Tutti i contenuti pubblicati da MadLuke
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Ti piace fare il master?
Ciao, volentieri do il mio contributo a questa discussione: per me fare il PG è proprio "giocare", trilli e lazzi, spensieratezza e improvvisazione. Lo dico con gli ultimi due PG che erano una barda, per cui recitavo poesie "in diretta", magari non proprio dense di significato, ma comunque pensate, con metrica in piena regola, ecc. e senza neanche dover fare una prova di Intrattenere per ingraziarsi un PnG o cose del genere, ma proprio "gratuitamente". E l'altro un guerriero tormentato dai sensi di colpa, ispirato anche a taluni personaggi da romanzo. Bene. Poi c'è il master, quello che "di norma" preferirei, perché non si limita a districarsi nell'intreccio, ma l'intreccio lo crea proprio. Tesse una storia, crea un mondo, genera simboli e attribuisce significati, nel senso spirituale, biblico, del termine. E la versione "de noatri" dello scrittore di romanzi. Questo è il modo in cui lo intendo io, e per cui mi piace farlo. Non è proprio "divertente", di certo non come il PG, ma da grandi soddisfazioni, e poi il master fa un po' la storia, e un po' la storia fa il master. Io ritengo di essere anche un poco cresciuto con la mia ambientazione e campagna di questi ultimi sette anni. Non è un lavoro, è un'opera, per chi capisce la differenza. Il problema è che a fronte di tanta soddisfazione, impegno, tempo speso a ingegnarsi (invece che rilassarsi su YouTube o leggendo, come ha scritto JaN), ti trovi tanti, troppi giocatori, che non hanno serietà, che non gli frega, non dico nulla, ma "non particolarmente" dei risvolti più profondi, che gli interessa solo "andare avanti". Poi ci sono quelli che creano solo confusione, nel senso che non seguono la storia con attenzione (perché loro "non hanno avuto tempo questo fine settimana"...) e scrivono boiate assurde, e magari quelli più attenti che però sono insicuri si lasciano convincere, e pensano che siano loro in fallo (non ci credereste quante volte è successo!), oltre ai classici che non sono regolari nella partecipazione al gioco, e poi quelli "sai che c'è, io non ho più voglia di giocare", "c'è qualcosa che non ti è piaciuto, la conduzione magari?" "no, tutto bene, solo che sono in un periodo così, e ora voglio smettere". Rispetto per il master e gli altri giocatori: 0. Allora sai che c'è? Questa campagna ormai la finisco per responsabilità verso i giocatori rimasti (anche se smetterei subito). E poi se capita mi limiterò al più a fare il PG (che pure richiede impegno, ma 1/20 di quello del master), o più probabilmente mi dedicherò al 100% alla lettura, che quella non tradisce mai. Ciao, MadLuke.
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esiste un manuale sulle ''costruzioni''?
OD&D Companion set tutta la vita. Ciao, MadLuke.
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Capitano pirata
Confermo i titoli, ma la prima ripeto non c'è per Kindle, la seconda invece Amazon non la vende neanche cartacea.
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Capitano pirata
Il titolo pare molto promettente ma ahimé la traduzione in italiano non c'è ancora per Kindle.
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Capitano pirata
Io volevo condurre un'avventura fluviale nella mia campagna corrente, ma ho rinunciato perché non solo ho trovato insufficiente Stormwrack, ma neanche ho trovato libri o film fantasy da leggere per mettere argomenti in cascina. Ciao, MadLuke.
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D&D è Meglio di Facebook, Questo Secondo Il New York Times
Secondo me l'articolo è banale e di una superficialità disarmante. Innanzitutto parlando di amici di gioco al tavolo (ma anche dal vivo) non distingue tra "amici conosciuti giocando" e "amici con cui si è iniziato a giocare". Di quelli della prima categoria, che sono stati la stragrande maggioranza nella mia vita, tutti hanno perso i contatti con tutti, perché ci si è resi conto che a parte la passione per la campagna, niente altro legava. Ricordo una sera mancava il master per la ultra-consolidata sessione settimanale, sicché uno ha proposto "vabe', troviamoci lo stesso per una birra"... Deserto dei Tartari. Un'altra volta io stesso (PG) non potevo andare perché avevo la macchina dal meccanico "ragazzi qualcuno che è di strada passa a prendermi (erano 6 km da casa mia) che stasera sono appiedato?"... Spiace, ci vedremo settimana prossima. Invece delle persone conosciute online, con alcune poi sono diventato anche amico di FB, e con alcuni di questi ho preso a parlare anche di altro, interessarci sinceramente e reciprocamente alle loro attività extra D&D (fidanzamenti, matrimoni, famiglia, malattie, ecc.). E ne avrei altri ancora di aneddoti vissuti personalmente, a dimostrazione di quanto sia infondata l'equazione tavolo/online sostenuta nell'articolo.. E tutto questo ve lo dice uno che usa FB solo per seguire pagine di autori, intellettuali, ecc. (dopo una dozzina d'anni che sono iscritto ho 15 amici).
