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Il futuro di Dawnstar


Athanatos

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Jelad alza le sopracciglia confuso quando Felix spiega di Lesmet, ma lascia passare senza dire nulla.

Quindi il culto ci ha traditi! Esclama Jelad dopo che gli avete spiegato il tutto, sbattendo il pugno sul tavolo. Maledetto Pemir, sapevo non dovevamo fidarci. Ma come hanno scoperto della fattoria? Noi non l'abbiamo mai portato lì!

Qualcuno deve aver parlato... avevamo una talpa e non lo sapevamo!

Poi il nuovo pretore si ricompone.

Sì, avete visto bene. Quel soldato è il motivo per cui sapevo di Pollingart. L'ex pretore ha deciso di scoprire le carte. Vogliono fare uno scambio di prigionieri. I vostri amici ed alcuni dei miei catturati dai suoi soldati per i nobili che abbiamo preso qui. Mi ha dato una lista. Dice, aprendo la pergamena che aveva sul tavolo.

Cita

Egregio cittadino Jelad,

Io, Pollingart, pretore di Dawnstar, riconosco il tuo atto di protesta. Devi sapere che i recenti atti da parte della guardia cittadina sono stati influenzati da un potente incantatore, il quale ora non ha più potere su di noi. Per questo i vostri atti di ribellione sono ritenuti giusti e non saranno perseguiti.

Il tutto se d'ora in avanti la situazione tornerà ad essere civile. Mi è stato detto che i tuoi uomini hanno fatto prigionieri numerosi membri della nostra comunità. Ovviamente tale atto non può essere fatto una colpa, visti i recenti problemi Dawnstar ha incontrato. Tuttavia la prigionia illegale deve cessare ora!

Come atto di buona volontà, io, in veste di pretore in carica di Dawnstar, annuncerò la liberazione di alcuni cospiratori con il vostro gruppo, il riconoscimento dei vostri risentimenti verso i recenti atti della mia carica e la cancellazione delle accuse verso di te e tutti gli uomini che vanno sotto il nome dei coltelli del popolo. In cambio chiedo solo la restituzione delle seguenti famiglie e persone ritenute in vostro possesso alla custodia della guardia cittadine:

...

E segue una lunga lista di nomi, notabilmente Crugo e la sua famiglia sono assenti dalla lista, così come Lord Orion e la madre di Naalhmen.

Chiaramente è un trucco! Vogliono toglierci l'unica cosa che abbiamo, la nostra unica leva contro la guerra civile sono i prigionieri che abbiamo fatto. E stanno usando i vostri amici per incastrarci!

Non mi piace. Non possiamo andare a compromessi con questa gente.

Quel prete di Lathander si è fatto muovere dalle parole gentili, il nano vuole mettere altre condizioni e accettare. Non è passato neanche un giorno e già il consiglio di cui mi sono circondato è pronto a gettare la spugna!

Ho bisogno di un'altra voce forte nel consiglio, Ven è con me, ma le manca il rispetto degli altri membri. Del mezz'orco non mi fido, in realtà non mi fido di così tante persone...

Stavo pensando che uno di voi dovrebbe unirsi a noi. Tu sei un cittadino di Dawnstar... Theo vero? è giusto che voi abbiate una voce nel consiglio, e sono arrivato a fidarmi del vostro giudizio. Ti assicuro che se ti proporrai, verrai accettato! Dice all'investigatore.

