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Capitolo 1 - The Rising Shadow


AndreaP

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Ralf Follyfoot

Johann e Hans

Spoiler

Guardo la merce proposta dai vari commercianti; Eppiswald non è un grande centro, per cui non esiste un vero e proprio emporio e ciò si ripercuote sulla disponibiltà di alcuni oggetti. Manca infatti l'olio per lampada, ma il buon Adenauer ci propone una dozzina di candele (dall'odore fatte sicuramente con i residuati dell'attività di macelleria) a 6s

"Credo che vadano bene lo stesso, che ne dite ragazzi?" chiedo retoricamente ad Hans e al giovane Knochen "io ho comunque la lampada e una scorta, seppur limitata, di olio, per cui credo che riusciremo a farcele bastare. Anche perchè, ridendo e scherzando stiamo spendendo un bel pò di denaro" guardo la merce già acquistata e penso alle vettovaglie da prendere alla King Toad, le quali di sicuro porteranno via la maggior parte dell'anticipo di Mossbauer

Concordiamo con alcuni commercianti che alcune merci le passeremo a prendere l'indomani,alla partenza, per non ingombrarci già ora.

Torno quindi insieme agli altri alla locanda

 

 

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@ Tom and Jerry

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Era abituato al timore ed al disagio che causava in chi gli stava attorno non presto' quindi molta attenzione alla reazione del giovane cosi come non ne presto' a quella delle decine di avventori che affollavano la locanda. Si fece serio

"Non e' di birra che voglio parlarti Magnus"

utilizzo' il suo nome di proposito per sottolineare la serieta' delle parole

"Quel prete sta intortando quei ragazzini con promesse di avventure eroiche e facili guadagni. Mi sembri una persona a posto e da quello che mi e' sembrato di capire questa cosa fa incazzare anche te"

bevve un sorso di birra

"Dobbiamo provare a convincerli di starsene a casa prima che per loro sia troppo tardi. Sei un uomo di mondo sai bene cosa ci aspetta alla fine di questo viaggio...solo mexda lacrime e sangue."

il tono aveva stranamente un che di paterno

 

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Magnus

Stanlio e Ollio in locanda

Spoiler

"Non mi sembrano degli sprovveduti. Il problema che ponevo io era un altro: uno di loro solo in un vicolo di fronte a due delinquenti non ne uscirebbe vivo. Il mercenario forse, lui sì. Credo però sappiano bene che ormai la frittata è fatta e non si comporteranno da idioti." mandò giù un'altra sorsata guardando Mossbauer e il ragazzino "Lui però doveva evitare quel gesto plateale. Ho piena stima del Culto di Verena ma quel tipo sembra avere più modi da soldato o mercenario che da prelato." la birra ormai era finita, osservò il fondo senza alzare lo sguardo, forse per evitare la vista di quella orrenda barba "Staranno al sicuro fino a domani mattina e anche dopo. Ed io non posso dire certo di aver girato per chissà quanti posti, vengo da Kroppenleben e il posto più assurdo che io abbia mai visto è Karak Hirn... l'ingresso per altro. Poi solo la strada verso nord ed Eppiswald. Poche decine di miglia in tutto. Insomma... una normalissima guardia che si preoccupa forse troppo di tutta questa gentaglia." lo sguardo era ancora basso "Piuttosto a me sembra che tu stia cercando ben altro che denaro. E non venirmi a raccontare la storia di una morte eroica, o anziché stare qua ti saresti andato a schiantare contro una parete di orchi neri, o troll o peggio ancora infilato in un covo di quelle orribili creature metà topo metà uomo." era evidente che non sapeva bene di cosa stesse parlando ma che di tutte quelle cose ne aveva solo sentito parlare e solo ora trovò il coraggio o la forza o quantomeno lo stomaco di alzare lo sguardo.

