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Il mercante di Dawnstar - gruppo 2


Athanatos

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Spero che sia possibile collaborare. Risponde Kilma a Ithilme e soprattutto a Felix. Siamo tutti qui con la stessa missione e non vedo motivo di entrare in competizione. Credo che insieme otterremo più risultati e più in fretta. Dice cercando di essere più aperta possibile, ma tenendosi comunque i suoi segreti.

Dopo esservi conosciuti e scambiati alcune parole sulle differenze tra la musica a Waterdeep e Neverwinter, terminate il pasto ed attendete che arrivi il messo di Naalhmen.

Non attendete a lungo e si presenta un giovane che vi chiede di seguirlo per incontrare Naalhmen. insieme a Kilma, lo seguite e vi dirigete alla casa che avete visto dall'esterno questa mattina.

L'interno della casa di Naalhmen è esattamente come l'esterno: grande, imponente e lussuoso.

Appena arrivate venite accolti da Elframb, che vi conduce senza indugiare attraverso un grande salone, decorato con statue e affreschi, che variano da storie di famosi uomini a noti racconti sugli dei.

Andate verso la porta di fronte, che conduce ad un corto corridoio, pieno di vasi in ceramica dall'aspetto pregiato, che ha altre quattro porte, una a sinistra una di fronte e due a destra. Il maggiordomo vi porta sempre dritti e vi precede nella prossima stanza per annunciarvi.

Oltre la soglia si apre una grande sala, al cui centro vi è un lungo tavolo di legno già apparecchiato, nelle pareti vi sono numerosi quadri rappresentanti scene mitologiche legate al cibo, in fondo alla stanza vi è una statua di bronzo di un re che stringe una coppa dorata.

Al tavolo vi è Naalhmen, un uomo di mezza età, dagli occhi di ghiaccio azzurri ed un sorriso finto stampato in faccia, ha una folta chioma bruna che scende fino alle spalle, con alcuni capelli grigi, baffi poco accentuati sono l'unica traccia di peli sul suo viso, alla sua destra un'anziana donna dall'aria cupa e vuota, siede guardandovi senza interesse, mentre di fronte ad essa ci sono due gnomi, il primo panciuto e calvo in fronte, l'altro più magro e giovane, si assomigliano molto, sembrano infatti essere fratelli.

Oltre a questi il tavolo ha altri sei posti in entrambi i lati, per cui potete posizionarvi a piacimento. Dopo che vi siete accomodati, dei servitori cominciano a portare vari piatti di cibi pregiati ed un ottimo vino.

Naalhmen è il primo a rompere il silenzio. Benvenuti a tutti, ora penso che vogliate sapere di più sulla mia situazione. Ebbene mio padre venne ucciso due settimane fa, dalla sua morte i nostri contatti per la città hanno cominciato a vacillare, la corruzione avvampò tra quelli che non mi ritengono capace di continuare gli affari di famiglia! nell'ultima frase si scalda un po', ed è la donna alla sua destra a calmarlo, mettendogli una mano sulla spalla.

Perciò mi vedo costretto a chiamare persone da lontano, avventurieri che non sono coinvolti nei giochi di potere di questa città, persone di cui posso fidarmi; ovviamente anche le guardie sono corrotte, non cercate il loro aiuto, potrebbero ostacolarvi.

Come ben sapete sono disposto ad elargire 40000 monete d'oro tra chiunque trovi i colpevoli oltre alle 1000 che vi vengono consegnate adesso.

E mentre dice questo, dei servitori arrivano con uno scrigno per ciascuno, dentro di essi ci sono monete di platino e gemme preziose.

Ma ora, forse è meglio partire con le presentazioni. Dice con finto interesse.

Gli gnomi si presentano come Brogur e Jonsx, fratelli avventurieri girovaghi, Kilma ripete il suo nome e la sua provenienza per gli gnomi e per il mercante; l'anziana seduta al tavolo viene presentata come la madre di Naalhmen.

@tutti

Spoiler

Se non è chiaro, vi avviso già da subito che i 40000 sono da dividere mentre i 1000 mo sono a testa.

 

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Kosef Bersk

La giovane donna sembra voler rimanere sulle sue, nonostante la proposta di collaborazione, e la cosa non mi stupisce più di tanto, dato che ci siamo appena incontrati. Di certo però non si è guadagnata ancora un briciolo di fiducia, nonostante il suo bell'aspetto mi faccia ben sperare che non abbia intenzione di fregarci.

