La guardia sembra impietosirsi dall'atto di vecchietta di Zisanie. Sì, c'è una locanda qua vicino. Posso offrirmi di accompagnarti? Dice, porgendo il braccio.

Zisanie

"Ah, no grazie giovanotto. Non è saggio, se hai detto che ci sono persone pericolose in giro...meglio non abbandonare la postazione, vero?" e se la guardia non mi ferma, la saluto e zoppico vero l'interno del villaggio. 

Zisanie continua verso la locanda. Il posto è abbastanza piccolo e modesto, molto più semplice di qualunque locanda che si trova a Dawnstar.

Dentro, il locandiere stava parlando con un soldato ma si interrompe quando arriva Zisanie. Salve, posso aiutarti? Hai bisogno di una stanza.

Posso... affari. Dice al soldato, che annuisce tranquillo.

Scusa, sei arrivata in una situazione un po' agitata. Di solito non trovi quasi nessuno qui! Oggi invece siamo pieni di gente da Dawnstar. Dal tono non sembra apprezzare molto la situazione.

Zisanie

"Si, una stanza, se c'è. Posso anche dividerne una, se sono tutte occupate...non è un problema per me se la persona con cui divido è gentile" guardo il soldato "Ci sono un sacco di ragazzoni in divisa oggi. Che succede?"

Il proprietario lancia uno sguardo infastidito al soldato, che si allontana ancora un po' da voi per lasciarvi spazio.

La gente di Dawnstar. Credono di poter venire qui quando vogliono e dettare le loro regole! Adesso cercano qualcuno. Noi abbiamo detto che non sono qui ma loro mica ci credono... no! Una persona educata avrebbe chiesto gentilmente, invece questi vengono con le armi e dicono di aprire tutte le porte e tutte le case! E chi gli dice di no a questi?

Ah! Ma ti sto annoiando. Una stanza, certo, c'è l'ho. Nessun problema. Vuoi venirla a vedere subito? Chiede, calmandosi infine.

Zisanie

"Ma certo, ma certo. Un ben problema questa gente, eh? I clienti si lamentano?" chiedo mentre seguo il proprietario. 

Si lamenterebbero se ci fossero altri clienti... no, non c'è nessuno in locanda oggi. Come ho detto non si ferma tanta gente di qua. Spiega il locandiere. Intanto conduce Zisanie in una piccola camera con un letto molto modesto, un piccolo armadio e nient'altro.

Zisanie

Dunque non c'è più, Morrigan. Diamine! Beh, forse posso provare a chiedere...
"I soldati hanno fatto fuggire tutti?" chiedo interessata "Strano non ci sia nessuno, in un posticino bello come questo"

Non c'era nessuno da qualche tempo Risponde l'uomo.

Hai bisogno di altro?

Zisanie

"No, no grazie. Farò un giretto in paese, dopo, se i soldatoni non mi fanno troppe domande, eh?" 
Una volta da sola, comincio a bighellonare attorno al locale, osservando nelle finestre. 

Passa un po' di tempo e Zisanie non sembra trovare niente, ma poi i soldati se ne vanno ed il locandiere sembra cominciare a muoversi in modo sospetto verso uno sgabuzzino. Con una chiave apre una porta che era nascosta dietro dei vasi e da lì esce Morrigan. Grazie. Dice la donna, poi torna su verso le camere.

@Zisanie

Spoiler

Hai visto tutto di nascosto, puoi andare da lei adesso.

 

Zisanie

Seguo la donna e busso alla sua stanza "Ciao Morrigan, sono l'amica di Theo" sussurro appena mi apre "Posso entrare?" 

 

Theo? Chiede Morrigan, difensiva perché non riconosce la forma di Zisanie. Chi sei? Hai detto Theo? Cosa gli è successo?

Zisanie

"Zisanie" sussurro, e poi aggiungo "Stanno bene, ma sono andati via dalla città. Ti vogliono incontrare!"

Morrigan riflette per un attimo, poi dice. Non ora. Aspettiamo che le guardie se ne vadano. Il locandiere ci aiuterà a nasconderci nel frattempo.

Passa qualche ora, finalmente i soldati tornano verso Dawnstar a mani vuote e le due donne alla locanda riescono ad uscire allo scoperto, incontrandosi con gli altri del gruppo.

Ce l'avete fatta! Nota Morrigan, quando vede che tutti sono stati liberati. La gente del villaggio non ama Dawnstar, mi hanno aiutato a nascondermi, questo posto è sicuro... in ogni caso non dovevate preoccuparvi per me, me la so cavare. Dice, lanciando uno sguardo a Theo.

Felix Carabàs (felinide rodomonte) 

Ricongiuntici con Morrigan, mi felicito di vederla in salute e le racconto per filo e per segno il mandato di cattura, la prigione, le indagini e quanto scoperto ed infine l'evasione. 

"Abbiamo bisogno di te, gli altri sono troppo visibili e non abbiamo abbastanza Cappelli del Camuffamento od incantesimi per poterlo celare tutti. Se ti troviamo un equipaggiamento più ordinario e magari cambiamo un po' la tua acconciatura non dovresti avere problemi a passare i controlli. Te la senti?"

Morrigan sembra un po' infastidita da dover lasciare la sua armatura. Non sarò al pieno delle forze senza... ma se avete bisogno di me lo farò! Dice la donna.

Come procediamo? Domanda, poi.

Felix Carabàs (felinide rodomonte) 

"Adesso occupiamoci di rifarti l'acconciatura e di trovarti dei vestiti comuni. Non credo sarà difficile al villaggio visto che ti han già dato una mano. Poi in città ci procureremo armi ed armatura adatte a te. -dico con fare sicuro, mentre la voce mi si fa un po' meno salda nel proseguire- Questione diversa come vorremo muoverci in città. Potremmo prelevare Elframb, sentire da Lord Orion che aria tira qualora vi fosse un nuovo Pretore in carica, parlare con quelli del Culto di Mask."

Theo Dezgrazos

Sorrido sollevato quando vedo Morrigan sana e salva: iniziavo già a pensare per il peggio. Oh, tranquilla, nessuno aveva intenzione di metterlo in dubbio. So benissimo che sai come vendere cara la pelle. Dico alla ragazza, lasciando poi che sia Felix a spiegare alla ragazza la ragione per cui l'abbiamo cercata. Io direi di seguire la nostra idea: provare a liberare le serve e capire se sappiano altro. E magari dovremmo provare a contattare ancora il culto di Mask, per capire a che punto sia il loro gioco. Anche se non so quanto Pemir sia disposto a renderci partecipi dei suoi piani. È anche vero che Morrigan è molto più minacciosa del sottoscritto.

Non mi piace fare affari con quella gente di Mask. Dice Morrigan. Proviamo ad agire in solitario. Suggerisce.