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Theo Dezgrazos

La cosa più importante è non farsi divorare dal sospetto e procedere con criterio. Abbiamo dei prigionieri: uno di loro potrebbe guidarci verso la talpa e permetterci di eliminare il colpevole senza divorare i nostri ranghi. Dico dopo aver sentito i sospetti di Pemir, ascoltando quindi le novità giunte da Pollingart. Dovevo aspettarmelo: uno scambio di ostaggi. E, per una volta, devo dare ragione ai sospetti di Jelad. Rimango stupito dall'offerta del nuovo Pretore: non mi aspettavo certo una nomina nel neonato consiglio cittadino. Guardo i miei compagni, rispondendo Posso avere del tempo per rifletterci? Non credo che sia una decisione da prendere a cuor leggero. Attendo un cenno dall'uomo prima di continuare a parlare Questa lettera prova però una cosa: Pollingart sta unendo i mercanti dipingendoci come mostri e assassini. Se riuscissimo a dimostrare che ciò non è reale subirebbe un duro colpo. Un ottimo modo per farlo, se mi è permesso parlare, sarebbe quello di inserire un mercante nel consiglio. Il suo voto sarebbe comunque in minoranza, ma proverebbe la nostra buona volontà e potrebbe, potenzialmente, attirare altri uomini interessati a cambiare Dawnstar, attualmente nascosti per la paura. Propongo a Jelad, concludendo E contando che la lettera non nomina né lord Orion né la madre di Naalhmen abbiamo la certezza che non tutti i mercanti vedessero con piacere il governo di Pollingart. 

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Prendi pure il tuo tempo. Dice Jelad.

Quando si parla di mettere un mercante nel consiglio, il suo volto si fa buio. Non avete ancora capito? Pollingart non è il vero nemico. Sono i mercanti! Sono le leggi che avevano messo. Sono le ricchezze che avevano accumulato. Pollingart è solo un burattino del sistema, l'ultima traccia del loro potere che non abbiamo ancora estirpato.

Mettere un mercante nel consiglio... troppo pericoloso. Farà tornare tutto come prima!

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Theo Dezgrazos 

Non sono tanto sicuro che Pollingart fosse un semplice burattino del sistema. È indubbio che uomini come Crugo o Lesmet abbiano creato delle leggi solamente per il proprio tornaconto, ma non credo che tutti i mercanti siano così. Come tra il popolo esistono animi meno nobili, come Pemir. Spiego a Jelad, aggiungendo In ogni caso, non credo che sia una casualità che parte dei nostri "prigionieri" non siano stati nominati. È un fatto su cui dovremmo riflettere. 

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Vorlen Ramobianco

Concordo con Theo, e la sua saggezza la vedrei bene applicata dentro al nuovo Consiglio. Catalogare come nemici un'intera categoria, tra l'altro strategicamente importante come quella dei mercanti, non penso vi possa dare vantaggi sul lungo periodo. Mi permetto di farvi questa umile osservazione, messer Jelad.

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Jelad sembra combattuto, resta in silenzio per un momento. Guarda verso il vuoto e comincia a parlare con un tono distante, come catturato da qualche memoria del passato.

Vi ho mai detto come ho cominciato tutto questo? Non mi pare. Un tempo non eravamo i coltelli del popolo, ci facevamo chiamare la voce del popolo. Il nostro fondatore e guida era Lennor. Un uomo gentile, il miglio che abbia mai conosciuto.

Era di una famiglia in politica, gente importante. Ma ha rinunciato a fare carriera per battersi per il popolo. Lui voleva un dialogo, voleva che tutti i cittadini avessero una voce nel senato. E questo non gli ha fatto molti amici dalle sue parti.

Lo incontrai in prigione. Io ero un ladro all'epoca, poco più che un giovincello di strada, vivevo di furti. Quella volta avevo puntato troppo in alto, intrufolandomi nella sua casa di famiglia per prendere qualche gioiello da rivendere. Mi hanno beccato e la mia vita era finita. Ma Lennor ha visto in me quello che neanche io avevo visto, mi ha fatto liberare e da allora mi sono unito alla sua causa.

Volevamo cambiare Dawnstar, credevamo che se abbastanza persone avessero alzato la voce, i mercanti ci avrebbero ascoltato... che ingenuo il povero Lennor.

Jelad è triste al solo ricordo, anche se non sapete ancora cosa vi stia per dire, non è difficile intuirlo.

Sembrava avesse funzionato. Lo avevano invitato al senato a parlare per tutti noi. Mentre era lì e noi distratti dal successo, i soldati sono venuti a prenderci. Pochi sono fuggiti, tra cui io e Ven, e di Lennor nessuna traccia. Sembra che al senato non ci sia mai arrivato. Devono averlo preso prima.

