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Capitolo 2 - Forging Darkness


AndreaP

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Homeday 20 Mid-season Harvest 419, Tarda Mattina [Sereno]

Lo skaldo annuì alle parole dei guerrieri e disse "Seguitemi, seguaci!" muovendosi verso la porta a nord est della città

Superate le mura della città il sentiero, più piccolo di quello che avevano usato per raggiungere Xaarum, si immergeva in un rigoglioso bosco. 

Canticchiando allegramente Gonaathan condusse i compagni per un lungo tratto di strada, imboccando poi un sentiero secondario

Era passata la metà della giornata quando gli amici videro un piccolo insediamento, costituito da cinque abitazioni circondate da una palizzata lignea. Spiccava oltre questa una tozza torre quadrata in pietra.
La porta della comunità era aperta e non vi era nessuno a presidiarla. Spiccava fra le case una grosso recinto in cui erano contenuti cavalli. Le poche persone presenti guardarono il gruppo mormorando parole fra di loro: Goonathan frattanto non parve perdere tempo e si avvicinò alla porta torre per poi voltarsi verso gli amici

"Eccovi arrivati!" disse orgoglioso
 

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Bjorn Kalastaja

Bjorn seguì dubbioso la guida di Gonaathan, che tuttavia sembrava sapere il fatto suo su come muoversi in quel dedalo cittadino. Usciti dalla città raggiunsero il piccolo insediamento in cui, stando a quanto riferito da Lainadan, si trovava colui che li avrebbe potuti aiutare Non capisco perchè gli incantatori vivano sempre nelle torri disse Hanno forse da compensare mancanze dal punto di vista della lunghezza dei loro membri? chiese ai suoi compagni No, davvero, ci avete mai pensato? Ci si potrebbe fare un'indagine sopra... quanto sono lunghi i vostri? chiese.

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Homeday 20 Mid-season Harvest 419, Tarda Mattina [Sereno]

Gonaathan bussò deciso alla porta mormorando un "se non ci fossi io"

Dopo un momento la porta si aprì e al di là vi comparve un uomo alto non più di cinque piedi e largo altrettanto. Aveva un'ampia stempiatura e capelli grigi sui lati della testa. Dello stesso colore lunghi baffi ornavano il viso.

Indossava abiti da lavoro di pessima fattura e dall'interno della torre proveniva odore di stufato

"E voi chi siete?" chiese con voce acuta "non stavo aspettando nessuno"

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Gromnir

Il guerriero con la catena chiodata rispose al bardo in proposito alla sua domanda.
"Ho sempre pensato che i maghi abitassero nelle torri perché hanno bisogno di molto spazio per metterci dentro i libri, ed accatastino le stanze una sull'altra come accatastano le pile di libri sui tavoli e le conoscenze nelle loro teste, appunto. Però l'ipotesi compensazione mi pare buona. Difatti tutti sanno che i guerrieri compensano con la propria arma, e non è un caso che io usi una catena." proferì tranquillamente Gromnir, come se alludere ad una ridotta prestanza dentro i calzoni non lo sconvolgesse affatto, quasi fosse qualcosa di cui non c'era ragione di preoccuparsi, né ora né in altre occasioni.

Gonaathan si prese finalmente l'onere di bussare alla porta della torre. Gromnir gli era alle spalle, pronto ad evitare che combinasse danni irreparabili. Perciò rispose al padrone di casa quando questi venne ad aprire. "Io sono Gromnir, e questi sono i miei compagni della Mano, una compagnia d'avventurieri. Siamo venuti a cercare il saggio Adalbert, su consiglio dei campioni del Tempio di Naeve. Ci dispiace disturbare ma abbiamo bisogno della sua conoscenza, per una missione di estrema importanza. Siete voi colui che cerchiamo?"

