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I.N.S. - In Nomine Simplex (Parte 2)


Darakan

Messaggio consigliato

Felice Montinari

Lasciala bere Raffaele, tanto cosa importa il senso comune in un mondo invaso dai morti? Fino a che sta con noi non rischia comunque...

dico con una mezza risata sentendo il discorso tra il Templare e la ragazzina, bevendo il mio boccale di birra, ma quando commenta sul nostro essere usciti dai templari tossisco rumorosamente, soffocando per poco con la birra in gola, per poi appoggiare il bicchiere sul tavolo. Mi pulisco la bocca con una manica rivolgendomi ad Alice

Quella lingua ti porterà un sacco di guai nel futuro se non cresci un po' piccola peste!

dico con tono scherzoso ma duro ad Alice, prima di finire in un sorso tutto il resto della mia birra continuando

io e Alessandro abbiamo lottato per quello che era importante per noi, e abbiamo fatto quanto in nostro potere per portare a compimento un obbiettivo... abbiamo fallito ma questo non significa che non abbiamo fatto il possibile... tu NON ti prendi gioco di noi in questo modo, sono stato chiaro?

afferro il boccale mentre stringo leggermente i denti, e dai suoni sembra che da un momento all'altro il bicchiere di vetro possa esplodere dalla pressione delle mie dita, ma dopo poco lascio andare la presa e mi calmo un attimo, finendo i loro discorso

si... peggio che essere cacciato dai templari sarebbe rinunciare ad agire e rinchiudersi nella delusione... non posso rimanere con le mani in mano quando c'è ancora così tanto bisogno di aiuto, è per questo che preferisco diventare un cacciatore di morti che rimanere inerte in questo modo...

guardo Alessandro per un attimo continuando il mio discorso

mi informerò, comunque devo pensare a chi chiamare per questo gruppo... tu Alice stai già con qualcuno mi pare... tu Alessandro cosa vuoi fare?

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@Vittorio

LaFayette risponde: “vergogna”…è questa la parola che stavo cercando. Vergogna. Anche io ho provato la stessa cosa. La consapevolezza di doversi nascondere al mondo intero perché qualcuno ti ha reso il mostro che non vuoi essere. Assassino per forza.
Mi sono vergognata di me stessa anche se non è colpa mia esser diventata una cacciatrice.

Miriam entra in questo momento nel locale e si guarda attorno.
LaFayette alza un braccio per farsi notare da lei.
Astore raggiunge il vostro tavolo. La vedi confusa e anche un po' intimorita, non voleva avvicinarsi a voi. LaFayette gli sorride, poi si alza e gli offre il posto dicendo: io devo andare, Vittorio vuole dirti una cosa.

@Felice

Alice alza le spalle e ti risponde: hey, non essere così aggressivo con me! Avete voluto affrontare l’inquisizione direttamente, cosa credevate di fare? Di vincere? Per citare un filosofo… anche se non ricordo a memoria le sue parole …con le azione frontali si raggiunge lo scontro, con le azioni laterali si raggiunge la vittoria!
E questo cosa vuol dire? Chiede Alessandro cupo in volto.
Che non si vince contro un uomo più forte di te con un attacco diretto.
Santarosa non è più forte dell’ordine dei templari.
Ecco perché avete perso… e anche miseramente.
Alessandro sta per muoversi ma Raffaele gli afferra una spalla, bloccandolo.
Alice continua: ascoltatemi! Di fronte a voi c'è una donna piccola, mal nutrita e che anni di malattie le hanno dato un corpo fragile e debole… è facile zittirmi o ignorami... ma ho per caso detto qualcosa di inesatto?
Raffaele risponde: sei brutale con le parole. Ti consideri una donna ma hai ancora sedici anni e devi avere più rispetto per chi è più grande di te.
Templare, in questo mondo non troverai nessuno più diretta e sincera di me.
Raffaele sospira, arrendendosi alla testardaggine di Alice.

Lei si volta ancora verso di te: si, io faccio già parte di un gruppo… ma nulla mi vieta di licenziarmi. Potrei benissimo entrare nella banda che stai cercando di creare ma io chiedo molto… chiedo di essere il capo. Condizione non negoziabile.
Non troverai in tutta la nazione una persona più qualificata di me.

Alessandro ignora le ultime parole di Alice e ti risponde: io… non lo so. Non so cosa fare. Devo ancora riprendermi per essere stato cacciato dall’ordine dei templari… e sinceramente non me la sento di “rimettermi in gioco” come cacciatore di morti.
Raffaele è contrariato, non vuole vedere il suo amico così depresso.

@Michele

Attendi l’arrivo dei nuovi conversi nel tuo studio.
Li senti arrivare perché stanno parlando tra di loro. Non riesci a capire cosa stanno dicendo ma, dal tono delle loro voci, comprendi che si tratta di una conversazione formale e tranquilla.
Qualcuno di loro bussa alla porta.
Entrano solo dopo aver ricevuto il tuo ordine.

Si presentano tre uomini altissimi. Sembrano riempire l’intera stanza.
Due di loro sono castani, l’altro invece ha capelli corvini raccolti in un codino. Si chiamano Carlo Neri, Filippo D’Avino (il più alto) e Giovanni Doria.
E’ proprio quest’ultimo che parla a nome di tutti.
Ti dice che è un piacere conoscerti (tutti ti salutano stringendoti la mano e accennando ad un inchino) e ti racconta un po' di loro.
Giovanni viene da Genova, Carlo da Campobasso e Filippo da una minuscola cittadina ancora più a nord di Ivrea, Perloz.
Senti anche un pò del loro passato.

Le tue prime impressioni sono buone.