Per mesi ho dato la colpa a Trugo, il predecessore di Pollingart, ed ho covato vendetta. Il momento finalmente arrivò quando si ritirò dalla carica. Mi infiltrai a casa sua senza difficoltà per ucciderlo. Ma prima volevo sapere cosa era successo a Lennor, così lo interrogai.

Jelad sospira. Ed è qui che scoprì Trugo non era il mostro che pensavo. Mi parla di quel giorno con rimorso, di come non voleva dare l'ordine. Gli chiessi perché, allora, lo aveva fatto. Mi ha detto che ci fu una riunione tra i più potenti mercanti. Crugo, Killimbert, Lesmet... questi avevano deciso che Lennor doveva essere zittito, fatto sparire ed i suoi sostenitori perseguitati prima che potesse diventare un martire. E così hanno ordinato a Trugo, lui non voleva, così gli hanno fatto rapire la famiglia da Pemir. Il pretore non ha avuto scelta... pochi mesi dopo lo hanno fatto ritirare per aver osato esitare.

Adesso la tristezza si è trasformata in rabbia.

Quella notte ho capito. I mercanti faranno di tutto per mantenere il potere. Non si può parlare con loro, non si possono fare compromessi! Dobbiamo togliergli tutto il potere prima di poter creare una nuova Dawnstar. Ed è così che le voci del popolo divennero i coltelli del popolo. E promisi che avrei distrutto tutte le corporazioni ed i potenti della città. Solo allora, il sogno di Lennor potrà avverarsi!

Jelad si calma un momento, riprendendo fiato.

Ed ora mi dite di dare al nemico il potere di decidere il futuro di questa città? Mi chiedete di sacrificare i miei ideali per la convenienza? è questo che volete?

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Theo Dezgrazos

L'odio di Jelad per i nobili non è completamente immotivato, proprio come sospettavo: un sentimento tanto forte non nasce casualmente. Ho sempre saputo che la precedente classe politica fosse tutto meno che un gruppo di nobili difensori della giustizia, ma non credevo che sarebbero arrivati a massacrare un uomo solamente a causa delle sue idee. Capisco la tua rabbia, Jelad, e la condivido. Quello che i mercanti hanno fatto a voi e a Trugo é semplicemente ingiusto e crudele. Ma non ti sto chiedendo di tradire i tuoi ideali per convenienza: ti sto chiedendo di valutare i fatti. Dico all'uomo, sinceramente contrito per la sua perdita. Lesmet e Naalhmen sono morti, mentre Crugo è fuggito con la sua famiglia. I colpevoli di quel crimine sono ormai il passato: di chi dovremmo vendicarci? Dovremmo condannare forse un'intera classe per le colpe di qualche uomo? Durante la mia vita a Dawnstar ho visto uomini del popolo condurre omicidi e rapimenti, ma questo non mi ha mai portato a pensare che tutti le persone più umili andassero condannate per via delle loro origini. Un uomo non è definito dalla sua nascita, ma dalle sue scelte: Lennor e Pemir ne sono le prove più chiare ed evidenti. Spiego all'uomo, concludendo Sì, credo che il sogno di Lennor non sia morto con lui, se te lo stai chiedendo. E credo che la pace sia ancora possibile a Dawnstar e che il tuo Consiglio sia il modo migliore per ottenerla. Questo è il momento per essere coraggiosi e fare il primo passo, per quanto possa sembrarci insensato. Altrimenti la nostra città non cambierà mai, non veramente. 

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Felix Carabàs (felinide rodomonte) 

"Soprattutto quale gente potrà vivere una Dawnstar diversa? Non quella massacrata da un sanguinoso conflitto civile che vedrebbe coinvolti anche i nani delle montagne e chissà chi altro. Anche ne uscissimo vittoriosi Dawnstar ne resterebbe inevitabilmente segnata e condannata. Questa città funziona grazie al commercio e a tutto l'indotto correlato. La guerra è nemica dei commerci e per fare dei buoni commerci, i mercanti vi servono, non vi bastano delle navi e delle merci, serve molto altro per rendere proficua una rotta commerciale. Ve lo garantisco, sono cresciuto in una delle famiglie più influenti di Waterdeep. Se vorrete il mio aiuto in tal senso, sono pronto ad aiutarvi, ma vi assicuro che vi serviranno anche tutti i mercanti della città, perlomeno quelli onesti e disposti a collaborare come Lord Orion ed altri." aggiungo cercando di far ragionare Jelad e virare verso una risoluzione pacifica del conflitto. 

