Hobbes

Caspar Forza Gobnait! Tutti dentro! Se non possiamo fare niente per Eluf, vediamo di barricarci qui dentro nella speranza di farlo rinsavire.

Alquanto perplesso risponde Banditi? Pfff, direi che vi state sbagliando... noi non abbiamo nulla a che fare con i loro affari. Di tanto in tanto andiamo a vendergli un vinello di nostra produzione, lo pagano bene e di questi tempi, qualche moneta fa solo che comodo. In realtà cacciamo per vivere, siamo dei Regni Fluviali, ma in questa stagione ci spostiamo qui a Est per le pellicce di tilalcino. Pagano bene anche quelle. Prima eravamo molti di più a farlo, ma quelle bestie sembrano aver annusato quanto oro valgono e non si fanno più trovare tanto facilmente. Fossimo "banditi" non staremmo a dormire in questo buco. Le sue parole vi suonano sincere, dopotutto, l'ultima cosa che sembra desiderare è esser appeso per il collo a qualche ramo. Nora e Oskar

L'incantesimo non è fallito, lo spoiler del +5 era solo una nota generale.

Bon, alla fine il warlock lo pensavo completamente diverso. Visto che il master incoraggia il reskinning mi piacerebbe giocare la classe del Druido, rieditata come una specie di "assassino" (non mi vengono in mente altri termini... ) che ha sviluppato l'abilità di trasformarsi per poter passare inosservato in qualsiasi tipo di ambiente e trae i suoi poteri dalle energie della trama d'ombra o, qualcosa di analogo se l'avventura non è ambientata nei Forgotten Realms, invece che dalla Natura. Magari quando gli incantesimi descrivono che l'incantatore parla con le piante/animali/natura in generale, il pg invece entra in contatto con una misteriosa entità legata sempre alla trama d'ombra e sia anche il patrono di quest'ordine di assassini. In termini tecnici è e rimane un semplice druido xD @smite4life accetti la variante per l'umano con il feat?

Quello spalanca gli occhi spaventato al sol pensiero di esser passato per il fil delle vostre spade e quando Gregor recita le parole arcane del suo sortilegio, la sua faccia si contrae in una smorfia di paura. Fermi, non c'è bisogno di arrivare a tanto! Esclama visibilmente preoccupato per se e il suo compagno. Vi da la sensazione di esser diventato molto più collaborativo di quanto già non fosse. Che cosa volete da noi? Se è il forte che state cercando, è a poche miglia da qui!

In piena tradizione D&D tira le caratteristiche anche per me Della 5° apprezzo tantissimo la "tranquillità" con cui è possibile fare i personaggi e quindi benvenuta casualità xD Sul pg, dipende da quanto siamo invischiati con l'ambientazione. Tendenzialmente, ora come ora, apprezzo l'idea di giocare un warlock, però sto andando a naso e non do per sicuro nulla Il livello di partenza è il primo, mi confermate?

Lento risponde con un tacito no della testa, ma quando mette a fuoco i vostri volti, pare aver realizzato e la smorfia di un sorriso gli si dipinge in faccia. Ahahah! Che bastardi... in tono sorpreso e stranamente amichevole Da che vi sta cercando, state andando proprio voi da Lui ridacchia accennando ad abbassare le braccia, come se in questa storia non c'entrasse nulla e questo non fosse altro che un simpatico equivoco. Dov'è Nistor? Intendo il mio compare...

Se si dovesse optare per Hoard of the Dragon Queen, mi piacerebbe partecipare

Da bg potresti fare che mago e guerriero siano vincolati da qualche rapporto che uno è il servitore dell'altro da generazioni. Ovviamente senza farla diventare una situazioni sbilanciata a favore del giocatore che muove l'incantatore. In questo modo avresti la possibilità di poter creare una campagna che si svolge in due situazioni che seppur collegate, possiedono un atmosfera ben distinta l'una dall'altra. Ovvero una parte politica per il mago e una più cruda e da strada per il guerriero. Potresti prendere spunto dal prequel della serie tv di Spartacus, dove al posto della palestra per gladiatori, l'obbiettivo è far emergere il mago rosso dal suo collegio di magia permettendo al guerriero di migliorare il suo status sociale. un alternarsi tra problemi da incantatori a fattacci da suburbia Thayan...

