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OsU.DsD. Gioco


Albedo

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Zarzuket

Per le orecchie dei mie antenati! Cosa sta succedendo? Per un attimo mi e' sembrato vedere me stesso in una di quelle celle. Puo' essere che tutto questo sia legato a...a... quello che ci ha detto il lich? Mi avvicino allo scheletro della cella che mi sembra di ricordare potesse essere la mia...lo scheletro corrisponde a quello che potrebbe essere uno gnomo?

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Thorgard ThorKarr Spaccacrani

Non so perché quel luogo rievoca a me funesti pensieri...ma al sentire le parole dei miei compagni un moto di sorpresa misto ad orrore mi annebbia la mente. Non mi piace questo posto. Per nulla. sibilo a denti stretti voltandomi intorno. E' come se sentissi ancora lo sferzare della frusta e quegli sguardi malefici saettare tutt'intorno, pervasi dalla voglia di procurar danno a creature informi ed irriconoscibili. Scuoto il capo, istintivamente stringo le mani intorno all'elsa del mio spadone. Troviamo questo fottuto pelle scura e alla svelta prima che io perda la pazienza e spacchi tutto.

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Alec

La scena dello scheletro che allunga la mano per chiedere la carita' rievoca nella mia mente esperienza passate, gia' trascorse. Non riesco a reggermi per la violenza delle immagini e mi sorreggo alle sbarre con difficolta'. Il capo e' chino e urlo il mio dolore. Gocce di sangue macchiano il pavimento, un'epistassi improvvisa.  Tampono all buona il fluire del sangue e chiedo a quel mucchio d'ossa:

Chi sei? come mai sei rinchiuso qui?

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Scossi per le sensazioni ed emozioni che state provando proseguita lungo quel corridoio sforzandovi di non guardare all'interno delle celle per il timore di vedere voi stessi. Sapete che sarebbe assurdo, ma l'angoscia che state provando è tale che a fatica non date di stomaco nel camminare lungo quel corridoio.

Quasi con un sospiro di sollievo superate la porta che separa quel luogo di detenzione con una stanza circolare.

La stanza è ampia, tre tavolacci di legno sono disposti parallelamente, ogni tavolo è dotato di cinghie e catene. Su quello centrale giace uno scheletro. Delle cinghie di cuoio gli bloccano gli arti e la testa. Alle pareti strumenti di tortura e atri strumenti dallo scopo ignoto giacciono arrugginiti e inservibili.

Un armadio in legno pieno di boccette e posto in un angolo. Boccette di vetro di vario colore il cui contenuto è ormai evaporato.

Nel camminare uno di voi mette un piede su di un osso rompendolo. Il rumore, seppur lieve pare rimbombare in quel luogo.

Chi va là? Tuona una voce che ipotizzate provenire da dietro l'armadio.

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Bregan

Cerchiamo Kahin, ci manda Folsom, avremmo bisogno di alcune risposte.

Disse l'uomo in tono amichevole, un incantesimo gli salì alle labbra, se era qualcuno di ostile era pronto a lanciarlo per aumentare le proprie difese.

Spoiler

Se si rivela qualcuno di ostile lancio armatura magica su me stesso.

 

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Thorgard ThorKarr Spaccacrani

Una voce che sembrava provenire da dietro l'armadio. Mantengo le mie mani salde sull'elsa dello spadone, pronto a distruggerlo quel fottuto armadio se dovesse servire. Sputo a terra. Thorgard ThorKarr. E mi chiamano Spaccacrani, anche se non ne ricordo il motivo. esordisco con un tono di voce turbolento, proprio come il mio animo. Questa storia non mi piace per nulla.

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...Thorgard? Sei solo o... non sei solo... quindi, la voce di prima era... era di Bregan? Il tono della voce si fa concitato, ne traspare gioia e speranza. Alec, ci sei anche tu? Bud? Zarzuket? Ci siete tutti? Vi prego ditemi che ci siete tutti... Pare quasi che la voce sia sul punto di scoppiare a piangere.

Sono Kahin, vi ricordate di me? Thorgard, dividevamo la stessa cella, e passavi il tempo a parlarmi di gran bevute di birra e di nane dai facili costumi. Bregan, tu invece pensavi sempre a tua madre, ed eri preoccupato che lei non sapesse che fine avevi fatto. Alec sospiravi in continuazione pensando alla tua sposa. Zarzuket, ricordi quante volte mi hai parlato del tuo villaggio, e delle feste che facevate e che organizzavi? Bud, quante formule ci siamo scambiati nei momenti in cui potevamo comunicare, nel tentativo di trovare un modo per andarcene?

Vi ricordate di me? Vi ricordate? Quanto tempo è passato per voi? Io sono novant'anni che aspetto....

 

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Bregan

L'uomo era meno entusiasta dei suoi compagni, tutta questa storia, il passato, il futuro che si mescolavano, era un casino assurdo per la mente di chiunque. Sembrava tutto costruito per loro. La lettera, questa creatura dietro l'armadio che diceva di conoscerli ... tante coincidenze ... troppe coincidenze. Ma forse era solo la sua mente fusa col suo Eidolon a farlo paranoico. Si ci sono anche io, Bregan. disse Le nostre menti sono come state cancellate, mostrati a noi vecchio Kahin. Era ancora sulla difensiva, aveva bisogno di capire, di avere risposte. ancora non aveva digerito tutto questo.

