Come dice giustamente Ian, D&D 5 è molto più semplice, oltre che più recente.
La differenza chiave tra Pathfinder 1 e D&D 5 è che il primo dedica molto più spazio a quel "gioco nel gioco" che è la creazione e personalizzazione del personaggio, scegliendo e combinando le varie capacità, opzioni e così via. Questo aumenta notevolmente la complessità e la quantità di materiale disponibile. D&D 5, d'altra parte, è più semplice e lineare, con meno meccaniche e meno scelte da fare; questo la rende più accessibile, specialmente per i neofiti, ma può renderla meno soddisfacente per chi ricerca specificamente la possibilità di fare "build" complesse. Si tratta, quindi, di capire quanto questo aspetto conta per te.
Aggiungerei un altro consiglio: se non hai mai giocato prima, qualunque versione tu scelga, non dedicarti a "studiare" le regole in astratto, a meno che non sia proprio l'approccio per te più congeniale, quello che non ti pesa. Per esperienza ho notato che la cosa migliore, per la maggior parte delle persone, è iniziare a giocare e imparare giocando, piuttosto che studiarsi un "librone" come se fosse un esame universitario. Poi, per carità, le persone sono diverse, e io stesso mi trovo bene a ingerire un quintale di dati prima di passare al gioco vero e proprio, ma in generale l'approccio che ho trovato più efficace per i neofiti è prima giocare, e poi imparare le regole.