rikkardo

Arszlán @ Immeral

Melanopanthereus "Allora, avanti per la galleria e grazie di cuore, amici." Fo un inchino di commiato e dopo un ultimo sguardo alla caverna dei topi umanoidi mi incammino nella galleria. "Meno male ci sono questi strani muschi a fare un po' di luce, però non vedo l'ora di rivedere quella del sole o delle stelle e di respirare aria fresca."

Alrik Arrabbiato come si vede dal mio sguardo inferocito, inseguo Ludwig, che si nasconde dagli altri, e lo afferro per la collottola per trascinarlo vicino a loro. "Avanti, fifone, toccali con mano, così vedi che sono fatti di carne e ossa a differenza dei fantasmi e la smettiamo con questa buffonata."

Mi ricordo con piacere quel pbf, a cui avevo partecipato, e non sarebbe male rifare una cosa del genere con pg gestalt. Eravamo di decimo livello, giusto?

Melanopanthereus Imbocco il passaggio indicato dal capo dei topi umanoidi e vedo che in realtà la galleria si dirama in una serie di passaggi tutti in salita. "Adesso come ci orientamo? Teniamo la galleria, che sembra più diritta o larga, nella speranza che sia la principale e ci porti all'uscita?"

Alrik Alla vista dello svenimento di Ludwig scoppio a ridere di cuore e mollo una pacca sulla spalla Gudrod, a cui cerco di parlare tra una risata e un'altra. "Bravo Gudrod: il pollo è svenuto come un sacco di patate, ma perchè ti è venuto in mente di fargli questo scherzo o avevi in mente anche altro?"

Alaric Tra me e me penso che ci mancavano solo gli adoratori del dio senza nome per ricordarmi quanto poco ami qualsiasi religione, perciò accolgo la notizia con uno sputo a terra in segno di spregio. Se da un lato trovo normale che la gente creda nella religione della propria gente, pur odiando qualsiasi dogma o gerarchia, d'altronde ritengo che convertirsi al credo di questa setta sia peggio che cadere dalla padella nella brace. "Danow ha ragione: al momento manca il tempo per occuparcene." Mi incammino alla volta del ponte.

Alrik @ Gudrod

Λεοντεύς Le informazioni sul morbo sono tutt'altro che buone: per contagiarsi basta respirarsi addosso e le uniche cure sono i miracoli operati dai preti. Dovrò, quindi, tenermi a debita distanza da chiunque, cosa in definitiva molto difficile da fare, mentre l'emergenza di brigantaggio potrebbe essere una ragione plausibile e rassicurante del bando, su cui merita comunque saperne di più magari dal diretto interessato. Ricevo una gomitata dal bardo, che mi sussurra se voglia bere della birra. "E perchè no un vinello?"

Arszlán Soppeso il sacchetto di monete sonanti, mentre un sorriso mi si dipinge sul viso. "Bene, ci siamo distribuiti autonomamente i compiti secondo le nostre preferenze e attitudini personali, che solo noi stessi sappiamo valutare al meglio, e spero che si continui così. Immeral, appena vuoi, sono pronto a andare con te dal capo delle guardie."

Arszlán I modi di Ramagast mi fanno ribollire il sangue nelle vene, quindi gli rispondo subito col tono della voce calmo, ma gelido. "Ramagast, non sono più nel tuo libro paga, quindi non darmi degli ordini con questi toni, perchè ora sei tra pari tuoi, che non hanno bisogno di un comandante. Per l'organizzazione della giornata, tu parla per te stesso, come ha già fatto Raza e adesso ripeto la domanda: chi vuole venire con me a parlare col capitano delle guardie?"

Arszlán Mi sveglio alle urla dello spilungone, quindi con calma mi preparo alla giornata: prima mi sciacquo con l'acqua della tinozza, poi mi rivesto di armi e armatura. Seduto al tavolo per la colazione, ascolto le parole dell'halfling annuendo. "D'accordo, Raza. Io andrei a parlare col capitano delle guardie, qualcuno viene con me?"

Melanopanthereus Anch'io mi inchino e indico la galleria, presupponendo che si tratti dell'uscita, poi mi incammino silenzioso e sorridente in quella direzione.

