più precisa. Appaio impaziente di scoprire sempre più misteri di questo luogo, forse il tesoretto appena rinvenuto mi ha messo di buon umore.
  4. Gudrod Al risveglio il nordico, perfettamente riposato, dopo un sonoro buongiorno cercò ancora birra e pane nero per iniziare la giornata nel migliore dei modi. Con la bocca piena quindi cercò lo sguardo di Mia e Luthor "Quindi?" chiese masticando "Avete deciso cosa fare alla fine?" Il combattimento del giorno precedente unito al successo della piccola missione lo avevano messo di buon umore, ancor di più avrebbero fatto le monete sonanti che presto sarebbero state nella sua saccoccia.
  5. Geralt di Mirabar Quando Avadal si avvicina per parlare col duergar scosto la mia arma dal suo volto lasciando al mago spazio e tempo di usare i suoi trucchetti. Mi volto riavvicinandomi alla ragazza che sembra appartenere a quell'ordine nominato da Cad. "Immagino che a Candlekeep saranno felici se ti riporteremo indietro." mi giro verso Devon e Cad "So che serve un dono per entrare in quel posto... parlavano di tomi o roba simile ma credo che qualche... Dama dell'Apocalisse sia lo stesso." sembro fermamente convinto ad andare in quel posto per capirne di più "Però non ho cambiato idea riguardo Lady Silverhand. L'alto sacerdote di Tyr aveva deciso di mandare le ragazze lì, per tenerle al sicuro." Mentre Acefer e Daedheleon sono in esplorazione ed Avadal sta interrogando il duergar noi possiamo decidere il resto.
  6. Nalu L'idea di non attendere non mi piace molto, nonostante questo sono il primo ad accodarmi a Utpol lasciando spazio al Forn evidentemente intenzionato a usare ancora quell'arma letale. Stringo il bastone con entrambe le mani e ascolto la spiegazione di Durduk. Non avendo visto quel che ha visto lui non riesco ad immaginare bene cosa intende, la cosa importante è che non sia qualcosa di pericoloso "Forza del fulmine?" chiedo a voce bassissima.
  7. Kull Si girò verso Mozgov ben sapendo che anche lui aveva notato la porta aperta. Il gancio dove era fissato il lucchetto era stato praticamente tirato via e strappato dalla parete, un gesto che certamente aveva richiesto una forza notevole o forse qualche attrezzo per fare leva. Stava per portare la mano alla porta, per spalancarla e togliersi la curiosità quando la voce di Wilhelm rimbombò all'interno della sala. Subito il kurgan si girò armi in pugno avvicinandosi all'imperiale a passo svelto, non certo per seguire il suo ordine ma perché quel tono faceva presagire un imminente scontro... contro chi però era ignoto.
  8. Gaël Roland de Glanborielle Il momento era di Baliano ma a Roland scappò un sorriso compiaciuto. Ben conosceva la forza di quel contadino ma vederlo all'opera, al solito, attirava la curiosità del cavaliere. Anche per quello non disse nulla, lo avrebbe elogiato al momento giusto. Il ragazzone doveva assaporare quell'attimo e la sua reazione in parte scomposta ma così leggera confermò quanto egli stesso fosse entusiasta. Lasciò fosse Aigulf a proseguire con le presentazioni, aveva certamente in mente qualche cosa. Appoggiò la mano sulla spalla di Baliano quando questi tornò a sedersi, la strinse per compiacersi a suo modo poi tornò al suo vino.