Prima di cena finalmente arriva un giovane, che ci guida da Naalhmen. Giunti in una grande sala della villa, al tavolo troviamo altri due avventurieri, due gnomi, che non avevamo però visto alla locanda. "...e questi da dove arrivano?..la concorrenza aumenta..."

Il mio nome è Kosef - dico in modo più garbato possibile - monaco dell'Ordine del Giusto Mancino.
Ritorno quindi al mio silenzio, aspettando che anche i miei compagni si presentino al padrone di casa.

@tutti

Spoiler

il Dio Tyr viene chiamato il Mancino o anche il Dio Giusto, da qui il nome dell'ordine i cui membri vengono istruiti secondo i dogmi del Dio.

 

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Ithilme Nythfayssia 

Intrattengo una conversazione con Kilma, e noto che tende a rimanere sulle sue, ma la cosa non mi sorprende eccessivamente avendo vissuto per buona parte della mia vita tra persone estremamente più riservate di lei.

Poco prima di cena arriva finalmente una persona a chiamarci per tornare da Naalhmen.

Corro in camera a riappropriarmi dei miei averi e una volta pronti lo seguo.

Arrivati l'interno della casa si rivela non meno bello dell'esterno e ci conducono in quella che sembra essere una sala da pranzo imbandita appositamente per noi.

Mi siedo al tavolo in uno dei posti lasciati liberi per noi.

Al suo interno vi troviamo Naalhmen, una donna che sospetto essere la madre e che vedrò confermato poco dopo, e due gnomi Brogur e Jonsx.

Naalhmen rompe il silenzio, andando subito al sodo della questione, dicendoci cosa vuole, cosa sta succedendo e anche di chi non fidarsi.

Quando poi, nella sala vengono portati dei forzieri contenenti monete e gemme i miei occhi si spalancano, e per un istante vago con la memoria al mio passato.

Benché incantata da quelli oggetti preziosi, chiudo velocemente il mio forziere, come a tentare di scacciare i ricordi.

Infine chiede a tutti di presentarsi.

Io sono Ithilme, serva della Dea Eilistraee. Dico con un cenno di rispetto col capo

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"Carabàs, Felix Carabàs" dissi con un lieve cenno della testa, ed un sorrisetto feroce. Cercando di capire la reazione del mercante o degli gnomi alla mia presenza. Se non erano impressionati dal mio aspetto voleva dire che avevano visto altri come me, o semplicemente erano bravi a non darlo a vedere. Aspettò che tutti si fossero presentati prima di andare avanti con le altre domande.

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Arken

Arriviamo alla villa grandiosa e rimango stupefatto anche dall'interno.

Alla fine veniamo accompagnati in una sala da pranzo.
Al tavolo i nostro committenti e due gnomi.
All'inizio li prendo quasi come giullari di corte, invece scopro che son altri due avventurieri.
Forse se ne erano andati in giro.

Ci viene spiegata la situazione e dati dei soldi.
In più la promessa di una grossa somma.

Mi domando come un uomo con la sua ricchezza non si sia preparato al suo ruolo.
Stringere rapporti, farsi conoscere meglio dai poteri della città, mitigare i comportamenti dei parenti.

"Il mio nome è Arken.
Aggiungo che son qui con i miei tre compagni, ma se qualcuno è disposto a collaborare con noi, è benvenuto.

Mio signore, avete qualche suggerimento di dove iniziare?
Chi è che ha avuto più vantaggio dalla disgraziata dipartita di vostro padre?"

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Le presentazioni vengono ascoltate con reazioni differenti. Gli gnomi si scambiano un sorrisetto dopo che parla Ithilme, mentre Felix viene osservato con curiosità da tutti i presenti al tavolo.

Naalhmen ascolta con calma Arken, cercando di chiarire subito i suoi dubbi. 

Molti invidiavano mio padre per le sue origini basse; quell'aristocratico di Crugo ed il suo burattino, il pretore Polingar, ha sempre tentato di rendergli difficile la vendita di alcune spezie ritenute "pericolose". Oppure quei mercanti di oggetti magici, Killimbert è stupido ma sono certo che faccia affari con maghi rossi del Thay, e quelli non si fanno problemi ad uccidere.

Tra i nostri azionisti c'è lord Orion, ha investito molti soldi e si lamentava sempre di non essere ascoltato, collaboravamo anche con piccoli mercanti del continente, tra cui Glom, penso alcuni di voi l'abbiano conosciuto. Tuttavia vi consiglio di evitare di indagare sui miei mercanti, la nostra corporazione ha perso molti soldi e potere con la morte di mio padre e nessuno dei miei ci ha guadagnato... anche se forse guadagnerebbero ad assassinare me.