 

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Vittorio Manfredi

Cita

Astore raggiunge il vostro tavolo. La vedi confusa e anche un po' intimorita, non voleva avvicinarsi a voi. Astore raggiunge il vostro tavolo. La vedi confusa e anche un po' intimorita, non voleva avvicinarsi a voi.

Vedi Vittorio... non vuole starti accanto... perchè c'è lui... non vuole farsi vedere dal suo amato.

Resto in silenzio mentre i miei pensieri mi martellano la mente e il cuore.

Miriam... 

Spoiler

LaFayette gli sorride, poi si alza e gli offre il posto dicendo: io devo andare, Vittorio vuole dirti una cosa.

LaFayette... che tu sia maledetta... sussurro alla donna prima che Miriam ci raggiunga.

Quando la donna si alza mi alzo anche io per cortesia. Il mio sguardo però si posa sull'altra cacciatrice.

Vittorio, ti ha usato... tutto qui fattene una ragione...

Miriam... ecco, ti andrebbe di fare due passi? Da quando abbiamo lascito Roma non abbiamo avuto tempo di parlare...

 

 

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Vittorio Manfredi

Accompagno Miriam fuori dal locale ed inizio a passeggiare con lei tra le vie di Ivrea fino ad arrivare sulle mura in un posto riparato dal sole e isolato in modo tale che nessuno ci ascolti parlare.

Miriam... ecco... guardo la ragazza e poi sposto lo sguardo verso l'orizzonte, come glielo dico...  potrei baciarla... ma... visto il suo comportamento rischierei solo di ottenere un rifiuto.

Devo... anzi voglio capire se è ancora innamorata di me. Non ha fatto altro che evitarmi per tutto questo tempo... e tutto d'un fiato mi rivolgo alla ragazza

Tu pensi ancora quello che hai detto a Roma? Ecco l'ho detto.

No, Vittorio non hai detto un ca-zzo. Davvero degno di te...

Cioè... mi stavo chiedendo se avessi cambiato idea riguardo a... noi... cioè a te e a me... te lo chiedo perchè visto quello che è  successo a Roma...Guardo la ragazza di sottecchi per spiare la sua espressione Alessandro che è tornato un civile.. e' inutile Vittorio la lingua batte dove il dente duole... Giuro che se mi sta tenendo a distanza per quel barattolo di alluminio...

Resto in silenzio come per pensare ad altri fatti importanti successi a Roma ma al momento non me ne viene in mente neppure uno e così la mia frase rimane sospesa.

 

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Spoiler

Michele Della Torre

Ascolto i tre conversi e, nonostante la prima impressione sia buona, voglio vederli in azione per farmi un'idea più chiara su ognuno di loro.

Da questo momento lavorate per me. Sapete chi sono io e sapete qual'è il vostro compito: obbedire a me. Sempre. Non tollererò disobbedienza né tanto meno chi mi crea problemi. Chiaro? 

Continuo a fissare i tre conversi mentre faccio una breve pausa per fargli capire bene le mie parole, poi proseguo in tono meno minaccioso:

Ora preparatevi perché siamo diretti a Vercelli per un interrogatorio. È possibile che da quelle parti ci sia anche la figlia di Satana perciò armatevi a dovere.

 

 

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@Vittorio

Uno schiaffo è la risposta di Miriam.
Lei ti guarda con occhi pieni di rabbia e lacrime: come puoi solo pensare di fare queste congetture?! Mi hai preso per una put.tana?
Sono successe molte cose a Roma… e sono state dette molte cose!
Non so più chi sei… anzi ...non ho capito chi sei.
Miriam ti guarda con la stessa espressione che aveva Selene l’ultima volta che aveva parlato con te.
Si volta e si allontana velocemente da te.

@tutti

Siete pronti per partire.
A Vercelli, oltre a voi, verranno anche diversi uomini: gli americani, Iorio, Alessandro, Raffaele, Eliseo, Andrea, Miriam, Sonia, Yuri e i tre nuovi conversi di Della Torre.
Sono uomini altissimi provenienti dalla Liguria, dal Molise e dal Piemonte.

Utilizzate due carri per raggiungere Ivrea oltre alla coppia di blindati in possesso di Jason (D-man) e dei suoi marine. Il primo carro è di Raffaele mentre il secondo vi viene prestato da Augusto Sibillini. Sono entrambi mezzi rinforzati con ferro e borchie, pensati per resistere all’usura e ai morti.

Durante il viaggio, i nuovi conversi parlano tra loro.
Si stanno conoscendo, ciò vuol dire che non si erano mai visti prima di raggiungere Ivrea.
Si trovano nel carro insieme a Sonia, Andrea, Miriam, Alessandro, Raffaele e Massimo.
Quei conversi si stanno augurando di lavorare poco per l’inquisitore. Non sopportano l’idea di torturare delle persone.
Uno di loro però risponde: bhè… tanto prima o poi qualcuno capiterà tra le grinfie di un inquisitore. Se non siamo noi ad aiutarlo nella tortura allora lo farà qualcun altro. A questo punto è meglio trovarsi “dall’altra parta”. Torturi o sei torturato. Meglio noi che loro.

@Massimo

Prima di partire ti è arrivata una lettera.
Il messaggio è cifrato ma in allegato vi è una nota (nessuna firma).

Tu vivi a Ivrea, io ad Asti.
A Firenze ci siamo incontrati ma nascosti al cielo.
Le mie sorelle ti tradurranno il messaggio.

@tutti

Raggiungete le porte di Vercelli.
E’ una giornata tetra e fredda. Ha piovuto molto e la neve semi-disciolta ha creato una gelida e scivolosa fanghiglia sulla strade della città.
Si tratta di un borgo triste e oscuro. Le case sembrano torte e non c’è nessuno in giro.
Sbirciate quelle tetre vie attraverso i finestrini dei carri. Ivrea a confronto sembra un posto allegro e solare. Qualcuno, da qualche, parte sta bruciando delle sterpaglie e un fumo grigiastro ammanta d’ombra la vostra strada. Un uomo raggiunge i mezzi e sale sul primo carro.

