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(TdG) La Città Sacra


Black Lotus

Messaggio consigliato

Llionas Cavendish

La lezione passa velocemente complice la mia distrazione che mi porta a pensare a quanto sia successo durante la notte e all'incontro con Bernard in cui finalmente potrò aver la possibilità di avere un riscontro.

-Dopo la lezione

Finalmente in disparte con Bernard "Sicuramente gli otto passi ci avvicineranno alla meta e considerando che ancora non conosciamo molti dettagli ci potranno essere utili per svelare qualche mistero...anch'io ho ricevuto solo parte dei messaggi, penso sia meglio condividere e rielaborare, molte delle frasi sentite erano completamente scollegate dalle visioni che ho avuto..forse vanno rielaborate..proviamo a ricollegarci con la mente, ora che siamo vicini forse è meno rischioso per la nostra salute, ed avremo modo di sentire e vedere quello che l'altro ha sentito e visto" mi concentro un attimo e cerco un collegamento, una volta stabilito, trasferisco i miei ricordi a Bernard... "..ora..ora sembra tutto più chiaro..non capisco lo scorrere del tempo e l'andamento dell'orologio, penso che il senso fosse antiorario perchè ci mostrava ricordi e scene del passato o perchè lo 0 mostra il destino che ci attende ed andando indietro nel corso del tempo ci vengono mostrate le azioni che dobbiamo compiere per evitarlo con il monito della visione finale che indica nuovamente il nostro destino se dovessimo fallire.." poi mi fermo un attimo a ragionare col il quadro completo delle informazioni "..quasi ogni visione includeva un numero dalla ottava che mostrava il numero 1, le settima il 2, e così via..penso sia dovuto sempre al fatto del senso antiorario del sogno, o in ordine di importanza..al momento alcune di queste prove mi sembrano molto rischiose, quindi sono convinto che il primo passo sia quello giusto, scoprire chi è la ragazza e leggere il diario potrebbe darci informazioni utili..io so già dov'è la villa, potremmo dirigerci subito lì".

 

Modificato da Garyx
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Parco vicino alla Biblioteca
Vi appartate ed iniziate a discutere. Ad un certo punto, Llionas prova a stabilire un collegamento con Bernard. Riesce a trasferirgli tutti i suoi ricordi, ma comunque, sia a Llionas che a Bernard esce sangue dal naso, anche se in quantità di gran lunga minore rispetto alla notte appena trascorsa, basta infatti un solo minuto ed un singolo fazzoletto per risolvere il problema. Da ciò, intuite che l'uso stesso del potere sembra essere un fattore importante, mentre la distanza potrebbe pesare molto meno o non essere proprio determinante. Vi è comunque difficile stabilire quali rischi effettivi per la salute comporti: una sintomatologia del genere può voler dire tutto e niente.

C'è un ricordo di Bernard che, in particolare, salta all'occhio di Llionas: la donna con lo pseudonimo Lust ha proposto a Bernard di dargli un libro riguardo le Spedizioni Oscure, per usare la terminologia di Arthemis Cavendish (il padre di Llionas). Dal canto suo, a Bernard saltano all'occhio le parole che il Professor Lian Shadowsun ha detto a Llionas, spiegandogli proprio delle Spedizioni Oscure. Il libro di Lust potrebbe essere la chiave per risolvere quel mistero che, pur non essendo direttamente collegato al messaggio della ragazza-fantasma, potrebbe comunque rivelarsi estremamente utile.

Bernard intuisce come contattare, per vie indirette, Lust: può sempre chiedere a Kriovar Deeproots, che difficilmente negherà una semplice richiesta di contatto e che quasi certamente avrà i suoi metodi per contattare la donna. Ma, ovviamente, Llionas (grazie ai ricordi di Bernard) immagina facilmente cosa chiederà Lust in cambio del libro. Eppure, quel libro, a giudicare dal nome (Le Spedizioni Non-Registrate: Documenti, Indizi, Testimonianze su persone sparite nel nulla, con complicità della chiesa), potrebbe essere la "prova provata" che cercava da anni suo padre.

Spoiler

Note
Ditemi cosa fate. Dopo la Mensa, potete andare direttamente a Villa Porpur (è quasi dal lato opposto di Labona rispetto a dove siete voi ora, impiegherete quasi due ore a piedi, circa la metà del tempo a cavallo).