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Byrnjolf

Il Fhokki si chiese come fosse possibile che Bjorn, anche in quel momento, pensasse a ciò che penzolava tra le gambe degli uomini. Forse una torre con tanti piani e scale è un modo per avere cura del proprio fisico anche quando fai un lavoro costantemente piegato sui libri. O forse avete ragione voi e ce l'hanno piccolo, ma lascerò che te la faccia da solo questa indagine, Bjorn.
Venne dunque ad aprire la porta un uomo e Gromnir si esibì in un cerimoniale verbale di saluto degno dello scaldo. Quei due se la intendevano sempre di più.

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Damon

Sghignazzo per la ricerca proposta da Bjorn Credo proprio che potresti tesserci una canzone a tal proposito dico tra il serio e il faceto al bardo

Quando giungiamo nei pressi di quello che, secondo il grassone, dovrebbe essere il luogo dove dimora Adalbert, l'uomo che i sacerdoti del Tempio di Vorr ci hanno suggerito di cercare, lascio come sempre che siano gli altri a fare le presentazioni del caso

Modificato da dalamar78
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Bjorn Kalastaja

Come me! rispose uno stupefatto Bjorn a Lainadan. Lo scaldo avrebbe voluto continuare la conversazione sui relativi stocchi, ma l'arrivo del padrone di casa impedì quell'interessante approfondimento. Bjorn rimase in attesa dello svolgersi degli eventi.

 

Modificato da Bomba
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Homeday 20 Mid-season Harvest 419, Tarda Mattina [Sereno]


"Sono io" disse l'uomo "ma saggio non mi chiamavano da molto tempo. Forza entrate, e l'ultimo chiuda la porta"

L'uomo condusse la mano in una grossa cucina che occupava il piano terra: un tavolo di dimensioni notevoli occupava il centro della sala mentre su un focolare a parete stava sobbollendo un pentolone. Sul tavolo vi erano i resti di una preparazione culinaria.

"Stavo preparando lo stufato" disse l'uomo "se volete potete fermarvi a pranzo con me. Intanto sedetevi"

Poi sgombrato il tavolo e appoggiata su di esso una bottiglia di vino con sei bicchieri riprese "quindi cosa vi hanno detto che potrei fare per voi quei preti?"

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Ultimo ad entrare il rouge chiuse l'uscio e si guardò curiosamente intorno.

Quell'ometto non pareva granché ma questo poteva anche voler dire che era bravo a nascondere le sue reali capacità. Come diceva il nonno: "è dal letame che crescono gli ortaggi migliori"...e infatti Lainadan si rifiutava di mangiare qualsiasi verdura.

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Byrnjolf

Due Asce accennò ad un sorriso ed entrò L'uomo gli aveva ispirato immediata simpatia e l'ospitalità semplice e genuina che offrì loro non fece che confermare questo suo presentimento. Poggiò le armi alla parete accanto all'ingresso ed entrò guardandosi attorno. Improvvisamente, quel posto gli aveva fatto venire nostalgia della sua vita precente, quando lavorava il legno in compagnia del padre nel laboratorio di Haanex.
Riempì i bicchieri con il vino e nel mentre raccontò che Ci han detto che sai come uccidere demoni.

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Homeday 20 Mid-season Harvest 419, Tarda Mattina [Sereno]

"Quando ero giovane, con alcuni compagni, ne ho viste tante" disse l'uomo versandosi da bere e sollevando il bicchiere per augurare salute ai compagni "e penso di aver affrontato  sia demoni che diavoli."

"Ma è stato tempo fa, tanto tempo fa" per un attimo lo sguardo dell'uomo si perse nel nulla "e quindi voi giovani dovete combattere contro un diavolo? E cosa posso fare io per voi? Certo non accompagnarvi" aggiunse sorridendo bonariamente

"Dacci le armi per difendermi, tanto a te sono inutili. La mia vita è importante" intervenne Goonathan

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Byrnjolf

Quelli annuì convinto Byrnjolf alla parola di Bjorn, anche se era una precisazione futile.
Ne abbiamo trovato uno nascosto nella locanda in paese, l'abbiamo affrontato, ma sembra che le norme lame non possono ferirlo. Al tempio di Vorr ci hanno dato questa lama, ma ci è stato anche detto che conosci altri modi di uccidere quelle bestie degli abissi.
Gli mostrò la lama con le rose.