E’ una persona di sessant’anni, alto e grande.
Ha spalle e mani possenti, pancia prominente e folta barba marrone e grigia.

@Michele

Quest’uomo è padre Agenore, si presenta a te una volta salito sul tuo carro.
Ti passa diverse foto e ti spiega la situazione: la strega che abbiamo catturato sta maledicendo Vercelli… che già si trova in un pessimo stato di degrado. Diversi uomini si sono ammalati, il latte delle mucche non è buono e ci sono stati altri diversi incendi.
Abbiamo dovuto condurre la prigioniera in un bunker scavato sotto la basilica di Sacro monte da Varallo
… ti mostra le foto della chiesa e del bunker quando era in fase di progettazione …la presenza della strega sta facendo innervosire i cittadini.
Bhè… a dire il vero alcuni di loro sono molto furiosi. Nessuno di noi ha ancora toccato la strega. L’inquisitore Mordani è ancora convalescente e nessun altro, a Vercelli, ha il diritto di torturare la strega. Abbiamo seguito le regole alla lettera ma i miei cittadini iniziano a reclamare una giustizia sommaria… non so se mi spiego.
Abbiamo cercato di ottenere dalla strega le informazioni basilari ma non siamo ancora riusciti.
Non sappiamo neanche il suo nome. Ogni volta lo cambia… un giorno è Alessandra, un altro giorno è Ludovica… ieri era Martina.
Abbiamo messo la strega in una cella del bunker e l’abbiamo bendata.
Padre Della Torre… voi avete campo libero …ma non dovrete mai, mai, guardare la strega negli occhi. Non dovrete mai levargli le bende! Questo è un ordine dei “piani alti”.
Padre, la strega è furba quanto subdola ma io sono a vostra completa disposizione.

@Tutti

Alcuni di voi tossiscono per il fumo che ha invaso la via.
Sonia si porta un fazzoletto alla bocca e, quando allontana dal volto quel pezzo di stoffa, nota (solo lei) alcuni insetti che le sono usciti dalla bocca.
Il panico prende il sopravvento. Ferretti si sente gli insetti camminargli su tutto il corpo.

La vedete urlare e agitarsi.
Si alza e balza fuori dal carro mentre si strappa i vestiti di dosso.
Tutta la carovana si ferma mentre Sonia continua a strillare per la paura. E’ rimasta in canottiera e si sta per sfilare i pantaloni ma scivola sul fango e cade a terra.
Raffaele è il primo a raggiungere la donna e la copre con un mantello. Lei ha smesso di agitarsi ma è ancora scossa.

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Michele Della Torre

Mi rivolgo ad Agenore. Deve essere successo qualcosa che vi ha spinto a bendarla, voglio sapere cosa.

Poco dopo dalla mia carrozza vedo Sonia iniziare a comportarsi come una forsennata. Scatto fuori senza pensarci un attimo e la raggiungo frapponendomi tra lei e il templare. La aiuto subito a coprirsi e a rialzarsi, sorreggendola. Cosa è successo? Sei ferita? Le mie domande sono rivolte alla donna ma poco dopo il mio sguardo si sposta su Raffaele e cambia radicalmente. prega che tu non c'entri niente templare...

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Felice Montinari

@flashback

si vede che non tieni a nient'altro che te stessa e come gli altri ti vedono... questa è una facciata Alice...

ordino un'altra birra e poi continuo

prima o poi ti troverai a dover scegliere tra la strada comoda o aiutare un compagno importante e rischiare in prima persona... questa è la scelta che ho fatto io... non pretendo che tu capisca il perchè, ma almeno non comportarti come se sapessi cosa avremmo dovuto fare...

arriva la birra e comincio a bere, concludendo all'ultima sua frase

se dici così è perchè non sei il capitano dell'altra squadra, quindi hai negoziato... non cercare di sembrare qualcosa che non sei: puoi essere brava quanto vuoi, ma rimani una sbruffona senza esperienze di comando... tu non sei una donna, sei ancora una bambina, non importa quanto sei brava con le armi da fuoco... e poi...

guardo Alessandro con un pò di amarezza sentendo le sue parole

stavo pensando a lui come capitano... è lui il più qualificato della nazione, ma non posso obbligarlo: ognuno ha i suoi tempi...

finisco il liquido lasciando soldi sul tavolo per poi alzarmi concludendo verso Alice

se vorrai entrare nella banda che costruirò lo farai di tua spontanea volontà... non sarai il capitano, ma se ti può far sentire meglio ho intenzione di trattarti meglio di chiunque tu stia insieme adesso... intendo come importanza nella banda... vuoi il potere? eccotelo, ma si parte sempre dal basso, sappilo...

 

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ignoro i nuovi arrivati per tutto il viaggio, ma quando Sonia esce dal carro urlando e spogliandosi esco anche io per dare una controllata

è sempre stata così? con tutto quello che ci è successo non mi stupisco più di niente

@DM

Spoiler

pronto soccorso

 

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Vittorio Manfredi

Spoiler

 

Lo schiaffo della ragazza mi arriva all'improvviso e inatteso. Mi copro la guancia con la mano mentre i miei occhi si fissano su quelli della ragazza che nel frattempo, si riempiono di lacrime.  Le parole della ragazza corrono come un fiume in piena e quando ha terminato non attende neppure una mia risposta e se ne va. 

La lascio andare senza dire neppure una parola. Riconosco quello sguardo e questa volta... non la rincorrerò.

Sei solo una stupida ragazzina impertinente... maledetto quel giorno quando ti ho vista... 

