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Seconda Oscurità - Notte Senza Fine


Zengar

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Seldon

Naturalmente tiro un sospiro di sollievo, quando la drow decide di continuare il viaggio per conto suo: Non vedo perchè si possa pensare che Udamesta sia coinvolta: se avesse voluto morta la drow, non  avrebbe fatto altro che chiedere a noi direttamente come ha già fatto in passato. alzo le spalle: ma è ancora vero che è difficile capire come ragionino questi drow: hanno delle menti contorte e malvagie. ammetto: forse èmeglio non menzionare il fatto che abbiamo riconosciuto gli aggressori come appartenenti alla casata Vonnark, quando racconteremo della faccenda: ed ora che ci penso, devo dire che forse è stato un errore madornale non ucciderli subito tutti: il fatto che gli aggressori sappiano che li abbiamo visti in faccia e possibilmente riconosciuti, potrebbe portarli ad avere tutti i motivi per cercare di farci fuori; e, in casa Vonnark, non gli mancherebbe la possibilità di muoversi...specialmente se il mandante è questo Tyrin. ma avremmo dovuto farli fuori tutti, per stare tranquilli!

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Nulya

Mentre torniamo non posso fare a meno di ripensare a come Seldon abbia la sconveniente tendenza ad accanirsi contro i drow, per i quali coltiva un odio a volte incontrollato, tuttavia evito di commentare e proseguo in silenzio verso casa Vonnarc, un pò scura in volto.

Riguardo all'attacco, concordo con gli altri sul fatto di non entrare troppo nei dettagli riguardo all'attacco.

"Nemmeno io penso Undamesta sia coinvolta, è molto più probabile che Safan avesse ragione e che sia opera di Tyrin, avete visto che non era d'accordo già da subito sul fatto che venissimo coinvolti nella faccenda? Io dico addirittura di tacere sull'intera faccenda dell'attacco."

Una volta arrivati davanti ad Undamesta, a meno che gli altri non vogliano aggiungere tale dettaglio, faccio rapporto, evitando di menzionare il combattimento.

"Stimata matrigna undamesta, abbiamo scortato Safan fino a casa sua come vi aveva ordinato, è arrivata sana e salva."

 

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Undamesta si limita ad annuire alle parole di Nulya, e non sembra dare segno di sapere se effettivamente sappia qualcosa riguardo all'attacco che avere ricevuto.

"Bene, andate, e se vi lascerete sfuggire anche solo una parola su questa faccenda, pagherete con la vostra vita."

Dice, con un tono tranquilli che contrasta con la minaccia appena formulata, come se una cosa simile fosse normale da queste parti, e ormai avete capito che lo è. Come ordinato lasciate l'ufficio della matrigna, e mentre uscite incrociate Tyrin Vonnarc, che si blocca non appena vi vede.

Il guerriero drow vi lancia un'occhiata gelida da cui traspare odio e risentimento, poi avanza, facendosi strada dandovi una spallata per passare, ed entrare a parlare con Undamesta.

Mentre vi allontanate per tornare nel vostro alloggio, capite di esservi fatti uno scomodo nemico all'interno della nobiltà drow.

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Nivek/Zov

Come al solito rimango in silenzio davanti alla matrona e, come al solito, una fredda goccia di sudore corre lungo la schiena, mentre Ayla riferisce la situazione,
questa ragazza ha il sangue di un alligatore che le scorre nelle vene
penso guardandola ammirato, mentre racconta solo parte della verità alla padrona di casa Vonnarc, come se niente fosse.

Una volta fuori dal salone, , inspiro profondamente ma esulto mentalmente troppo presto. Tyrin ci si para davanti e lo sguardo che ci rivolge non lascia molti dubbi su cosa vorrebbe farne di noi. Quando l'elfo scuro avanza assestando una sgarbata spallata, reagisco d'istinto, allungando la mano ed afferrando saldamente il polso di Seldon
"Non ora!"
bisbiglio deciso un attimo dopo che il nobile drow è passato,  memore dell'ultimo scatto d'ira del mio compagno nei confronti degli elfi scuri.
"non qui!"