Cauti, attuate il diversivo che avete pianificato. Ferito dall'acido, il mulo prende a ragliare e scalciare come un ossesso, richiamando le attenzioni di uno dei due che, preceduto da una pletora di colorite imprecazioni, esce spazientito dal rifugio armato di torcia, un bene per quelli di voi che non vedono al buio. Tempestivo l'intervento di Oskar, il tipo si rivela esser molto più coriaceo del previsto, ma prima di poter dire o fare qualsiasi cosa, l'arco di Nora e la balestra di Gregor, scattano... ...ferendo l'uomo che cade a terra sopraffatto dal dolore. Avete tutto il tempo per entrare nella minuscola costruzione, scoprendo essere una stanza di un metro quadro scarso, il cui unico scopo è ospitare una lunga scala a pioli che permette di scendere all'interno di uno spartano seminterrato. Il luogo assomiglia ad una cantina anche se piuttosto calda. Un vago odore dolciastro di frutta fermentata suggerisce che i catini e alcune anfore vuote, impilati lungo le pareti irregolari, poco tempo fa erano colmi di mosto. L'altro abitante, ignaro di cosa sia successo, vi da le spalle intento a stendere delle pellicce per dormire in una nicchia che ha tutta l'aria di essere la zona più vivibile di questo tugurio. Allora? Che aveva l'asino? Non ricevendo alcuna risposta, nel momento in cui si gira è costretto ad alzare le mani minacciato dalle spade di Shayna e Wyatt. Il suo unico commento: M*rda...

Caspar Eluf! Santinumi! impreco perdendo completamente le staffe Cosa stai dicendo?! Con la bambola impossibile da mirare, corro in casa, tenendo arco e frecce pronte per ogni evenienza. Fate rinsavire l'ulfeno prima che faccia danni! Più che spazientito, delego l'arduo compito ai due incantatori, appellandomi alla loro magia per risolvere tale problema.

Sono in attesa che mi venga recapitato un nuovo alimentatore del portatile (tra domani e dopo domani, mi auguro). Prima di allora mi viene difficile poter postare sul forum. Purtroppo sto anche aspettando di avere internet a casa, quindi sono proprio fuori dal mondo xD Portate pazienza

Non conosco il modulo Cuore della torre oscura però se ricordo bene Ashardalon è uno dei più grandi draghi rossi apparsi in un'avventura prefetta per D&D 3.0. Mi pare faccia una prima apparizione nella Cittadella Senza Sole. Appoggiandoci alla sua storia "ufficiale", più che ambientare il tutto su Faerun, ti converrebbe struttura la tua compagna su più piani, magari prendendo come base d'appoggio Sigil (livello dei pg permettendo, si intende) o un qualsiasi altro crocevia planare. In questo modo non sei vincolato ad un ambientazione specifica, ma puoi attingere un po tutto di tutto, giustificando un cultista di Ashardalon, che convoca i personaggio da un altra dimensione, invece che dal suo reame d'origine. Se non mi sbaglio Ashardalon ascende a semi divinità grazie al fatto che sostituisce il suo cuore con un Balor (intero, infatti in Bastion of Broken Souls i pg, dopo aver sconfitto il drago devono combattere contro lo spaventoso demone). Una parte del rituale, potrebbe essere proprio andar a recuperare l'essenza del Balor direttamente negli Abissi, proponendo ai personaggi di commettere una serie di criminosi atti, cercando di raggirare il demone X di modo da spedire le loro anime al suo cospetto, facendogli credere che siano li per servirlo, invece che derubarlo della preziosa essenza.

Senza ulteriore indugio iniziate un lento pedinamento che vi terrà occupati per le prossime ore. Con in testa Oskar a far da apriprista, cercate di capire dove i due sconosciuti potrebbero dirigersi in queste desolate colline aride. Superata la mezzanotte, gli ignari inseguiti si apprestano ad accamparsi in un luogo all'apparenza anonimo, utilizzando le loro torcie come unica fonte di luce. Tre macigni si ergono sul lato di una collina dolce, celando un piccolo e sbilenco rifugio fatto con fango secco, sterpi e muschio. Ora che ne conoscete l'ubicazione, poco più sopra, in mezzo ad alcuni cespugli di more, capite esserci anche il comignolo di un camino, ben mimetizzato da anonimo tronco cavo. I tizi si barricano all'intero, senza darvi modo di spiare ulteriormente le loro attività. Solo il mulo, legato a una decina di metri, è rimasto fuori, occupato a scacciare pigramente gli insetti con la sua coda.