 

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Llionas Cavendish

Mentre tampono il sanguinamento "Direi che la comunicazione telepatica è da usare solo in caso di estremo bisogno, potrebbe essere innocuo questo sanguinamento ma non avendo certezza assumiamo che invece sia dannoso.." poi ripenso ai ricordi di Bernard "Cosa mi dici di questa Lust? ..voglio mettere le mani sul Libro delle Spedizioni non registrate..sono convinto sia tutto collegato anche agli Otto passi in qualche modo..ma di qeusto potremmo parlare in seguito, ora prima che faccia sera, raggiungiamo la villa della visione? ..non vorrei fare tardi sia per il coprifuoco che per tornare a casa..dobbiamo prepararci a tutto, potrebbero esserci pericoli, se la via degli Otto passi fosse facile non avremmo ricevuto tutti quegli avvertimenti.."

 

Equip.

Spoiler

Se Bernard accetta vado nel dormitorio a prendere un pugnale ed a casa a prendere l'armatura e lo scudo prima di andare alla casa.

 

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Inviato (modificato)

Bernard Tramennis (Matricola 100293)

Sì, da usare solo in caso di necessità e comunque al riparo da sguardi indiscreti.

Ecco parliamo dell'elefante nella stanza. Lust e la Tetra Via...cosa ne pensi? Sei davvero convinto che la via della Vera Luce sia tutto ciò che appare? Da ciò che ho percepito del tuo scambio con il Professor Lian non mi pare. Hai voglia di parlarmi meglio di cosa è successo ai tuoi genitori? Io poi ti racconterò come ho incontrato Lust.

In tutto questo secondo te perché proprio noi? Non credo che la ragazza fantasma ci sia apparsa per caso. Sarà stato perché abbiamo entrambi interesse a scoprire ciò che la nostra società nasconde?

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Llionas Cavendish

"Della scomparsa dei miei genitori non so molto, solo quello che mi ha riferito Lian, ma non ho altri indizi validi..solo supposizioni..facendo affidameno a quanto diceva il primo sogno ho iniziato a dubitare, forse ciò che sembra più limpido e chiaro nasconde in verità un oscuro segreto..per ora non voglio dubitare, voglio certezze, e seguendo questi Otto passi forse le troveremo..la Tetra Via potrebbe essere stata apostrofata come nemica dalla Vera Luce per la sua fame di conoscenza..il sapere è potere e forse per la Vera Luce una debolezza..non mi soffermerei su queste distinzioni, piuttosto che farmi guidare da insegnamenti e pregiudizi altrui preferisco ragionare su ciò che vedono i miei occhi"

"Per quanto riguarda la ragazza fantasma non saprei..forse ha scelto due tanto stupidi da dargli ascolto.." sorrido mentre dico queste parole, poi continuo "..o forse due che non hanno paura di affrontare la realtà e che non si lasceranno scoraggiare dalle difficoltà" rinnovo il sorriso, anche se dal volto traspare un'aria pensierosa.

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Preparativi prima della partenza
Llionas si dirige prima nella sua casa-studente per prendere il suo pugnale, poi va a villa Shadowsun, dove prende la sua armatura, lo scudo e tutto il resto dell'equipaggiamento che pensa possa tornargli utile, lasciando soltanto la sua grande arma, troppo vistosa. Dopo aver mangiato alla Mensa, Bernard e Llionas partono. Il viaggio verso villa Porpur procede tranquillamente. Incontrano qualche guardia di ronda, ma tutto fila liscio.

Villa Porpur
Arrivate finalmente a destinazione. Proprio come nella visione, vedete una villa in rovina. La villa ha un muro di cinta, ma i due giovani riescono comunque a trovare un buco abbastanza grande per infilarsi. Stando attenti a non farsi vedere da nessuno, entrano nel giardino, pieno di erbacce e piante rampicanti. Si fanno strada tra le folte piante infestanti, che però forniscono loro copertura sufficiente per restare ben nascosti: è praticamente impossibile vederli dall'esterno. La porta davanti è forse l'unica cosa buona rimasta della casa, quindi provano dal retro, dove in effetti trovano una porta secondaria.

