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Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo


Bellerofonte

Messaggio consigliato

23 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventunesimo giorno del IX mese, anno 1491, ore 19:50 || +157 giorni dalla partenza

Strada per Selam, Barusha || Bonaccia, temperato e nuvoloso || Cibo per 7 giorni

"Non so nulla di goblin, eccetto per Negash. So che Zeez l'Adulatore aveva dei fratelli di sangue nelle famiglie che comandavano altre cittadine goblin, ma non so quanti e quali. Quello che abbiamo ucciso nella foresta aveva detto di chiamarsi Maulen Mangiasogni, e questo invece Grarm il Fastidioso." Arsak ripone finalmente la spada e apre la mappa di Barusha. "Negash, il primo villaggio dopo Ibnat, apparteneva a Zeez. Il più ad est che conosco è appunto Agula, dove risiederebbe Grarm. Quindi per esclusione, il villaggio centrale di Wikro doveva essere da dove Maulen proveniva." Ti sei fatto un nemico per ogni villaggio nella zona nord di Barusha. "Però non stiamo considerando le tribù nomadi, meno popolose ma comunque importanti..."

"O sacc ij!" Arrigo sembra avere la soluzione all'altro problema. Tira fuori una scatolina piena di piccole bacche rosse, e ne butta una a terra, calpestandola: questa esplode in un piccolo botto esplosivo lasciando nell'aria odore di mirtilli. "L'aggia fatt ppe 'o carneval e Avellinus quand'era nu scugnizz, e funzionan ancora! AH!" 

Arsak però è ancora immerso nei suoi pensieri. "Però non so proprio chi fosse quel non-morto. Sì, forse Ardager ci saprà dire di più." 

Spoiler

AH! Guadagni un punto corruzione! (quasi dimenticavo...)

 

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Randal

FANTASTICHE! Osservando la palletta che mi mostra Arrigo mi viene da dire solo quello

Al nostro ritorno.. voglio fare una capatina a trovare questo grazioso e gentile capo-goblin che mi vuole morto. Che dici Arrì.. mostriamo loro come si fa a Capo Ventura a prendersela con quello sbagliato eh? L'avernusiano in realtà non so come reagirà a questa proposta, anche perchè lo dico con tono serio.. e forse è proprio quello che intendderò fare una volta che mi sarò liberato di Vendetta, o aver capito come imporre la mia volontà su di lui, e non il contrario

Facciamo attenzione e proseguiamo.

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17 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventisettesimo giorno del IX mese, anno 1491, ore 13:00 || +163 giorni dalla partenza

Strada per Selam, Barusha || Bonaccia, temperato e nuvoloso || Cibo per 7 giorni

"Si o 'dici tu..." come previsto, Arrigo preferirebbe essere altrove mentre massacri goblin. Arsak è d'accordo sul proseguire, così cercate di risistemarvi in un luogo diverso e sperare di non avere più incursioni durante la notte. Dormite male, impauriti che da un momento all'altro un altro attacco possa disturbare il vostro sonno, ma giunti all'alba siete tutti ancora sani e salvi e ripartite verso sud. 

Le voci sui non morti erano vere, incontrate un paio di scheletri animati che vagano solitari e che vengono istantaneamente scacciati dal tuo potere divino; roba di poco conto, ma che solleva una questione importante: "Chissà da dove vengono" si era chiesto Arsak, privo di ogni altra informazione in proposito. Otto giorni dopo il vostro ingresso nella foresta, finalmente ci siete. 

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Dopo più di una settimana senza vedere traccia di civiltà, la strada maestra termina con un edificio incastonato tra le rocce sedimentarie di un fiumiciattolo arzillo; Arsak non sta più nella pelle: "Finalmente ci siamo!" e inizia a proseguire lungo le scalette di legno scricchiolanti appositamente create per salire lungo il costale roccioso che porta all'ingresso. L'odore di incenso e vaniglia si fa più forte man mano che vi avvicinate alla struttura, così come i vostri sensi, che si rilassano come se accarezzati da un'aura di pace interiore. Se avevate preoccupazioni, queste sono sparite nel momento stesso in cui avete posato lo sguardo sulla singolare struttura. Arrigo, dopo essersi abbeverato all'acqua del fiume, ti segue a ruota. 

Per ora, nessuna traccia di movimento nei dintorni.

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Randal

Ah.. è questo dunque.. Rimango a fissare l'edificio e il basamento sul quale è realizzato.
Cos'è questo profumo? Vaniglia? Stanno cucinando?

