L_Oscuro

Illius, mago Lo studioso di magia era senza parole. Non aveva mai sentito nemmeno parlare di non morti simili. Scossa? Come?

Goldmoon La sacerdotessa cercò di placare gli animi. "Fermatevi!" Disse illuminando magicamente la sua staffa. "Fermatevi e ascoltate! Per favore"

Rasziros, paladino dragonide La situazione si è risolta più velocemente del previsto. Meglio così. "Per caso avete scoperto qualcosa sul palazzo del granito nero?" Chiedo poi ai monaci, dopo averli ringraziati sentitamente per l'aiuto con la megera.

Braknak, nano predatore "Ma porco di un porco... Questa la rimpiangeremo!" Dico mentre oltrepasso il mastino e vado oltre. "Pensa te... Questo lo ammazzavamo facile..."

Flint McGraw, pirata umano Resto in attesa che vengano fatti i preparativi necessari, aiutando se serve. E Lieto che Freydis non abbia preso male le parole del sacerdote...

"I dissidi interni al culto del drago sono un'ottima occasione per noi!" Dice Leosin, per cercare di sottolineare l'importanza della cattura di Varram "E se il prigioniero si dimostrerà collaborativo e pentito delle sue azioni, ne terremo conto per la sua punizione!" Varram ingoia il rospo, denotando una particolare assenza di orgoglio, e nel mormorio di conferma generale del coniglio, comincia a snocciolare informazioni varie. Le stesse che ha detto a voi, l'influenza della maschera, la presenza di alcune cellule direttamente sotto il suo controllo nascoste lungo la costa della spada, qualche nascondiglio, punto di stoccaggio e passaggio dei frutti delle razzie, reitera gli scontri al vertice tra i portavoci dei draghi. Parla del nuovo Portavoce Bianco, Talis la Bianca, di Severin come portavoce Rosso. Spiega come non ci sia un portavoce Nero, né un pretendente, da quando avete recuperato voi la maschera. Dice di non conoscere né il Portavoce Blu, né quello Verde, e potete notare come evita di guardare anche solo nella direzione di Re Melandrach. Spiega poi come sono formate le varie alleanze, coi magi Rossi del Thay, i Diavoli dei Nove Inferi, con cui Tiamat ha stretto degli accordi durante la sua prigionia, e i giganti.

Decidete di ignorare la donna dallo sguardo folle, e girate attorno alla follia del Kraken, cercando di tenervi quanto più bassi e silenziosi possibili. È ancora notte, anche se in lontananza già si intravede la linea dell'alba rischiarare. Appena siete a vista del retro del vascello semi affondato, sentite un colpo e un proiettile schizzare di poco sopra le vostre teste. Vi mettete al riparo, e notate i due drow su una zattera, dietro una copertura di barili e lamiere. Sono come in attesa di qualcuno o qualcosa...

Rasziros, paladino dragonide La strega si prende guoco di noi, vuole che la attacchiamo per rompere le sie gabbie! Chiamo gli altri in disparte. "Io resto qui, di guardia. Voi andate dai monaci a chiedere consiglio. Se al ritorno non avrete soluzioni, cercheremo di limitare i danni e andare oltre." Poi penso a una cosa... Mi rivolgo alla megera. "Ehi! Strega! Perché non hai cldetto alle tue sorelle di venire qui a distruggere l'albero e liberarti?"

Braknak, nano predatore Braccia incrociate, aspetto di capire se gli inciarmi della strega fanno effetto.

Flint McGraw, pirata umano "Sicura sia una buona idea? Non basta il sangue di drago?" Ma non faccio nulla per impedire a Freydís davvero nulla. La scelta è sua. "Bene... Bruciamo questo posto e andiamocene!"

Goldmoon Le spalle della sacerdotessa si rilassarono leggermente. Non pareva esserci un pericolo immediato, quindi andò a porsi di fianco a Flint. Il ritorno degli dei era un punto cruciale, e lei ne era la prova più immediata.

Durk "Bof" Mormorò Durk guardando l'acqua con sospetto. "Nemmanco a me piace l'idea di buttarci in acqua!"

Elluin, elfo investigatore "Comincia a frullarmi qualcosa in testa..." Porto la mia compagna a distanza e sussurro sottovoce. "Innanzitutto, direi di tramortirli. Meglio non correre rischi. E poi di parlare con la vittima sacrificale. Ho come la sensazione che siano posseduti da parassiti, magari arrivati con quella pietra dal cielo. Qualcuno è stato parassitato, qualcuno no... Solo la ragazza potrebbe confermarci la cosa, a meno che..." Comincio a cercare tra le cose della donna che stava per usare il coltello...

Burnon Bearded Boston, nano barbaro "Aye! Riposo e poi andiamo a sacragnare di mazzate l'elfa e tutti i suoi amichetti!"

Astor "Nessuno ti teme, Auromante o folle che tu sia!" Dico balzando in avanti scudi alla mano, cercando di provocarlo per attirare su di me i suoi attacchi.

Jon The Fish Lobhand, druido umano "Fai poco il fesso! Non sto parlando dei soldi! Cioè..." Mi affretto ad aggiungere lanciando uno sguardo a Sabrina "... anche dei soldi, ma non solo! Quali sono i piani per l'attacco? Se pensate di sfuttare l'effetto sorpresa, mi dispiace ma quella parte del piano è bella che andata! L'attacco verrà sventato, ma pottebbe comunque causarci dei problemi. Raccontaci tutto quello che sai, e forse potrai contrattare la tua pena!" Meglio restare sul vago, che sennò capisce che in realtà non sappiamo un mazzafrusto!