I miei occhi restano puntati sulla figura della ragazza fin quando non sparisce alla mia vista.

Vittorio... ma che le è preso?

Se hai qualche idea fammi un fischio...

Ritorno al Vittoriale. Il mio umore va peggiorando ogni passo che faccio da  quando ho incontrato Miriam. Quando entro nel Vittoriale è decisamente di umore nero.

Claudia! Preparami i bagagli che riparto. Sbatto la porta dello studio e non esco fin quando non è il momento della partenza.

 

@In partenza per Vercelli

Nel luogo di raduno per la partenza vedo dei carri che verranno usati per il trasporto.

Stavo per salire su uno di quelli quando vedo Miriam salire sullo stesso carro di Alessandro.

Cita

Come puoi pensare di fare queste congetture? 

Come posso pensare di fare queste congetture? Sei tu che mi ci fai pensare! Di continuo. Adesso che c'entrava salire sullo stesso campo di quello...

La guardo. 

Vittorio senti... io ora non voglio scusarla... però... magari ha i suoi buoni motivi per comportarsi, così. Roma l'ha provata... magari è spaventata...

O magari... come dicevi tu prima io ero solo un sostituto... dopotutto è sempre stato così... le sue manifestazioni d'affetto erano sempre e solo un teatrino per lui... per farlo tornare da lei...

Mentre cerco coloro che saranno alla guida dei carri per informarli della mia prossima decisione vedo delle facce nuove.

Mi avvicino ai conversi. Piacere di conoscervi, il mio nome è Vittorio Manfredi. Poi mi rivolgo a coloro che condurranno i carri. Preferisco viaggiare con i miei mezzi. Monto sulla moto pronto alla partenza.

Così Miriam... dovrai inventarti qualche situazione... per attirare l'attenzione di riccioli d'oro.

 

@Vercelli

Con la moto seguivo i carri, e di tanto in tanto li superavo giusto per dare fondo al motore e divertirmi anche un po'. La città ci accoglie con una densa coltre di fumo e accade qualcosa di strano.  Sonia si getta a terra ed inizia in preda alle convulsioni a spogliarsi.

Resto un attimo sorpreso dalla reazione scomposta di Sonia. Poi Raffale immediatamente provvede a coprirla...

Bravo Raffaele, l'hai appena salvata da una condanna... 

Mi guardo intorno alla ricerca di possibili cause e i miei occhi cadono sul fazzoletto che ha in mano la ragazza. Lo prendo e lo annuso per vedere se qualcosa è stato intriso nel tessuto.

 

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Massimo

Asti.. sicuramente quel templare che ho incontrato alla riunione, dovrò arrivare là.

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Guardo la scena e mi avvicino subito per soccorrere la donna

Cosa gli è successo?

Cerco di capire cosa succede alla donna

@dm

Spoiler

Pronto soccorso 6

 

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@Felice

Alessandro ti dice che vuole pensarci su riguardo la tua proposta.
Vedi però il romano depresso. Secondo te vuole solo essere lasciato in pace.

@Michele

Cita

Deve essere successo qualcosa che vi ha spinto a bendarla, voglio sapere cosa.

Agenore risponde: abbiamo il sospetto che il diavolo operi attraverso gli occhi della strega. Nessun uomo può permettersi di pronunciare una simile frase… specialmente di fronte a un inquisitore. Agenore però non è un uomo comune. Normalmente non avrebbe mai detto una cosa simile ma dovevi saperlo. Lui e tutti i suoi cittadini sono spaventati e dovevi conoscere il motivo delle loro paure.  

-.-.-.-.-

@tutti

Levatemeli di dosso! Levatemeli di dosso!
Sonia ha un altro scatto di paura. Tra i suoi balbettii dice che è coperta di insetti. Li sente sotto i vestiti e tra i capelli. Saltellano e pungono.
Gli entrano nella pelle e si scavano una via verso il cervello.

Dovete intervenire tutti quanti per farla calmare e dovete ripetere più volte che non c’è neanche un insetto su di lei. Sonia si è immaginato tutto quanto.
Non c’è nessuna sostanza allucinogena nel suo fazzoletto o altrove.

La voce di un vecchio attira la vostra attenzione.
Per strada è appena apparso un anziano della città. Si poggia su un bastone e le sue articolazioni sono deboli e tremolanti. La donna non è impazzita… esordisce in questo modo …è la strega che gli fa vedere ciò che è irreale. E’ il suo personale benvenuto.
Agenore si avvicina al vecchio e, con voce dolce, gli chiede di andar via poichè sta rischiando molto.
Un uomo infatti non può insinuare l’esistenza di una simile stregoneria di fronte a un inquisitore.
L’anziano però non ha paura di dire ciò che pensa.
Continua avvicinandosi a voi: non ho più nulla da perdere, se non un pugno di anni. Mio figlio è morto per catturare la strega. I tedeschi non sono riusciti a ucciderlo sul fronte e un tr.oia lo scanna come un animale!
Ho scoperto che era morto perché, una notte, il suo corpo è venuto a bussare alla porta ovest della città.
Mi sono affacciato e ho visto il volto senza vita che mi fissava.
Mi ha anche parlato. Mi ha detto: salute, padre! Ma io sapevo che non era lui… era la strega a farlo muovere come una marionetta. Perché la strega adora tormentare la povera gente.

Agenore usa un po' della sua forza per allontanare il vecchio.
Quest’ultimo però alza la voce: l’assassina di mio figlio è rinchiusa sottoterra, nella chiesa, tra le mie stesse mura. E lei ogni giorno riceve cibo e acqua!
Mio figlio non può più farlo
… il resto del suo discorso viene storpiato da un pianto sempre più intenso e disperato.