Non troppa sicurezza.. ricordate cosa abbiamo incontrato durante la strada fino a qua. Dico ad Arrigo e Arsak mentre saliamo

[Lancio individuazione del magico quando salgo e rimango concentrato per tutto il tempo]

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1 ora fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventisettesimo giorno del IX mese, anno 1491, ore 13:05 || +163 giorni dalla partenza

Strada per Selam, Barusha || Bonaccia, temperato e nuvoloso || Cibo per 7 giorni

Magari stessero cucinando! L'aroma è dato da alcuni baccelli essiccati di vaniglia lasciati appesi come decorazione agli alberi nei dintorni. Mentre sali le scale, i tuoi occhi si colorano di azzurro acceso e percepisci una potente aura di Abiurazione circondare il tempio, ed una più lieve di Ammaliamento palpabile dell'aria. L'intensità della magia benevola sembra propagarsi dall'interno del tempio, la cui porta è ora chiusa. "E' il tempio della Pace. Se ci sono ostili pure qua, forse siamo noi ad avere dei problemi." Per la prima volta in mesi che lo conosci, Arsak ha fatto una battuta degna di nota. Arrigo dietro di lui fa la mimica del battergli le mani in segno di approvazione.

"Avissem'e bussà?Arsak si guarda attorno cercando una risposta alla domanda di Arrigo, ma non trova davvero nessuno nei paraggi. Accanto al portone principale di legno, dipinto di un rosso acceso, c'è una cordicella attaccata ad una campanella d'ottone che pare essere il campanello. Il capitano di Fort Adigrat fa per accarezzarla, quando la porta si apre; solo che non c'è nessuno dietro, solo lo scorcio dell'interno del tempio vuoto. "Jam buòn, Arsak. Emmò?" "Non lo so. Non sono mai stato qui prima d'ora."

Spoiler

Conoscenze (Arcane): 20

 

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47 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventisettesimo giorno del IX mese, anno 1491, ore 13:10 || +163 giorni dalla partenza

Strada per Selam, Barusha || Bonaccia, temperato e nuvoloso || Cibo per 7 giorni

I due ti restano attaccati alle proverbiali chiappe guardandosi attorno circospetti. L'interno del tempio è illuminato e riscaldato; appena entrati vi trovate in un corridoio con due porte simmetriche per ogni lato al termine del quale sorge la statua di marmo del pacifico Rao, dal quale proviene l'ondata di magia che invade i dintorni del tempio. Arsak vi si avvicina e ci si inchina come un soldato di fronte al proprio re. Il dio è chiaramente rappresentato sotto spoglie elfiche, e sul basamento della scultura è incisa la frase elfica: "Andaran atish'an", facilmente traducibile come "Entrate in questo luogo di pace". 

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Ora che avete la statua di fronte, alla vostra destra potete osservare la navata centrale del tempio, con panche in legno deserte e colonne dagli stili floreali sconosciuti. Ovunque notate ceri accesi e decorazioni di materiali poveri, come rame e ambra; completamente assente è l'oro o l'argento, che invece nell'ovest abbondano nei templi dedicati a Pelor o Heironeous. 

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Sulle vostre teste, un affresco enorme ricopre l'intera area sovrastante la statua del dio della pace, raffigurante un'epica battaglia epica svoltasi in ambiente boschivo tra un lucente esercito di elfi a cavallo in alta armatura, capitanati da un guerriero che cavalca un enorme lupo nero, ed un'orda di elfi delle foreste armati di arco e frecce e comandati da un oscuro stregone dalle demoniache sembianze taurine. Da come è fatto il dipinto, si capisce subito che i cavalieri avranno la meglio nella battaglia.

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Mentre osservate stupiti le sale aperte del tempio, Arrigo nota qualcosa: "Uagliò, l'aggia sentit' sul ij l'addur st'addur e manciar?" no, non solo tu. In effetti sotto l'incenso e la vaniglia c'è un allettante profumino di arrosto di quaglia proveniente da una delle porte a destra rispetto al corridoio dal quale siete entrati. Eppure il tempio è deserto, ne siete certi. Non si sente nemmeno un fruscìo a parte i vostri passi sul pavimento lastricato.

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Randal

Questo è il lupo del quale mi parlavi, Arsak? Ti dice qualcosa quell'affresco?

E' permesso? Dico rivolgendomi un pò ovunque
E' permesso? Ripeto nuovamente in direzione da dove viene l'odore di cucina.