Tutti a piedi, l'asinello è sellato solo per le sacche da carico. Sono in pieno trasloco e stasera nn so se riusciro' a postare, nel caso procedo al più presto domattina

Caspar Dannazione Eluf, che ti prende?! Lo scanso rudemente all'ennesimo tentativo di farmi abbassare l'arma, costringendomi ogni volta a riprendere la mira. Faccio quello per cui siamo venuti tutti e quattro qui! Le streghe bianche non ti dicono più nulla?! Tento di farlo ragionare, ma parlo con così tanta veemenza da sembrare più una sfuriata. Se non hai le idee chiare, infila la faccia nella neve e lascia poterci difendere da quella blasfemia!

Gli uomini appena separati, hanno con se archi a tracolla, delle mezze lance e forse un coltello, ma nulla che lascia supporre esser un'arma progettata per la guerra. A giudicare da come sono vestiti (pellicce e rozzi abiti di cuoio per la maggiore) si evince esser persone che vivono con mezzi di sussistenza. Sempre a causa delle distanze, che vi mettono, si, in una posizione di sicurezza, ma ostacolano simili situazioni, faticate a cogliere ulteriori particolari. A questa distanza, l'unico elemento che avete per distinguere i due gruppi è proprio l'asinello che quelli diretti a Est, si trascinano appresso. Siete perfettamente coscienti che a quest'ora della notte, un inseguimento distaccato è possibile solo grazie a Oskar, unico tra voi ad esser in grado di vedere nell'arco di 20 metri quando cala l'oscurità.

7 di Desnus (primavera) [044] [Fortino di Lord Stag] Appostandovi in una posizione alquanto scomoda, passate un intera giornata a spiare i movimenti che riguardano il fortino. Per gran parte del pomeriggio non accade praticamente nulla e l'unico antagonista che si palesa è la monotonia di osservare lo stesso punto per ore e ore. Da quando siete qui, avete l'impressione che l'ambiente è particolarmente silenzioso. Non un solo schiamazzo o rumoraccio di sorta che sovente contraddistingue quei luoghi frequentati da simile teppaglia. Persino gli uccelli non osano cantare, come se intimoriti da qualcosa di innaturale e pericoloso che si cela dietro quelle alte palizzate irsute di spine. A tarda sera, finalmente un gruppo di quattro persone appiedate con un mulo carico al seguito, giunge all'entrata. Tra loro e le due sentinelle avviene un breve scambio di saluti che assomiglia più ad un rituale che a falsa cortesia... Percezione (ascoltare) ... ma a causa della distanza nessuno di voi si dimostra in grado di udirne i dettagli. Dopo appena due ore, gli stessi quattro escono con le sacche del mulo chiaramente vuote, separandosi e dirigendosi due a Est e gli altri a Nord.

Andando per maggioranza, do per scontato che anche Shyna e Nora appoggino quest'idea. Al di là di questo, cercate di usare quasi esclusivamente il Tdg, che rende tutto più godibile

Magari prima pensate a come espugnarlo che già i primi post sembrate titubanti xD

