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Dragons´ Lair

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Landar

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da Landar

  1. Nalu Anche la mia espressione è piuttosto perplessa "Quindi il flusso magico? Non mi sembra si interrompa qui eppure sembrava scorrere lungo i tunnel. Se come dici quelli si fermano qui significa che anche il regno che era Dworek si interrompe qui." si grattò la nuca sempre più dubbioso "Però sono d'accordo sul tentare una via ben più veloce, vorrei però ammonirvi che se davvero riuscissimo pur essendoci evidentemente tolto il problema dei wojiek e del grande uccello qui... Non sapremo quello che troveremo dall'altra parte."
  2. Approfitto per augurare una Buona Pasqua
  3. Kull "A quanto pare ci dovremo bagnare i piedi." Il kurgan fece solo un paio di considerazioni per capire se fosse possibile proseguire col cavallo, poi stanco di rimanere immobile prese la via della discesa per tornare a valle. Usò molta cautela nel farlo, badando bene a dove metteva i piedi. Si guardò in alto per capire se la conformazione delle pareti rocciose permettesse a eventuali nemici di tendere loro un agguato. Tutti
  4. Gudrod "Ho pensato anche io a una cosa tipo... macina. Qui dell'impero ho visto fare come dici tu ma con muli o buoi." sorrise guardando l'altro nordico. Si portò le mani al mento, poi osservò a terra per vedere se c'erano segni di sfregamento sul metallo "Proviamo in ogni caso. Alrik tu qua, io vado di là." disse riprendendosi il pendaglio e porgendo l'altro al moro.
  5. Magnus Alla fine si palesarono ma erano ben di più di quanto avessero immaginato e a cavallo di... lupi. "Non lasciamo ci finiscano dalla distanza. Muoviamoci." Afferrò una delle torce accese in precedenza e la scagliò in mezzo ai nemici per creare un po' di scompiglio. Ripreso il martello si preparò alla battaglia.
  6. Soggetto 1 K Come programmato alla fine il soldato più coriaceo sembra essere in difficoltà. Approfitto della situazione portando il colpo preceduto dalla finta. Nel tentativo di metterlo definitivamente a terra. DM
  7. Nalu Soppeso ogni parola del Forn, per quanto egli ci abbia aiutato anche se non con metodi rassicuranti non mi sembra ancora degno della nostra fiducia. Chiedo agli altri "Quanto ci abbiamo messo ad attraversare il golfo?" È una domanda retorica "Owiyn... Il nostro piano era di attraversare il sottosuolo. Che dei Forn facciano parte di questo gruppo credo sia risaputo... Secondo le vostre abitudini quanto questo è riscontrabile come idea di un singolo o di un'intera comunità?" allargo le braccia "Perché passando nel sottosuolo dovrebbero sospettare? Che il vostro popolo abiti la dimora che era millenni fa dei dworek?"
  8. Masamune Takeshi - Amatsumara Forse era vero, sono come cani. Da questo derivava la sua sicurezza. Il riverbero della velata minaccia mi accompagna fino a quando non sono al sicuro, nel mio rifugio. E anche lì il pensiero che altri possano invaderlo mi fa tremare un po' le gambe. Il tavolo da laboratorio però, con tutto il necessario per svolgere il mio lavoro mi riporta nel mio mondo. Rinvigorisce il mio spirito. Mi tocco il costato, lo scopro e noto il livido. Domani sarà un ricordo anche quello. Quasi istintivamente, prendendomi tutta la calma necessaria faccio emergere Amatsumara. La vera natura dello spirito che alberga in questo corpo mi dona nuova sicurezza. Ripenso ora all'incontro, a quanto questa debole forma mi costringa a volte ad essere umile... troppo. Non che io lo ritenga davvero un male. Indosso gli abiti da lavoro dopo essermi ripulito con delle pezze e fazzoletti umidificate sgraffignate qua e là, dove solitamente vengono distribuite gratuitamente nella stazione. Questo è l'unico momento nel quale tengo particolarmente all'igiene del mio corpo. È necessario essere puri e immacolati dentro e fuori per fare di un'idea, un capolavoro. Certo i bagni pubblici mancano a questo corpo... quella sensazione. Scanso gli ultimi pensieri e mi metto a lavoro. Prima sulle scarpe per il mio unico caro amico, poi alla pistola. Narratore
  9. Sedor L'acqua non scapperà a quanto pare. Decido quindi di avvicinarmi ai nani per vedere cosa esattamente stanno scaricando. Sembra roba fresca e buona che quindi potrebbe fare al caso nostro ma evidentemente hanno già un posto dove portarla. "Salve Mastro nano." dico a quello che mi sembra stia coordinando il tutto "E' merce già venduta?" tutti
  10. Gudrod Alla fine sembrava fossero riusciti a fare piazza pulito di quel posto lurido e corrotto. Rimase però in guardia, stupito del fatto che l'unica creatura davvero pericolosa fosse solo una e ancora non avevano capito cosa fosse. Si guardò intorno, armi in pugno. Con quei libri lui ci avrebbe fatto davvero poco. Per questo tornò a pensare all'unico vero dubbio che lo attanagliava "Secondo voi a cosa servono quelle sbarre?" volle fare un tentativo, forse stupido. Si fece dare un altro prisma apri porte, ne posizionó uno su una sbarra e l'altro su quella opposta "Potrebbe succedere qualsiasi cosa, come anche niente."