Poi alzo le spalle e faccio segno di proseguire verso l'ipotetica cucina.

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38 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventisettesimo giorno del IX mese, anno 1491, ore 13:15 || +163 giorni dalla partenza

Tempio di Selam, Barusha || Bonaccia, temperato e nuvoloso || Cibo per 7 giorni

Nessuna risposta. Ma nella "cucina" - che in realtà cucina non è - trovate una stanza addobbata con una quantità spasmodica di cuscini che ne coprono circa tre quarti, ed un braciere in mezzo, accanto al quale è pronto fumante un pranzo prelibato che sembra aspettare solo voi. Arsak è dubbioso: "Lo trovo...sospetto." "Tieng no cert languore, Randàl..."

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Randal

Mai vista una stanza così.. 
Insomma Arsak.. se non è per noi, per chi?

Non sai nulla di quell'affresco sul soffitto, nè chi abiti questo posto.. sediamoci e vediamo che succede. E' la casa del tuo Dio, vorrà pur dire qualcosa, no?

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51 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventisettesimo giorno del IX mese, anno 1491, ore 13:25 || +163 giorni dalla partenza

Tempio di Selam, Barusha || Bonaccia, temperato e nuvoloso || Cibo per 7 giorni

"Voi occidentali siete tutti molto ottimisti" commenta Arsak, mentre Arrigo già prende posto annusando le prelibatezze. Alla fine si convince anche lui a sedersi e inizia a mangiare senza togliere lo sguardo dalla porta o dalle finestre. "Sarà anche il tempio di Rao, ma è strano che non ci sia nessuno" "E statt zitt e 'mbocca, tiè!" Arrigo gli infila in bocca una coscia di quaglia. 

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Randal

Annuso il cibo, senza assaggiarlo
La campanella l'hai tirata, si? Ho chiesto permesso un pò di volte, si? 
Insomma.. dove mai potranno essere andati tutti.. quelli che abitano questo posto, o quellO che lo abita.

[individuazione del magico ce l'ho sempre attiva, cosa percepisco?]

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8 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventisettesimo giorno del IX mese, anno 1491, ore 13:30 || +163 giorni dalla partenza

Tempio di Selam, Barusha || Bonaccia, temperato e nuvoloso || Cibo per 7 giorni

L'aria è densa di mangia protettiva così come quando ci hai fatto caso per la prima volta; il cibo d'altra parte è normalissimo, privo di aure proprie, ma Arrigo non ha aspettato certo che tu glielo dicessi, prima di iniziare ad arraffare tutto quello che trova per ficcarselo in bocca. "'sta quaglia è proprio nu babbà" ...e visto che il vostro compagno non ha dato segni di avvelenamento, potete stare sicuri sulla qualità di ciò che avete davanti. "Bella domanda. Il cibo è ancora caldo, significa che sono andati via da poco. Nel frattempo che facciamo?" 

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Randal

Mangia, mica è morto Arrigo! E mi prendo un'aletta di quaglia
Io faccio un giro.. voglio capire cosa c'è qua attorno e dove sta il nostro Anfitrione. Mi sposto e controllo un pò in giro, non sapendo nulla di questo posto voglio capire se sia successo qualcosa a chi c'era prima qui.. è strano che sia tutto preparato.. e non c'è nessuno

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3 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventisettesimo giorno del IX mese, anno 1491, ore 13:30 || +163 giorni dalla partenza

Tempio di Selam, Barusha || Bonaccia, temperato e nuvoloso || Cibo per 7 giorni

Esplori il posto fino a capirne più o meno la piantina. Per essere un rifugio, è ben attrezzato e tenuto come si deve. Il monaco Ardager, se è ancora lui responsabile di questo posto, deve tenerci parecchio alla pulizia e alla manutenzione di questo posto.

Una stanza privata nel lato nord-est contiene oggetti e vestiario di vario tipo, la maggior parte dei quali definiresti come "esotici"; lunghe tuniche rosse, strani bracciali di ferro battuto, e poi tre paia di sandali quasi identici. Sul comodino accanto al letto c'è il testo sacro di Rao, una copia identica a quella che trovasti tra le mani putrescenti del vero lord Iskander giusto qualche settimana fa. Molti dei passi al suo interno sono sottolineati e annotati facendo riferimento ad una sorta di datazione che copre tutto l'anno: forse la suddivisione delle preghiere in base al periodo solare? 