Alcuni dei vostri compagni sono rimasti agghiacciati nel sentire le sue parole… in particolar modo Yuri, per via della sua età. Il ragazzo sospira per allentare la tensione. Si è appena reso conto di trovarsi in una situazione troppo grande e pericolosa per la sua persona.
Persino Alessandro e Raffaele si scambiano un’occhiata carica di preoccupazione.
I marine invece sembrano essere più impavidi. Assistono alla scenata del vecchio senza muovere un muscolo, senza cambiare espressione.

Sonia, nel frattempo, ritrova il suo orgoglio.
Si rialza e ripete di continuo che sta bene, che si sente meglio… in realtà sta cercando di convincere se stessa.
Un tuono, un vento gelido si solleva e inizia a piovere.

Michele e i tre conversi vengono portati da Agenore nella basilica della città....

@Felice - Vittorio - Massimo


...Il resto di voi viene scortato nella domus più grande di Vercelli, proprio a due isolati dalla chiesa che ospita la strega.
E’ una struttura squadrata e grigia.
L’arredamento è spartano e privo di colori.
Raffele, entrando in questo luogo, commenta: la Culla delle bestie non mi ucciderà mai… perché mi ammazzo da solo se resto qui dentro per almeno un paio d’ore.

Ovviamente Sonia e Miriam dormiranno separate dal resto del gruppo (Andrea deve ancora spacciarsi per un uomo).
La pioggia diventa un violento temporale e nessuno di voi vuole stare nella propria stanza.

Vi ritrovare tutti in una sala.
Su una parete è stata affissa una mappa di Vercelli e dei luoghi circostanti.
Sulla cartina sono state messe quattro puntine rosse (a sud della città) e una puntina blu (a nord-ovest della città).
Chiedete informazioni a un excubitor che passava vicino a voi proprio in quel momento.
Vi spiega che le puntine rosse indicano i luoghi in cui si pensa sia stata avvistata la figlia di Satana. La puntina blu indica il luogo in cui è stata catturata la strega.

Jason infine dice: allora… aspettiamo che finisce di piovere e facciamo un sopralluogo dei dintorni della città? Oppure andiamo in giro a conoscere Vercelli? Ancora una volta vi sorprendete del suo italiano quasi perfetto.

@Michele

Agenore ti fa entrare nella basilica.
Tutte le panche sono state rimosse per far spazio ad un impressionante numero di candele, statue, crocifissi, icone sacre e molto altro.
Sembrano esser state accatastate alla rinfusa nella navata e riempiono quasi tutta l’area della sala.
Uno dei tuoi conversi chiede: ma dove si siedono i cittadini durante la messa?
Risponde Agenore: nessuna messa. Non possiamo farla qui, con la strega nei sotterranei.
E tutta questa roba?
Bhè… noi pensiamo che aiuti a contenere la sua malignità!
Uno dei tre conversi incrocia le braccia e alza gli occhi al cielo: tsk! E’ il suo unico commento.
E’ funziona? Chiede un altro dei tuoi.
Non lo sappiamo con precisione… però il numero degli ammalati si sta abbassando.

Padre Agenore! C’è del sangue lì! Uno dei tuoi indica una pozza di sangue che si sta formando vicino a una parete. Sembra che il muro trasudi sangue.
Agenore sospira: è la presenza della strega che fa sanguinare gli oggetti.

L’uomo apre una piccola porticina di legno.
Oltre si trova un tunnel rudimentale completamente riempito con delle candele. Lo percorrete e scendete verso il basso grazie a una scala a spirale.
Non sapete quanto siete scesi… ma non avvertite più alcuna fonte di calore.

Entrate di una piccola stanzina illuminata dalla luce elettrica (per gentile concessione del vaticano). Vicino a una parete c’è un tavolo su cui sono seduti tre uomini. Sono due excubitores e un prete. Si alzano e ti salutano. Sul tavolo c’è anche un microfono che è collegato a un altoparlante presente in un’altra stanza.
Sulla parete vicino al tavolo c’è una piccolissima finestra con un vetro molto spesso.

C’è un’altra porta (oltre a quella che avete varcato).
E’ di metallo arrugginito. Agenore ti chiede se sei pronto a incontrare la strega.
I tre conversi deglutiscono per l’emozione.
Il padre apre la porta. Deve usare una certa dose di forza perché era incastrata. Di fronte a te ci sono sette gradini che portano verso il basso.

Agenore non ti segue ma ti ha spiegato che la strega non può far nulla se prima non chiede il permesso a lui. Il padre risponde sempre alla donna attraverso l’altoparlante.
Scendi i gradini, entri in una stanza rotonda, fredda e completamente buia. Attendi.
Una luce elettrica si accende sul soffitto.
Emana un alone giallo e tetro. Senti il ronzio della lampadina.
Il fascio di luce è proiettato su una cella. E’ stata posizionata al centro della stanza ma resta comunque in penombra.
Scorgi tra le sbarre quello che sembra essere una persona.
E’ avvolta da pesanti stracci che dovrebbero fungere da coperte. Se ne sta in piedi, al centro della gabbia, e ti dà le spalle. La testa è coperta da un altro sudicio straccio.  

 

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Vittorio Manfredi

Mi avvicino alla mappa che gli excubitores di Vercelli hanno realizzato. Puntini rossi per Eleonora e un unico puntino blu per questa strega...  una strega capace di uccidere gli uomini... e in grado di condizionargli la mente. Chissà se i suoi poteri possono condizionare anche quelli come me... i miei occhi seguono i puntini rossi come quando si osserva una costellazione. Formeranno un disegno? Provo a collegare con la mente i diversi puntini secondo percorsi immaginari.

Dopo un po', mi volto verso gli altri presenti e il mio sguardo cade su Miriam.

Vittorio, credo che tu le debba delle scuse...

