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Prologo: Paura, Freddo, Morte


Plettro

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Makrý Rámfos

Mi inginocchio nuovamente colmo di riverenza: "Grazie delle sue risposte, sommo Alnujium, i suoi chiarimenti sono stati preziosi. Seguirò il suo saggio consiglio" 

Mi congedo con tutti i convenevoli del caso, uscendo dalla stanza per meditarsi sul da farsi. Ripenso alle parole pronunciate dal Magnifico Rettore: riteneva possibile un'influenza planare alla base delle interferenze con la sua vista ultraterrena. 

Ritengo sia opportuno informarsi maggiormente su questo genere di fenomi, e indagare se vi siano dei precedenti nella storia passata del Conclave Arcano del Vuoto. Mi dirigo così verso la biblioteca dell'Università di Itosa, sperando che il bibliotecario o un docente di storia possano aiutarmi a reperire tutti i volumi storici che riguardano il passato del Conclave e quelli che riguardano lo studio e le caratteristiche delle influenze planari.

Modificato da Le Fantome
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Boruma

Vado con le altre Potenze verso l'Eku Vizioso, una meta molto gettonata dai miei Skald. L'accoglienza non è delle migliori: una sedia vola fuori da una finestra e sentiamo delle urla furiose provenire dall'interno. Mi spiego dalla porta per indagare, vedendo con mio sommo dispiacere il seguace del mio culto in un atteggiamento... Disonorevole. Dobbiamo almeno calmarlo. Non può guidarci, ma forse ha visto altri Skald... In condizioni migliori. Commento con imbarazzo alle domande di Nethri, affiancando poi Selestia. Sono certo che, qualunque fosse il problema, possiamo trovare una soluzione. Dico allo Skald, evitando per ora di rivelare la mia identità. 

Master

Spoiler

Entro camuffato da umano. 

 

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xMakry Ramfos

Spoiler

Soddisfatto dalle risposte di Alnujum, Ramfos si dirige alla biblioteca per cercare informazioni riguardo la sfida che gli è stata posta. Non deve andare molto lontano, poiché la più grande biblioteca di Itosa è situata proprio nell'accademia. Al Signore dei Misteri è concesso l'accesso e gli è permesso consultare anche i tomi più oscuri e sgradevoli, eccetto alcune rarissime eccezioni, come il "Volumen Planorum Absconditorum". Questo è un volume in cui sono contenute riflessioni e memorie di Alabwaabat, rivelate al Magnifico Rettore in rari momenti di confidenza. Se ti azzardassi ad aprirlo e venissi scoperto, potresti subire numerose, spiacevoli conseguenze...

L'archivio dell'Accademia è essenzialmente un palazzo a sé stante, probabilmente una delle, se non la, biblioteca più vasta e fornita di questo piccolo pianeta. L'edificio è composto da un'immensa sala monumentale con un tetto a cupola: la biblioteca è ben illuminata dalle grandi finestre poste sulla cupola. Il centro della sala è essenzialmente una sorta di ampia sala studio, dove è possibile trovare una grande quantità di tavoli e sedie dove gli studenti e i professori possono sedersi e consultare i tomi. Ai margini di questa zona, più sgombra nonostante i tavoli, le sedie e gli studenti, si trova una labirintica foresta di librerie piene di tomi, pergamene e volumi di vario genere, che si estende per tutto il resto della struttura, fino alle pareti. Già la quantità di libri è impressionante, eppure ti basta alzare lo sguardo per notare come non siano assolutamente finiti: le librerie si estendono anche in verticale, costruite sulle mura fino a toccare l'inizio della cupola che fa da soffitto. L'unico modo per raggiungere quei tomi, è tramite le numerose e assurdamente lunghe scale su ruote, strumenti mortali che hanno causato numerosi infortuni tra i professori e studenti più goffi, arrivando anche a concludere precocemente alcune carriere accademiche. Fortunatamente, i tomi in alto sono quelli proibiti ai quali è permessa la lettura a pochi: di solito, quelli che sono morti o infortunati erano persone che effettivamente non avevano il permesso di mettere le mani su quei libri.

