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Dragons´ Lair

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PietroD

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da PietroD

  1. Ollofin Sicuramente Erenfel vuole tirare sul prezzo. Meno male che mi ha preceduto nel rispondere. Io avrei detto che dove c'è tempo per cercare un qualcosa, c'è anche tempo per cercare un qualcuno. Non resta che aspettare una risposta dal nostro ospite. Sperando che non si irriti.
  2. Mulroht Tanner "POSSIAMO DAVVERO UCCIDERE QUALCUNO?" L'urlo arrivo' dal nano alato alle spalle di quel consesso di giovani reclute. Aveva nelle mani guantate due piccole asce bianche e ben bilanciate, che un esperto d'armi avrebbe subito capito essere da lancio piu' che da mischia. Due altre asce, di fattura nanica di cui una particolarmente pregiata, erano invece agganciate allo zaino che aveva posato al suolo. Mulroht si rese subito conto di aver attirato diversi sguardi. Sapeva che stavano guardando le sue zanne, le ali, le mani art... si guardo' le mani guantate e le asce che erano spuntate dal nulla. "Ops... scusate!" le asce sparirono istantaneamente e sollevo' i palmi vuoti a mostrare di non essere piu' armato. La domanda pero' restava, e riusci' a pensare di riformularla in una maniera che papa' Trull avrebbe sicuramente approvato maggiormente. "Volevo dire... ci state davvero chiedendo di uccidere qualcuno? Di eliminare fisicamente il rapitore, piuttosto che catturarlo, interrogarlo, seviziarlo o convincerlo ad arrendersi? Cioe' ci offrite un premio che definirei cospicuo, sebbene qualcuno indubbiamente possa non essere interessato a riscuoterlo, soltanto per vederlo morto?" Mulroht non poteva credere che avrebbe avuto modo di realizzare uno dei suoi sogni ricorrenti. Uno di quelli che, quando li descriveva a suo padre, era costretto a definire incubi.
  3. Flint "Continuo a sentire chiacchiere, quando invece vorrei sentire russare. Ci occorre una decisione, Tanis. Muoversi ora o attendere l'alba, come programmato?" Il nano era ancora all'erta, con l'armatura rimessa addosso. Prima di toglierla per riprendere il riposo voleva essere certo che non si stesse partendo.
  4. Nuadap Dop "Inoltrarsi nelle Bilges senza accompagnamento affidabile e' pericoloso. Per la vostra sicurezza devo sconsigliarlo, a meno che i nostri interessi comuni non siano da individuare in quelle zone." il tecnoprete reagi' con queste parole all'ingerenza esterna del tipo sopraggiunto. Nessun tono che esprimesse giudizi morali o di opportunita', solo dati di fatto. A parte, forse, porre l'accento su quel nostri, a sottolineare che ancora non era a conoscenza degli obiettivi del gruppo che li aveva portati ad incontrarsi in quel posto cosi' diverso dalle astronavi cui era abituato.