Sempre stando in guardia e con molta cautela, la aprono. Davanti a loro, c'è la cucina di Villa Porpur, oramai in decadenza totale. Usando le indicazioni date dalla ragazza-fantasma, aprono uno scaffale e trovano la chiave, esattamente dove la ragazza-fantasma aveva detto loro. I due continuano ad esplorare un po' la casa, stando sempre vigili ed attenti ad ogni possibile pericolo, anche se effettivamente sembra proprio una villa disabitata da anni. Trovano facilmente la via per il grande atrio d'ingresso, con due scalinate simmetriche. La stanza che cercano è al piano superiore. Salgono le scale a passi lenti, evitando che scricchiolino. Al piano superiore, riconoscono la stanza indicata dalla visione: è quella più esterna. Si avvicinano alla porta e la aprono con cautela.

La Camera
Si tratta di una stanza con un un'ampio letto, un'armadio, una grande finestra, un piccolo scrittoio in ebano ed alcune mensole con sopra libri e piccoli ritratti femminili. In particolare, vi è un ritratto con una cornice dorata, girato dall'altro lato. Con estrema cautela, quasi fosse un atto sacrilego, lo voltate. Due bambine vi sorridono: la più grande ha la carnagione scura, gli occhi chiarissimi e i capelli biondi; la più piccola ha, invece, la carnagione chiara, i capelli neri e gli occhi di un verde scuro molto profondo. Al di là di tali differenze, però, le due bambine sono estremamente simili. Ma non siete qui per un dipinto. Vi avvicinate al comodino. Aprite il cassetto che vi ha detto la visione... e, sotto un velo rosso, si rivela un libro molto particolare.

Spoiler

Attenzione: C'è un dettaglio cruciale non mostrato nell'immagine. Il libro ha otto piccoli fori (disposti a raggiera, simmetricamente) attorno al simbolo al centro. I fori sono di forme geometriche diverse, ma tutte regolari (cubi, ottaedri, eccetera).

Bernard percepisce un potere magico latente enorme provenire dal libro, ma non riesce ad identificarlo oltre. Inoltre, il libro ha un semplice meccanismo di difesa: se negli otto fori della pregiata copertina non vengono inseriti otto oggetti che sono stati opportunamente sintonizzati con il libro, allora le sue pagine risulteranno sempre vuote. Infatti, come prova, Llionas lo sfoglia, verificando che sono vuote. Il potenziale latente del libro non si potrà attivare fino a quando gli otto oggetti non saranno collocati su di esso.

C'è solo un luogo che vi resta da visitare. Andate nello studio, aprendolo con la chiave. Trovate una stanza con una grande finestra, davanti alla quale c'è una scrivania che un tempo doveva esser particolarmente bella, ma ora è marcescente. Cercando nel cassetto della scrivania, trovate un piccolo cristallo ottagonale, color rosso porpora. Assomiglia moltissimo ad un cristallo della memoria, pur essendo molto più piccolo e di un colore diverso dal solito. Intuite subito che si tratta di differenze minori: è essenzialmente un cristallo della memoria, ma è sintonizzato con un altro oggetto. E non avete dubbi.

Sempre con cautela, inserite il cristallo rosso porpora nell'unico foro del libro in cui entra. Immediatamente, avete una visione... un evento che siete certi sia avvenuto nel passato...

Spoiler

Visioni dal Passato - Parte 1
Vedete due ragazzi, più o meno della vostra età, che arrivano, a cavallo, di fronte al cancello di Villa Porpur. Nonostante abbia il giardino incolto, la casa non è in rovina e sembra inoltre abitata: vi è una luce proveniente da una finestra, proprio nella stanza dove avete trovato il libro. "Marcus, ho bisogno che tu mi faccia un immenso favore" dice il più giovane dei due ragazzi, rivolto all'altro. La visione si interrompe, capite che ha uno stacco di qualche minuto. Quando riprende, vedete i due ragazzi che sono sulle scale, dov'eravate prima voi. Si avvicinano alla porta e la aprono.

Seduta su una sedia al centro della stanza, illuminata alla gialla luce di un candelabro posato sullo scrittoio, vi è una donna sulla quarantina, chinata su se stessa, con un piccolo ritratto con una cornice dorata in mano. La donna è alta e snella, carnagione olivastra chiara, con occhi celesti e capelli neri racchiusi in uno chignon, tenuto fermo da un elegante orpello a retina; veste con una lunga gonna nera arabescata da fini decorazioni floreali, un soprabito (con scollatura a barca) dello stesso colore e con ricami molto dettagliati, che le lasciava scoperto il décolleté; il soprabito era giunto alla gonna attraverso una fascia stretta all'altezza della vita, mentre una mantellina semi-trasparente copriva la scollatura alla schiena.