Quelli che si occupano di arrestare e punire tali malfattori (e che sono stati addestrati ad arrampicarsi per recuperare i tomi proibiti conservati nelle altezze più proibitive) sono i funzionari ed inservienti che vengono chiamati, in maniera non ufficiale, i "Legnatori". I Legnatori sono abili topi di biblioteca, capaci di esplorare e di orientarsi perfettamente nel caos della biblioteca, oltre ad essere coloro che cercano di mantenere l'ordine con le buone o le cattive: spesso si tratta di ex-studenti, ex-professori o picchiatori insospettabilmente acculturati che girano per i corridoi per dare indicazioni a chi si è perso, distribuire punizioni corporali a chi tenta di rubare i tomi (ecco spiegato il nome) e ritirare i tomi proibiti per chi li richiede.

Quando ti avvicini al centro dell'accademia, un poderoso Legnatore di mezza età, che fino a poco prima stava dando indicazioni ad un canuto insegnante, sbotta, "Cos'è questo odore? Se scopro che uno di quegli studentelli di necromanzia ha osato portare qui un corpo...", dice guardandosi attorno per poi girarsi verso di te e zittirsi, sorpreso. "Mio signore! Mi scuso per essere saltato a conclusioni affrettate... Come posso aiutarla?", chiede facendo una serie di inchini reverenziali, mentre alcuni studenti divertiti guardano la scena.

"Ma come ti permetti! Da che mondo è mondo, gli Skald sono sempre ospiti graditi! Amico, stai sputando su secoli di tradizioni, e farai bene a non rompermi i c*glioni!"
"HA! Questa è bella! Uki, vieni qui a sentire! Questo qua viene non invitato, canta qualche canzonaccia, spara qualche c*zzata, ci svuota la cantina e poi pretende di non pagare!"
"Le mie canzonacce e le mie c*zzate ti hanno portato clienti!"
"E a me che c*zzo è servito se ti sei bevuto tutto te?!"
"Ciccione insolente!" 

Questo è solo un estratto del litigio che avete potuto cogliere, prima che la dolce Selestia potesse avvicinarsi al duo. Per un attimo, entrambi fanno silenzio, e quasi all'unisono, le gridano contro "FATTI GLI AFFARI TUOI, MOCCIOSA!" È in quel momento che un'Efreet che sembra rispondere al nome di Uki, una cameriera che avrebbe l'età di Selestia, almeno all'apparenza, le si avvicina "Non dare peso a loro, cara. Non è niente di grave. Hai bisogno di qualcosa?", dice conducendola un po' più in disparte.

Appena pronuncia queste parole, l'attenzione del gruppo viene nuovamente distolta dal locandiere e Skald, che ora sono impegnati in una... presa decisamente poco pratica e imbarazzante. Il corpulento Efreet si ritrova afferrato per il collo della maglietta dall'umano, mentre lo Skald, ancora ubriaco, è quasi completamente riversato sul bancone nel tentativo di afferrare il locandiere, facendo cadere, nel frattempo, vari boccali e bottiglie.

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Ho fatto un giorno di ritardo, mi scuso! Prossimo Check va al 31 Luglio

 

Modificato da Plettro
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selestia

mocciosa? Ripeto stupita e perplessa. Sto per riprendere a parlare quando giunge un cameriere.

si volevamo parlare con lui dico indicando lo skald

e penso che la cosa si possa risolvere facilmente. Buon skald quanto chiedi per la tua esibizione? E buon locandiere a quanto ammonta il conto dello skald? Basta fare la differenza. Ora sedetevi da bravi e ragionate, a quanto ho capito è stata comunque una buona e proficua serata. Perché rovinarla?