Io voglio che troviate i colpevoli e soprattutto i mandanti! E voglio che gli impediate di compiere atti del genere di nuovo.

Kilma si rivolge al mercante dopo averlo osservato intensamente quindi ci chiedi di vendicarlo? il tono è leggermente provocatorio, come per vedere fin quanto è sincero il mercante.

Senza battere ciglio Naalhmen risponde se vuoi vederla così fa pure! Non ti chiedo di uccidere innocenti o compiere orrori; se credi che eliminare dei criminali dalla circolazione in una città dove le leggi li difendono e arricchiscono sia immorale nulla ti costringe a restare qui!! La sua irritazione è evidente, tanto che la madre, infastidita fa per andarsene, ma lui la prega di restare e lei si siede.

Poi, come se non fosse accaduto nulla cambia discorso, finendo la asua risposta ad Arken. Non so dove potete iniziare, un tempo ero anch'io un uomo di avventure, prima che mio padre venisse meno, ma non ho mai partecipato ad un indagine e non so cosa possa essere utile come indizio.

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Felix Carabàs

"Per esempio sapere dove, come e quando. E non si risparmi i dettagli." affermo argutamente, con lo sguardo di chi la sa lunga, mentre con una delle mie vellutate zampe giochicchio con il manico del bicchiere, facendolo ruotare, prima di prendere poi un sorso.

Modificato da Pyros88
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Ithilme Nythfayssia 

Ascolto la risposta data ad Arken e otteniamo così ulteriori informazioni su possibili indiziati e non.

Soppeso le sue parole e Kilma cerca di provocare in lui una reazione, riuscendoci anche nella madre.

Poi come se nulla fosse torna a parlare con Arken, rivelandosi però estraneo a cosa si faccia in un indagine, mentre Felix gli fa subito un "esempio".

Le parole di Felix, mischiate ad alcuni miei pensieri, mi lasciano scappare un accenno di sorriso.

Poi passo seria lo sguardo su Naalhmen: Troveremo chi ha ucciso suo padre e chi ne ha commissionato la morte, proprio come ha detto Felix, un primo pugno di informazioni sono: il come, il dove e il quando...

In più ci avete già dato una lista di possibili indiziati da cui partire, questo ci permetterà di evitare di domandare ad ogni anima di Dwanstar...

Delle persone da voi nominate, potete dirci dove abitano ?? E che luoghi frequentano maggior mente ??

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Il mercante risponde per primo a Felix.

Mio padre passeggiava per un vicolo non troppo rispettabile, sfortunatamente tendeva a non usare guardie del corpo. Sentite chiaramente il dispiacere che prova a parlarne è stato trovato con un coltello nella schiena. Ovviamente nessuno vede mai niente da quelle parti, e le guardie non hanno neanche provato ad investigare. Dice, invece, questo con evidente disgusto.

Brogur, lo gnomo anziano, interviene Noi siamo già stati sul luogo del delitto, come in molti altri posti. Vi consiglio di andarci domani, così vi farete un'idea vostra. Dal tono sembra che non voglia aiutarvi in alcun modo, forse solo togliervi dai piedi.

Naalhmen sembra ignorare l'uscita di Brogur e si rivolge ad Ithilme. Se avete una mappa, sarò felice di indicare ad un servitore di mostrarveli tutti. Crugo e Killibert non li raggiungerete facilmente, stanno quasi sempre rintanati nelle loro ville a discutere di affari con i loro leccapiedi o nelle riunioni con gli altri membri delle loro corporazioni per dare ordini. Il disprezzo per le attività dei suoi concorrenti è evidente.

Anche Polingart non è raggiungibile, non permetteranno mai a gente come voi di entrare nella fortezza di Dawnstar per parlare col pretore, a meno che non abbiate metodi a me ignoti. Orion sta quasi sempre al porto, in una casa sopra ad un magazzino di sua proprietà.

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Felix Carabàs

"I mercanti che avete nominato sono  membri della corporazione di cui fate parte od appartengono ad altre corporazioni? Lui era il capo corporazione? E quanto influente è, od almeno era con vostro padre, la vostra corporazione nella politica della città?" chiedo pacatamente e senza peli sulla lingua per farmi un'idea della situazione.

"Scusi, ma è necessario che glielo chieda, suo padre era solito caminare in questi vicoli malfamati?" chiedo con un attimo più di riguardo nel tono con cui pongo la domanda.