Non appena la porta si apre, la donna si volta di colpo, come spaventata, ma il suo volto è solcato dalle lacrime e subito allo spavento sopraggiunge la mesta sorpresa. "Ludwig... !" dice la donna, rivolgendosi al ragazzo più giovane. La voce della donna è tinta da una vena di tristezza mista a sgomento. La donna lascia il ritratto che aveva in mano, si alza ed abbraccia Ludwig, ancora in lacrime. "Bentornato..." sussurra. La visione si interrompe di nuovo, con un altro stacco di qualche minuto. Sentite Ludwig che dice: "Ti sono debitore, Marcus e devo ringraziarti a modo. Vorrei poterti accompagnare come tu hai fatto con me, ma ora Marianne ha bisogno di me. Finché non avrò trovato un modo per metterla al sicuro non potrò raggiungerti.. Domani mattina presto riporterò il cavallo da tuo zio, spero di trovarti lì..".

Quando riprende la visione, siete in cucina. Ci sono solo Ludwig e la donna. "Anna... Anna... è..." la donna ha difficoltà a proseguire. "Anna è venuta qui" dice tutto d'un fiato. Ludwig rimane sconcertato. "Neanch'io volevo crederci... ma... era lei... la mia bambina... la mia Anna..." singhiozza. "Sono corsa in camera sua, tanta era la mia incredulità, per prendere il suo vecchio ritratto... ed era lei..." singhiozza leggermente. "Lei... Anna mi ha detto delle cose... sapeva di me... di te... io non sapevo che fare... è stato.... è stato terribile, Ludwig... la credevo morta... dovrei sentirmi felice, e invece sono distrutta..." la voce della donna è mortificata. "Anna... ha detto... ha detto che ti ha lasciato un messaggio..." e la visione ha un breve stacco. Vedete Ludwig, in quella che ora sapete essere la camera di Anna (la stanza dove avete ritrovato il libro), con in mano una lettera. Riuscite a leggerne solo qualche frammento:

Spoiler

Caro Ludwig,

Ho lasciato questo messaggio a Marianne affinché possa consegnartelo in modo sicuro. Il mio nome è Anna Porpur, sorella di Johanna. Sicuramente ti starai chiedendo come faccia ad essere viva, in quanto, secondo quello che ti avrà raccontato Marianne e che avrai sentito in giro sulla famiglia Porpur, dovrei essere morta.
 [...] ti chiedo di bruciare questa pergamena quando finirai di leggerla. [...]

Quando, questa stessa mattina, hai pronunciato il nome di mia sorella in quel corridoio, non ti nascondo che mi sono emozionata e ti ho salutato con tutto il rispetto che meriti. Dopotutto, se ti sto raccontando tutte queste cose, oramai l'avrai capito che mi fido di te, vero, genio di Shakar?

Ci sono ancora alcune cose che devo dirti: la prima, [...]
La seconda è purtroppo spiacevole per te, per cui cercherò di essere quanto più schietta possibile: Ludwig, Marianne non ti ama. Non confondere il calore di una notte, offerto da una donna rimasta sola, con il vero amore. L'ho capito quando ho parlato con lei: la nostra conversazione, seppur breve, è stata molto dolorosa per entrambe e credo che ora mia madre sia distrutta. Nel tuo caso, invece, sono convinta che tu abbia proiettato il tuo amore per mia sorella su Marianne: tu amavi Johanna e l'ami tuttora e vedi in Marianne quasi una sua reincarnazione. Ludwig, impiegherai molto tempo per accettare le mie parole, che ora ti suoneranno molto dure, ma devo scriverle comunque, affinché almeno nell'inconscio qualcosa possa restarti: tra te e Marianne non c'è vero amore. Marianne non è Johanna. [...]

C'è infine un'ultima cosa che devi sapere, una fortunata coincidenza voluta dal destino, un fatto che forse non ti dirà nulla, ma che magari potrebbe aiutarti: [...]
Io e te siamo accomunati dalla perdita del padre e spesso mi è capitato di pensare quanto poco sapessi (e quanto poco so tuttora) della vita di mio padre. Forse perché, proprio come mio padre, anche tuo padre non ti ha mai raccontato nulla del suo passato. Nello studio di mio padre (chiedi a Marianne la chiave della porta), c'è una vecchia chiave nel secondo cassetto della scrivania. Questa chiave apre un vecchio baule stipato in soffitta, dove mia madre ha messo molte cose di mio padre, incapace di gettarle via. Tra queste, c'è il diario di mio padre. [...]