Nella stanza adiacente la cucina ci sono altri due letti, mentre dall'altra parte del corridoio rispettivamente uno studiolo semplice poi un ripostiglio di scorte quali legname, olio, cibo secco e coperte per il freddo. Alla sinistra della statua di Rao, un confessionale piuttosto ampio; se fai il giro del tempio, ti accorgi che il retro contiene una sorta di dormitorio a parte, probabilmente dedicato ai pellegrini. Dall'ordine e dalla polvere ti accorgi che nessun letto è stato usato da un po' di tempo, eccetto quello nella stanza singola a nord-est.

Numerosi idoli di legno dedicati a Rao sono sparsi in ogni dove e spuntano fuori come funghi ovunque ti trovi. Come ogni tempio che si rispetti, d'altronde...

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3 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventisettesimo giorno del IX mese, anno 1491, ore 14:00|| +163 giorni dalla partenza

Tempio di Selam, Barusha || Bonaccia, temperato e nuvoloso || Cibo per 7 giorni

"Non sento niente." risponde Arsak, un po' seccato dal fatto che lui, al contrario di te, non possiede alcuna dote magica e non può essere d'aiuto quanto vorrebbe. Intanto il tempo è volato, così come i bocconi nella pancia di Arrigo. Terminato il pranzo, questi si butta sull'ammasso di cuscini godendosi fin troppo l'ospitalità. "Sapiss chi ci vulissa mò? Na bella pennica..." e al termine della frase i suoi occhi si chiudono automaticamente, con la sua mente che farà un bel viaggetto nel Piano Onirico per la prossima oretta abbondante, conoscendo i suoi ritmi. "Sono più sereno ora che si è addormentato. Avevo paura facesse danni qui dentro." Arsak si alza da terra e si dirige verso l'ingresso.

"Hai detto che qualcuno abita questo posto, giusto? Quindi se non è dentro..." ...è fuori. Il capitano ti fa il cenno militare per seguirlo - deformazione professionale, devi perdonarlo - ed esce fuori dall'edificio addentrandosi nella boscaglia prossima al delimitare della cupola di abiurazione; quasi inconsciamente segue il bordo dell'area, forse frenato da quella sensazione di pace che circonda tutto il tempio della Pace. "Perlustriamo il perimetro.

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Randal

Mh.. annuisco alle sue parole dopo che Arrigo si addormenta. 

La sicurezza non é mai troppa, e che faccio dunque? Spargo a terra, vicino all'Avernusiano, quelle pallette che mi ha fatto vedere qualche giorno prima, giusto per evitare che qualcuno entri e non se ne accorga mentre noi siamo fuori. 

..e se é fuori, perché cucinare e lasciare il cibo pronto in quella stanza? 

Lo seguo comunque 

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10 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventisettesimo giorno del IX mese, anno 1491, ore 14:20 || +163 giorni dalla partenza

Tempio di Selam, Barusha || Bonaccia, temperato e sereno || Cibo per 7 giorni

"Bella domanda." Arsak prende a circumnavigare il bosco in senso antiorario rispetto al portone d'ingresso, una mano libera e l'altra sull'elsa della sua spada. Passeggiate per più di un quarto d'ora e nel frattempo il cielo si schiarisce facendo trapelare timidi raggi di sole attraverso le fronde degli alberi. In mezzo al bosco, d'un tratto vi accorgete di una formazione naturale abbastanza singolare che erge a sud del monastero: una grande roccia sferica di almeno un metro e sessanta di diametro. Sopra di essa si erge un elfo dai vallaslin molto pronunciati, vestito di abiti leggeri e che porta in grembo un bastone da passeggio. Sta evidentemente dormendo/meditando sulla roccia, e non fa apparentemente caso a voi che siete appena giunti.

Arsak ti strattona una manica indicandotelo, si avvicina e si schiarisce la voce. Nessuna risposta.

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Randal

Mi schiarisco la voce un pò più forte di Arsak abbiamo approfittato del cibo che era nel tempio! Sapevi già che stavamo arrivando?
Tanto vale essere sinceri, non credo che ci sia nemico, altrimenti ci avrebbe già assalito.

Siamo stati scortesi.. forse, non so.. ma.. beh, siamo qua.
Il mio nome è Randal Ridley, e non sono un Barushiano, con me c'è il Capitano della milizia di Fort Adigrat, un posto molto a Ovest rispetto al tempio di Rao. E là.. addormentato credo, c'è il mio compagno Arrigo. Entrambi veniamo da un altro continente

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