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Damon

Al Tempio di Vorr ci è stato suggerito il suo nome, forse non ha armi da poterci dare in prestito ma potrebbe avere pergamene arcane o qualcosa di analogo che potrebbero permettere alle armi in nostro possesso di ferire efficacemente una di quelle creature

Indico quindi la catena di Gromir e le asce di Byrnjolf

Modificato da dalamar78
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Homeday 20 Mid-season Harvest 419, Tarda Mattina [Sereno]

Adalbert ascoltò gli amici e poi guardò Goonathan perplesso quando questo parlò. 

"Capisco la vostra situazione, ma non mi è chiaro perché dovrei aiutarvi. Perchè vi attaccano? Cosa vi porta a combattere dei diavoli? Davvero per difendere 'LUI'...?" concluse indicando il grasso bardo

"Certo!" rispose Goonathan "Io sono molto importante per loro! Vero amici?"

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Bjorn Kalastaja

Era il momento di Bjorn, colui che avrebbe evitato l'argomento Moneta del Potere, ma permettendo ad Adalbert di capire che non erano farabutti I diavoli fanno parte di uno schema più grande spiegò lo scaldo Sono pedine di una scacchiera più ampia, manovrata da persone al di sopra di noi. So che è vago, ma non saremmo in un posto inospitale come Xaarum se non fosse assolutamente necessario per portare gli equilibri dalla parte delle forze del bene Bjorn quindi fece un cenno verso Gonaathan Questa rivoltante creatura è grassa, subdola, ingorda, logorroica, fastidiosa, codarda, bugiarda, egoista, voltagabbana, vanitosa, egocentrica, insistente, repellente, puzzolente e oltretutto priva di qualsivoglia talento artististico.

Lo scaldo prese un respiro dopo quella descrizione di Gonaathan che aveva appena grattato la superficie del flautista Ma egli ha un ruolo in tutto ciò e dobbiamo fare in modo che tale imbarazzo per l'umanità colga l'occasione di essere utile. Per questo siamo qui, a chiedere un aiuto sotto forma di un potere che possa nuocere unicamente alle forze del male, poichè esso è il nostro unico scopo.

x DM

Spoiler

E' il momento della diplomazia +13

 

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Gromnir

Il guerriero diede di gomito a Gonaathan, dopo la descrizione di Bjorn dello scaldo. "E' l'invidia che lo fa parlare. Sii superiore e non dargli peso." commento' a bassa voce, ma non tanto da non poter essere udito da tutti, loro ospite compreso.

Fu proprio a quest'ultimo che si rivolse, allora. "Non abbiamo solo subito un attacco, ma alcune persone sono morte, ritrovate da noi e dalla milizia nella nostra stanza. Percio' abbiamo anche bisogno di dimostrare la nostra innocenza in merito a quelle uccisioni, di cui solo noi abbiamo visto il reale responsabile... Credo questo possa passare solo dallo scoprire chi sia il responsabile di quella evocazione, ed abbiamo sentito voci in proposito ad un mago che dimora in citta' e che sarebbe in grado di farlo. Forse e' direttamente lui che dovremmo affrontare, per allontanare definitivamente la minaccia da questa citta', oltre che da noi stessi. Ripristinare la sicurezza e dimostrare la nostra innocenza. Ma il primo passo e' apprendere come affrontare i diavoli e i demoni. Se non saremo in grado di difendere le nostre vite, non avremo bisogno di difendere il nostro onore da cadaveri."

 

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Ospite
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