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Seldon

Probabilmente, se Nivek non avesse afferrato la mia mano in modo da forzarmi a considerare le circostanze in cui ci troviamo, avrei potuto fare una sciocchezza ed estrarre Myrn. Oppure, forse no; ma non posso fare a meno di sentire un ondata di gratitudine nei confronti del chierico: Grazie! rispondo sentitamente e con voce pacata, seppure il mio volto non possa dissimulare del tutto il mio stato d'animo e la rabbia che covo contro i drow. Calmo Seldon: avrai altre occasioni!  mi ricordo, procedendo fuori dalla stanza con gli altri.

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La vita, dopo questa peculiare avventura, riprende "normalmente" a casa Vonnarc, per quanto si possa ritenere normale la vita di tre abitanti della superficie nel violento e crudele mondo dei drow.

Sempre con gli occhi e le orecchie bene aperti cercate di raccogliere ogni tipo di informazioni utili sulla vostra vera missione, che, presi come siete dai numerosi impegni, sempre più pressante mano a mano che avanzate di grado, vi portano via tempo ed energie.

Più di una volta vi capita di incrociare tra i corridoi della casa Tiryin Vonnarc, il quale non fa nulla per dissimulare l'astio nei vostri contfronti, e vi aspettate da un momento all'altro una qualche azione da parte sua, che però non arriva, forse per paura della reazione di Undamesta, che sembra aver ormai grande fiducia nei vostri confronti, anche se quando le siete di fronte non fa nulla per lasciarlo trapelare.

Tuttavia pare che qusta sia l'opinione comune degli altri servitori drow, i quali nella maggior parte dei casi, sembrano disprezzare come gli ultimi arrivati abbiano fatto una carriera cosi fulminea all'interno dei ranghi della casa. Difatti pochi giorni dopo Undamesta vi convoca tutti e tre nel suo ufficio per comunicarvi che avete ricevuto un ulteriore promozione: ora siete ufficialmente tra i servitori più fidati e importanti della casata, siete stati assunti al ruolo di servitori cortigiani

Alcuni giorni dopo vi viene recapitato un pacco, il cui mittente risulta anonimo. Stupiti della cosa siete inizialmente sospettosi e con cautela aprite il pacco. Con vostra sorpresa esso non contiene nulla di pericoloso, anzi, in esso vi è un magnifico stocco incantato con l'elsa forgiata a forma di lucertola (stocco magico +3). 

Alcuni giorni più tardi Undamesta vi fa convocare nel suo ufficio come al solito. A differenza del solito lo sguardo della matrigna non è gelido e indifferente, ma sembra anzi piuttosto infastidita e anche in certo modo risentita.

Vi osserva con fare nervoso per alcuni istanti, poi bruscamente inizia a parlare.

"La stimata Prima Figlia di casa Vonnarc, la somma arcimaga di Zirnakaynan, Alicavniss Vonnarc, ha richiesto personalmente la vostra presenza a torre Solacas."

Dice, con tono burbero. Poi con occhi ridotti a fessure continua.

"Io stessa non ho mai messo piede a torre Solacas, ne nei miei lungi anni ricordo di alcun servitore che sia stato convocato dalla nostra signora Alicavniss in persona."

Sebbene non lo dica chiaramente, questa ultima frase fa capire che ritiene la vostra convocazione una sorta di insulto personale. Poi con un gesto della mano vi fa bruscamente segno di andarvene.

"Forza, sparite, e vi conviene non farla aspettare nemmeno un minuto di troppo!"

 

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Seldon

e questo stocco? domando con aria perplessa, quando il pacco ci viene recapitato: sospettando tuttavia, che si tratti di un regalo di Safan, per averle salvato la vita. Naturalmente, l'aver salvato la vita ad un drow non è una cosa che avrei fatto, se solo avessi avuto una scelta; ed il regalo di ringraziamento di un drow noh ha che il valore che si otterrebbe al mercato per vedere l'oggetto.

....................................................

