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Gestione delle Evocazioni e dubbi


Azothar

Messaggio consigliato


Scusate esulo dal titolino, ma leggendo il topic mi è sorto un dubbio:

L'essere alleato è una condizione del bersaglio, e precisamente l'attitudine nei tuoi confronti.
:confused: Quindi se io sono un poco di buono ma fingo di essere un alleato (perché magari durante il combattimento mi schiererò col nemico) l'incantesimo non funziona con me? Viceversa l'incantesimo funziona anche per quanti mi sono alleati senza che il castatore lo sappia o li veda?

Io credevo che fosse + o - il castatore ad individuare (genericamente, non che li indichi tutti o che li veda con precisione o che li conosca) il tipo di alleato (quindi se riesco a bluffarlo beneficio dell'incantesimo), ma se io possibile bersaglio non mi considero alleato (e non fingo di esserlo) non vengo "incantato" o al limite (se la magia richiede un t.s.) ho diritto al t.s. benché l'effetto sia "innocuo". Help me! ;-)

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Scusate esulo dal titolino, ma leggendo il topic mi è sorto un dubbio:

:confused: Quindi se io sono un poco di buono ma fingo di essere un alleato (perché magari durante il combattimento mi schiererò col nemico) l'incantesimo non funziona con me? Viceversa l'incantesimo funziona anche per quanti mi sono alleati senza che il castatore lo sappia o li veda?

Io credevo che fosse + o - il castatore ad individuare (genericamente, non che li indichi tutti o che li veda con precisione o che li conosca) il tipo di alleato (quindi se riesco a bluffarlo beneficio dell'incantesimo), ma se io possibile bersaglio non mi considero alleato (e non fingo di esserlo) non vengo "incantato" o al limite (se la magia richiede un t.s.) ho diritto al t.s. benché l'effetto sia "innocuo". Help me! ;-)

Bè, io credo che questi siano casi dove, più che regole, deve intervenire il buon senso...

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Scusate esulo dal titolino, ma leggendo il topic mi è sorto un dubbio:

:confused: Quindi se io sono un poco di buono ma fingo di essere un alleato (perché magari durante il combattimento mi schiererò col nemico) l'incantesimo non funziona con me? Viceversa l'incantesimo funziona anche per quanti mi sono alleati senza che il castatore lo sappia o li veda?

Io credevo che fosse + o - il castatore ad individuare (genericamente, non che li indichi tutti o che li veda con precisione o che li conosca) il tipo di alleato (quindi se riesco a bluffarlo beneficio dell'incantesimo), ma se io possibile bersaglio non mi considero alleato (e non fingo di esserlo) non vengo "incantato" o al limite (se la magia richiede un t.s.) ho diritto al t.s. benché l'effetto sia "innocuo". Help me! ;-)

Se ti fingi alleato non lo sei.

Se nella battaglia lo sei, all'atto pratico, risulterai però un alleato.

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Se ti fingi alleato non lo sei.

Allora basterebbe ad esempio un benedizione e poi un individuazione del magico con prova di sapienza magica per vedere se uno ti è alleato o meno (o al limite 2 persone uno che ha già castato individuazione del magico, un altro lancia benedizione, ed il primo "percepisce" se il bersaglio ha ricevuto l'incantesimo...).

E se nel corso della battaglia uno venga indotto magicamente ad attaccare i compagni o di sua spontanea volontà cambia fronte (ma senza malafede iniziale come nel primo caso, ma perché capisce di star combattendo dalla parte sbagliata), perde lo status di alleato e quindi anche i bonus?

E gli "indifferenti"?

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Allora basterebbe ad esempio un benedizione e poi un individuazione del magico con prova di sapienza magica per vedere se uno ti è alleato o meno (o al limite 2 persone uno che ha già castato individuazione del magico, un altro lancia benedizione, ed il primo "percepisce" se il bersaglio ha ricevuto l'incantesimo...).

E se nel corso della battaglia uno venga indotto magicamente ad attaccare i compagni o di sua spontanea volontà cambia fronte (ma senza malafede iniziale come nel primo caso, ma perché capisce di star combattendo dalla parte sbagliata), perde lo status di alleato e quindi anche i bonus?

E gli "indifferenti"?

Sin, le tue domande sono molto giuste, però si rischia di finire sul filosofico... :-p ... io ribadisco che, in questi casi, debba intervenire il buon senso piuttosto che una regola ben precisa!! ;-)

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Allora basterebbe ad esempio un benedizione e poi un individuazione del magico con prova di sapienza magica per vedere se uno ti è alleato o meno (o al limite 2 persone uno che ha già castato individuazione del magico, un altro lancia benedizione, ed il primo "percepisce" se il bersaglio ha ricevuto l'incantesimo...).

E se nel corso della battaglia uno venga indotto magicamente ad attaccare i compagni o di sua spontanea volontà cambia fronte (ma senza malafede iniziale come nel primo caso, ma perché capisce di star combattendo dalla parte sbagliata), perde lo status di alleato e quindi anche i bonus?

E gli "indifferenti"?

Per conto mio la definizione "alleato" si applica a partire dal punto di vista del caster e' lui che indirizza l'incantesimo con la sua convinzione.

Ergo se io caster credo realmente che tu sia alleato l'effetto ci sara' ..

al massimo (ma dico al massimo) e non nel caso di una benedizione semplice ma nel caso di un incantesimo divino molto molto potente (non so se ne esistono con la dicitura "alleato") potrebbe scricchiolare qualcosa all'orecchio della divinità.

Nel senso che con la stessa probabilità che la divinità intervenga direttamente (poca nelle mie campagne .. praticamente nulla) potrebbe decidere che l'uso dell'incantesimo ha qualcosa di sbagliato.