Senza attendere consigli o suggerimenti, Chiara decide di entrare in contatto con la strega, come aveva fatto col Genio del prete mesi prima. Fin da subito è chiaro che qualcosa non va. Invece di vedere attraverso gli occhi della strega, o entrare in contatto con la megera, ha una visione di un passato, un passato antico. Vede un grosso albero lungo un fiume, circondato da uomini e donne seminudi che cantano, ballano, urlano... Chiara non è esperta, ma le ricordano alcuni disegni dei libri di storia delle medie, periodo romano... Quinto secolo? Sesto secolo? Storia antica. Appese all'albero, pelli di capra ancora insanguinate, le carcasse degli animali su degli altari in pietra. Cambio... Secoli dopo? Quanti? Non lo sa, ma attorno a quell'albero ora ballano delle donne. Streghe. C'è anche LA strega. Cambio Un uomo di chiesa, qualcuno di importante a giudicare dai paramenti sacri indossati e dalle persone che li seguono, sta coordinando le operazioni di abbattimento dell'albero. Poco distante, dei villici stanno preparando dei falò per bruciare un gruppo di streghe. Tra di loro non c'è quella che la sta tormentando nel presente... Cambio Una caverna sotterranea. La megera è lì, che ride. Sulla sua testa, dalla volta della caverna, fuoriescono radici grosse, spesse e nere. Sembrano muoversi. La vecchia ha una mano destra rivolta verso l'alto, mignolo e anulare chiusi dal pollice, indice e medio che puntano le radici. La mano sinistra rivolta verso il basso, simile all'altra, ma col pollice steso. "Come sopra, così sotto..." Cambio È tutto buio. Non vede nulla. Poi appare la strega a un centimetro dalla sua faccia. "E tu volevi canalizzare a me?" Ride sguaiata, poi le sputa in faccia. Chiara torna in sé con un urlo di dolore. Si porta la mano alla fronte che le brucia. Per gli altri, sono passati due, tre secondi al massimo. Per Chiara sembra passato un secolo. La ragazza si tocca la fronte, e tutti possono vedere il perché: una bruciatura spicca sul viso della ragazza, come se le avessero lanciato dell'olio bollente in fronte. Lì dove la megera le ha sputato in faccia...

Jon The Fish Lobhand, druido umano Guardo sott'occhi Notturno e lo scempio di scimmiette. "Quel sangue di Kraken è spaventoso... Potevamo fare la fine della scimmia!" Poi il malento comincia a straparlare... Ora dovremo fare il tira e molla, parla, non voglio parlare, dicci tutto, no... Che noia... Sento un rumore inquietante di ossa di scimmia rotte. "Ecco... Senti? Potresti essere tu, sai? Parla un po', dicci tutto, o ti butto nel laboratorio insieme al trita scimmie!"

Ivellios, elfo ranger "Penso che procurarci quella spada di stelle sia il prossimo passo..." Dico a Jalrai "A quanto pare, è ingrado di uccidere questi esseri immortali. E forse ci conviene trovarne una." Di tutto il resto, non saprei nemmeno di cosa sta parlando...

Elluon, elfo investigatore La somiglianza tra vittima e carnefice mi fa suonare un campanello. "Probabile che siano tutti abitanti del villaggio, e che qualsiasi cosa sia precipitata nella casa grossa di prima abbia corrotto alcuni degli abitanti, arrivando a mettere uno contro l'altro membri della stessa famiglia." Sparo nel vuoto, pensando a ogni possibile possibilità, anche la più assurda. Poi cominciano a svegliarsi anche i due cultisti, e faccio un cenno affermativo a Mila. Mi sistemo il mio cappello per le occasioni speciali. Mi metto di fianco al cultista morto, un ginocchio a terra, e comincio a pulire lo stocco. Quando sono sicuro che siano svegli e percettivi, dico ad alta voce. "Questo non ha voluto parlare! Si è svegliato uno degli altri? Abbiamo quattro tentativi per farli parlare, posso usare tutte le tecniche di tortura che conosco!" Mi sollevo platealmente rinfoderando l'arma. "Ah bene! Si sono svegliati in due! Bene, chi vuole parlare? Con lui lo stocco non ha funzionato, adesso usiamo... ." Scavo tra le mie cose drammaticamente e tiro fuori i grimaldelli animati,.

Burnon Bearded Boston, nano barbaro "Bah, se volete... Possiamo fare irruzione noi. Li abbiamo già persi per un soffio una volta. Certo, avevamo il vantaggio della sorpresa, ma con un po' di preparazione, e il vostro aiuto per beccarla, l'elfa farà una brutta brutta fine." Dico agli zentharim. Già pensavo di dover fare la fine del verme all'amo, ma forse a questo giro me la sfango!

Illius "Oh..." Tutto si aspettava il mago, tranne vedere un ragazzino seduto a... Studiare? "S.s.salute..." Fece Illius alzando una mano e facendo un passo avanti.

Andimus Fuori

Goldmoon Fino a quel momento, era stata una conversazione interessante col nano. Adesso, il pericolo si stava affacciando. Forse. Strinse forte il bastone, mormorò una preghiera e si mise in attesa

Durk "Bof!" Disse il nano cacciatore mentre Floki lo rattoppava. "Schifezze a parte, oro a parte e altari votivi alle schifezze del cavolo a parte... Secondo me di qua si ricongiunge con l'ingresso..." Disse indicando a sinistra "E di qua ci si addentra." Concluse indicando il passaggio a destra. "Normalmente, prima di proseguire, sarei per ripulire l'area per non trovarci strane sorprese alle spalle." Non aggiunse altro, attendendo pareri. Il suo l'aveva dato. "Bof!"