Sperando che questa lettera possa aprirti gli occhi, ti porgo

Cordiali saluti,
Anna

 

La visione termina. Il libro si apre da solo ad una delle primissime pagine, sulla quale compare la scritta: Diario di Ada Blackrose. Sotto tale titolo, compaiono delle scritte:

Anna, mia carissima amica, ti affido il mio diario segreto. Il mio amore per la Storia è racchiuso tra queste pagine, frutto di tutte le mie ricerche. Custodiscilo con cura. Quando il momento sarà propizio, riveleremo il suo contenuto al mondo intero. Ma prima di allora è prudente mantenere il segreto.
A risentirci,
Ada

Qualche secondo dopo che avete finito di leggere, però, le scritte scompaiono nuovamente. Evidentemente, senza tutte e otto le chiavi, il diario è illeggibile. Dovevano essere questi cristalli che intendeva la ragazza-fantasma quando parlava di "frammenti". Ed ora ne avete appena recuperato uno.

Spoiler

Note
Scusate se sono andato un po' veloce facendo agire i vostri PG, ma era per introdurvi nell'ottica degli Otto Passi (che ora dovrebbe essere ovvia) e comunque non c'erano rischi. Voi attualmente siete nella stanza "Studio" di Villa Porpur. L'unica parte non segnata sulla piantina è la soffitta, che dovete ancora esplorare (si accede dalle scale, quelle vicino allo studio).

Piantina

Spoiler

Vedi Immagini della Gilda.

 

 

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Bernard

La storia di questa famiglia pare assai complessa Llionas e temo che ne abbiamo solo graffiato la superficie dico mentre cerco di fare mente locale con le molte informazioni raccolte fino ad ora. Questo diario probabilmente sarà la chiave, dovremo cercare di capire chi sia questa Ada Blackrose. Direi comunque che Johanna è quella che ci è apparsa in sogno.

Mi pare comunque di capire che in un altro cassetto di questa scrivania ci dovrebbe essere una chiave per il baule in soffitta con il diario del padre di Anna e Johanna commento mentre mi metto a cercare

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Llionas Cavendish

"Lian mi ha parlato di una tragedia ma non conosceva i dettagli..dobbiamo anche scoprire quello che è successo a Johanna..penso che una visita alla sua stanza possa darci qualche indizio..anche quella di Ludwig potrebbe aiutarci a capire chi sia quest'uomo.."

"La soffitta è decisamente da esaminare, ma ricordiamoci di fare anche un salto in biblioteca, potremmo trovare tomi che in Accademia ci sognamo solo di poter leggere"

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Iniziate ad esplorare Villa Porpur.

Camera da letto di Johanna
Entrate nella stanza di Johanna. Vedete una camera da letto in cui ogni singolo pezzo di arredamento è stato ricoperto da teli bianchi. C'è polvere, ma non moltissima. L'aria ha un odore di vecchio un po' più forte in questa stanza. Cercate un po' meglio, ma essenzialmente non c'è nulla che possa tornarvi utile.

Libreria
Questa stanza doveva, un tempo, essere una biblioteca ricca di cultura, nonché un salotto signorile. Ora è solo l'ombra di se stessa. Dalle tracce che vedete, riuscire a dedurre che è stata colpita da un incendio, che però non ha avuto modo di diffondersi nel resto della casa. Della libreria restano solo ceneri e pezzi di legno carbonizzati. Tutti i muri vicino a dove prima giaceva la libreria sono anneriti.

Camera da letto di Ludwig
Entrate nella stanza per gli ospiti dov'era stato Ludwig. Si tratta di una camera simile a quella di Anna, ma decisamente più spoglia, con molto meno arredamento. È però il centro della stanza ad attirare la vostra attenzione. La ragazza-fantasma, che ora siete certi essere il fantasma di Johanna Porpur, giace china sul pavimento, le mani che le coprono il volto, in lacrime. Sta piangendo ed emana un'aura di tristezza così profonda da rendere tristi anche voi. Sentite che sta piangendo per la perdita del suo amore.