Scusarmi? E per cosa io non ho fatto niente. E' lei che si è piccata...

Il mio sguardo torna sulla mappa e poi sulla finestra della stanza dove l'acqua delle pioggia scorre come un fiume.

Mentre osservo i percorsi dei rivi d'acqua mi ritornano in mente le parole di Miriam.

Cita

Sono successe molte cose a Roma… e sono state dette molte cose!
Non so più chi sei… anzi ...non ho capito chi sei.

Come fai a non sapere chi sono?

Vittorio...effettivamente lei non ti conosce davvero...

Conosce la parte di me che deve conoscere. Vivo o morto non è la stessa cosa? Vedo il mio riflesso sulla finestra. Sono esattamente come ero. Non è cambiato nulla.

Vittorio, allora se è così perchè non glielo dici?

Perchè... perchè... do le spalle alla finestra e lo sguardo ritorna su quello della ragazza. Forse come sono ora... non è proprio uguale a come ero prima.

Il mio sguardo si abbassa concentrandosi sulla punta dei miei stivali, come chi sa di essere colpevole e si pente. Non riuscirò a dimenticare lo sguardo che lei mi ha riservato sulle mura. Mi sono sentito nudo, scarnificato... mi sono specchiato nei suoi occhi e ho visto il mostro che sono. Come posso essere sincero con lei? Provo a sollevare lo sguardo ma non ci riesco. Do le spalle nuovamente alla sala e mi concentro sul panorama al di là della finestra, seguendo con lo sguardo il riflesso della ragazza.

Jason infine dice: allora… aspettiamo che finisce di piovere e facciamo un sopralluogo dei dintorni della città? Oppure andiamo in giro a conoscere Vercelli?

Mi piacerebbe fare un giro per Vercelli. Mi volto verso l'uomo e gli rispondo.

Avrei piacere a vedere questa città una volta tornato un tempo più sereno.

Poi il mio sguardo scivola su Miriam. In compagnia penso che sia più piacevole.

@ Master

Spoiler

Prova di intuito per vedere se punti sono collegabili tra loro in una sorta di disegno.

 

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Michele Della Torre

Prima di andarmene riaccompagno Sonia alla carrozza, portandola via dal gruppo di persone ammucchiate intorno a lei, per permetterle di ricomporsi in pace senza stare ancora sotto gli occhi di tutti. 

Mentre veniamo scortati alla basilica mi rivolgo ai conversi: Gli occhi della strega devono restare coperti quindi non rimuovete le bende per nessun motivo. 

Percorro il perimetro della gabbia in modo deliberatamente lento osservando la figura indefinita al suo interno. Sono proprio curioso di vedere com'è la ragazza che ha seminato tanto terrore da queste parti. Mi fermo quando sono di fronte a lei.

Finalmente ci incontriamo. Ti chiederei il tuo nome ma so che ti piace cambiarlo... quindi ti aiuterò a schiarirti le idee. 

poi mi volto verso i conversi rivolgendomi a loro. Preparate la sedia. Indico la sedia di metallo ricoperta di spuntoni con le cinghie e il braciere sottostante per arroventarla.

 

Spoiler

 

 

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Massimo

Morti che ci attaccano, giganti , il diavolo e ora anche una strega... comincio a pensare che qualcuno di noi porti sfortuna, in ogni caso questo vecchio non ha avuto paura di parlarne apertamente avanti a noi deve esserci sotto qualcosa.

--

Mi rivolgo a Jason Controlliamo i punti segnati il prima possibile indicando la mappa, quindi  direi di fare un sopralluogo

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@Felice - Vittorio - Massimo

Una volta finito il temporale vi organizzate per uscire da Vercelli insieme a tutti i vostri compagni.
Sonia e Yuri non vi seguiranno.
La donna sta dormendo e ha espresso il suo desiderio di non lasciare la città. Yuri invece è intenzionato a indagare sulle presunte maledizioni che la strega ha lanciato in questo borgo, a cominciare dal latte acido prodotto dalle mucche.

Un excubitor di Vercelli vi scorterà nel luogo in cui è stata catturata la strega.
In seguito, se volete, vi porterà anche nella zona dove è stata avvistata la figlia di satana.

Usate i vostri veicoli per raggiungere la base di una montagna a nord-ovest di Vercelli.
Impiegate quaranta minuti per il viaggio (siete anche a quaranta minuti da Ivrea).
Siete in una zona che un tempo era un parco naturale. Sul fianco del monte potete vedere una struttura grigia è massiccia. E' un grande edificio in evidente stato di abbandono.
L'excubitor lo indica e dice: noi lo chiamiamo "il mattatoio". Fu costruito nove o dieci anni fa da un'ultima resistenza fascista. In principio doveva essere una sorta di roccaforte contro la minaccia dei morti ma si rivelò inutile al suo scopo, poichè è troppo lontano dalle città e la montagna non copre nessun fianco.
Abbiamo beccato... cioè ...i miei compagni hanno beccato la strega nei piani sotterranei del mattatoio.

Cosa stava facendo lì la strega? Chiede Iorio.
Non sono autorizzato a dirlo.
E lei era da sola?
Con il rischio di risultare antipatico... non sono autorizzato a dirlo.
Bhè... allora cosa puoi dirci?.
Mmm... ecco ...è una diceria, ma noi di Vercelli crediamo che nel mattatoio, di notte, accadono cose strane e che delle ombre si aggirino tra le sue stanze.

@Michele

I tuoi conversi sono alle tue spalle.
Sussurrano tra loro.
Non immaginavo così la strega! Dice uno.
Shh... fa silenzio.
Come te la immaginavi? Vecchia, con la pelle verde e un lungo naso?
Insomma... guardala! Sembra una fragile ragazza ed è in pessime condizioni per via della prigionia.
Io me la sono immaginata proprio così.
Ma volete stare zitti voi due?