Spoiler

Test Persuasione +10

 

Modificato da Pyros88
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Le vostre parole hanno senso. Ammette a fatica Jelad.

Allora facciamo così. Il tuo amico Orion entrerà nel consiglio... se lo farai anche tu! E farai bene a tenerlo sotto controllo, che non usi il suo nuovo potere contro di noi! Esclama Jelad.

Per quanto riguarda questo accordo... continua. Che sia chiaro, se vogliamo la pace, non possiamo attaccarli per liberare i vostri amici.

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Theo Dezgrazos

Gli metterò in chiaro che la sua sarà solamente una delle voci: è giusto che anche lui comprenda che Dawnstar è cambiata. Dico rassicurando Jelad, aggiungendo Lo scambio di prigionieri mi sembra ancora un azzardo. Sospetto che ci sia dietro qualcosa: rimango convinto che, al contrario del suo predecessore, Pollingart non sia solamente un burattino. Forse dovremmo provare a prendere tempo per cercare di minare il suo sostegno.

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Felix Carabàs (felinide rodomonte) 

"Anche io non nutro molta fiducia nel rilasciare i prigionieri così su due piedi, anche se ciò significherebbe liberare subito i nostri compagni. E non sapete quanto li vorrei al sicuro; però dovreste forse fare una controproposta: Incontrarvi in campo neutrale, prigionieri con voi e dar vita ad un tavolo di concertazione per definire la nuova realtà politica ed amministrariva di Dawnstar popolo e mercanti faccia faccia. Trovare un'intesa che porti ad una pace solida." 

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Minare il suo sostegno? Ha un esercito, come convinci soldati ad abbandonare il loro generale!

La proposta di Felix sembra intrigarlo. Un campo neutrale... non sono sicuro dove possa essere, ecco vediamo.

L'uomo tira fuori una mappa della città, sulla quale sono segnati a mano delle linee e vari simboli. Questo è quello che sappiamo finora. Spiega, descrivendovi la mappa.

@mappa

Spoiler

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La mappa ora è anche nel solito drive della campagna.

L'area segnata di rosso, quella è sotto il controllo di Pollingart. Noi occupiamo ufficialmente tutto il resto, ma al momento abbiamo fermo controllo solo dell'area verde, espanderci comporta dei rischi.

L'area blu è il quartiere dei templi. Dovremmo averla sotto controllo ora che Lathandar è dalla nostra. Il mezz'orco nel consiglio ci ha promesso il controllo dell'area segnata in viola, dice che è il suo territorio. Il quartiere giallo, infine, è il quartiere dei nani. Il nostro nuovo alleato Thulmar li convincerà ad unirsi a noi. Ma dovremmo espandere in nostro controllo verso nord prima che Pollingart espanda il suo.

Kosef si avvicina alla mappa. Perché non prendi tutto? Cosa aspetti?

Jelad spiega. I miei uomini non sono tanti, non quelli di cui mi fido almeno. Se ci espandiamo troppo aggressivamente non potremmo reagire ad un attacco di Pollingart. Ricordate che ha ancora centinaia di uomini al suo comando. Una sortita mirata da parte sua e la mia gente morirà.

Poi guarda verso Felix. Ho sentito tu sei un abile combattente. Forse potresti aiutarci ad addestrare meglio le truppe. Il mio nuovo esercito potrà essere numeroso, ma ci manca l'addestramento che le forze di Pollingart hanno.

Infine torna alla mappa. Ad ogni modo, questo piccolo mercato a nord, in mezzo tra il nostro ed il loro territorio, questo potrebbe essere l'area neutrale che cerchiamo.