Delle rune, pulsanti di un viola acceso, sono su tutti i muri (pavimento e soffitto inclusi) di questa stanza. L'impressione che avete è quella di una gabbia magica, ma le rune di per sé sono indecifrabili. Sul muro alla vostra destra, a metà altezza, vi è un complicato cerchio di rune, con al centro un cuore umano, ancora pulsante, trafitto da un pugnale, pieno di decorazioni ed incisioni. Nonostante il pugnale trafigga il cuore, non esce sangue. Sia Bernard che Llionas restano scioccati da tale visione, palesemente l'effetto di un rituale di Necromanzia, disciplina proibita da secoli.

Le conoscenze arcane di Bernard non sono sufficienti per decifrare nella sua interezza un rituale così complesso. Nonostante ciò, Bernard capisce che deve trattarsi di una sorta di maledizione, di cui la ragazza-fantasma è vittima. Il cuore che sta pulsando, attaccato al muro, è il cuore di Johanna, preservato dalla magia Gentle Repose. Il pugnale, invece, è il vero focus del rituale: estraendolo dal cuore, il rituale avrà fine. Tuttavia, il pugnale è intriso di energie necrotiche, nulla di letale (né per te né tantomeno per Llionas), ma estrarlo farà comunque del male a chi compie l'atto. Come se il dolore fosse il pegno da pagare per liberare Johanna dalla maledizione.

Adesso che la può vedere fisicamente, Llionas riesce immediatamente a capire la natura della ragazza-fantasma, sfruttando le sue conoscenze in ambito religioso. Si tratta di una creatura molto rara: un Non Morto di natura buona. Nei libri di testo, si parla di tali creature come fossero dei miti, non come creature reali, perché è troppo diffusa la credenza che i Non Morti debbano essere necessariamente malvagi. Anche tu, prima di vedere Johanna con i tuoi occhi, eri convinto che i Non Morti buoni fossero solo leggende. Ma ora hai la prova che non è così.

Infine, avete una stranissima sensazione: vi sembra che chi ha creato quel rituale abbia fatto uno sforzo enorme per contenere i suoi poteri. Come se avesse intenzionalmente degradato la sua magia, riducendola a semplice Magia Minore (ovvero effetti magici non superiori alla terza cerchia). Quelle rune, in particolare, con quello strano colore... non avete mai visto niente del genere. Il loro colore ha qualcosa di anomalo... ma non riuscite a capire cosa... è come se il viola fosse solo il modo che i vostri limitati sensi possono percepire... ma il vero colore fosse qualcos'altro. Un colore che, per non sapete quale motivo, è in un certo senso "opposto" alla Vera Luce. Johanna continua a piangere, tristissima: non sembra avervi notato.

Spoiler

Meccaniche
Bernard, Arcana: 1d20 +4 = 18 (successo parziale, vedi testo)
Llionas, Religioni: 1d20 +2 = 19 (identifichi la creatura al centro della stanza come un Ghost di natura buona)

Note
Attenzione solo su una cosa ragazzi: da adesso, chi prima posta, prima agisce. L'ordine degli eventi è importante. Cercate magari di mettervi d'accordo su come agire (ed in che ordine) usando il TdS2.

 

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Bernard Tramennis

Ovviamente le sorprese non sono ancora finite e, dopo un paio di stanze vuote e deludenti, ci attende un'altra grossa rivelazione. Lo spirito di Johanna, la nostra fantasma dei sogni, bloccata in una sorta di gabbia magica da un oscuro rituale necromantico nel mezzo di un immenso dolore. Al pensiero di quanto a lungo è stata impirigonata in questo stato straziante mi parte una fitta al cuore. Potremmo forse riuscire a liberarla da questo tormento ma prima, purtroppo, ci servono informazioni.

Johanna, sei tu? Ci puoi sentire? chiedo con voce esitante all'apparizione.

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Proprio in quel momento, Bernard ricorda le dure parole di ammonimento: "Destini ben peggiori della morte". Non pensava certo che la ragazza-fantasma si riferisse a se stessa, né poteva immaginare una cosa del genere. Solo ora si rende conto di quanto quella frase fosse spietata e si chiede se la morte non sia forse un destino migliore, quasi un atto di misericordia. Anche solo guardare quella scena è straziante... non riesce nemmeno a immaginare cosa significhi "viverla" sulla propria pelle.