@Master

Spoiler

Uso il mio carisma e il fatto di aver sempre risolto le situazioni in modo pacifico per calmare e far ragionare i due

 

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Boruma

Lo Skald e il locandiere non danno segno di ascoltarci, mettendosi ancora più in imbarazzo. Spero sinceramente che gli altri abbiano dato una prova migliore di sé... Per un istante sono tentato di rivelare la mia identità, ma decido di avere fede nel tentativo di Selestia di fare ragionare i due. Hai sentito, Skald? La mia... Amica ha bisogno della tua sapienza. Vuoi forse rifiutare la sua richiesta per una sciocca questione di soldi? Chiedo all'uomo, provando a fare forza sul suo orgoglio per fargli ascoltare Selestia. 

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Makrý Rámfos

"Distinto legnatore, perdoni l'irruenza con cui sono arrivato, ma ho urgenza di reperire informazioni sulla storia del Conclave Arcano del Vuoto e su eventuali "influenze planari" che potrebbero essersi verificate in quelli stessi luoghi nel loro passato. Avrei anche bisogno di sapere se si hanno precedenti noti di creature magiche in grado di sputare fuoco nero, senza subirne gli effetti nefasti" chiedo, tentando di risultare conciso ed esaustivo allo stesso tempo.

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xMakry Ramfos

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Il nerboruto bibliotecario fa un'altro inchino, giusto per assicurarsi che l'offesa involontaria non gli abbia fatto guadagnare una fornitura a vita di malocchio e maledizioni.
"Certo mio signore", dice facendo strada verso un piccolo corridoio della caotica libreria ,"le vostre visite ci fanno sempre piacere e ci rendono molto onore." 
La complessità delle sezioni e microsezioni della biblioteca ti fanno rendere conto di quanto sia veramente infernale per i non-iniziati orientarsi tra questi corridoi. Alnuijum sarà anche un rettore illuminato, ma spesso è così orientato verso ciò che è lontano e distante, che gli risulta difficile concentrarsi a ciò che si trova sotto il suo naso. 
Già due crociate di legnatori e bibliotecari da ogni parte del globo sono state lanciate contro l'inferno organizzativo della biblioteca. In due crociate, a malapena si è riusciti a mettere insieme la sezione di poesia Yaerifun, che tra l'altro pare risulti incompleta secondo numerosi estimatori. 
Dietro il caos della biblioteca, c'è l'inefficienza del Comune, la lingua diffusa dai Reggenti per poter permettere alle razze create di comunicare. Il Comune scritto, come la maggior parte delle lingue di questo mondo, per esprimere un concetto richiede frasi di lunghezza variabile, ma che comunque occupano spazio all'interno di una singola pagina. Di conseguenza, come ti è ben familiare, per scrivere un "semplice" tomo accademico riguardante le proprietà dell'influenza planare sulle Inesorabili, è richiesto un gran numero di pagine e quindi un tomo molto spesso capace di occupare grande spazio.

Gli Yaerifun non hanno questo problema. Il loro unico stile di scrittura, leggibile esclusivamente grazie a dei loro tentacoli sensoriali specializzati, riescono a trasmettere numerosissime pagine di conoscenza tramite un semplice segno (di un alfabeto complicatissimo, ma la cui conoscenza è innata nella specie da ormai cinque generazioni, grazie ad un processo di letterale selezione naturale) in una tavoletta d'argilla. Il libro più lungo mai scritto dagli Yaerifun è lungo 5 tavolette. L'organizzazione dei loro archivi risulta ovvia rispetto a quella della biblioteca, che probabilmente contiene la totalità dello scibile senziente, tradotta con fatica..

Perso in queste dolorose riflessioni organizzative, non noti il legnatore che ormai ti osserva da qualche secondo. Quando ti volti verso di lui, fa un altro inchino.
"Mio signore... Potrei aver trovato quello che ha chiesto. Si dà il caso che siano tomi che ho già avuto il piacere di aver letto... Quindi sarebbe mio piacere riassumerteli. E rispondere ad ogni sua domanda."