3 di Desnus (primavera) [012] [Avamposto di Oleg] Giunge l'alba e i primi raggi di un pallido sole mattutino vi trova già in sella che varcate il portone dell'avamposto commerciale. Anche Jhod è pronto e sta caricando le sacche sul dorso del suo destriero, ma invece che chiudere la fila vi saluta con uno sguardo di fiera ammirazione. Non dice nulla, delegando tutto ad un breve cenno del capo, omaggiando voi e la benedizione di Erastil che vi cammina a fianco. Oleg vi accompagna per un breve tratto tirando le briglie del nero frisone da guerra appena giunto e, anche lui, si scopre meno ciarliero del solito, in difficoltà nel trovare le giuste parole per augurarvi ogni fortuna. Solo quando avete di fronte il sergente Garess che vi blocca la strada in posa marziale, con le braccia dietro la schiena e il mento alto, la magia di questo solenne silenzio viene finalmente interrotto. Siete dei pazzi... esclama inaspettatamente, spiazzandovi con il suo severo rimprovero mi son documentato su di voi: Un aspirante spadaccino nipote di qualche vecchia gloria dimenticata, un minore senza terre di Castel Argentana, il campione di una parrocchia di campagna, un'issiana guardaboschi che parla con gli uccelli e ultimo ma non ultimo, la misconosciuta figlia di una strega esiliata dai Surtova. Così vi descrivono a casa... Ma posso dire con convinzione che queste parole non danno il giusto credito alle persone che ho qui conosciuto e che adesso ho di fronte. Fate ritorno, amici miei, e portate a casa la vittoria! Si batte il pugno sul petto richiamando un antico saluto militare riservato solo ai più valorosi dei cavalieri che partivano nella prima guerra contro l'Abisso, lasciando libero il passo appena dopo. 4-5-6-7 di Desnus (primavera) [012 > 18 >025 > 031 > 038 > 044] [Fortino di Lord Stag] Passano dei giorni tranquilli, la quiete prima della tempesta si potrebbe dire e, anche ritrovando il vostro accampamento ridotto ad uno scheletro di pali e stracci, nulla sembra esser in grado di distarvi dal vostro obbiettivo. Verso la fine, una leggera pioggia vi coglie quando finalmente superate il guado e potete costeggiare il fiume Averla sino a raggiungere la foce del gigantesco lago descritto in precedenza da Nora. Date l'alta presenza di impronte nel fango, capite che la zona è particolarmente abitata, supponendo che il forte sia luogo di ritrovo di praticamente tutti i fuorilegge che operano in questa parte delle Terre Rubate. Un misto della peggior teppa tra, uomini senza patria, genti dei Regni Fluviali, assassini, spergiuri, eretici, ladri, truffatori e stupratori in fuga dalla giustizia del Brevoy. Approcciandovi con una semplice tattica di appostamento, vi fate un idea del fortino. Trattasi di una struttura in legno, edificata sulle rovine di pietra di un irriconoscibile monastero. Al centro, quello che rimane della chiesa vera e propria, si mostra come il monco di una sobria architettura, senza più tutta la parte superiore (tetti compresi) e le pareti settentrionali. Attorno sono state erette quattro sgangherate torri collegate tra loro da altrettante sgangherate passerelle e ponti di corda sospesi. Più esternamente, il forte è cinto da un alta palizzata che seppur irregolare, appare alquanto solida e particolarmente ostica da violare. Alla base di questa un anello di terrapieni, irsuti di pali acuminati scoraggiano l'approccio diretto. L'unica entrata visibile è un portone di medie dimensioni, che per tutto il tempo avete appurato esser chiuso e sorvegliato. Un numero consistente di sentinelle controllano i quattro angoli del forte, percorrendo le passerelle senza uno schema preciso. Il luogo in cui Nora ha spiegato esser l'entrata segreta (bloccata da un pensate sigillo di pietra), vi sono cinque alte rocce che ricordano le dita di una mano. Un ottimo, non c'è unico riparo dietro il quale nascondersi per non esser visti. Raggiungerle richiede comunque di muovervi con circospezione.

@GammaRayBurst. Alla fine se decidi di prendere il cavallo, non ricordo se quello da guerra conosce già qualche comando. Nel caso avessi richieste particolari in tal senso, dimmelo. @ynnan8008. Sul dialogo con Erenio sono stato molto generico. Se hai domande più specifiche avvertimi. Purtroppo confermo che prima di stasera non ho la possibilità di mettermi davanti ad un pc e quindi proseguire. Dai avete ancora un po di tempo per prepararvi

A meno che lei non voglia altra roba al di fuori di quello che all'avamposto le hanno prestato, non c'è da mettere nulla.

Se entro domani sera non ricevo ulteriori istruzioni do per scontato che state partendo con: la lista degli oggetti comprati che avete elencato nei precedenti post 10 razioni a testa (cavalcatura compresa) l'alce come compagno animale