Alle parole di Bernard, Johanna continua a piangere, ma, molto lentamente, si volta verso di loro. Il volto della ragazza è il ritratto della tristezza, ma, ora che finalmente non è più sola, accenna anche un piccolo sorriso. Non sembra riuscire a parlare, ma fa cenno di sì con la testa. Ancora in lacrime, vedete che fa una immensa forza su se stessa, avvinghiandosi con le sue stesse braccia... sembra come se si stesse conficcando le unghia nella "carne"... oltre alla tristezza, c'è anche dolore. "È..." emette un suono quasi spettrale, a malapena comprensibile. La frase le si mozza in gola. Prova ad iniziarne una nuova: "... non..." non sembra riuscirci. Si stringe ancora più forte, soffrendo visibilmente, si sta strappando la "pelle", e ciò le consente di dire: "... pugnale... dolore... ignora..." e poi scoppia in lacrime.

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Llionas Cavendish

Mi rattrista vedere la ragazza in lacrime, riesco a percepire la sua sofferenza ed un senso di angoscia mi assale..devo fare qualcosa..mi avvicino teneramente a lei e con un sorriso di conforto le dico "Presto sarà tutto finito.." poi mi avvicino al pugnale con l'intenzione di toglierlo e liberarla dalla maledizione, prima di farlo però la guardo e aspetto un suo cenno di consenso.

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  • Supermoderatore

Bernard

Lo stato della povera ragazza mi fa quasi salire le lacrime agli occhi quanto coraggio e dedizione deve servire per offrirsi di subire un fato del genere, era sicuramente una persona eccezionale e si merita la liberazione da queste sofferenze.

Ma Llionas è più rapido ad agire di me e lo lascio fare, certo che sta vivendo il tutto ancora più emotivamente di me un ragazzo sensibile, forse troppo per il suo stesso bene....

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Pugnale / Dolore / Ignora
Johanna è ancora in preda alle lacrime, ma annuisce quando tu la guardi. Llionas tocca il pugnale. Nell'esatto istante in cui lo tocca, Johanna emette un urlo straziante. Non è un suono fisico: è un urlo di natura puramente telepatica. Un silenzio assordante ed asfissiante. Llionas è costretto a lasciare immediatamente la presa dal pugnale, mentre Bernard arretra di qualche passo. Entrambi sbiancano in volto, terrorizzati. Non si aspettavano minimamente una cosa del genere. Llionas era pronto a sopportare lui stesso del dolore, ma mai avrebbe pensato che il rituale fosse così crudele da far soffrire Johanna per chi tentasse di spezzarlo. La sofferenza trasmessa da quell'urlo è letteralmente terrificante. Sia Bernard che Llionas stanno respirando con l'affanno ed il loro volto è pallido come un cadavere. Entrambi se la sono fatta sotto, letteralmente. Johanna riprende a piangere.

Spoiler

Meccaniche
Llionas, Tiro Salvezza Saggezza: 1d20 +2 = 6 (fallito)
Bernard, Tiro Salvezza Saggezza: 1d20 +2 = 9 (fallito)

Condizioni: Frightened (entrambi), ma dura "solo" 1 minuto (se ci pensate, in-game, è tantissimo, specie in questa situazione), la vostra fonte di paura è svanita (è come se fosse Johanna, ma solo mentre urla).

 

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Bernard

Cerco di calmarmi dal terrore che mi ha attanagliato all'improvviso e straziante di urlo di Johanna con il sistema che adottavo durante la gioventù, ritirandomi un attimo nel mio spazio mentale, mettendo in ordine brandelli di informazione e impressioni recenti. Quando, dopo un intero minuto, mi sono ripreso dalla cosa mi alzo. Fai fare un tentativo a me dico a Llionas mentre impugno il mio libercolo, recito una breve formula e cerco di smuovere a distanza il pugnale

@Black Lotus

Spoiler

provo ad usare Mano Magica per staccare il pugnale, ben conscio di poter comunque subire gli effetti necromantici

 

Modificato da Black Lotus
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Llionas Cavendish

Tolgo le mani dal pugnale, la mia volontà ha ceduto ad un misto di terrore e dolore ed il mio corpo ha reagito allontanandosi dalla minaccia..continuo a sentire quell'urlo terribile e perdo la concentrazione mi accascio al suolo con la schiena poggiata alla parete mentre guardo la povera Johanna che soffre un dolore ancora maggiore..questo mi spinge a continuare.. sono pronto a rialzarmi..mentre mi alzo vedo l'incantamento di Bernard.. "Non penso che questo sistema cambi le cose..il dolore è parte del processo per spezzare la maledizione" ..attendo che lui faccia un tentativo mentre recupero la concentrazione, se dovesse fallire non esiterò a riprovarci.

