È un po' che volevo aprire questo topico il cui titolo si basa su un gioco di parole, preoccupazioni e serie tv. Apro questo post perchè sono curioso di capire se è condivisa la preoccupazione sull'uscita di queste due serie e in caso positivo quale desta la preoccupazione maggiore.
Inizio dicendo quella che potrebbe sembrare un'eresia: amo Asimov più di Tolkien. Quindi la preoccupazione maggiore dovrebbe essere rivolta alla serie che porta per la prima volta sullo schermo un ciclo difficilissimo da rendere in ottica televisiva. Più di cinquecento anni di storia galattica divisi in sette libri (dal preludio a fondazione e terra) che fortunatamente non dovranno essere tutti oggetto della serie che pare sarà composta, qualora dovesse avere successo, di 80 puntate. Ecco 80 puntate non sono abbastanza per raccontare l'epopea della fondazione, dalla fase iniziale su Terminus, il pericolo dei regni di confine, l'espansione, i conflitti con il morente impero, il mule (o mulo a seconda dell'edizione) e la parte finale (sotto spoiler)
No, non lo sono. Inoltre credo sarà anche difficile dare alla serie una continuità, visto che nei primi libri i protagonisti cambiano (da Hober Mallow a Salvor Hardin, ai vari signori mercanti) e lo fanno così repentinamente e con racconti così brevi che di alcuni nemmeno si ricordano i nomi, mentre negli ultimi due libri c'è effettivamente una stabilizzazione con Golan Trevize che si prende la scena.
Dal trailer (che agevolo)
sembra che la produzione si sia concentrata sulla prima parte del primo libro, traendo magari spunti da preludio e fondazione anno zero. L'idea potrebbe essere vincente, se ben sviluppata, anche se si vedono guerre che nel primo libro non ci sono e esplosioni a Trantor che... vabbè lasciamo perdere. Anche la serie in questione sembra poi risentire dell'onda del politicamente corretto. Se ho ben analizzato il trailer la protagonista è la giovane ragazza di colore, che dovrebbe rivestire il ruolo ricoperto dal giovane matematico che incontra Seldon nel primo libro. No problem sinceramente per il cambio, in effetti non sono moltissimi i personaggi femminili, sopratutto nei primi libri, anche se Asimov nei suoi scritti ha dato a personaggi del gentil sesso ruoli fondamentali in tutti i suoi cicli (che ricordiamo sono tutti interconnessi, dai robot, all'impero alla fondazione, nonché i libri e i racconti sui robot). Citiamo ad esempio Susan Calvin, Bayta Darrel e Arcadya Darrel, nonchè Bliss/Gaia e la solariana Gladia (il cui ruolo è centrale ma non da protagonista nel ciclo dei robot). Quello che mi perline e crea disagio è che il ruolo di Sto Demerzel è stato dato a Laura Bim. ENORME SPOILER
Ecco questo mi lascia molto perplesso, a meno che non vogliano renderlo un po' efebico, tipo il mezzo angelo di Constantine (interpretato magistralmente da una grandissima Tilda Swinton. PS non ho letto il fumetto quindi la valutazione riguarda solo il suo ruolo nel film).
Insomma il problema di Foundation può essere la storia. Se ci vogliono inserire scopate, meridionali, occidentali e orientali (come vengono definiti i diversi fenotipi umani nei libri di Asimov) non mi interessa, c'erano anche nei libri seppure non spesso, e alla fine va bene anche qualche switch di personaggio. L'importante è che non stuprino una storia fantastica. Questo mi preoccupa. Ho però una flebile speranza perchè tra le produzioni apple ho guardato solo Greyhound, e l'ho trovata eccezionale. Da persona a cui piace la guerra navale e che ha letto diversi libri sull'argomento ho trovato un'attenzione ricercata in molti dettagli e ho apprezzato molto il film. Veramente aderente alla realtà della guerra nell'atlantico (forse troppo per chi si aspettava un film d'azione). Se hanno prestato la stessa cura forse potremmo avere un buon prodotto.
Da qui quindi capirete come la preoccupazione maggiore ce l'ho per la serie Amazon sul LOTR. Perchè li alcune cose non ci stanno. Elfi di colore, trombate e orge, stravolgimenti del canone che inficiano pesantemente l'intera cosmologia e il background di una pietra miliare della letteratura. Ecco sulla serie del LOTR tutto mi terrorizza.
Come il ciclo delle fondazioni anche Silmarillion si connatura come libro in cui le storie narrate si susseguono lungo una timeline molto ampia e hanno protagonisti differenti. Il periodo scelto dagli sceneggiatori è quello della seconda era in cui
Insomma personaggi già conosciuti (Gandalf? difficile. Legolas? Gimli? Thranduil? Più probabile. Galadriel? Magari. Celeborn? Possibile... Elrond? Ehhhh) in seconda era epoca Numenoreana... Plausibile che il plot giri intorno alla forgiatura degli anelli. Insomma LOTR davvero. Oltretutto la fase dell'egemonia e caduta di Numenor è molto suggestiva e sopratutto di facile identificazione per gli spettatori.
Quindi la storia potrebbe essere facilmente distorta, come l'idea di fondo del LOTR, il background, il significato... tutto in nome di più spettatori, soldi facili e politicamente corretto. Insomma sono terrorizzato da questa serie che rischia di essere troppo simile a GOT (che ho abbandonato alla 4 stagione causa spoiler sui libri che non sono più usciti, maledetto ciccione babbo natale cattivo) e che NON DEVE ESSERLO. Rischiamo di veder replicati in peggio tutti gli elementi che hanno portato lo Hobbit ad essere un film dimmerda epocale (il primo si salva).
Bonus Track: The wheel of time. Anche I quattordici libri della ruota del tempo sono oggetto di una serie in uscita a breve. Non ho letto la serie in questione ma ho amici che lo hanno fatto e sono altrettanto spaventati dalle notizie uscite al riguardo. Anche questa può essere oggetto del topic quindi, se qualcuno vuole approfondire.