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Dubbi del neofita (17)
Si: una pagina ti dicono che un attacco con arma contundente eseguita sott'acqua ha penalità -2 BA e danno dimezzato (più le indicazioni per la prova di Nuotare), la pagina dopo che non bisogna fare tanto i pignoli perché è solo "un'astrazione" (manco stessimo ancora a OD&D)... Andassero a lavorare. :-)
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Dubbi del neofita (17)
Knockback è sicuramente meglio strutturato... Però anche questo: cosa c'entra Bull Rush se ho colpito con un'arma?? Che forse prima gli do una spallata e poi muovendomi una spallata (e se non avevo azioni di movimento a disposizione)? Inoltre un requisito dovrebbe essere senz'altro "arma contundente", perché perforante e taglio non spingono proprio nulla, semmai ti entra in corpo anche l'asta, oppure trancia, rispettivamente.
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Dubbi del neofita (17)
Ciao a tutti, qualcuno sa dirmi perché contro Awesome Blow bisogna fare un TS Riflessi (quando ormai sei stato irrimediabilmente colpito) e non un Resist Trip (o al limite Equilibrio)? Aggiungo: il danno assorbito da RD abbassa la CD o rimane quella intera? Ciao e grazie, MadLuke.
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"L'onore del samurai" di David Kirk
Un'avventura che entra subito nel vivo sia dal punto di vista dell'azione che del "dibattito", tra intraprendenza e catarsi, personificati nel padre samurai e nello zio monaco del protagonista Bennosuke. E nel pur breve intreccio, questi due aspetti della narrazione si mantengono sempre in equilibrio. In particolare mi ha colpito l'esemplificazione del concetto di "limite", di come la sua violazione porti alla sventura. E poi diversi personaggi minori, che seppure tratteggiati in maniera sintetica, riescono a mostrare bene i diversi ideali sui quali si imperniano vite molto differenti tra loro. E infine una proposta che risolve tutti i dilemmi del protagonista, sull'opportunità di vivere o morire per cosa, la bellezza della natura e la pace interiore come unico bene che valga veramente la pena perseguire, a dispetto di tutte le ipocrisie del mondo. Spiace che certi passaggi che avrebbero meritato sicuramente maggiore approfondimento, siano stati invece risolti dall'autore in maniera estremamente sintetica, magari solo per contenere il volume dell'opera. Voto: 4/5
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PG
Come per gli uni hai scritto "sparisce/svanito", per gli altri scriverai "costante/affidabile". Sul mio sito è diverso giacché vengono valutati diversi aspetti del giocatore (che solo gli utenti registrati possono vedere nel dettaglio) e quel numero che vedi nella pagina dell'area pubblica è solo una media.
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PG
Sul fatto che un giocatore sia divertente o meno, effettivamente hai ragione. Sul fatto che sia serio e affidabile invece no: se un giocatore partecipa con assiduità, le poche volte che si assenta magaru scrive pure una mail a tutti anticipandolo e scusandosi, ecc... E' una constatazione oggettiva quanto il comportamento negativo.
- PG
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Larry Elmore ci parla della composizione dell'illustrazione I Compagni della Lancia
<<Adesso è il tempo degli eroi.>> Frase promozionale sul catalogo TSR per l'ambientazione di Dragonlance per AD&D. Per me è una frase che per quanto breve e relativamente semplice, può essere letta con diverse intonazioni, inflessioni, dando luogo a interpretazioni parecchio differenti l'una dall'altra. Io personalmente l'ho sempre presa come "Adesso! Proprio adesso! E' il momento di lottare e affrontare quanto ci attende, accettando qualsiasi conseguenza questo comporti!" ...E non ho mai letto niente di più emozionante in ambito di D&D.