Cita

Preparate la sedia.

La strega compie un piccolo movimento del capo verso la tua direzione, tradendo il suo atteggiamento da donna granitica.
E' preoccupata per quello che hai appena detto.
Ora che ti sei avvicinato a lei puoi osservarla meglio. E' alta nella media, con capelli scuri e molto rovinati.
Ha un mento grazioso e un naso piccolo e all'insù.

I conversi continuano a parlare tra loro: tu credi che possiamo fare all'amore con lei?
Un momento... cos'è questo tanfo?
Scorgete un secchio di metallo in un angolo della gabbia, si tratta del "gabinetto" della strega.
Vuoi ancora scopartela?
Voi due... finitela adesso!

I tre preparano la sedia.
La sistemano vicino alla gabbia, proprio di fronte alla porta.
E' in questo momento che i tuoi uomini si rendono conto di un problema che dovete affrontare.
Oh cielo... e adesso chi entra nella gabbia per prendere la strega?
Tiriamo a sorte?
No! Non permetterò che solo uno di noi entri nella cella... siamo in tre, ci entriamo tutti!
Allora leghiamo le mani della strega prima di entrare.
Lei lancia malocchi, non gli servono le mani.
Ma può graffiare.

Spoiler

Presumo che a breve inizierai un dialogo con la strega.
Per questo motivo posterò più volte per te (rispetto agli altri pg). Prevedo che il più delle volte saranno post brevi... del resto dovrò postare solo alcune frasi pronunciate dalla strega.

 

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Michele Della Torre

Prendo un paio di lunghe pinze, quelle che si usano per i carboni ardenti, e con esse afferro un grosso tizzone. 

Avvicinati alle sbarre. ordino alla donna e punto il tizzone a poca distanza dal suo viso in modo che ne senta il forte calore. Oppure ti ci faccio avvicinare io. 

Quando la strega ha indietreggiato fino a toccare le sbarre mi rivolgo ai conversi. Legatela prima di entrare, poi andate a prenderla.

@ Master

Spoiler

comando sulla strega 9

Voglio che si avvicini alle sbarre così può essere legata e immobilizzata dall'esterno della gabbia prima di entrare.

 

Modificato da Carrie.4794
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Vittorio Manfredi

Ascolto le informazioni pressoché inutili dell'excubitor e poi gli rispondo: La situazione è così tragica in questa città che non solo avete avuto la necessità di chiamare un inquisitore da Ivrea ma avete chiesto ulteriore supporto... indicando i miei compagni presenti, essere così parsimonioso nelle informazioni non ci aiuterà di certo ad aiutarvi.

Abbiamo visto anche noi momenti bui ad Ivrea ma se qualcuno di voi fosse venuto ad aiutarci di certo non lo trattavamo come un nemico... anzi avremo condiviso più informazioni possibili in modo tale da risolvere al più presto il problema.

Smetto di parlare e guardo verso il mattatoio, Quindi bisogna venirci di notte per vedere un po' di movimento... 

Torno a guardare l'excubitor. Portateci lì ora, per fare un sopralluogo, poi organizziamo una squadra per tornare in notturna. Chiederemo un permesso a Della Torre.

Terminato di parlare, guardo i miei compagni in attesa delle loro considerazioni. Tra tutti la mia attenzione viene attratta da Miriam. Mi avvicino alla ragazza scrutando ogni sua reazione.

 

@Master

Spoiler

prova di diplomazia/raggiare su excubitor

vedi tu se mandarmi da michele a chiedere subito il permesso.

 

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@Vittorio - Felice - Massimo

L'excubitor risponde a Vittorio: io capisco quello che volete dire... sembra mortificato ...ma non posso parlare. Sono ordini che vengono da padre Mordani.
E chi cavolo è? Esclama Jason (che si trova in fondo al gruppo).
E' il sotium che ha condotto le indagini e che ha coordinato il gruppo che ha catturato la strega nel mattatoio. Mordani è rimasto ferito nello scontro contro la Culla delle bestie ed è stato costretto a passare il caso a padre Della Torre... ma prima ha lasciato delle indicazioni specifiche.
Signor Manfredi, se volete visitare il mattatoio di notte... e che Dio t'assista ...deve prima ricevere un ordine speciale da parte dell'inquisitore che segue il caso della strega... ossida Della Torre.
Io non posso far altro che scusarmi con tutti voi ma non posso dire altro.
Raffaele si avvicina a lui per consolarlo: ma no... tranquillo! Tu fai solo il tuo lavoro! Sei un excubitor e non vogliamo metterti nei guai.
Il ragazzo è riconoscente.

@Vittorio

Ti volti verso Miriam e scopri che ti stava fissando.
Tutti i volti degli altri presenti sono orientati verso l'excubitor, ad eccezione di quello di Astore.
Quando incroci il suo sguardo... lei torna subito a fissare l'excubitor. Non vuole farsi scoprire che stava guardando proprio te. Questo gioco di sguardi (tra voi due) viene replicato per ben quattro volte.

@Vittorio - Felice - Massimo

L'excubitor, a malincuore, vi porta nel mattatoio.
E' giorno ma avete bisogno delle torce elettriche per orientarvi nell'edificio. E' vetusto, spoglio e spaventoso.
Un mucchio di roba è stata accatastata in diversi angoli delle sale.
Sulle pareti ci sono anche delle scritte inquietanti, simboli satanici e segni più vecchi lasciati dai fascisti. Notate anche fori provocati da armi da fuoco e sbiadite macchie di sangue. E' un posto da brividi.
Raffaele tenta di sdrammatizzare: mpf! Ma vi immaginate questo posto di notte? Ha sussurrato poichè ha l'impressione di essere spiato.
Anche voi avete la stessa sensazione.