Come al solito non parlo, se non interpellato direttamente con nessun drow; e ancora meno con la matrigna Udamesta che a causa dei frequenti contatti, ho imparato a detestare, se mai possibile, ancora più che un drow ordinario. Una cera soddisfazione mi pervade, nel vedere il disappunto nel volto della matrigna; ma non sono tanto sciocco da non considerare che, questa novità, potrebbe non essere un bene nemmeno per noi: che abbia a che fare con il fatto che qualcuno abbia cercato di frugare fra le nostre cose? mi domando che questa Alicavniss Vonnarc abbia sospetti su di noi? oppure ha solo sentito parlare delle nostre imprese al servizio della casata e ci convoca per qualche incarico particolare? lascio la stanza con i miei compagni, come ci viene ordinato e comunico uno sguardo carico delle mie preoccupazioni ai miei compagni; pur non osando rivolgere loro parola ad alta voce.

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Nivek/Zov

"Beh, sembra di ottima fattura"
rispondo a Seldon rigirando l'arma tra la mani,
"Dubito che qualcuno di noi voglia usarlo, ma deve comunque valere molto"

Continua a guardare la sottile arma, ma i miei pensieri volano altrove. dopo qualche attimo di riflessione, assicuratomi di essere lontani da orecchie indiscrete, mi faccio serio rivolgendomi agli altri.
"sentite, non credo potremo continuare così ancora per molto, la nostra ascesa nelle grazie di casa Vonnarc sta suscitando troppo interesse, prima o poi..."
lascio cadere la frase, come mia inconsapevole abitudine quando sto per dire qualcosa che mi preoccupa
"Dobbiamo rispondere alla chiamata di questa prima figlia....ma credo che la prudenza stavolta sia d'obbligo, la massima prudenza. Ho come la sensazione che la nostra copertura sia giunta al capolinea...o che comunque lo sarà presto."

terminato lo sfogo, mi ritiro per qualche minuto in meditazione in una angolo della camera e cerco la massima concentrazione, iniziando poi a lanciare alcuni dei miei incantesimi giornalieri.

Master

Spoiler

Casto veste magica e Arma magica superiore sul mio equipaggiamento, durata 10 ore.
Appena ho un minuto libero, aggiorno anche la lista degli incantesimi che preparo per la giornata.

Durante i miei servizi per casa Vonnarc, cosa ho sentito di questa Alicavniss e della torre Solacas?

 

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Ayla/Nulya

Usciamo come ordinato dall'ufficio di Undamesta, con la poco allettante prospettiva di trovarci a breve a faccia a faccia con nientemeno che la seconda figlia Alicavniss.

"L'arcimaga di Zynarkyanin, nientemeno."

Dico con un sorriso che cela la mia preoccupazione.

"E a quanto ho sentito dire una potente divinatrice. Come ha detto Undamesta il fatto che possa convocare dei servitori è un'evento assolutamente anomalo, quindi i casi sono due: o abbiamo fatto davvero buna impressione sui nobili di questa famiglia, oppure la nostra copertura è saltata..."

Continuo, con una scrollata di spalle, come se da questa cosa non dipendesse la nostra vita, mentre Papillon, camuffata da Imp, si muove nervosamente sulla mia spalla, taciturna come sempre da quando abbiamo messo piede nel sottosuolo.

"E nel secondo caso, le nostre speranze di sopravvivenza sono ben scarse. In ogni caso non abbiamo altra scelta che recarci alla torre come ordinato."

 

 

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Torre Solacas si trova a poca distanza dal palazzo di casa Vonnarc, una spaventora struttura di pietra plasmata magicamente e cristallo luccicante, che si erge ben più alta dello stesso palazzo Vonnarc.

Evete sempre solo osservato la nera torre a distanza, l'ingresso della stessa è autorizzato solo agli studenti delle arti arcane, provenienti da tutte le famiglie nobili, e qualche non nobile benestante, e dalle guardie autorizzate, scelte direttamente da Alicavnis Vonnarc. 