Alrik @ Gudrod

Λεοντεύς Vista la gestualità dell'abate, che potrebbe essere venuto in contatto col morbo nel lazzaretto, ma che prende per mano Pinamonte, fo un passo indietro, mascherandolo con un inchino di ringraziamento. "La ringrazio dell'accoglienza, padre. Si ha un'idea di come avvenga il contagio di questo morbo?" Intanto decido tra me e me che per prudenza cercherò di evitare a prescindere qualsiasi contatto fisico.

Melanopanthereus Finalmente i topi umanoidi si accorgono di noi, quindi cerco di assumere l'espressione più amichevole possibile, mentre compio il gesto plateale di offrire il cibo recuperato sul carretto ai due, che avanzano verso noi.

Alaric Ritorno dal mio giro tra i cespugli nei dintorni. "Per ora non ho trovato piante curative, ma preferisco evitare di perdere altro tempo: procediamo verso il ponte?"

Alrik @ Gudrod

Λεοντεύς Mi dirigo al monastero con gli altri viandanti, mentre rifletto silenziosamente sul bando per arruolare uomini valenti, ossia gente d'arme: forse il conte ha un problema di brigantaggio o una faida da combattere contro un altro feudatario, però potrebbe anche essere una mossa del duca, che fa radunare piccoli contingenti ai vassalli per poterli unire all'esercito improvvisamente rafforzato e pronto alla guerra. Immerso nei miei pensieri, ignoro quasi i due monatti e mi prefiggo di investigare sul conte a fondo. Giunti al monastero, saluto il monaco. "Buon giorno, possiamo chiedere la vostra ospitalità per il pranzo?"

Arszlán Ascolto gli altri pianificare la nottata, mentre continuo a sbocconcellare gli avanzi di cena e penso che finita la discussione non mi dispiacerebbe trovare qualche ora di sonno dopo il lungo viaggio. "Bene, quindi stasera possiamo riposarci dalla faticata del viaggio e dell'incontro notturno col cavaliere fantasma, poi nei prossimi giorni possiamo fare tutto con calma oltre a ottenere maggiori informazioni per organizzare meglio il piano, anche se nella realtà nessuna pianificazione supera il contatto col nemico, quindi meglio stare attenti e pronti a seguire il nostro istinto al momento giusto."

Arkteus L'incantesimo di Nisko ci avvicina a Mokmurian, ma non abbastanza per affrontarlo in mischia, quindi, mentre avanzo di un passo per avere la visuale libera, velocemente estraggo l'arco e tiro una serie di frecce contro il gigante, che protegge il suo capo standogli a fianco. @ DM

Alaric Scrollo le spalle alla domanda di Orestas. "Qualunque cosa fosse, non c'è più. Vo a cercare delle piante curative nei dintorni, perchè mi sa che ci servono proprio prima di continuare." Detto ciò, mi inoltro nella macchia intorno alla radura, ma senza allontanarmi troppo. @ Narratore

Λεοντεύς Mi sono aggregato a alcuni viandanti, con cui condivido la strada da fare, d'altronde è sempre più sicuro viaggiare in comitiva, soprattutto adesso con due uomini d'arme. In questo momento mi ritrovo con gli altri a far colazione in una locanda. "Καλημέρα, scusate, buongiorno! Riposato bene? Certo non mi aspettavo questo temporale ieri, anche perchè non mi sono ancora acclimatato del tutto qui: dalle mie parti a Creta o Candia, come preferite chiamarla, il tempo d'aprile è solitamente già una vostra estate." @ Personae Descriptio

Arszlán Ascolto le parole dell'oste e dico la mia dopo gli altri. "Se colpisce una giovane madre ogni dieci giorni, basta sapere l'ultima volta che ha colpito e tenere tutte le donne assieme nella stessa stanza la notte programmata con un cordone di soldati a guardia. Tra l'altro non credo che ci siano molte giovani madri in un castello, ma comunque organizzare qualcosa del genere sarebbe compito del castellano o comunque avrebbe bisogno del suo avvallo. Intanto domani potremo iniziare a parlare con questo sergente per prima cosa e poi avventurarci nella foresta."

Alrik Ricambio il cenno di saluto e mi rivolgo alla rossa. "Ciao, Astrid, sì è andato tutto bene: abbiamo giusto ammazzato qualche mostriciattolo asservito al caos e siamo sopravvissuti alla grande, ma qui è successo qualcosa? Ludwig come si è comportato?"