Zellos

@Ian Morgenvelt E @shadizar @tutti

Gli avanzascopertisti Gli altri

@PietroD @gli altri due Triumviri

La strega assottiglia gli occhi, guardandovi in cagnesco. È una creatura terribile all’aspetto, ripugnante. Si getta all’indietro, ancor più in acqua, su cui cammina senza alcun problema. <<Vi ucciderò tutti e mi ciberò delle vostre carni!>> dice indicando il nano, verso cui lancia un raggio di gelo puro...che però si dissolve prima di giungere a lui. Il vecchio Drong ride. <<Stupido mostro! La magia su noi nani è impervia!>> dice il nano ridendo sguaiato. La strega rimane allibita, prima di fare un altro passo indietro. È evidente che cercherà di vender cara la pelle. @lily

Kale Arkam Ekkeka**o!!! <<Non si può mai stare in pace, ma ci piace per questo il cielo, no?>> mi trovo ad urlare, con il sorriso sulla faccia, mentre afferro il tubo per comunicare in sala di pilotaggio. <<Manherno, dimmi quando darti un buon surplus per una manovra evasiva!!!>>

Arthorius Theos Azuj

Padre Roife

Ecco la scheda! Mi manca pochissimo da inserire! Ecco qui! L’idea di bg è: un contrabbandiere coscritto di Sharn durante un assalto karnathi viene ucciso da un gruppo di non morti...e misteriosamente si rialza un anno ed un giorno dopo, diventato un bello scheletro! Rimasto per qualche tempo nel sottosuolo di Sharn, si affianca ad una creatura li trovata e si unisce alla Casata Tarkanan. Finita la guerra va “a denunciarsi” per avere i documenti nonostante sia...smagrito un poco. XD

Ecco Snargle fuori dal Gufo a sparare!!!

È che sono proprio bloccato a farlo xD comunque a costo di fare un buzzurro scemo, per QUESTO lunedì è pronto!

Totalmente inventato a caso xD ma spero nell’incontro casuale e che appaia lui xD

@Ian Morgenveltora pretendiamo Skelly Zapz e la sua nave, il Serpente Anguilla!!! XD

Kale Arkam <<Non parlare di Skelly Zapz per favore, porta sfortuna!>> dico ritornando a manifestarmi soltanto per la testa, alzando la voce verso Snargle. <<Comunque vediamo se saranno così difficili da trovare o se è solo una gran fama.>>

Kale Arkam «Se glielo vendiamo un tanto al chilo sicuramente, visto che Ivan peserà vestito una decina di chili...» dico non apparendo, ma rimanendo ad urlare da qualche parte. Poi appare la mia testa dalla sala macchine, mi sono piegato per guardarli. «Battute a parte, ma un imperiale obiettore di coscienza ma chi se lo prende?»

Arthorius Theos Azuj

Gorald Geran d’Carshai Parlando a bassa voce <<Direi che siamo innanzi ad atti innominabili. Difficilmente si tratterà di una operazione coperta dei signori della città per via della guerra, visto l’osceno assaggio che abbiamo visto io ed Omar.>> estraggo il fucile a pompa trovato prima. <<Direi di entrare.>>

Ajand Fundar Faccio del mio meglio per insegnare le basi di combattimento durante il tempo deputato. Forse chip mnemonici sarebbero comodi, ma sono uno spreco di tempo. Ed almeno sapere da che lato puntare un arma non fa male. Mosis invece impugna un microfono per chiamare i responsabili scientifici/medici. <<Signori, signore e signor*, direi che non sarebbe affatto una cattiva idea, adesso che abbiamo iniziato un percorso funzionale, svolgere una serie di controlli generali sia dal punto di vista medico che dal punto di vista meccanico...ma anche psicologico. Un database aggiornato con le nostre informazioni sono direi importanti.>> dice, anche se è insito che possano dargli un responso sull’utilità della cosa. @master

Arthorius Theos Azuj

@avanscoperta @gli altri nella casa

La scheda la ho già finita, è che non riesco a trovare una singolarità che mi piaccia/mi sconfinferi. 😧

@gli esploratori

Padre Roife

Arthorius Theos Azuj

Per i due ghoulanti @gli altri

<<Se non vuoi darmi carne di infante, posso sempre accontentarmi della tua.>> dice facendo rapidamente spallucce. Quando ti allontani assottiglia gli occhi e percepisci perfettamente che ti scruta tutto il tempo. <<Allora? Se non vuoi accontentarmi, puoi anche andartene. Il deserto e grande, magari troverai qualcuno che acconsentirà alle tue richieste...altrimenti...>> dice ridendo sguaiatamente all’inizio e poi facendosi pensierosa.