 

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Festag 18 Jahdrung 2515 - Tramonto - Soleggiato

@Willebrod

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No, Wille” disse Mossbauer “anche perchè io ora me ne torno a Pfeildorf e temo che farai prima a portarmeli tu, di  persona, piuttosto che affidarli a qualche contadino di questo luogo sperduto in culo ai lupi. Per me questa missione è importante: Proffessor Lessing è importante per gli alti prelati e se tutto va bene verrò accettato come iniziato nel culto. Mi raccomando non dire agli altri che io non sono ad oggi ancora un prete: meglio che credano che ho già gli ordini”
Fece una pausa
Non so molto ma Lessing era un solitario. Non aveva famiglia ma solo amici fra i colleghi. Sono andato io stesso a Nuln e all’Università mi hanno confermato che aveva avuto un mandato ufficiale per condurre ricerche sulla Wizard’s War, una delle tante guerre avvenute 500 anni fa, non ne so molto. In ogni caso ho frugato anche casa sua a Pfeildorf e ho trovato in un doppio fondo di un cassetto alcun note che parlavano di ricerche ad Ubersreik e a Eppiswald. L’uomo era molto stimato nella comunità tanto che anche i preti di Sigmar hanno accettato di aiutarci nelle ricerche: anche perchè il culto di Verena li sta aiutando molto più a nord per dirimere le cause fra i nobili a seguito della guerra civile. Loro ora stanno mandando una spedizione ad Ubersreik e noi siamo qui.”
Sorrise 
“Sono convinto che questo sia il posto più promettente per trovarlo. Mi raccomando Wille: per me, e per te, un successo in questa storia può significare un passo avanti nelle nostre carriere” concluse l’uomo.

Nella taverna, mentre Magnus e Grugno gustavano una pinta di Eppiswald Dark Bitter, un vecchio si mise a raccontare la storia del Re Rana, leggenda da cui prendeva il nome la taverna, un racconto ben noto a quelli nati in Eppiswald e nelle baronie vicine sul fiume Soll ma sempre piacevole.

"Molto tempo fa c'era un re di nome Merogen Odocer che era cosÏ maleducato, scostumato e maleodorante tanto che molti del popolo in quei tempi preferivano stargli alla larga. Il problema era che il folle re credeva fortemente nell'esercizio dello Ius primae noctis, la consuetudine che concedeva al re il letto ogni nuova sposa nella notte nuziale prima che il marito potesse reclamare il suo diritto. Molte spose si recavano dalla "vecchia" del villaggio alle prime luci dell'alba alla ricerca di un rimedio a base di erbe per garantire che il seme del re non portasse un frutto malvagio.
"Un giorno di primavera il re era a caccia di uccelli acquatici con i suoi miseri scagnozzi quando udì un rumore vicino subito seguito da una risatina di ragazza. Non desiderando condividere una si piacevole bocconcino con i suoi compagni, il re Odocer si fece largo tra le canne lungo la riva del fiume fino a che vide uno spettacolo bellissimo: la Leucotea, la dea del Soll, stava facendo il bagno davanti a lui.
"Il re riusciva a controllare a malapena la sua bramosia e cercò invano di soffocare completamente i suoi gemiti dal nascondiglio tra le canne, mentre guardava la dea.
"La dea sorrise. "La vostra attenzione alle mia forme mi diverte. Il prezzo del vostro ovvio piacere sara che vi concederò una forma più coerente con il vostro vero essere, che dovrebbe consentirvi anche di indulgere nelle vostre fantasie dentro la mia vera forma ogni primavera."
E per volontà della Dea il re fu trasformato nel più grande e più brutto rospo mai trovato lungo il fiume Soll”

Frattanto anche gli altri compagni erano tornati in taverna. 

Ottimo” disse Mossbauer riunendo tutti intorno al tavolo “Ora per prima cosa devo consegnarvi questo.” L’uomo estrasse dalla borsa una pergamena “Questo è un lasciapassare che dice che voi siete incaricati dal Culto di Verena, e dalla Chiesa di Sigmar che per questa missione sta collaborando con esso, per cercare il professo Lessing. Questo foglio dovrebbe permettervi di avere più libertà con le varie autorità locali. E’ firmato e porta il sigillo dalla Alta Sacerdotessa di Verena in Pfeildorf e dal Lector del Sudenland.” concluse con orgoglio guardando l’espressione di tutti.

