Liam
Si sieda, ne avremo per un po'... rispondo spazientito, evidentemente non più spinto ad essere "gentile" (pur nella mia accezione del termine) dall'incantesimo. Quindi attendo alcuni secondi prima di evocare un nuovo globo di luce - tanto per ricordargli che se non fosse per me quest'umano starebbe al buio in un luogo pieno di predatori naturali ben più pericolosi di qualsiasi minaccia possa pensare provenga da noi - ed inizio a narrare gli eventi degli ultimi giorni. e non dimentichi che ogni razza ha i suoi usi e costumi. Per la sua gente quelle due teste non sono prove, per un Nano del Clan di Frederick sarebbero una dimostrazione di tutt'altro spessore. Quindi la prego di valutare secondo il suo metro, ma di non schernire quello degli altri... o potrebbe trovarsi a scoprire il concetto di diplomazia dei Bloodaxe...
Siamo stati convocati su quest'isola dal capo della gilda dei commercianti di spezie, un Umano di nome Naalhmen, che aveva chiamato noi, una barda ed una coppia di Gnomi affinché investigassimo sull'omicidio di suo padre, avvenuto alcune settimane prima. Naalhmen era stato piuttosto chiaro sul non voler coinvolgere le autorità che - a suo parere - non stavano facendo nulla di concreto per risolvere l'omicidio in quanto troppo prese da....interessi personali delle altre corporazioni, diciamo.
Abbiamo accettato l'incarico - che prevedeva una remunerazione piuttosto interessante - decidendo di collaborare con la Barda, mentre i due Gnomi avevano palesato l'intenzione di agire da soli, essendo giunti prima di noi e ritenendosi in grado di affrontare la cosa da soli. Abbiamo quindi verificato la zona dell'omicidio, trovando la casa in cui l'assassino si era nascosto e trovandovi all'interno una mappa ed una fialetta contenente residui di un veleno paralizzante... mostro gli oggetti, spiegando anche il significato che riteniamo abbiano i vari simboli.
Purtroppo la pista era un po' vecchia, quindi abbiamo deciso di fare qualche domanda in giro andando...com'è quel modo di dire umano? A scuotere qualche cespuglio? Boh...comunque abbiamo trovato il capo della microcriminalità locale e gli spiego chi sia e dove lo abbiamo incontrato e abbiamo iniziato a fargli qualche domanda sull'omicidio. Siamo stati molto fortunati. Quando mi ha visto, infatti, mi ha scambiato per il capo del Culto di Mask in città - Pemir, mi pare si chiami...a quanto ho capito è un Thiefling come me... - ed è stato estremamente cooperativo. Non aveva informazioni utili, a parte dirci che aveva chiari ordini di non toccare nessuno dei capi delle varie Gilde, ma potrei avergli fatto intendere che l'omicidio di un mercante nel suo territorio non era una bella cosa per lui e così si è fatto in quattro per trovarci informazioni utili. In meno di 24 ore ci ha trovato un testimone oculare dell'omicidio...oltre che un possibile aggancio per individuare membri di un gruppo anarchico locale, che però ritenevamo essere non colpevole dell'omicidio, dato che lo avrebbero di certo reclamizzato ai loro scopi...
Impiego poi qualche minuto a spiegare al Sergente chi è il testimone, usando la mappa per spiegargli dove vive e ciò che era stato in grado di vedere e aggiungo Il mattino dopo ci siamo divisi per indagare su diverse vie...mentre tree di noi andavano a parlare di nuovo col mezz'orco, Dwogash ha iniziato a girare per capire il significato dei segni sulla mappa ed io e Rarorac il Druido ci siamo diretti alla Guarnigione. Non ci piaceva troppo l'idea di investigare completamente al di fuori della legge, così ci siamo presentati al capitano Gujhelm offrendoci di collaborare con le indagini, essendo già stati pagati allo scopo. Quest'incantesimo mi impedisce di mentire, quindi spero mi perdonerà - Sergente - se scelgo di tacerle l'impressione che mi ha dato il suo superiore. Diciamo solo che all'epoca credetti di capire perché Naalhmen ci aveva chiesto di non coinvolgere la Milizia. Ad ogni modo scoprimmo che lei era responsabile dell'indagine e - dopo aver chiesto un po' in giro ed aver sentito parlare di lei come di un uomo che si è fatto strada coi fatti e non con gli aiuti - decidemmo di venire a ripeterle la nostra offerta, portandole magari ciò che già avevamo scoperto (non molto al momento, ma certo meglio di nulla) in segno di...buona volontà, dato che ci era stato detto che non gradiva particolarmente gli avventurieri.
Quasi ci incontrammo quella mattina... aggiungo, spiegandogli dove lo avevamo visto ma un.-..contrattempo ci ha impedito di parlarci. Mentre venivamo, infatti, ci siamo accorti di essere pedinati e abbiamo deciso di prendere da parte il nostro pedinatore per chiedergli chiarimenti in merito. La sua risposta è stata un pugnale, ma aveva scelto il bersaglio sbagliato. Lo abbiamo disarmato in circa cinque secondi e, dopo averci parlato un po', abbiamo trovato un accordo...lui ci diceva quel che sapeva e noi lo mettevamo sulla prima nave in partenza da Dawnstars.
Siamo quindi tornati dagli altri, in tempo per scoprire che Dwogash aveva trovato i cadaveri dei due Gnomi crivellati di dardi in uno dei luoghi che sulla mappa sono segnati come adatti ad un agguato. Interrogando il nostro prigioniero abbiamo scoperto che il nostro nemico era un assassino conosciuto come "Il Fantasma" e come era composta la sua organizzazione gli do poi le informazioni sui nomi e "professioni" degli altri membri, quantomeno dei membri rilevanti dell'organizzazione. Altri scagnozzi ci seguivano e, poiché non volevamo averli tra i piedi, abbiamo finto di farci tenedere un agguato e, quando ci hanno attaccati, li abbiamo sconfitti.