  11. Geralt dorme già da un pezzo. Svegliatelo per il turno di guardia anche se non dovrebbero esserci problemi per quello. Come scritto in firma fino al 25 sarò un po' assente.
  12. Masamune Takeshi - Amatsumara Le parole di Sumire mi colpiscono un po', sembro mortificato ma alla fine penso che questo sia solo uno dei tanti cunicoli del sottostrato di Shinjuku "Quelli neri?" chiedo prima di collegare tutte le altre frasi. Non bado al leggero insulto, d'altronde è vero che sono stato un po' idiota a cacciarmi nei guai. Abbasso notevolmente la voce "Capisco, sì. Me ne andrò e non arriveranno qui. Mi farò vedere prima. Terrò la bocca chiusa." Mi guardo velocemente indietro come per concentrarmi e capire se sento passi di qualcuno che corre "Ho una bacheca... se vuoi contattarmi lascia un messaggio lì." chissà se sa scrivere, ma certamente sa farsi capire. Le spiego dove è la bacheca velocemente, poi mi allontano dopo aver fatto un cenno con la mano. Corro un po' a ritroso, se sento i rumori dei passi del poliziotto gli vado inizialmente incontro. Voglio farmi scorgere, ma lontano dal cunicolo dove ho incontrato Sumire per poi scappare via ancora una volta per non farli arrivare dove ero prima. Se serve lo o li attiro con un po' di rumore, ma ribadisco, solo un po' all'inizio. Cerco di orientarmi per ritrovare la via del ritorno ma solo dopo aver seminato di nuovo il poliziotto se possibile. In questo caso penserò in un secondo momento, eventualmente, a consegnarmi... come suggerito. Correndo noto le telecamere ma non le guardo mai fisse per non mostrare troppo chiaramente il mio volto. Non posso fare nulla per questo. Il costato mi fa ancora un po' male, colpa di quel proiettile.
  13. Magnus Si erano da poco coricati, dopo il proprio turno, quando fu costretto a riaprire gli occhi trovandosi sovrastato da Knochen. L'unica parola che disse indicò il periodo che stavano correndo, le fauci di quelle bestie erano pericolose, fortunatamente non era necessario togliersi l'armatura di pelle per dormire, anzi in qualche modo lo proteggevano dal freddo. Si alzò e indossò l'elmo imbracciando martello e scudo e cercando di scrutare oltre l'oscurità. Non vedendo nulla, per il momento, accese un paio di torce col fuoco, mettendo al margine di esso anche due rami robusti per usarli in seguito se necessario.
  14. Masamune Takeshi - Amatsumara Tutta quell'energia vitale, il fatto che lei abbia capito subito che non sono un essere umano normale, come si muove e l'atteggiamento in generale mi fa pensare che la mia prima ipotesi fosse stata esatta. Alzo le mani, non mostrando alcuna ostilità. Lo sguardo però da intimorito e insicuro diventa enormemente curioso. Tra tutti 'gli altri', se la mia intuizione è esatta, loro sono quelli che più mi intrigano. So molto poco di loro, nulla in realtà, ma sono quasi sicuro che sono creature antiche, antichissime. Più di altre. Questo mi interessa, mi aiuterebbe. "Hajimemashite, sono Masamune, Masamune Takeshi. Douzo yoroshiku." dico presentandomi eseguendo un leggero inchino, senza usare i nomi del caduto, nemmeno quello celeste per sicurezza "Vivo qui anche io, non proprio qui. Mi sono perso, chiedo scusa." riabbasso le mani per stare più comodo "Sì." penso "Sì me ne vado ora, oppure chiedo il permesso di stare qui e parlare. Come posso ottenere l'invito?" sono davvero troppo curioso, inoltre mi sento stranamente più al sicuro qui che dove girano i keikan. Faccio seguire la mia richiesta con un altro inchino. Questa non è casa mia, lo so bene, il rispetto è dovuto.