Poi riprese “Qui noi come sapete siamo in un dominio dello stesso Lector di Sigmar e il potere lo esercita l’abate Abbott Dürer dell’abbazia di Saint Ewald. Ho una lettera anche per lui, in modo da introdurvi. Ci andremo subito, forza seguitemi”

Quindi raccolta la sua borsa si avviò verso l’esterno

@all

Spoiler

 

Lasciapassare, anche se in realtà lo legge chi sa leggere ;-)

https://drive.google.com/file/d/0B6WhRefTA9oOVEo4eFZrV2NBY0U/view?usp=sharing

 

 

Modificato da AndreaP
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Grugno

- Ric e Gian al bar

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Il ragazzo sembrava avere fiducia nella solidita' del gruppo sebbene concordasse con lui circa la stupida platealita' della mossa del prete.

Continuava a fissare il boccale evitando di guardarlo, probabilmente era la prima volta che si trovava davanti uno della sua casta sebbene si lascio' andare in commenti che dimostravano una certa conoscenza dell argomento.

"Una morte eroica non e' di certo una morte stupida ragazzo

disse con un tono di velata tristezza

"Finire sventrato ed appeso ad una picca da una banda di pelleverde non laverebbe le mie colpe. Non andro' a cercare guai, se e' questo che temi, ne mettero' questo gruppo a rischio della vita, al contrario saro' lieto di sacrificare la mia se questo potra' salvare le vostre esistenze. Quello che cerchiamo e' si un gesto eroico...ma  che possa essere tramandato, cosi che i nostri consanguinei non abbiano piu' di che vergognarsi degli errori che abbiamo fatto. Per questo lasciamo le nostre case ed i nostri affetti per non essere piu' motivo di imbarazzo."

di colpo il ricordo di sua figlia piombo' nel suo cuore pesante come la testa di un maglio, gli occhi si fecero lucidi. Come al solito dissimulo' le sue emozioni, cambiando improvvisamente discorso ed ostentando modi eccessivamente rudi. 

"Per mille goblin dannati devo farmi un bagno puzzo peggio delle braghe di tua nonna ragazzino...DOVE CAXXO SONO I CAMERIERI DI QUESTA BARACCA!?? cosa si deve fare per avere una tinozza d acqua calda ed un pezzo di sapone? "

 

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Hans

Shopping

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Prendo gli acquisti per buoni soppesandone la qualita'

" … non e' il massimo … ma hai lavorato con cose peggiori … "

Osservo i miei compagni.

Va bene questo.

Mi rivolgo ai vari venditori.

Prendiamo la corda, almeno 2 parti da 30 yarde, le tende, e le candele. Mi serve qualcuno che venda dei chiodi, un martello, del filo, ago e ami da pesca. Abbiamo bisogno di una mappa della zona. Conosci qualcuno che ci può' aiutare

Mentre attendo le risposte del macellaio mi rivolgo ai miei compagni.

Anche io ho del vecchio equipaggiamento.

 

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Magnus

Con lo nano tristo

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Fissò per la prima volta per quasi più di dieci secondi Grugno "No... non era questo... beh lasciamo stare." tagliò corto quando lo stesso nano, per uscire dall'imbarazzo iniziò a sbraitare schizzando saliva e birra dalla bocca in ogni dove. A quanto pare aveva capito che il watchman non si era avvicinato troppo a causa del puzzo e dell'orrore di quella barba.

Rimase quindi ad ascoltare la storia del Re Rospo, ne aveva già sentito qualche stralcio ma ogni volta era come risentirla. Gli accadeva spesso con le fiabe o storie con la morale in genere, anche quando era piccolo ed era il padre a raccontargliele come se potesse cogliere sempre una sfaccettatura diversa o apprendere un nuovo insegnamento seppur minimo. Questa volta tralasciò tutti i pensieri sul comportamento del Re, la giusta punizione, l'idea di servitori adulatori o semplicemente sfortunati. Piuttosto gli venne in mente che anche una Dea giusta, pronta ad elargire giuste punizioni con o senza inganno a volte poteva errare nella scelta dei suoi 'giustizieri' e delle punizioni. Oltre a questo immaginò quanto potesse essere insidiosa la terra irrigata dal Soll.