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Felix Carabàs (felinide rodomonte) 

"È quello che stiamo cercando di fare con l'incontro in campo neutrale, ma dobbiamo anche metterci nella condizioni di poter trattare in sicurezza ed alla pari." spiego alla mia piccola compagna. "Jelad, se dobbiamo consolidare il nostro controllo sulla città dobbiamo assolutamente agire in queste zone. - dico indicando l'area a nord verso i nani (11, 4, 19) - Dobbiamo anche assicurarci il pieno controllo del porto; non possiamo permettere loro di mettere le mani su dei bastimenti o che possano ricevere supporto dal mare casomai la guerro o lo stallo si protraggono a lungo.  - aggiungo indicando la zona portuale a sud ovest (17, 13, 12) - Per il momento evitiamo contese nelle zone calde fra il loro ed il vostro territorio così da renderlo ancor più un terreno neutrale ed evitare perdite; poi si vedrà." concludo indicando la fascia fra la zona rossa e verde (19, 9). " Certo è che dovremo mettere le mani al più presto sulle fattorie nei pressi della loro zona e del quartiere dei nani: la popolazione andrà nutrita e questo loro lo sanno bene. Avete idea della quantità di cibo che i granai hanno in città? Quanti sono quelli sotto il nostro controllo? E poi c'è la rete sotterranea, dovremo assicurarci che non la usino a loro vantaggio, soprattutto gli agenti di Pemir. Oggettivamente, pattugliarle occuperebbe troppi uomini, consiglio di farli crollare così da tagliar fuori la nostra e la loro zona. Abbiamo il vantaggio di essere a valle, le nostre continueranno a funzionare e scaricare nel porto."

"Per quanto riguarda invece gli uomini posso addestrarli, anche Kosef può insegnare loro delle tecniche di combattimento miste per usare una eventuale mano libera, ma non aspettatevi cambiamenti dall'oggi al domani. Riuscire a temporeggiare tramite una serie di incontri diplomatici per raggiungere un accordo pacifico sarebbe sicuramente molto utile per le nostre forze." concludo la mia disamina sempre con fare serio e riflessivo 

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Vorlen Ramobianco

Guardo attentamente la mappa e ascolto le parole di Felix, grattandomi il pizzetto. Ha una cultura marziale e doti tattiche notevoli, lo vedrei bene in supporto alle truppe. Penso che Jelad sappia vedere bene le qualità dei singoli.

La mappa è molto interessante e ben fatta, le considerazioni esposte sono tutte giuste, ma che ne è dei territori esterni? Avete mai pensato di instaurare contatti diplomatici anche con altre creature? Penso a creature dei boschi, ad enclavi di altri Gnomi se ci sono. E se ci sono mi piacerebbe proprio saperlo. O anche altre figure religiose come i Circoli Druidici. In caso di conflitto esteso, e spero proprio di no, potrebbe esserci bisogno di allocare profughi altrove, e al contempo di ottenere altre truppe e rifornimenti. Penso che come vi siano mercanti interessati alla pace, la stessa cosa alberghi anche nel cuore di molte creature dei boschi, potreste coprire queste esigenze.

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Strategie interessanti. Dice Jelad a Felix, con sincera ammirazione. Abbiamo già conquistato il granaio principale della città. Aggiunge sul discorso cibo. Per non parlare delle riserve private di tutte le case in zona, non serviranno più ai loro vecchi proprietari. Inoltre finché controlliamo il mare, avremmo sempre il cibo pescato.

Ci manca il controllo delle fattorie, sarà difficile mantenerle senza attacchi. Conclude sul discorso, per poi parlare dei tunnel.

Aspettate un momento... Rovista in un cassetto ed estrae una mappa, la riconoscete tutti tranne Vorlen, è quella che avete rubato a Killimbert.

Ecco, ditemi se riconoscete il passaggio che dicevate.

Osservate la mappa con attenzione, dopo un'attenta analisi vi sembra riconoscere dove doveva esserci la segheria ed è proprio lì che notate un passaggio che sembra proprio quello che avete usato voi.

Maledetti! Ecco perché la mappa era tenuta segreta! Sono i tunnel del culto di Mask! Esclama Jelad. Forse hai ragione, bisogna distruggerli. Eppure andare a scovare il dannato Pemir, ora che abbiamo una mappa completa...