Modificato da Garyx
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Liberazione
Bernard formula la sua magia ed una mano spettrale fluttuante prende forma. Il giovane ordina alla mano di estrarre il pugnale. La mano lo afferra e, nuovamente, Johanna urla. Purtroppo, Bernard non riesce a sopportare quell'urlo straziante, mentre Llionas invece si fa coraggio e ci riesce. Quindi, Llionas afferra il pugnale e lo estrae con uno scatto. Diverse cose accadono nello stesso istante: Johanna smette istantaneamente di urlare e di piangere, Llionas sente delle energie necrotiche ferirlo lievemente, il cuore cade a terra e subito si polverizza, le rune viola si spezzano ed il rituale ha termine.

Spoiler

Meccaniche
Bernard, TS Sag: 1d20 +2 = 4 (fallito)
Llioans, TS Sag: 1d20 +2 = 16 (superato)

Llionas, Danni1d4 = 2 necrotici

Llionas resta, per una frazione di secondo, interdetto, con il pugnale in mano.

@Garyx

Spoiler

Visions From The Past - The Red Dot
Hai una brevissima visione, che sai essere nel passato. È notte, fuori c'è un temporale. Vedi Ludwig che sta quasi per dormire nel letto, quando scatta in piedi di colpo. Non è un rumore a destarlo, bensì l'esatto opposto: un silenzio innaturale, la cui origine sembrava venire dall'esterno. Ludwig si affaccia alla finestra, sporgendosi il minimo necessario: a causa dell'oscurità e della pioggia, però, non riesce a vedere bene. D'improvviso, un forte lampo illumina il giardino... e Ludwig vede una grande ombra umanoide (ma molto più alta e massiccia di lui), con un puntino rosso dove avrebbe dovuto esser la testa, muoversi. Allarmato, inizia a prepararsi, prendendo le sue cose. Poi, sente come delle asciate sulla porta d'ingresso. La visione ha termine.

"Grazie..." sussurra Johanna, finalmente sorridente, anche se ancora tremolante. "Immagino... di dovervi delle spiegazioni..." la voce della ragazza è molto tenue, dolce. "Mi chiamo Johanna Porpur... figlia di Marianne e Robert, sorella maggiore di Anna... questa era la mia casa... prima che fossi strappata via dalla mia famiglia..." e vedete che guarda in basso, rattristata. Le è difficile continuare. Fuori inizia a rannuvolarsi velocemente: il sole viene oscurato dalle nuvole. Sembra che sia in arrivo un brutto temporale.

Spoiler

Punti Esperienza
Bernard: +100 XP
Llionas: +100 XP

 

Modificato da Black Lotus
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Bernard

A quanto pare ciò che davvero contava era la forza mentale per resistere all'ondata di dolore telepatico dico vedendo Llionas riuscire finalmente ad estrarre il pugnale e a porre termine al rituale.

Lo vedo poi rimanere interdetto un attimo Che succede Llionas?

Quando vedo la ragazza riuscire finalmente a liberarsi dal continuo dolore che la attanagliava, anche se comprensibilmente le ci vorrà un pò per riprendersi, le dico Prenditi pure tutto il tempo necessario, ti sei meritata un pò di respiro. Se proprio vuoi dicci intanto solo chi ti ha inflitto questo...orrore...l'improvviso temporale esterno però mi inquieta.

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Llionas Cavendish

Sono deciso, il dolore questa volta non ferma la mia mano..con un movimento rapido estraggo la lama prima di subire una ferita ancora più grande..sento un fischio in testa..dolore e crollo su un ginocchio, appena riesco a recuperare un pò di concentrazione rispondo a Bernard "Ho avuto una visione..seguivo i movimenti di Ludwig..c'era un temporale..era spaventato..fuori dalla casa..una grande ombra..con un puntino rosso nella zona della testa..si è avvicinata alla casa e poi..il seguito penso sia legato a quello che Johanna sta per dirci.." guardo la ragazza, mi avvicino cerco un contatto per gentilezza, come a rassicurarla, anche se so bene la natura della sua esistenza, quando percepisco il temporale mi assale un senso di angoscia, guardo fuori dalla finestra.

Modificato da Garyx
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Ospite
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