L'arrivo di Hans e gli altri ridestò Magnus che celermente si avvicinà al mercenario stesso "Ci offrono cibo per tutti per un'ottimana a 14 corone. Personalmente posseggo olio e lampada ma non so se dovrò riconsegnarla al deposito. Lì potrò anche chiedere una mappa."

Alle parole del Sacerdote fu il più lesto ad avvicinarsi e prendere le pergamene del permesso di passaggio mentre lasciò la lettera di presentazione a Mossbauer, d'altronde sarebbe stato con loro fino all'Abbazia.
"Ora che sono tornati gli altri concedetemi solo pochi minuti. Devo andare ad avvisare i miei superiori, approfitterò per chiedere loro una mappa dell'Enclave." rimase col capo chino in attesa del permesso, se concesso si mosse veloce verso l'uscita lasciando le 5 corone della sua parte a disposizione degli altri per pagare le razioni. Solo a quel punto si rese conto di aver dato la sua parola per la collaborazione senza prima aver chiesto congedo ai superiori.


AdG

Spoiler

semplicemente se concesso corre verso il "comando" o "stazione" o qualsiasi cosa ci sia in questo paesetto per spiegare la situazione al superiore, chiedere se può tenere la lampada usata in realtà per controllare le strade di notte e chiedere anche una mappa. se necessario si porta appresso oltre al permesso anche il giuramento.

 

Modificato da Landar
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Willebrod Brewster

@Gm-Mossbauer

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"Comprendo benissimo cugino. Non sono uno storico, cercherò di usare al meglio la mia cultura generale al riguardo; per caso avete con voi del materiale riguardo questa Wizard's War o comunque quel periodo? L'enclave potrebbe avere dei documenti o tomi del periodo che ne parlino nel loro archivio o biblioteca?" chiesi cercando di rendermi il più utile possibile alla missione dal punto di vista conoscitivo ed intellettuale

 

Modificato da Pyros88
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Ralf Follyfoot

Con Magnus che si reca dai suoi superiori per sistemare le ultime cose a livello burocratico, e Grugno e Hans che non sembrano molto propensi ad accompagnare il signor Mossbaur, decido di farmi avanti per non mandare il prelato da solo.

"Signor Mossbauer, l'accompagno io, se vuole. Magari riesco a fare una capatina veloce, visto l'orario, nella biblioteca dell'Abbazia"

E mi avvio dietro il seguace di Verena, facendo segno a Willebrond di seguirci

"Su su, potrai subissare di domande tuo cugino lungo la strada, se vorrai" gli sorrido

Modificato da Karl_Franz
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Festag 18 Jahdrung 2515 - Tramonto - Soleggiato

@Willebrod

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"No, Wille. Non me ne intendo neanche io.” disse Mossbauer “concordo comunque con te che se Lessing è arrivato qui, pensava di trovare qualcosa. E l’unico luogo di cultura qui presente è l’abbazia di St Ewald, che guarda caso è il patrono degli storici e degli studiosi” aggiunse sorridendo
“Sta a voi mettere insieme i pezzi.” concluse

 

Mossbauer si fermò a guardare il gruppo. 

Non ci siamo capiti!” disse spazientito “Il tempo è poco: io devo concludere in serata e tra le cose che devo fare è presentarvi all’Abate. Domani mattina una barca mi aspetta per portarmi a Pfeildorf e non posso ritardare questo incontro: il tramonto già avanza e dobbiamo metterci in cammino.”
Vi ho dato il tempo di fare i vostri acquisti. Bene ora tutti ci recheremo all’Abbazia. E se dovete comunicare qualcosa a qualcuno, lasciate detto in locanda: il documento che avete giustificherà il vostro compito.”

Fece un respiro

Ora, vi prego. Andiamo” concluse. L'uomo pareva preoccupato.