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Arken

I miei compagni continuano a richiedere informazioni utili.
Tutto ciò che verremo a sapere sarà un aiuto.

I due gnomi ci rispondono sul luogo del delitto.
Non vogliono collaborare e vogliono farci perdere tempo.
Ciò non toglie che potrebbero aver perso di vista qualche indizio interessante, seppur ormai è passato del tempo.

Un uomo potente, in un vicolo malfamato, senza guardie del corpo...
Quale ragione può averlo portato lì in quelle condizioni?

"Negli ultimi tempi vi pareva cambiato vostro padre?
Aveva iniziato delle nuove contrattazioni o cambiato abitudini?"

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Kosef Bersk

La reazione di Naahlmen alla provocazione di Kilma e quella di sua madre all'evidente reazione del figlio, mi fanno sospettare che la relazione tra i due non sia propriamente rose e fiori. "...mi piacerebbe sentire cosa ne pensa la madre di tutta la faccenda, ma non è ancora il momento adatto..."

Nel frattempo i miei compagni portano avanti la conversazione, chiedendo più dettagli possibile. Il mio sguardo è vigile e passa da un interlocutore all'altro, cercando di non perdermi alcun dettaglio.
"...i due gnomi sembra abbiano già avuto modo di investigare sulla faccenda...forse dovremmo tenerli d'occhio, in questo modo potremmo velocizzare le nostre indagini..."

"...con le ultime domande fatte da Arken e Felix credo che il quadro generale diventerà più completo e si potranno cominciare a fare ipotesi..." aspetto quindi le risposte del padrone di casa.

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Naalhmen si mostra sorpreso alla domanda di Felix. Perdonate. Credevo sapeste quali fossero i poteri in atto nella nostra città.

Quindi comincia a spiegare più dettagliatamente. 

La corporazione dei mercanti di metalli è la più influente, commercia con nani delle montagne dell'isola; questa società fa capo a Crugo, proveniente da una famiglia di mercanti ricchi di Waterdeep, essi hanno controllo quasi totale dell'esercito, dato che li riforniscono di armi e Crugo è amico del capo delle forze armate, il pretore Polingart.

Killimbert controlla la corporazione che tratta oggetti magici, ha sostituito il precedente direttore su votazione dei mercanti, era benestante da generazioni, questo mercante è sciocco ma è assistito da un'elfa di cui non si sa molto chiamata Asadel.

Sotto a queste due, come potere, c'è la nostra. Mio padre era un piccolo borghese, ha ottenuto prestigio puntando sulle spezie, che nessuno commerciava in città. Creò questa corporazione dal nulla grazie ad un'idea e molta abilità e per questo non è mai piaciuto ai più. La nostra corporazione è aiutata dagli azionisti che hanno una certa voce in capitolo anche se devono sempre sottostare alla nostra famiglia.

Delle corporazioni più deboli c'è quella del senatore Durm, che commercia viveri. Infine la corporazione di oggetti d'artigianato è gestita in oligarchia dagli artigiani ricchi della città. 

Dopo aver terminato il lungo resoconto delle corporazioni cittadine, ascolta le domande più personali su suo padre. In questo momento guarda sua madre, restando per un certo tempo in silenzio. Ella non dice nulla, tuttavia acconsente col capo. Quindi Naalhmen riprende e la sua voce è più bassa che mai.

La verità è che mio padre stava cercando nuovi amici in senato, voleva che si votasse una legge per abbassare i controlli su certe erbe. Non so bene cosa cercasse in quel vicolo, certo la corruzione non è una pratica che si fa alla luce del sole.

Prima che giudichiate però... Dice alzando nuovamente il tono e recuperando sicurezza. 

Mio padre aveva fatto tutto questo solo per dare una vita migliore alla sua famiglia, ha avuto una buona idea in principio e si arricchì... poi dovette mantenere ciò che aveva costruito ... e necessariamente servivano amicizie nel senato, tra i giudici, le guardie ... sappiate persino che un mercante non arriva da nessuna parte se non fa offerte sostanziose al tempio di Waukeen, il gran sacerdote Atimun è molto potente qui.

Ovviamente, non puoi sopravvivere tra i lupi senza mordere mai, ma questo non fa di te un lupo! Compiaciuto di questa metafora, il mercante conclude la sua risposta.

Modificato da Athanatos
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Ithilme Nythfayssia 

Ascolto con interesse le informazioni aggiuntive dateci da Naalhmen, e prendo nota mentalmente di possibili vie d'azione.

Vi ringrazio per queste informazioni.