Sapevamo che la missione iniziale di questa gente era di raccogliere informazioni su di noi per poi intimarci di ritirarci - come già avevano fatto con gli Gnomi - e che uno dei tre luogotenenti sarebbe venuto la sera a raccogliere queste informazioni. Gli abbiamo quindi teso una trappola e lo abbiamo catturato: si trattava del Mago. Lo abbiamo pertanto convinto a chiamare il suo capo per chiedere un incontro, così da catturarlo, anche se a lui avevamo detto che volevamo sapere solo i nomi dei mandanti dell'omicidio. Ovviamente il Fantasma ci ha attaccati quella notte stessa con tutti i suoi uomini rimanenti, ma lo abbiamo sconfitto, riuscendo a catturarlo insieme ad uno dei suoi "pesci piccoli".
A quel punto ci siamo fatti rivelare il mandante dell'omicidio: l'elfa Asadel, della Corporazione dei commercianti di oggetti magici. La cosa era parecchio grossa, quindi abbiamo deciso innanzitutto di contattare il nostro datore di lavoro per avere indicazioni su come voleva procedessimo. Noi volevamo andare avanti con le indagini ed appurare la verità, ma si trattava del braccio destro del capo della corporazione più importante dell'isola e temevo che questo potesse scatenare una guerra tra corporazioni, una cosa che non avrebbe fatto bene a nessuno. L'assassino ci rivelò anche che doveva incontrarsi con Asadel alla Biblioteca quella mattina e Naalhmen ci chiese di parlarle, per capire la verità.
Ci recammo quindi alla biblioteca e le parlammo, ma le rivelazioni che ottenemmo erano totalmente diverse da quanto ci aspettavamo, o - quantomeno - da quanto io mi aspettavo... aggiungo, con una punta di acidità nella voce, dato che odio sbagliarmi sulle cose L'Elfa non aveva capito subito che fossimo al servizio di Naalhmen e - vedendo tra noi un Druido - aveva supposto che fossimo gente di un arcidruido dell'isola di nome Otsdur. Ci ha quindi minacciati, dicendoci che se avessimo interferito la sua foresta sacra sarebbe stata distrutta e che - in fondo - "loro" volevano la stessa cosa di Otsdur, ovvero distruggere Dawnstars. Quando le abbiamo fatto capire che eravamo al servizio di Naalhmen, però, ha cambiato atteggiamento e ci ha attaccati, iniziando ad evocare demoni e facendosi aiutare da una Succube che collaborava con lei e che si trovava lì sotto mentite spoglie.
E' stata una dura battaglia, ma alla fine siamo riusciti ad abbattere l'Elfa e le sue demoniache evocazioni, anche se la Succube è fuggita.
Siamo quindi tornati da Naalhmen, spiegandogli che c'era un pericolo per la città e lui ci ha chiesto di parlare con questo Otsdur, per capirne la natura. Ci ha anche pagato per il primo lavoro ed offerto per questa indagine una ricompensa ancora maggiore. Tutti noi salvo la Barda ed uno dei nostri compagni (che hanno preso una nave e se ne sono andati) eravamo comunque intenzionati a continuare ad indagare per andare in fondo alla faccenda, quindi abbiamo accettato.
Durante il viaggio un altro compagno è stato richiamato sul suo Piano natale dalla sua tribù, ma noi abbiamo trovato comunque Otsdur, che ci ha spiegato che il suo attuale "nemico", quindi probabilmente l'organizzazione di cui faceva parte l'Elfa, aveva una base in un antico tempio nella foresta. Nel frattempo io ho studiato questi e mostro i libri di Asadel scoprendo che si tratta di un rito magic, in grado di estrarre energia grezza da oggetti magici permanenti come le bacchette. All'epoca non avevo idea di ciò a cui potesse servire, ma lo abbiamo scoperto nel tempio...
Impiego un po' a descrivere ciò che abbiamo trovato nel tempio e gli scontri sostenuti. Dalle mie parole emerge però tutto l'orrore per i non morti, la paura istillatami da quella voce innaturale e la follia dei cultisti di Talos Nel tempio c'era una seconda copia degli appunti del rituale studiato da Asadel estraggo anche questa ed il capo dei cultisti aveva due oggetti maligni...uno era un oggetto in grado di creare un'area sacrilega ove prosperano i non morti, l'altro era questo e, con estrema attenzione, mostro la sfera.
Lascio che Thalyma la studi con attenzione prima di spiegare cos'è e a cosa serve Come credo la sacerdotessa potrà confermarle, si tratta di un artefatto antico, in grado di assorbire grandi quantità di energie magiche e rilasciarle, in maniera più o meno controllata. in pratica è un serbatoio di magia. I cultisti lo hanno caricato con quel rito, ed infatti nei sotterranei del tempio c'erano decine di oggetti magici - suppongo sottratti alla corporazione di mercanti di cui faceva parte Asadel - prosciugati di ogni potere. Inizialmente credetti che i cultisti volessero usare l'oggetto come una sorta di esplosivo...se l'energia venisse rilasciata tutta in una volta, infatti, potrebbe radere al suolo una città delle dimensioni di Dawnstars, ma ho scoperto tramite Otsdur che il loro piano era ancora più complesso.
Non so se Thalyma ne è a conoscenza, ma il circolo Druidico di Otsdur protegge un artefatto creato per contenere una entità...una entità maligna che si trova confinata sotto quest'isola... per la prima volta taccio, fissando l'Elfa, per capire cosa sa di questa cosa ed invitandola quindi ad intervenire.