  9. Amatsumara Lo sguardo quasi sembra essere fermo sul corridoio dove si trovano la donna e Hanakawa. La katana ora risale. Un fendente dal basso verso l'alto disegna un arco di sangue con l'intento di tagliare, recidere, amputare. Non è questo quel che desideravo. La Mikazuki-Kajishin non è strumento di morte per quanto sia letale ma non mi fermerò fino a quando coloro che mi hanno elevato a loro guida non saranno liberi dalla morsa della società che oggi si esprime in tutta la sua indifferenza e violenza. Narratore
  10. Magnus Incurante dell'orrendo spettacolo, resti di quello offerto proprio da loro il giorno precedente, la guardia cittadina camminò tra i cadaveri assieme ad Hans e chi si preoccupò di cercare tracce. Alla fine, deluso, diede un'ultima occhiata attorno a se e infine scrollò le spalle. Non era abituato a vedere i veri orrori ma cadaveri sì quantomeno, per quelli lo stomaco lo aveva. "Dovremo proseguire senza sapere da dove spunteranno la prossima volta. Avrei voluto lasciarmi questo problema alle spalle." Si appellò quindi alle guide della compagnia affinché rimettessero tutto il gruppo sulla retta via, per riprendere a percorrere l'antica strada e giungere alla meta. Più avanti li attendeva qualcosa di realmente terribile, poiché non erano stati certi questi goblin a mettere in fuga e massacrare il gruppo del professore. Sperò che tutti quanti fossero consapevoli... soprattutto era preoccupato di Willebrod considerata la reazione di fronte a qualche goblin e grosso lupo. Non si rivolse quindi direttamente a lui, bensì a Ralf che era quello che più si era meravigliato delle bestie "E ricorda che non sono stati loro a interrompere la cerca dell'uomo cui stiamo seguendo le tracce." AdG
  11. Soggetto 1 K Il mio sguardo passa febbrilmente dal soldato lanciato lontano dal licantropo alle motoslitte per poi fermarsi un istante sul Soggetto 2. Mille pensieri affollavano la mia mente ma quantomeno ora era libero di fare quel che desiderava fare da prima, ma in fretta. "Portatelo su uno di quei mezzi. Dobbiamo andarcene... se quella che lampeggia non è una bomba forse è un segnale per far arrivare altri soldati. Quindi ce ne dobbiamo andare." Mentre parlo già corro verso una delle motoslitte, quella usata dal soldato che sembrava più forte dei tre. Mi avvicino allo specchietto, a pochi centimetri da esso spalanco la bocca come cercando qualche cosa. La ferita ancora mi fa male, ma non impedisce molto i miei movimenti per fortuna. Master
  12. Volpe Nera "Diccelo tu." disse premendo la testa del martello sulla guancia del vecchio per fargliela girare nella direzione dei marinai morti. Non gli piaceva nemmeno la tranquillità con la quale Otto stava affrontando quella situazione, era strana e maledì il momento nel quale si era buttato in acqua per salvarlo. "Bella per te forse... non per quei poveretti."
  13. Judith L'armatura la protesse dall'ondata di calore e il casco filtrò l'aria pregna di fuliggine e certamente altre polveri permettendole di respirare a dovere. Attese solo qualche istante per permettere al fumo di diradarsi un po' e vedere meglio ma sembrava inutile "Vero... ma se non ci muoviamo in fretta quella parte di soffitto verrà giù e non potremo oltrepassare il crollo facilmente." Iniziò ad avanzare, invitando anche gli altri a procedere salvo qualcuno avesse tirato fuori un'idea più concreta. Far parlare quello ancora vivo avrebbe aiutato, forse. Non potevano avere idea di dove fosse quel museo e ogni direzione poteva essere ugualmente valida.
  14. Kull Vide i suoi compagni studiare l'ambiente e li lasciò fare. L'affermazione dell'imperiale interessante, le ossa a terra raccontavano il contrario rispetto all'affresco. Era una stonatura che incuriosì un po' il kurgan "Si potrebbe imbrattare del sangue dei suoi adoratori, ma dubito ne troveremo qualcuno." Era infastidito lui stesso dalla strana luminescenza che procurava, seppur ormai si era abituato a volte rappresentava più uno svantaggio che altro. Una sorta di faro nella notte, si sarebbe fatto crescere ancora più barba. Voleva procedere ma gli altri erano fermi a guardarsi attorno. Fece qualche passo avanti affiancandosi a Mozgov.
  15. Ci rende tutti un pochettino più longevi per altro ho notato che avevo lasciato la scritta precedente "non eseguo attacchi mirati al momento" ma era un refuso dell'azione multipla. in realtà era mirata alle braccia come infatti ho scritto prima. vabeh fa niente
  16. beh sì anche se nel caso specifico, sarebbe difficile 'bocciare'. Ok edito al volo ma è chiaro che un attacco lo eseguo, mirato.
  17. a pagina 222 del manuale leggo diversamente. E' un trafiletto ma è una regola generale per le azioni multiple. Così come anche tra le manovre dei ranged attacks dove è descritta la possibilità di sparare due volte. I poteri che tu descrivi da quel che ho capito servono a non dividere il dice pool.
  18. Amatsumara Le intenzioni dei militari sono chiare, nonostante le parole della donna. La conoscenza di un individuo passa attraverso molti metodi, soprattutto se questo è ritenuto un soggetto straordinario. Nel corso della storia, nonostante l'oblio, ho visto fare agli uomini cose spregevoli. Era questo uno dei motivi per i quali ci eravamo ribellati, almeno una delle ragioni che mi spinsero ad agire in tal senso. Questa donna è pericolosa, crudele. E' proprio in quel momento che esco fuori dal nascondiglio intenzionato a prendere alla sprovvista i due militari e metterli subito fuori combattimento. Nonostante le dimensioni afferro Mikazuki con entrambe le mani, la lama saetta dal basso verso l'alto nel tentativo di punire severamente colui che aveva osato umiliare Hanakawa-san. La letale arma punta le braccia che imbracciano il fucile. Un sacro furore accende, letteralmente, il magma che percorre la mia pelle brunita fatta di ferro battuto. Gli occhi, tizzoni incandescenti di scuro ottone, velati da pietà sembrano fissare il vuoto anziché i due militari. Un colpo del genere andato a segno avrebbe potuto acuire l'effetto della rivelazione della mia forma apocalittica terrorizzando questi uomini inconsapevoli. "La tua ombra stava ridendo." a chi mi riferisco appare chiaro. Narratore
  19. Volpe Nera L'iniziato era lì vicino, fece solo un passo per accertarsi di quanto detto dal Vakeros e senza esitazione estrasse il martello argentato appoggiandolo alla guancia del dormiente Otto. Era saturo di tutti quei misteri, quei poveretti non c'entravano nulla e non avevano fatto nulla di male. Tutto ciò era sbagliato ed anche per colpa loro, sua più di tutti. "Svegliati." premette il martello, anche solo per vedere se le rune incise provocavano qualche effetto sulla pelle del vecchio.