Dica la verità, prima facevate solo il modesto quando dicevate di non saper come aiutarci nelle indagini. Dico con il visibile intento di rallegralo un po' con un complimento.

Vi è altro che dovremmo sapere ?? O possiamo iniziare ad organizzare il da farsi ?? Chiedo infine guardando sia lui che i miei compagni.

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Felix Carabàs

"Deduco che vostro padre non condividesse con voi questo aspetto poco pulito della corporazione se non sapete chi stesse cercando di ungere o costringere ad appoggiarlo. Ve lo chiedo comunque, ma a questo punto potreste anche non saperlo, vostro padre trasportava già di contrabbando spezie illegali? Si limitava a trasportarle per altri o gestiva lui direttamente il traffico in città? Dopo la sua morte ha mai provato a contattarvi qualcuno di losco od i cui affari con vostro padre vi erano ignoti?" chiedo sempre con garbo ma con la malizia di chi la sa lunga su come vanno certe cose e non ha paura di affrontare il tema.

Modificato da Pyros88
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Kosef Bersk

Ascolto con molto interesse la risposta di Naahlmen, poichè mi chiarisce non poco le idee su come incominciare le indagini.
La ricerca da parte sua inoltre del consenso della madre, mi fa ricredere un po' sui rapporti tra i due.
"...Crugo e Killimbert erano quelli che avrebbero potuto perderci qualcosa se la corporazione delle spezie avesse guadagnato ulteriore influenza, anche se non penso che la cosa avrebbe cambiato particolarmente gli equilibri della città...delle due corporazioni meno influenti, quella del senatore Durm potrebbe aver di più da guadagnare, dato che viveri e spezie possono ritenersi sotto certi aspetti quasi un commercio unico..."

Ancora un piccolo dubbio attorniava la mia mente, ma Felix mi precedette e chiese più o meno quello che avrei chiesto anch'io, seppur con meno parole.
"...in effetti se le erbe fossero poco legali anche un organizzazione che gestisce il contrabbando potrebbe guadagnarci da tutta questa faccenda..."
"...i principali sospettati aumentano...a questo punto poter vedere il pugnale potrebbe esser d'aiuto..."

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In realtà le spezie in questione non sono merci illegali nel resto del Faerun. Si tratta di erbe che provengono da Maztica, per cui non esiste ancora una regolamentazione a Dawnstar soltanto perché l'espansione del mercato di mio padre non avrebbe fatto comodo a molti. Spiega Naalhmen anche cercando di difendere la memoria di Lesmet. 

Lui, comunque, non credo proprio che abbia iniziato l'importazione. Forse aveva già preso degli accordi o forse no, ma trasportare merci illegali a Dawnstar sarebbe stato troppo pericoloso per gli affari. E no, nessuno ci ha contattati, altrimenti perché avrei dovuto tenervelo nascosto? Dice anche stavolta alzando leggermente la voce.

Jonsx, lo gnomo giovane, comincia a lamentarsi delle vostre domande. Suvvia, siamo qui per sparlare di tutti gli abitanti di Dawnstar? Se i signorini credono che così non gli basta per lavorare tanto meglio! che lascino questo lavoro ai professionisti dice indicando se e suo fratello, il quale sembra però non apprezzare molte questa uscita.

Nel frattempo dei servitori arrivano con vassoi argentati, stracolmi di frutta, e li appoggiano delicatamente sul tavolo.

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Felix Carabàs

Ignoro completamente il giovane gnomo.

"È pur lecito pensare che non vogliate mettere in piazza i panni sporchi di fronte a dei perfetti sconosciuti, ma se voi steste omettendo qualcosa non potremmo certo farci un quadro completo della situazione. Precedentemente avete detto che se vi uccidessero molti ci guadagnerebbero, vi riferite solo alle altre corporazioni oppure anche a lord Orion? Se moriste, nonostante vostra madre sia ancora viva, il controllo della corporazione de facto passerebbe a lui o comunque a qualcun altro esterno alla famiglia?" chiedo ipotizzando che i nemici possano trovarsi non solo all'esterno della corporazione.

Modificato da Pyros88
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Intendevo che i miei colleghi non mi vedono degno di prendere il posto di mio padre. Io non sono mai stato un mercante e a loro non piace.

Dal canto suo, mia madre non prenderebbe mai le guida della corporazione, sarebbe un peso troppo gravoso per lei quindi il controllo andrebbe agli azionisti.

Dice infine in risposta a Felix e la donna al suo fianco sembra essere d'accordo, anche se continua a non intervenire apertamente e mantenere uno sguardo perso nel vuoto.

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