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Larry Elmore ci parla della composizione dell'illustrazione I Compagni della Lancia
Ricordo il mio disappunto quando, dopo aver letto tutti i romanzi, realizzai che quella scena, con tutti i personaggi riuniti contemporaneamente attorno allo stesso fuoco, in realtà non ci sia mai stata. 🙂
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Un altro PG morto
Questa è parecchio audace, ma è la meno inverosimile considerata la situazione di partenza. Si. No. Non esistono.
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Un altro PG morto
🙂 Ovviamente no (non si può dimostrare che una cosa non esiste, solo che non esiste dove la si è cercata). Ma sul suo corpo hanno lungamente banchettato i corvi. Se anche il suo spirito corrotto fosse sul piano delle ombre, e lei ora dovesse tornare al piano materiale con l'archetipo Dark Creature (Tome of Magic), come potrebbe pretendere lo stesso corpo e build?
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Un altro PG morto
Quando si muore di morte fisica lo spirito di una persona si ricongiunge con quello dei propri antenati, nell'"alveo" del grande spirito che è diverso per ogni razza (spirito del Cielo per i barbari delle pianure, Grande Albero della Vita per gli elfi, Spirito della Montagna per i nani, ecc.). Esistono solo i non-morti incorporei, e arrivano tutti dal Piano delle Ombre. Quando si muore a causa di un non-morto, di quelli che fanno progenie, lo spirito invece non va dagli antenati bensì si trasforma in uno spirito "maligno" la cui patria è il Piano delle Ombre, appunto. Se un non-morto viene ucciso invece, è proprio distrutto (non lo trovi più in nessun luogo del cosmo) Esistono solo il Piano delle Ombre e il Piano del Fuoco, antagonisti tra loro. Gli spiriti "guidano" i mortali affinché sappiano preservare questo equilibrio. I potenti (incantatori che usano fuoco od ombre) che nel corso del tempo hanno cercato di fruire in maniera smodata di un potere (tipicamente delle ombre/non-morti), creando squilibrio e mettendo a repentaglio l'equilibrio del Piano materiale, sono stati "perseguiti a norma di legge". Il PG è morto all'ingresso di un fortilizio elfico, niente di vagamente simbolico o spiriturale. Ho risposto a tutto?
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Un altro PG morto
Ciao a tutti, pochi mesi fa scrissi di quanto fossi corrucciato perché uno dei PG della prima ora del gruppo, era morto causa raffica di tiri sfigati contro delle ombre, ed era morto appunto causa danni che hanno portato la Forza a 0. Pochi round dopo che è morto, dal cadavere si è pure levata la progenia che immediatamente è stata stroncata da un altro PG con asciata magica con Ghost touch. Bene (anche se male). Il suddetto giocatore si è fatto un altro PG, il quale ieri... Nuovamente è morto senza nessuna di nessuna colpa da parte del PG (e io sono uno sempre generoso nel criticare le giocate, credetemi) causa doppietta di critici da parte di un'idra (che l'ha quindi tranciato in due e fattone un paio di bocconi). Ora il suddetto @Idriu è un po' demotivato (e io lo comprendo giacché non ha fatto assolutamente niente di sbagliato in gioco, se non "tirare male i dadi") perciò piuttosto che fargli creare un nuovo terzo PG, sarei piuttosto propenso a resuscitargli il primo. Il problema è: pure volendo fare la più plateale e spudorata forzatura narrativa, che mi invento per resuscitare un morto per danni a Forza 0, ri-ucciso come ombra, in un'ambientazione in cui non ci sono neanche dei o incantesimi (tanto meno Desiderio o Resurrezione)? Tra l'altro per riunirsi al gruppo dovrebbe riapparire traslato di qualche migliaio di chilometri, per cui ho pensato che nei 2-3 mesi di tempo gioco è stato assente, deve essere stato nel Piano delle Ombre, e da lì tornare... Ma come potrebbe essersi salvato? Ciao e grazie, MadLuke.
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Giocatori che gradiscono il rail roading
Se anche fossimo sopravvissuti agli orchi, ne avrebbe messi altri, fino alla nostra resa, garantito, perchè passando dalla foresta sacra dovevamo (col senno di poi) recuperare anche altri elementi necessari al prosieguo della trama.