L'esperienza di Selestia di risolvere le dispute è impareggiata.
Lo Skald, realizzando l'umiliante situazione in cui si trova... Molla la presa. E si alza. Massaggiandosi la nuca, con fare ben più rispettoso, riprende a parlare. 
"Perdonami, ragazzina. Sono effettivamente stato troppo... Troppo irruento con Ukandor." 
Ukandor, che evidentemente è il grasso Eefret proprietario della locanda, incrocia le braccia e non dice niente. Vuole lasciarlo parlare.
"Io non chiedo niente per la mia esibizione, ragazzina. Semplicemente credo che sia buona usanza trattare uno filid come un ospite, piuttosto che come cliente, il cui mestiere è solo quello di distribuire storie, divertimento e amore per l'arte. In cambio di una esibizione e, di alcol senza limiti, il locandiere ottiene un grande afflusso di clienti e denaro. E' una alleanza duratura, quella tra noi ed i tavernieri. E' la tradizione." spiega alla ragazza per poi girarsi verso Ukandor e puntandogli il dito, "E lui si rifiuta di mantenerla!"
"Non ho mai sentito di una tradizione simile! E sei fortunato se ti ho lasciato dormire fino a tardi piuttosto che cacciarti via a calci!" 
gli risponde di rimando, rivolgendosi alla ragazza "Costui mi deve ben 150 Réal. Per l'alcol, la colazione, l'alloggio... E i danni." dice indicando anche la finestra rotta e la sedia ormai scassata.
"La mia esibizione deve pur valere qualcosa, diamine!" gli risponde esasperato l'uomo.

150 Réal, la moneta Itosiana, non sono niente per voi. Certo, è una somma importante per il proprietario di una buona attività, e forse leggermente fastidiosa per un nobile... Ma per voi è assolutamente risibile. Per il popolino, forse dopo mesi di sacrifici, potrebbe essere saldabile. Il nostro filid ha toccato il fondo, evidentemente. Anche da un punto di vista economico, almeno.

xBoruma

Spoiler

Quando dice di essere un filid, ti viene un colpo al cuore. Lui? Un filid? Deve esserci un errore, non avresti mai proclamato un uomo del genere tuo filid quando...

Diamine, lo riconosci! Il suo nome è "Miguel Lanzo Tapia", un uomo di Drogo. Venne ad Itosa giovanissimo, ormai 45 anni fa... Avrà avuto 16 anni, all'epoca. Era un individuo estremamente promettente e valido, specie dopo essersi guadagnato un titolo simile a tale giovine età. Una volta concluso il suo addestramento, ormai completamente adulto, se ne andò in giro per il mondo per... Non tornare più. 
Ti eri dimenticato di lui, probabilmente perché abituato alla fatalità dei mortali (e dei tuoi discepoli, diciamocelo). Forse parte di te sperava che la sua storia si sarebbe conclusa con una degna morte. Eppure, evidentemente non è ancora conclusa... Ma a giudicare dall'età, se non cambia niente, finirà in una locanda.

xTutti

Spoiler

perdonatemi! Ho fatto un altro giorno di ritardo... Colpa di agosto e dell'estate XD. Prossimo check il 5 Agosto?

 

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Boruma

Selestia riesce a calmare il litigio e far parlare i due uomini senza che volino altre sedie. Un filid? Ora ho capito chi è! Sì, è quel ragazzo tanto promettente! Le parole dell'uomo sulla "tradizione" fanno però smettere il flusso di ricordi sui tempi dell'addestramento e della nomina: non ho mai sentito parlare di una cosa del genere. L'esibizione di un filid deve essere ricompensata, ma questa non è una buona scusa per distruggere una locanda o per abusare dell'ospitalità offerta. Anche perché, se la mia memoria non mi inganna, il vostro ruolo non è quello di semplici cantori. Dico all'uomo, cercando di non rivelare la mia identità. Penseró io a sistemare i danni, mastro Ukandor. Li scali pure dal conto del nostro filid, assieme ad un piccolo contributo per la sua esibizione. E lui accetterà questo accordo, giusto? Concludo guardando il filid con lo sguardo di chi non accetta repliche. Pensavo di aver addestrato degli uomini più responsabili! 