  5. Sono già vicino ai minimi storici quanto a ore di sonno. Devo rifiutare ancora una volta. :-(.
  6. Mulroht Tanner Il nano era certo che la convocazione non potesse avere come motivo una punizione, per un semplicissimo motivo: Vassilixia era appena arrivata, non poteva certo aver compiuto qualcosa di sbagliato di cui essere punibile mentre era chiusa in viaggio e scortata da una serie di paggi. Shaun gli aveva detto della novità, e poi assistere al corteo era stato inevitabile. Si avviò a passo lento, osservando gli altri convocati convergere, precederlo o sorpassarlo. Non gli importava, forse non gli sarebbe importato nemmeno se fosse stata una gara. Era invece preoccupato della reazione di Efraym, scrutò lui in particolare fra quelli che si dirigevano dalla vicepreside. Poco prima nelle mani di Mulroht erano infatti comparse istantaneamente due asce, quando il rettile stava per dargli una pacca sulla spalla; subito dopo aver subito quel colpo più che indesiderato, invece, il nano era riuscito a forzare la propria mente, ordinando alle armi di tornare da dove erano venute. Efraym però proseguì spensierato, pareva non essersi accorto di quel che aveva rischiato di provocare col suo gesto. Aveva infranto imprudentemente l'uovo prossemico di un mezzo demone e se ne andava girando impunito ed illeso, ignaro di tanta fortuna. Mulroht sospirò diverse volte, scuotendo le ali come ad asciugarle dopo una pioggia intensa. Si rilassò, ringraziando il padre di avergli procurato quei guanti magici e Winn'ler di avergli insegnato la pazienza. Entrando in sala, si mise in fondo, poggiato al muro e al montante laterale di una libreria piena di volumi. Pronto ad ascoltare e con la ferma intenzione di non fare domande, che tanto tutte quelle che aveva in mente avrebbero trovato risposta senza essere pronunciate. Si perse un attimo in ammirazione di quella ex-contessa, che nella vita passata era stata colei che, essendo prigioniera ed essendo stata offerta in moglie a chi l'avesse liberata, era stata l'esca che aveva convinto papà Trull ad imbarcarsi in quella impresa che era poi sfociata nello Xoorvintal. "Corsi e ricorsi storici" diceva appunto il padre. Anche qui era il caso di ravvisarne uno. A differenza del padre, però, Mulroht non vedeva l'ora di essere 'incastrato' in qualcosa di epico che desse una ragione 'fatale' alla sua esistenza... che non fosse il misero guadagno di poche migliaia di monete d'oro.
  7. A parte la mancanza di fondi, aspetterei di sapere cosa vogliono. Secondo me ci mandano nella cantina della biblioteca a scacciare topi e blatte {cit.}. 😅
  8. Mulroht Tanner Dormitorio femminile, Shaun ed Efraym
  9. Vassilji Voltandosi dopo aver liberato del tutto l'accesso, l'umano vide che ben due dei compagni si erano chinati a far razzia dei cadaveri. "Ehi, non vale! Qui mi rubano il mestiere!" Rispose a Rhal che gli era vicino "Se su questi cadaveri troviamo qualcosa di utile ad assicurarci la sopravvivenza, sarai contento di averli ispezionati prima e non dopo. Per ora, comunque, facciamo il giro. Se riesci ad individuare una seconda uscita, chiusa, come quella dell'altro tumulo, avremo una chance in piu' di uscirne vivi, no? Dai, vieni con me." Invece di dedicarsi subito ai corpi vicino alla porta, fece cenno di fare il giro tutt'intorno al tumulo, in senso orario. Percorrendo il perimetro, lanciava occhiate alla parete di pietre del tumulo e ai corpi per terra ad ogni passo, cercando di identificare due cose distinte: un passaggio murato e segreto, oppure qualche arma piu' intatta delle altre, che potesse quindi far presumere di essere magicamente protetta dalla consunzione del tempo e delle battaglie, oppure che brillasse del bagliore dell'argento.
  10. Mulroht Tanner Dormitorio femminile, Deborah e Shaun
  11. Ceredic Trascinare la ragazza e' un mio dovere, non posso pensare di lasciarla alle mie spalle, nonostante non abbia la forza di nessuno degli altri miei compagni. Non potrei tornare a casa, rivedere le mie figlie e sorridere sereno pensando di averla abbandonata senza tentare. Sono costretto a mollarla e indietreggiare mentre lancio due frecce con la balestra, quando un paio d'orchi sopraggiungono. Basta questo ad abbatterli, ci rendiamo conto che abbiamo solo concesso loro una morte rapida, eliminando il dolore. I rumori, gli ululati che sentiamo parlano di una battaglia feroce ed un intero esercito di orchi pare in rotta, a giudicare da questi due. Abbiamo evitato una morte atroce, comincio ad esserne certo, al prezzo di un paio di vite: quella del ragazzo morto e quella del rampollo disperso chissa' dove attraverso il portale. Se tornero' da queste parti, sara' con un occhio ancora piu' prudente di quanto non sia mai stato. Mi trovo a desiderare che il vulcano salga dietro di noi, a cancellare qualsiasi cosa... e chiunque ci sia qua sotto.