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Alec

Kahin ci sono anch'io, Alec. Come fai a sapere del nostro passato... hai parlato di una sposa chi e'? Dov'e' ora?

Le domande scorrono come un fiume in piena e non riesco a capacitarmi di fermarmi ... allo stesso tempo lo scoramento per non ricordare nulla del tempo andato, il pensiero di aver avuto una qualcuno che mi amava fa danzare il mio cuore come un cavallo al galoppo all'impazzata. Pendo ormai dalle sue labbra e so che non potra' darmi tutte le risposte...

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Bud.

"Hm.. Bud, presente a rapporto!.. Sinceramente non ricordo molto.. ma non è una novità.. " poi guardandomi le mani "non credo di avere 90anni .. credo di averne una 20 ina poco più. " poi vigile, guardo intorno e scorro ogni angolo dell'ambiente in cui ci troviamo per trovare il nostro interlocutore.

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0Con uno scricchiolio e un lieve tintinnio di vetro l'armadio inizia a muoversi rivelandosi come una porta, dietro filtra una fioca luce che permette comunque di vedere. 

Dietro l'armadio appare un vecchio drow, magro, vestito di stracci, una lunga barba bianca, radi capelli sudicie  radi che gli arrivano alle spalle. Al posto di una gamba vi è un pezzo di legno, gli occhi sono chiusi.

Non ricordate nulla, dunque? Ma venite, seguitemi... nel limite del possibile cercherò di colmare le vostre lacune.

Detto ciò si gira e lentamente torna indietro, voi lo seguite più spinti da curiosità che da altro.

Già. 90 anni. Io giunsi qui 90 anni fa, ma in realtà solo un giorno dopo di voi. non arrivai proprio qui, qui ma in un villaggio in fiamme dove conobbi Folsom. Fu lui a indicarmi questo posto. Già, già ma sto divagando. Dunque dicevo, vi tirarono fuori dalle vostre celle a fatica... ancora ricordo il goblin che Throgard uccise con un solo pugno... peccato che poi intervenne quel bastardo di Kreg e quasi ti uccise col suo martello... dicevo... o quanto vorrei potervi vedere ancora in volto... dicevo voi foste selezionati come cavie per l'ennesimo esperimento dell'Assetto, le precedenti cavie fecero una brutta fine e quando non vi vidi tornare temetti il peggio... poi una guardia disse che eravate svaniti, forse disintegrati dal potere dell'assetto. Quindi nel pomeriggio presero me per regolare l'assetto... cadendo qui sperai che lo stesso accadde a voi... vi cercai ma inutilmente.

Giungete nel frattempo in una squallida sala con solo un tavolo, una sedia e un letto malridotti.

Ma ditemi.. che domande avete? Poi vi prego se potete e siete ancora in forze di fermare questa maledizione... ma torniamo a noi che domande avete, cosa posso dirvi o fare per voi, amici miei?

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Divinità... non proprio, con la giusta calibrazione quel folle e quei macellai di assistenti volevano acquisirne il potere e l'immortalità... forse sì, volevano divenire dei. Ma quanto ho visto qui qualcosa deve essere andato male. Poteri? Non lo so. Io non ne ho di certo. So che qualche disgraziato ne ha mostrato qualcuno, ma è stato soppresso subito. Da quanto ho visto qui, qualcuno li deve aver sviluppati eccome, e ha fatto un massacro. Non so se avete qualche potere o no. Però... però so per certo che tutto questo mondo è destinato a svanire, distruggersi, implodere, ingoiato dall'Assetto stesso. Ormai non è più possibile fermarlo. Io ho perso la vista nel tentativo di bloccarlo... in compenso ho imparato ad usarlo parzialmente. E, forse, l'unico modo per impedire tutto ciò è impedirne l'attivazione finale.

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Alec

Guardo con ammirazione incredula il vetusto parlare... attendo che finisca per chiedere:

Visto che tu hai perso la speranza di bloccare l'Assetto, noi che siamo forse gli unici interessati a farlo, potresti cortesemente dirci da dove iniziare? Folsom ci parlava di una porta temporale, c'entra qualcosa con noi, l'Assetto ed una stentata eventualita' di farcela?

Insomma noi siamo pronti!

 

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Kahin sorride.

Io non ho perso la speranza di fermarlo, solo che allo stato attuale è impossibile farlo. Adesso. Folsom vi ha detto il giusto, pare che l'Assetto sia divenuto una sorta di collegamento fra lo spazio, il tempo e i piani di esistenza materiale e immateriale convogliando in sé l'energia magica è divenuto qualcosa che nemmeno chi l'ha creato si aspettava. Quindi sì, tramite l'Assetto vi posso far tornare nel nostro tempo. Io ho provato su me stesso, ma è necessario che ci sia un operatore esterno, e gli scheletri che mi ha dato Folsom non erano idonei.

A proposito, non crediate che Folsom lo faccia per il bene di tutti. Questo sventramento dei piani lo ha mandato in rovina. Il suo scopo in passato era di creare un regno di non morti... ma forse è stato un bene, quando iniziò la guerra fra i piani distrutti le sue armate sono state utilissime per impedire che i demoni conquistassero questo piano.... deve essere stato epico: una guerra fra demoni e non morti...

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