L'excubitor sa bene come muoversi in questo posto e vi conduce in una stanza al secondo piano sotterraneo.
Lì si trova un tavolino molto basso di pietra.
Sulla rocca rovinata dal tempo e dall'umidità ci sono tracce di cera nera, di cenere e macchie di sangue. Qui abbiamo trovato i membri della Culla delle bestie durante una loro messa. Qui sono morti molti uomini.
E' come se l'aria di questa stanza fosse impregnata di negatività.
Un senso di malessere generale cresce tra voi.
Il nervosismo di uno accresce il nervosismo di un altro... e così via. Nessuno di voi vuole stare un altro secondo in più nel mattatoio.
Che c'è?! Dice stizzita Miriam.
Il suo intervento è stato così improvviso che alcuni di voi (Alessandro, Andrea e Iorio) sussultano per lo spavento.
Jason parla: cosa?
Chi mi ha chiamato?
Eh?
Chi - mi - ha - chiamato?
Tutti vi guardate con aria confusa.
Miss Miriam... nessuno ti ha chiamato!
Certo! Mi sono immaginata tutto?! Ho sentito chiaramente uno di voi fare il mio nome.
La paura serpeggia tra di voi.

Alle vostre spalle, un topo corre vicino alla parete della stanza.
Urta un bastone di ferro e lo fa cadere al suolo.
Tutti sobbalzano.
L'excubitor, rapidamente, reagisce dicendo: va bene, andiamo da un'altra parte... mentre lo dice sta già abbandonando la stanza.

@Michele

La strega sembra confusa.
Non vede nulla e non capisce cosa sta accadendo di fronte a se.
L'altoparlante viene messo in funzione e nella stanza riecheggia la voce "disturbata" (questo altoparlante è un attrezzo vecchio) di Agenore. Si rivolge alla donna: strega, devi fare quello che ti dice l'inquisitore. Non aspettare più i miei permessi.
Quando c'è l'inquisitore devi obbedire a lui.

Nello stesso momento, la strega avverte il calore del tizzone ardente che hai sporto nella gabbia.
Istintivamente si allontana, avvicinandosi così verso un lato della cella.
Ad aspettarla c'erano i tuoi conversi.
Allungano le mani all'interno della gabbia ma l'emozione li rende lenti nei movimenti e nei riflessi. La strega scivola via come un'anguilla.

I tuoi uomini hanno avuto un sussulto quando le hanno sfiorato le spalle.
Uno di loro sospira: maledizione! Proprio nel nostro primo giorno doveva capitarci un compito così difficile?!
Un altro risponde: ho come la sensazione che tutti i giorni vicino a un inquisitore sono così! Quindi non lamentiamoci.
La strega ha paura di avvicinarsi troppo al tizzone ardente e non ha idea di dove si trova. Non vuole neanche farsi prendere dai conversi... così fa l'unica cosa che ritiene sensata: accucciarsi a terra.

Non vuole collaborare!
Uno dei tre conversi afferra le sbarre e si rivolge alla strega: così fai solo perdere la pazienza all'inquisitore. Avanti... fatti prendere. Come credi che andrà a finire? Tanto prima o poi ti faremo uscire.
Lei non dice nulla ma tende bene le orecchie. Non vuole lasciarsi sfuggire alcun suono.

Un converso inizia a fare dei grandi respiri.
Chiude gli occhi e inizia a concentrarsi. Cerca di prende coraggio. Ha un'idea.
Si fa un segno della croce e poi entra nella cella.
Voi non potete vedere... ma i tre uomini nella stanza affianco sono balzati in piedi quando la gabbia è stata aperta.
Gli altri due conversi, "ispirati" dal coraggio del loro collega, entrano anche loro nella cella.
Afferrano per le spalle la strega.
Lei, non appena viene toccata, inizia a scalciare a dimenarsi.

Inizia così una lunga ed estenuante lotta tra i conversi e la strega.
Lei combatte con tutte le forze che ha in corpo... o con quelle che le rimangono. I tuoi uomini invece non vogliono farle del male (hanno ancora paura di lei). In diverse occasioni la strega stava per sfuggire alla loro presa... scatenando il più profondo dei terrori nell'animo di Agenore.
Ogni volta che la donna riesce a ottenere una cerca mobilità ne approfitta per tentare di ritornare in gabbia.
Lei però è da sola, esile e il corpo è indebolito per via della fame e della prigionia.
La sua ribellione non può stancare i tuoi conversi che alla fine riescono a mettere la strega sulla sedia. Girano attorno a lei per chiudere ogni gancio.
Ora la strega è bloccata.
Ha delle barre di metallo attorno ai polsi, caviglie, ventre, gola e fronte.
Le viene messo un elmo speciale. Le copre la parte superiore del volto.
E' nero e senza visiera. Si tratta di una precauzione... poichè, se dovesse agitarsi troppo, la benda che ha sugli occhi potrebbe allentarsi e scivolare via.

I conversi si allontanano da lei.
La vedete "agitarsi lentamente" su quella sedia fatta di spuntoni. Sta già provando del dolore... acutizzato dalla paura.
Capisce infine che muoversi le causa solo ulteriori sofferenze.
Infine si arrende. I suoi respiri iniziano a farsi sempre più lunghi e frenetici. Vedete il suo petto gonfiarsi e sgorfiarsi come un pallone.
Comprendente che sta lottando per dominare e sopprimere un attacco di panico. Sta alternando momenti di lucidità a momenti di puro terrore. I tuoi conversi non si aspettavano una simile reazione. Sono turbati e confusi, specialmente quando la strega inizia a piangere a dirotto e a singhiozzare.
Qualunque cosa abbia partorito la sua immaginazione deve averla fatta sprofondare nello sconforto più totale.

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