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Ukandor sembra incuriosito dalla disponibilità di Boruma, ma non fa domande e accetta il denaro.
Il filid è un pò sbalordito dal vostro gesto ma vi lascia fare, nonostante vi guardi con grande sospetto, come se cercasse di capire quali siano le vostre motivazioni.
Nonostante tutto, almeno inizialmente, si dimostra più attento e gentile verso Selestia, "Perdonami se ti ho mancato di rispetto", dice, stavolta, evitando di usare il diminutivo... E' un inizio.
"Purtroppo, quando si parla di denaro, tendo a scaldarmi molto. Vi sono debitore..." dice rispettosamente alla ragazza, per poi voltarsi verso voi tutti. 
Ma nelle parole di Boruma, c'è qualcosa che lo fa sobbalzare, quasi irrigidire. Poco dopo, la sua espressione torna naturale, come se nulla fosse successo. 
"Non ho voglia di stare un minuto di più qui dentro, accetto l'accordo solo se accettate di parlarne fuori..." dice dirigendosi verso la porta, contando sul fatto che lo seguiate per strada.
Una volta fuori, si volta bruscamente verso Boruma, avvicinandosi fino a essere a pochi centimetri dal suo viso, in un chiaro tentativo di intimidirlo. Con uno sguardo furente, gli sussurra:"E fai attenzione a non parlare di ciò che non conosci, pivello. Non hai idea di cosa sia il Sentiero del Guerriero, né tantomeno conosci i doveri di un filid. 'Se non ricordo male'," fa il verso a Boruma, "Io viaggio, bevo, canto e spacco teste da quando eri ancora nelle palle di tuo padre. Potrei avere una conoscenza un po' più approfondita riguardo al nostro ruolo."
Dopo aver scaricato l'aggressività, fa un passo indietro, lasciandoti di nuovo spazio. Evidentemente ignora quale sia la tua vera identità.

xBoruma

Spoiler

Ovviamente, si tratta di un chiaro tentativo di intimidazione. Sa che hai ragione, ma sfrutta la sua età ed esperienza per cercare di zittirti. Evidentemente, qualsiasi commento o osservazione riguardo al suo ruolo, o alla sua idoneità a ricoprirlo, rappresenta un punto dolente per lui.

"E adesso, ditemi perché mi avete aiutato. Di certo non era beneficenza.

xTutti

Spoiler

Manca @Le Fantome e prossimo post il 9 Agosto-

 

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Nethri

Piano ragazzone, dovresti essere più riconoscente dico incrociando le braccia sotto al seno fino a poco fa stavi contrattando e stavi rischiando di finire in mezzo ad una strada per non aver pagato quello che hai consumato e se non fosse per mia sorella e il mio amico probabilmente ti saresti ritrovato con la faccia nel fango

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Boruma

Pago il taverniere ed esco assieme al filid, aspettando con impazienza di sentire il suo discorso. Sono parole che normalmente mi avrebbero anche fatto sorridere, ma non ora: questo uomo sta disonorando la sua posizione e tutti i precetti del Sentiero. Penso di conoscerlo bene, Miguel, molto meglio di te. Dico dopo le parole di Ukara, squadrandolo dall'alto in basso. Fino a poco fa avrei anche accettato tutto questo, chiedendoti semplicemente di rendere il favore con delle informazioni. Ma con le tue ultime parole hai mostrato di aver dimenticato ogni parte del tuo addestramento e di aver tradito completamente la tua missione come filid. Odio dover fare la ramanzina agli umani... Probabilmente non ti ricorderai di me: sono passati quasi trent'anni da che ci siamo visti l'ultima volta. Aggiungo dopo qualche istante, mettendo in bella mostra lo scudo che avevo nascosto come parte del camuffamento, un'opera che ho creato io stesso e che dovrebbe bastare a convincerlo della mia reale identità. Spero che tu abbia capito con chi stai parlando. E che tu abbia compreso il disonore che hai portato sul tuo titolo. 