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Magnus Rudiger

Il watchman si fermò sull'uscio alle parole di Mossbauer e si girò lentamente fissandolo "Comprendo, non dipende da te ma dopo due anni è evidente che qualche giro di orologio possa fare la differenza." il tono non fu sprezzante e forse nemmeno ironico ma in qualche modo ancora una volta Magnus giudicò l'operato del Culto e le modalità di intervento, c'era ancora qualche cosa che non gli tornava.
Con calma si avvicinò alla locandiera "La prego, mandate qualcuno al corpo di guardia spiegando che Magnus Rudiger si allontanerà per qualche tempo col permesso del Lector del Sudenland e dell'Alta Sacerdotessa di Verena in Pfeildorf. Ci stiamo recando dall'Abate Durer quindi è certamente tutto in regola ma se i superiori necessitano di maggiori indicazioni possono mandare qualcuno a chiedere spiegazioni lungo la via." si sentiva colpevole di non averlo fatto per conto suo in precedenza ma d'altronde se era dall'Abate che si stavano recando non ci sarebbe stato bisogno di ulteriori permessi, era la massima autorità presente.
Si girò e dopo aver preso gran parte delle razioni facendole sistemare in un sacco si avviò dietro il sacerdote "Andiamo quindi."

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'Knochen'

Johann osservò un po' perplesso le reazioni di Magnus, abbastanza colpito che, fra tutti, proprio un membro della guardia mostrasse tale diffidenza verso un consacrato della dea della Giustizia. 'Knochen' si fidava molto di meno dei magistrati civili che dei preti di Verena.

Tenne comunque per sé le sue considerazioni e si accodò a Mossbauer.

Modificato da Ghal Maraz
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Festag 18 Jahdrung 2515 - Tramonto - Soleggiato

Fuori dalla locanda un vento primaverile fresco accolse i compagni. Il sole stava ormai tramontando dietro le Gray Mountains e le ombre si allungavano davanti a loro mentre lasciando il villaggio si muovevano fra i campi verso l’abazzia.

Il sentiero battuto superò presto la parte coltivata e dedicata ai pascoli che circondava Eppiswald andando ad inoltrarsi in una sporadica boscaglia. Con l’imminente primavera le piante iniziavano a metter foglie e punti di piccoli fiori bianchi spuntavano nell’erba scura. Sul lato a nord degli alberi piccoli mucchi di neve erano ancora presenti.
Con l’avvento del buio presto piccoli rumori degli animali che uscivano dalle tane iniziarono a sentirsi.

Mossbauer guidava il gruppo con passo sicuro, consultando di tanto in tanto una mappa per orientarsi. L’uomo stava in silenzio: pareva rimuginasse fra sé e sé.

In breve tempo raggiunsero l’Abbazia di Eppiswald: questa era dedicata a st.Ewald, un santo locale, patrono di storici e studiosi. Il complesso era circondato da una palizzata e la porta del monastero era chiusa.
Davanti all’ingresso vi erano due edifici: uno era chiaramente una stalla, l’altro sembrava una residenza di soldati. Davanti a questo stazionavano infatti molte guardie con addosso la livrea Rossa con il bordo Nero e il simbolo del martello incrociato con una torcia incendiata, la livrea del Lector. 
I soldati sembravano impegnati in una sorta di allenamento alcuni con i cavalli, altri a piedi e ignorarono completamente il gruppo che avanzava.

All’avvicinarsi al portone un piccolo spioncino si aprì ed una giovane guardia si affacciò osservandoli. “E voi chi sareste?” chiese.
Mpssbauer si fece subito avanti: “Il mio nome è Aldebrand Mossbauer e porto un messaggio per l’abbone. Il giovane scrutò ancora una volta il gruppo e alla vista di Magnus fece un cenno di saluto, poi disse “aspettate qui” e chiuse la porta.

Quattro dei soldati che si stavano allenando nel cortile davanti alle baracche si fermarono ad osservare il gruppo: a braccia incrociate si scambiarono delle frasi sottovoce continuando ad osservare i sette squadrando in particolare modo quelli non di Eppiswald. “Magnus, che ci fate qui” disse uno di questi al Watchmen

@I pg con origine Eppiswald.