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Giocatori che gradiscono il rail roading
A questo punto ho un dubbio, parlo di una mia esperienza vissuta da PG. Noi si doveva raggiungere un certo luogo sacro per incontrare una persona, e c'erano due vie per farlo: foresta sacra e foresta "normale". Noi siamo estremamente indecisi su quale prendere, roba da perdere un'intera serata solo a discutere (tutto rigorosamente in gioco). Il master forse per darci una mano, fa comparire un ranger veterano che dice "la foresta normale è infestata dagli orchi, non se ne esce". Ricominciamo a pensare ma dato che "i grezzi" che temono un sortilegio e gli dei più di un'ascia bipenne impugnata da un orco sono in maggioranza rispetto ai "riflessivi", si va comunque da quella foresta degli orchi. Tempo 0 veniamo attaccati da un bel numero di orchetti. Metà del gruppo ferita e incantesimi consumati, ma sopravviviamo. Non cediamo e continuiamo ad andare avanti... Orchetti con orco e fiere varie, muore un PG. Ok, si torna indietro e si va per la foresta sacra. Ora domanda: premesso che evidentemente il master voleva fin da subito noi andassimo dalla foresta sacra, quello era rail roading o no? Da una parte io penso di no, penso invece fosse solo "ambientazione": cioè se esiste "il monte dei Draghi", e un PG comunque ci va e finisce disintegrato, non è che il master fa rail-roading, sei tu PG che deliberatamente ignori l'ambientazione. E il master non è che deve fartele passare tutte lisce solo perché sei un PG. Dall'altra penso: ma allora la scelta iniziale tra foresta sacra e foresta normale era solo illusoria, invece dovevamo fare quello che ci aveva detto fin da subito il master tramite il PnG.
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Giocatori che gradiscono il rail roading
Col senno di poi devo ammettere che ho usato questa locuzione in maniera impropria. Forse avrei dovuto intitolare la discussione "Giocatori che gradiscono le imbeccate o ancora più esplicitamente sentirsi dire cosa devono fare", ma non ci ho pensato. Giuro per me sono cose fuori dal mondo. Quando come PG mi succedeva una cosa del genere mi rivolgevo al tempio (ero una laica ma fervida credente) oppure andavo in taverna a Raccogliere Informazioni (ero barda...). Quando io ero (o sono) DM e i PG mi chiedevano cosa fare, io davo sempre la stessa risposta che loro odiavano/odiano: a chi lo stai chiedendo? A intendere che se il PG lo stava chiedendo al cielo, ovviamente non gli rispondeva nessuno. Se invece avessero trovato un PnG, allora avrebbe almeno avuto senso porre domande.
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Un anno (o 35) nella vita di un Dungeon
Io ancora ricordi vividissimi dell'estate del '90, quando rientrato a casa la sera, stavo sveglio nella mia cameretta ancora un'ora per disegnare con la matita su fogli quadrettati, il dungeon che i miei amici avrebbero esplorato il pomeriggio del giorno dopo. Robe senza senso, con polle d'acqua, di fuoco, acido, goblin, rugginofagi e cubi gelatinosi, il tutto in meno 100 m. x 100, senza che si capisse da dove potesse arrivare l'aria, il cibo o il fuoco appunto, e i tesori sparsi qua e la. Tutto senza senso appunto, come questo dungeon d'esempio. Ciao, MadLuke.
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Giocatori che gradiscono il rail roading
Infatti: dicevo che magari a un giocatore "sembra" che il master stia facendo rail roading e gli altri si stiano sottomettendo senza colpo ferire (vedi il secondo grafico)... Invece magari è solo che gli altri giocatori sono pigri, o comunque più pigri di loro stessi.
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Giocatori che gradiscono il rail roading
Mi sembra di capire che: 1) con mia grande sorpresa ci sia più d'uno che ammette tranquillamente di gradire di tanto in tanto un po' di rail roading. La cosa, perdonatemi, mi lascia esterrefatto, perché per me la libertà d'azione è tutto (non importante, tutto, perché altrimenti tornerei a giocare a NWN), e ingenuamente davo per scontato fosse così per tutti. 2) un classico: io il rail roading no, sono gli altri che lo vogliono. Quindi le possibilità sono tre: 2a) in questo forum si raccolgono in maggior misura dei giocatori "elite" (perché per me pretendere libertà d'azione totale è sintomo di giocatore migliore) mentre quelli più "goffi" non frequentano DL, oppure 2b) non ci si rende neanche conto di starsi appiattendo sulle proposte del master, oppure 2c) la tendenza intravista negli altri nel sottostare al rail roading è falsa, magari semplicemente gli altri giocatori sanno meglio leggere le possibilità prospettate dal master che senza volerlo ha fatto capire dove o come fosse meglio agire.