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Miguel si volta verso quella che crede essere una semplice Eefret, ancora infuriato ed offeso "Vi sono ancora riconoscente, ma non lascerò che qualcuno mi manchi di rispetto, come non avrei lasciato a quel locandiere di farlo." 
Poi si volta di nuovo verso Boruma, probabilmente pronto ad aggiungere qualcosa, quando Boruma mostra il suo iconico scudo.
Uno che Miguel poté vedere di persona, troppi anni prima, ormai.
Quando vede lo scudo, inizialmente non sa che dire: le pupille si dilatano, e inizialmente scuote la testa, come se negasse ciò che stava vedendo.
"Cosa?! E'... E' una copia? E' una copia! Io..." prova a farneticare, cercando di interrompere Boruma. Ma il Reggente continua a parlare, impassibile e duro.
Si inginocchia e si aggrappa pateticamente alle tue vesti: un vecchio e gigantesco omone, che supplica in ginocchio quello che sembrerebbe un giovane uomo, è una vista curiosa che attira l'attenzione di qualche passante, anche se non è certo la cosa più strana.
"Mio signore, non lo dimenticherei mai!" Dice spaventato, "Ti prego, perdonami! Non oserò mai più vantarmi della mia posizione! Ti prego, sono solo un vecchio! Uno stupido e patetico vecchio! Risparmiami e me ne andrò! Non oserò mai più dire qualcosa del genere!", supplica in lacrime, stavolta non lasciando al Reggente la possibilità di replicare in qualche modo: è estremamente spaventato, sicuramente crede, forse a torto, che lo punirai in qualche maniera terribile. Forse, crede addirittura che ti sia giunta voce di... Qualsiasi cosa possa aver fatto, e che tu sia venuto per lui.
"Qualsiasi cosa mio signore, farò qualsiasi cosa per lei! Qualsiasi!"

Spoiler

Mi scuso per il ritardo, Agosto è un mesaccio per il PbF. Nel frattempo, provo ancora a mettere un check e vi chiederei di rispettarlo comunque, con la consapevolezza però che potrei fare sempre qualche giorno di ritardo.
Proviamo a mettere il Check al 14 Agosto.

 

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Boruma

Questo è proprio il motivo per cui odio questa parte... Anche se mi aspettavo una reazione più dignitosa. Sospiro vedendo la reazione dell'uomo e scuoto la testa, facendo segno di rialzarsi. Spero che sappia qualcosa, anche se inizio a dubitare. E, in ogni caso, voglio provare a ricordargli il suo ruolo. Rispondo a Nethri, parlando poi al filid. Alzati: non sono un selvaggio, non intendo certo sfidarti ad un duello all'ultimo sangue. Voglio però che tu ti ricordi quali siano i precetti del Sentiero del Guerriero, che mi sembra tu abbia dimenticato: non devi piangerti addosso, ma forgiare il tuo destino e aiutare gli altri a fare lo stesso con il loro. E non mi sembra che fare lo spaccone con un locandiere e con delle estranei sia un modo per seguire questi precetti. Per questo, da oggi non potrai più fregiarti del titolo di filid: se vorrai riprendere il tuo ruolo dovrai impegnarti per riconquistarlo. E, magari, chiedere aiuto e cercando ispirazione dai giovani skald che sono qui a Itosa: nonostante tutto, sono certo che possano imparare dalla tua esperienza. Concludo con un sorriso, per ammorbidire la mia ramanzina. Ora, veniamo a noi: io e i miei compagni abbiamo bisogno di un consiglio per organizzare un viaggio e speriamo che tu possa esserci d'aiuto. E' così? Vediamo se coglie questa opportunità... 

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