  12. Nuadap Dop Il tecnoprete si avvio' verso uno degli edifici che circondavano lo spazio di atterraggio. Nel punto verso cui si stava dirigendo si apriva una arcata da cui partiva una sorta di corridoio coperto. Di fatti, tutta la zona circostante lo spiazzo occupato dalla loro navetta non mostrava strade per allontanarsi. Facilmente intuibile che si trattasse di una ottimizzazione estrema degli spazi, compresi quelli al di sopra dei camminamenti. Una volta giunti dove Dop ritenne fosse consono a parlare senza eccessivi disturbi, si volto' verso uno dei nuovi arrivati. "Victor Montoya, l'inquisitore Vaarak mi ha chiesto di aggregarmi alla squadra con cui vi state muovendo attualmente, e a tale scopo, col favore dell'Omnessia, sono giunto qui due giorni fa. Da allora vi attendo, sfruttando il tempo a disposizione per accumulare una basilare conoscenza del luogo e stabilire qualche contatto preliminare con villici autoctoni. Avete notizie da condividere, in merito alla vostra attuale missione qui? Volete condividere le vostre informazioni in merito ai vostri accompagnatori?"
  13. Flint "Tass. Un giorno smettero' di tentare di insegnarti quando parlare e quando tacere, e ti tagliero' direttamente la lingua." reagi' il nano, avvicinandosi per mettere una pesante manona sulla spalla del kender, chiedendosi se avrebbe avuto la faccia tosta di svicolare per sottrarsi alla presa.
  14. Vassilji "Continuiamo con l'altro, allora, e lasciamo quello per ultimo." aveva detto Vass prima di mettere piede dentro l'area che magicamente gli mostro' una realta' molto diversa. In questo luogo aveva avuto luogo una battaglia, i numerosi corpi a terra ne testimoniavano la ferocia. Tuttavia, erano silenti dimostrazioni che qualcosa per cui valeva la pena combattere fino alla morte doveva essere qui. Gli occhi gli si illuminarono per un attimo, sia per la cupidigia, sia per la curiosita', e l'insieme delle due cose vinse contro la paura. Non abbastanza da renderlo imprudente, tuttavia. Pur pronunciate al plurale, era ovvio che le parole di Grigory si riferivano a lui. D'altra parte, non aveva dubbi circa il proprio ruolo in questa 'squadra'. Si diresse verso la porta semiscardinata, passando facilmente in mezzo ai cadaveri, ma pungolandone qualcuno con la punta della nuova spada per essere certo che non avessero intenzione di rialzarsi. Uccidere qualcuno che era gia' morto doveva essere uno dei compiti piu' difficili fra tutti quelli che un avventurieri potesse trovarsi ad affrontare. Alla porta, accompagnato da Rhal che guardava oltre l'ingresso, verifico' la presenza di trappole. Come aveva immaginato, non ve n'erano. D'altra parte, le trappole sono meccanismi delicati, basati su fragili equilibri e meccanismi perfettamente incastrati, e una porta semidivelta non era il luogo dove poteva immaginare di piazzare una trappola egli stesso. Piuttosto, poteva esserci prima, ma la rottura della porta di certo l'avrebbe fatta scattare. "Possiamo procedere." informo' gli altri, prima di tentare di scostare la porta per facilitare il passaggio e attendere che, al solito ormai, qualcuno gli illuminasse il passo per controllare con cura il pavimento che avrebbero percorso.
  15. Nuadap Dop Il tecnoprete si avvicinò al piccolo vettore appena atterrato. L'identificazione fisica di coloro che erano scesi corrispondeva ai parametri che gli erano stati comunicati sul proprio dataslave, non potevano esserci dubbi. Erano loro. Non era impaziente di incontrarli, ma così si voleva dove si può ciò che si vuole. Mosse i suoi passi cadenzati e costanti, verso di loro, la pianta dei piedi che quasi scivolava sul suolo piuttosto che sollevarsi. <<Benvenuti a voi su questa piattaforma, stranieri. Sarò lieto di farvi giungere sui dataslate una mappa del posto, se è vostro interesse conoscerlo a fondo. Il mio nome è Nuadap Dop, come dovrebbe esservi stato comunicato per tempo. Se volete seguirmi, vi condurrò in un luogo più consono al ristoro delle vostre membra, e alla conversazione che dovrà avere luogo.>>
  16. Mulroht Tanner Dormitorio femminile
  17. Mulroht Tanner Dormitorio femminile [Shaun, Deborah]

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