Spoiler

Molti di questi soldati erano ben conosciuti ad Eppiswald. Per lo più figli di famiglie dell'Enclave, avevano avuto la fortuna di un posto come guardia dell'Abbazia e costituivano l'unica forza difensiva di tutta la regione, agli ordini dell'Abate. Anche quello che parlava ora era conosciuto: era Gard, figlio di una famiglia di pescatori

@all

Spoiler

Mappa dell’Abbazia. Ovviamente voi non conoscete il luogo ma per comodità ho lasciato i dettagli.
https://drive.google.com/file/d/0B6WhRefTA9oOR2QtQlMtSVNlbnM/view?usp=sharing

 

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Hans

Recuperate le mie cose mi carico lo zaino in spalla e seguo il gruppo. Mi tengo indietro e di tanto intanto guardo attorno a me se qualcuno mi segue, poi scuoto il capo per un attimo e proseguo con il gruppo

" … hans … non siamo in guerra … rilassati … "

Osservo i soldati che si allenano con qualche interesse mentre attendo che ci aprano le porte. 

" … reclute probabilmente … e una di loro conosce Magnus … beh … era prevedibile … qui si conoscono tutti … "

Appoggio lo zaino per terra e mi stiracchio leggermente osservando il cielo

Adg

Spoiler

Uso le mie competenze outdoor per capire che tempo fara' a breve

 

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Magnus

La vista dell'abbazia scuote l'animo di Magnus, fino a quel momento piuttosto apatico o forse preoccupato di controllare che nessuno li seguisse. Si ferma qualche istante prima di fare gli ultimi passi per superare il cancelletto della palizzata. 
Il watchman salutò i soldati con rispetto e quando uno di essi si avvicinò, dopo essersi fatto notare dal giovane dietro lo spioncino, fece qualche passo per staccarsi dal proprio gruppo e avvicinarglisi.
"Nulla di preoccupante. Un'indagine e per iniziarla credo dovremo mettere qualche firma su alcune scartoffie. Io stesso dovrò prendere congedo dal servizio per almeno un paio di settimane." non si preoccupò di mentire a riguardo ma nemmeno disse più del necessario, era meglio non spargere la voce sul motivo dell'indagine e dubitò che dopo due anni qualcuno potesse risalire al fatto e legarlo a loro.

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Ralf Follyfoot

Non ero mai stato all'abbazia di St.Ewald; sapevo che il lector, o l'abate, era una sorta di "barone" o "conte" e possedeva una milizia personale, ma non avevo mai avuto il tempo di farci un salto, anche se da Eppiswald distava davvero poco. Le guardie riconoscono e salutano Magnus, loro collega di guardia, e io mi sforzo di riconoscere qualcuno del luogo, qualche ragazzo che magari scorazzava per le strade di Eppiswald quando ero di passaggio.

Guardo distrattamente il cielo, e mi rammarico del poco tempo a disposizione, in quanto mi sarebbe piaciuto molto soddisfare la mia curiosità nella grande biblioteca dell'abbazia; di certo i monaci non saranno d'accordo nel prendere in prestito qualche tomo di storia o qualche compendio sulla geografia del Sudenland, ma magari proverò a chiedere di darci una sbirciatina

Mi guardo quindi intorno, in attesa di incontrare l'abate.

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Willebrod Brewster

All'imbrunire ci mettemmo in marcia, non ero particolarmente contento di dovermi aggirare fuori dal sicuro perimetro cittadino e per di più con la notte in arrivo, ma mi fidai di mio cugino.

Camminammo per un po' e durante il tragitto non mi sfuggirono il passo celere di Aldebrand ed il suo continuo rimuginare, quasi preoccupato, su qualcosa. Decisi però di non azzardarmi a fargli domande per il momento, soprattutto di fronte agli altri.

Giungemmo infine di fronte all'entrata principale dell'Abbazia di St.Ewald, un grosso portone costeggiato ai suoi lati da una scuderia e dall'alloggio delle milizie, al soldo del Lettore a giudicare dalla loro livrea, appoggiati ad una palizzata di legno che circonda la struttura. St.Ewald è patrono di storici e studiosi ed all'interno del monastero sono presenti innumerevoli fonti di sapere e dotti monaci; sicuramente un ricercatore come Lessing deve aver fatto tappa qui almeno una volta alla ricerca di conferme o nuovi indizi a sostegno sue teorie. Anche io non vedevo l'ora si tuffarmi in quella montagna di conoscenza.