  20. Lo confermo Andrea. D'altronde era quello che avevo detto prima. Spero sia un semplice incendio ahah Dimmi tu se attendere l'edit
  21. Gaël Roland de Glanborielle Fissò Angelica, era bellissima, su questo non v'era dubbio ma le sue parole erano pregne della protervia e insolenza di una nobildonna piccata nell'orgoglio. Alzò le braccia mostrando i palmi delle mani come a dire che non avrebbe più osato, ma un sorriso increspò il suo bel volto "Io ho già imparato la lezione. Sapevo lo avresti detto alla fine." Posò il bicchiere e a quel punto versò del vino alla ragazza per poi lasciare a lei la bottiglia e fare il resto "Quel Mario aveva ragione. Il vino della sua famiglia non è affatto male. Aigulf, gradirai senza dubbio." A quel punto però sopraggiunse il mercenario. Il cavaliere guardò Baliano ammiccando, d'altronde i loro gesti avevano dichiarato le successive mosse. Se combattevano come si atteggiavano sarebbe stato un gioco da ragazzi anticiparli, erano prevedibili. "Gaël Roland de Glanborielle." indicò l'araldica sulla propria tabarda ma con quel gesto volle ribadire la richiesta del fratello visto che il tizio non si era presentato, cosa assai scortese "A quanto pare è l'unica cosa che sai di noi Bretonniani ma vedi... lui non è un cavaliere, è un uomo libero, devoto ma libero. A lui la decisione." quindi guardò il tizio grosso chiamato Hans e tornò a rivolgersi a colui che aveva lanciato la sfida "Prima di arrivare qui, in una piazza ho visto uno spettacolo. C'era un uomo che vendeva pozioni, una donna con la barba, un uomo alto come un nano... ma non ho visto l'uomo forzuto, il giullare, la danzatrice e l'attore." lasciò far intendere chiaramente che non aveva apprezzato l'accenno ai cavalli da guerra e al prendersela coi deboli "Vedi... noi li difendiamo i deboli e pensa che per farlo non chiediamo nemmeno una moneta." riprese la bottiglia e un bicchiere ancora non riempito, ci mise del vino e lo passò al mercenario "Prego Herr...?" al solito il forte accento storpiava la lingua dell'impero.
  22. Gaël Roland de Glanborielle Roland iniziò a guardare l'oste con la bottiglia in mano dal momento in cui era riemerso dalla cucina o da qualunque lercio luogo aveva tirato fuori la bottiglia. Gli occhi scritavano il suo modo di camminare e avvicinarsi per poi passare all'oggetto tra le sue mani. Quando ne annunciò la provenienza il bretonniano divenne curioso, guardò la bottiglia indagando su come era stata conservata fino a quel momento controllando la polvere se ve ne era rimasta sopra o il fondo se c'era. "Grazie." facendo quasi eco al gemello "Forse quelli ci capiscono pure, so che quelli come loro comprendono più di una lingua." disse riferendosi chiaramente ai mercenari "Forse ce l'hanno con te Baliano. Staranno pensando se sei più forte tu e quell'energumeno che stanno riempiendo di pacche." Si diede da fare per aprire la bottiglia e prima di lasciare che Baliano o Angelica servissero il vino a tutti se ne mise un po' nel bicchiere. Lo lasciò lì riprendendo a parlare "Non immagini quanto lo sia io caro fratello. Io ho viaggiato per il nostro Regno, infatti sono giunto qua percorrendo la via da Gisoreux. Sul nostro futuro posso solo dire che intendo visitare tutte le più grandi città dell'Impero ed è il nord che più mi attrae. Sono certo apprenderemo molto da questa nostra erranza." A quel punto tornò al vino. Odorò il contenuto lasciato nel bicchiere e poi ne assaggiò un sorso abbondante, lasciandolo in bocca qualche istante prima di deglutire AdG

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