  15. Soggetto 1 K Quasi mi sorprendo della facilità con la quale contrasto entrambi gli attacchi nonostante la ferita allo stomaco. Sembriamo in vantaggio, quantomeno numericamente ma questi uomini sono di una scorza dura e incredibilmente addestrati, questo mi sorprende meno in realtà. Stringendo i denti ed emettendo un mugugno di dolore, dalla mia posizione sopraelevata, con un movimento fluido sfrutto la spinta del colpo parato con la suola dell'anfibio ed eseguendo un movimento circolare insisto tentando di colpire il braccio armato del soldato centrale ma subito dopo il piede quasi si gira e col tallone tento di colpire la testa. DM
  16. Volpe Nera Sirenetto Dalla barca, chi riusciva notò l'iniziato raggiungere il naufrago e prenderlo per il mento girandolo a faccia in su, poi sentirono tirare la cima. Era il segnale che potevano recuperarli.
  17. Masamune Takeshi Prendo l'ultimo corridoio penetrando l'oscurità, seguo solo dei neon che vanno e vengono avanti a me quando la presenza di qualcuno mi mette in allarme. Mi blocco. In un primo momento si sente solo il mio fiato, affannato. Il petto sotto la pesante giacca sdrucita si gonfia e rattrappisce senza sosta, il battito cardiaco è veloce. Debole, questi corpi sono deboli. Sembro quasi annusare l'aria, c'è qualche cosa di strano in questo posto, qualcuno. Improvvisamente è proprio lei a rompere il silenzio, il battito cardiaco accelera ancora di più. Il cuore sembra quasi scoppiarmi nel petto. 'Sa cosa sono... cosa c'è dentro questo corpo' il coraggio non è certo il mio forte. 'Bakemono' ho sentito parlare di mutaforma ma io non lo sono, a meno che non si riferisca a quel che possiamo diventare noi caduti. In un primo momento ho pensato lo fosse lei invece, di quelli che vivono nelle città. Non le rispondo subito, prima devo capire, ho necessità di sapere. Narratore
  18. Isabela Mi specchio, sistemandomi l'armatura e gli abiti, raddrizzo la cintura e mi levo un po' di zozzume dalla guancia. Poi mi guardo indietro quasi perdendo di vista la direzione dalla quale siamo arrivati "Calma calma ragazzi... vediamo l'altra porta." mi porto una mano alla testa "Torniamo indietro e come dice il buon Valiano lasciamo qualche traccia del passaggio. Prima però è meglio controllare l'altra stanza."
  19. Kull Aveva parlato, quindi iniziò a camminare col cavallo tenuto per le briglie. Dovevano andare avanti. Si mosse verso destra, verso il torrente e le nubi senza guardarsi mai indietro. Gli altri lo avrebbero seguito e poi anche preceduto e quella era l'unica via a meno che non fosse venuto loro in mente di tornare indietro e percorrere la valle in tutta la sua lunghezza. Lui riteneva avessero già perso troppo tempo, quindi... Calmò il cavallo quando si infilò nell'anfratto, non dovevano temere nulla... erano gli altri a dover temere loro.
  20. @Ghal Maraz scusa non si è capito, anche per gli altri. I tre passi avanti sono per i due tipi che si sono arresi, per non farli scappare e tenerli lontani dalle armi.
  21. Judith "Ora sappiamo che non possiamo considerare ogni informazione attendibile." mantenendo la posizione la voce nonostante fosse una ragazza, sovrastò i rumori degli scontri "Fate tre passi avanti voi!" premette il grilletto e urlò sfogando la sua rabbia contro il servente che già due volte aveva fatto fuoco su di lei. AdG
  22. Sedor Incrocio le braccia guardando storto la gatta morta, un po' per reggerle il gioco un po' seriamente... forse. Sta esagerando con le moine, più che altro se continua a fare promesse a tutta questa gente, poi troppa ne dovrà disattendere. Non potremo più mettere piede qui. "Sì andrò lo stesso. Se fai in fretta... poi se ti vuoi divertire hai tutto il tempo dopo." ci sento bene a quanto pare e lei alla fine ha fatto poco per non farsi udire e capire.
  23. Ok edito la parte della forma apocalittica per il resto puoi continuare. per ora lasciamo così con i colpi di pistola per non stare ad editare tutto non posso più editare. non usa nessun potere della forma apocalittica, continua ad allontanarsi il più possibile.

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