Non certo nel caso di un benedizione o di potenziamenti di forza .. magari nel caso esistano incantesimi di intenso qualificatore bene su creature intensamente malvage o simili .. ma dovrei leggere bene ;)

Edito:

Nel glossario del PH non c'e' risoluzione alla domanda filosofica ma a quella del topic si..

alleato: una creatura amichevole con il personaggio (nessun problema quindi a potenzare un evocato)

amichevole pero' e' un concetto che non e' chiaro se nel intimo o nel comportamento esteriore.

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Allora basterebbe ad esempio un benedizione e poi un individuazione del magico con prova di sapienza magica per vedere se uno ti è alleato o meno (o al limite 2 persone uno che ha già castato individuazione del magico, un altro lancia benedizione, ed il primo "percepisce" se il bersaglio ha ricevuto l'incantesimo...).

Il fatto deriva dall'inconsistenza delle regole del caso.

Vi ricordo che in D&D è possibile correre in linea retta da nord e sud e spiccare un balzo da sud a nord.

Fate voi.

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Allora basterebbe ad esempio un benedizione e poi un individuazione del magico con prova di sapienza magica per vedere se uno ti è alleato o meno (o al limite 2 persone uno che ha già castato individuazione del magico, un altro lancia benedizione, ed il primo "percepisce" se il bersaglio ha ricevuto l'incantesimo...).

Sin, vedo che hai volutamente ignorato la mia seconda affermazione.

La riporto per spirito di correttezza:

Se nella battaglia lo sei, all'atto pratico, risulterai però un alleato.

L'attitudine nei confronti di un soggetto è definita.

Conta l' attitudine, non come reale sentimento.

Io posso esserti ostile, ma comportarmi come amichevole.

E solo il secondo conta, regolisticamente.

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Sin, vedo che hai volutamente ignorato la mia seconda affermazione.
Scusami se non mi sono spiegato...

Se nella battaglia lo sei, all'atto pratico, risulterai però un alleato
Ma al momento dell'incantesimo e non a seconda dell'esito della battaglia. Quindi se io fingo apposta di essere un alleato, quando però ho già concordato la mia bastardaggin, l'incantesimo me lo becco.... altrimenti (aldilà del discorso filosofico Kord ;-) ) c'era davvero il rischio regolistico di sgamare un finto alleato con ind. magico e l'inc. per alleati (soprattutto pensando che non per forza tali inc. debbano essere lanciati nel corso di una battaglia, ma anche in prospettiva...quindi lo sgamo avverrebbe ancor prima), ma come ribadisci:

Conta l' attitudine, non come reale sentimento. Io posso esserti ostile, ma comportarmi come amichevole. E solo il secondo conta, regolisticamente.
Quindi non si può propriamente dire dipende solo dal bersaglio:
Se ti fingi alleato non lo sei..
ma dal suo comportamento in base a come viene percepito dal castatore... ;-)

Poi, aldilà delle interpretazioni di ciascuno, volevo sapere se c'era una regola specifica, quindi mi appellavo a Dedalo e a quant'altri le conoscano...

Quanto alla definizione ricordata da Rindril credo che "amichevole" sia proprio il comportamento e quindi non le vere intenzioni del bersaglio, altrimenti si darebbe davvero troppa potenza agli incantesimi (capaci di sondare le intenzioni..)...

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Spezzo il mess. in due spiegandomi, credo che l'amichevole debba essere riferito biunivocamente, ma partendo dal castatore:

-Se il castatore crede che quello sia un alleato (ricordo non occorre indicare precisamente né le persone, né la loro locazione, specie se so di un mio alleato invisibile nella zona) l'incantesimo

--funzionerà sul bersaglio se questi non diffidava (quindi crede amichevole) del castatore, altrimenti, mancando il comportamento amichevole (vero o finto che sia) l'incantesimo non avrà effetto e al limite ci sarà il t.s. se previsto (t.s. innocuo).

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Spezzo il mess. in due spiegandomi, credo che l'amichevole debba essere riferito biunivocamente, ma partendo dal castatore:

-Se il castatore crede che quello sia un alleato (ricordo non occorre indicare precisamente né le persone, né la loro locazione, specie se so di un mio alleato invisibile nella zona) l'incantesimo

--funzionerà sul bersaglio se questi non diffidava (quindi crede amichevole) del castatore, altrimenti, mancando il comportamento amichevole (vero o finto che sia) l'incantesimo non avrà effetto e al limite ci sarà il t.s. se previsto (t.s. innocuo).

A dire il vero l'essere amichevole, l'attitudine, è riferita esclusivamente al personaggio con cui si interagisce, e non all'impressione che se ne trae.

La prova?

Se fosse come dici tu, io dovrei affrontare una CD più alta per modificare un tizio che è indifferente nei miei confronti per farlo diventare amichevole ove lo ritenessi ostile.

Ergo se ne trae che il mio modo di vederlo è irrilevante.

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La prova? Se fosse come dici tu, io dovrei affrontare una CD più alta per modificare un tizio che è indifferente nei miei confronti per farlo diventare amichevole ove lo ritenessi ostile.
Un attimo, che cd, scusa? Lanci l'incantesimo se il tizio non lo ritieni alleato non è tra i bersagli dell'incantesimo...
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Un attimo, che cd, scusa? Lanci l'incantesimo se il tizio non lo ritieni alleato non è tra i bersagli dell'incantesimo...

?

Seguimi: l'attitudine del soggetto determina la CD che si dovrà affrontare per mutarla con un check di Diplomazia.

Se la tua teoria della biunivocità fosse esatta, tale CD muterebbe in base all'attitudine che io attribuisco al soggetto, cosa che in realtà non è.

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