Modificato da Pyros88
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'Knochen'

Johann si mantenne in silenzio lungo tutto il tragitto, limitandosi a studiare i suoi improbabili compagni. Improbabili, ovviamente, dal suo punto di vista.

Una volta giunto all'abbazia, si mise a guardarsi attorno con maggiore curiosità, cercando però, allo stesso tempo, di non dare troppo nell'occhio, con tutte quelle guardie intorno. Alcune le aveva già vista in giro, ma mai in livrea, dal momento che tendeva a non aggirarsi attorno all'insediamento sigmarita. Aveva sempre avuto il timore che lo scambiassero per un brigante. 

Modificato da Ghal Maraz
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Grugno

Finito di raccogliere tutto il necessario si misero finalmente in cammino. La pssaggiata serale fu breve, una fresca brezza primaverile li accompagno' per tutto il tragitto rendendolo poco pesante, persino piacevole.

Quando finalmente giunsero nei pressi della struttura, rumori di cavalli e vociare concitato arrivarono alle loro orecchie, una piccola guarnigione di soldati era intenta in quello che sembrava una sorta di addestramento militare. Sebbene dimostrassero un discreto impegno nel compiere tutte le manovre e le simulazioni di combattimento,il nano si domando' se avrebbero dimostrato la stessa determinazione contro un avversario vero, magari un veterano di chissa quante battaglie, pronto ad aprirti la pancia con ogni mezzo, possibilmente rapido e sleale

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Festag 18 Jahdrung 2515 - Tramonto - Soleggiato

@Hans

Spoiler

Il ranger guardò il cielo: il tramonto rosso stava scendendo veloce dietro le montagne, mentre a est il cielo era già scuro.
Il vento da est prometteva bene: ci sarebbe stato buon tempo.

@Ralf

Spoiler

 

Guardando i volti delle guardie fuori e dentro il monastero, il giovane ne riconobbe molti. Era gente del luogo, arruolatasi in cerca di una vita migliore

 

Mentre aspettavano Mossbauer si rivolse ai sei compagni “Quando saremo dentro toccherà a voi parlare. E’ opportuno che vi mettiate in luce con i monaci, perchè vi venga riconosciuto campo libero nelle ricerche”

Passata una decina di minuti la porta si aprì ed il giovane soldato comparve “Ho chiesto” disse “dovete seguirmi”.

Entrati nella piccola porta che dava accesso al cortile, il soldato dopo aver chiuso con cura l’ingresso, li condusse, insieme ad altri tre soldati, verso un grosso edificio posto al lato opposto del monastero.   I soldati li osservavano incuriositi, puntando lo sguardo soprattutto sui visi noti di chi era del posto.
Il centro del cortile era infatti dominato dall’inconfondibile forma ottagonale del tempio di Sigmar, mentre gli altri edifici erano tutti posti sui lati.

“Dato che non siete monaci devo condurvi prima dal Capitano Weill” disse la guardia mentre camminavano. Subito Mossbauer replicò che loro avrebbero dovuto parlare con l’Abbone ma il giovane pareva avere ordini chiari.

L’edificio in cui entrarono era chiaramente un refettorio, costruito con una grande sala dove probabilmente i monaci mangiavano. Dalle vicine cucine un forte odore di selvaggina riempiva l’aria.
Nella sala al tavolo vi era un uomo sui quarantanni con addosso un’armatura pesante. Mangiava una zuppa.

Ecco i visitatori, signore” disse il giovane. 
L’uomo alzò lo sguardo annuendo “Grazie Reder, andate pure ora” disse congedando i suoi, per poi rivolgersi al gruppo “Prego sedetevi. Ebbene vorrei sapere i vostri nomi e che cosa vi conduce qui” chiese

Mossbauer sedutosi al posto più lontano rivolse lo sguardo sul gruppo.

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