Al discorso di Vorlen risponde scuotendo la testa. Sei nuovo di qui, vero? Nessuna comunità nell'isola di Cillyscat apprezza Dawnstar, se non i nani. I druidi, chiedi a loro stessi. Dice indicando Mata Riri, Zisanie e gli altri ranger. Sono stati maltrattati fin da quando questa colonia è stata fondata.

Mata Riri aggiunge. Noi siamo qui per aiutare Zisanie e vendicarci contro quelli che ci hanno presi. Se una nuova Dawnstar migliore nascerà, i popoli di Jutgheir gioranno, ma non aspettatevi altri aiuti dalla mia gente. La nostra casa è già troppo a rischio con noi qui.

Jelad continua. Gli altri villaggi sono soppressi e forzati a pagare tasse. Non combatterebbero mai per una città che odiano. Non so di gnomi nativi, c'è una comunità di gnomi qui in città, ma sono nel territorio di Pollingart al momento.

Forse c'è qualcuno ad ovest, nella foresta cupa. Ma non è mai stata esplorata. Aggiunge, disinteressato.

No, siamo da soli.

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Felix Carabàs (felinide rodomonte) 

"Trovare Pemir non sarà così facile, ma val pur la pena tentare. Forse il prigioniero di nome Julius saprà indicarci come scovarlo." commento ripensando a quella volta in cui Pemir mi teletrasportò in un suo rifugio, sicuramente sotterraneo a questo punto, quando feci visita ad un senatore a lui collegato che però aveva fatto il doppio gioco. "Ad ogni modo, fino a quel momento i tunnel vanno in qualche modo controllati, perlomeno gli snodi principali. Quasi sicuramente un loro attacco a sorpresa verrebbe pianificato sapendo si potersi giocare quella carta una sola volta. Va da sé che sarebbe qualcosa di grosso e risolutivo o perlomeno un azione di grande peso per le sorti del conflitto, per esempio circondarci durante le trattative nella zona neutrale e costringerci alla resa, tagliati fuori dal resto delle nostre forze."

"Avete ragione quando dite che la città è in cattivi rapporti con il resto degli insediamenti dell'isola, ma quella è la Dawnstar dei mercanti, voi sarete la Downstar del popolo. Facendo leva sul fatto che voi come loro siate stati degli oppressi e che il successo della rivoluzione permetterà di cambiare le cose non solo per voi ma anche per loro, se non degli uomini armati, potrebbe forse perlomeno farvi ottenere un minimo di supporto o comunque la loro non collaborazione supina con le forze di Pollingart."

Modificato da Pyros88
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5 minuti fa, Pyros88 ha scritto:

Felix Carabàs (felinide rodomonte) 

"Trovare Pemir non sarà così facile, ma val pur la pena tentare. Forse il prigioniero di nome Julius saprà indicarci come scovarlo." commento ripensando a quella volta in cui Pemir mi teletrasportò in un suo rifugio, sicuramente sotterraneo a questo punto, quando feci visita ad un senatore a lui collegato che però aveva fatto il doppio gioco. "Ad ogni modo, fino a quel momento i tunnel vanno in qualche modo controllati, perlomeno gli snodi principali. Quasi sicuramente un loro attacco a sorpresa verrebbe pianificato sapendo si potersi giocare quella carta una sola volta. Va da sé che sarebbe qualcosa di grosso e risolutivo o perlomeno un azione di grande peso per le sorti del conflitto, per esempio circondarci durante le trattative nella zona neutrale e costringerci alla resa, tagliati fuori dal resto delle nostre forze od un attacco mirato e massiccio in questo luogo per uccidere voi ed il resto del consiglio riuniti."

"Avete ragione quando dite che la città è in cattivi rapporti con il resto degli insediamenti dell'isola, ma quella è la Dawnstar dei mercanti, voi sarete la Downstar del popolo. Facendo leva sul fatto che voi come loro siate stati degli oppressi e che il successo della rivoluzione permetterà di cambiare le cose non solo per voi ma anche per loro, se non degli uomini armati, potrebbe forse perlomeno farvi ottenere un minimo di supporto o comunque la loro non collaborazione supina con le forze di Pollingart."

 

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