Vi dirigete come ordinato verso la minacciosa costruzione e giungete davanti al portone. Le guardie hanno avuto comunicazione che sareste arrivati e vi fanno entrare nella sala d'ingresso e vi dicono di attendere la vostra guida. Tremule luci magiche e sfere di vetro crepitanti di fulmini imprigionati disegnano le mura di pietra scura di questa grandiosa sala di ingresso a forma di goccia. Al centro della stanza, una vasca di acqua ribollente e fiamme manda vampe di mortale bellezza alte nell'aria. Una rampa di scalini senza ringhiera sale avvolgendosi attorno all'abbagliante steccalo della fontana, mentre una minacciosa doppia porta di ferro blocca la via verso est.

Venite lasciati ad attendere svariati minuti in questa sala, finchè finalmente nella stanza arriva qualcuno a prendervi, nientemeno che il secondo figlio Erdrinner Vonnarc.

Spoiler

Erdrinner.jpg

Da quello che sapete di questo nobile, è che si tratta di un potente mago, in apparenza un devoto servitore della ben più potente, e vecchia di secoli, sorella maggiore, mentre è considerato un tiranno da tutti i suoi cugini inferiori. Pare che però la sua devozione per la sorella sia solo apparente, e girano voci che da lungo tempo spera di poter un giorno deporre la sorella dal suo trono di arcimaga.

"Voi sareste i servitori che la mia stimata sorella attende?"

Dice squadrandovi da testa a piedi. 

"Seguitemi, e tenete lo sguardo a terra. Le grandi opere d'arte di questo luogo non dovrebbero essere ammirate da vermi quali vuoi siete."

 

 

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Seldon

La sensazione che ho, mi suggerisce che siamo stati scoperti; ma, a ben pensare, se davvero lo fossimo stati, non si sarebbero certo presi la briga di "invitarci" a Torre Solacas: Forse, in fin dei conti, si tratta davvero solo del fatto che ci siamo guadagnati una certa fama fra i servitori di casa Vonnarc, ed i nostro servigi sono richiesti per qualche motivo particolare; altrimenti, non vedo come mai capiti che siamo ancora in libertà e non appesi per i piedi in attesa di essere torturati ed interrogati in qualche tetra cella drow. rabrividisco al pensiero. Erdrinner Vonnarc ci "accoglie" con la tipica buona grazia della sua razza; ma non mi sembra di ravvedere pericolo o minaccia nelle sue parole: fin qui, non è molto diverso da come siamo stati trattati fin da quando ci troviamo in questo posto dimenticato dagli Dei.  faccio come ci è stato detto, augurando a me stesso che, prima o poi, mi capiti l'occasione di liberare il mondo da questa malvagia feccia drow: comincerei volentieri da questo qui!

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Ayla/Nulya

Ci dirigiamo come ordinato fino alla torre, luogo dove i drow imparano, a quanto pare, la loro magia. La costruzione è imponente e spaventosa,  come ci si aspetterebbe da questa oscura razza.

Varie volte ho avuto modo di osservare la torre in distanza, e sebbene sicuramente essa contenga un immenso patrimonio di conoscenze magiche, ho sempre scollato le spalle, affatto curiosa di vederle; in fondo la magia è un dono naturale per me, che non mi ha mai richiesto alcuno studio, solo tanta pratica.

Ora che sono all'interno, do distrattamente un occhiata in giro, impaziente di sapere il motivo della inaspettata chiamata, e se davvero da essa dipenda il nostro destino.

"Diamine, tanta fretta e poi ci lasciano qui ad aspettare come degli allocchi...."

Ma finalmente qualcuno si degna di venire a prenderci, nientemeno che uno dei nobili di alto rango della casata, che subito si premura di farci sapere quanto sia superiore a noi.

Simulando il massimo rispetto  e deferenza mi inchino alla sua presenza, abbassando lo sguardo come ordinato, ma sorridendo beffardamente quando so di non essere vita.

Mi avvio dietro a Seldon, sperando che riesca a contenere i suoi sentimenti come ha bene o male fatto finora, seguendo il nobile per le sale della torre nera.

 

 

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Nivek/Zov

La torre, per quanto terrificante è splendida, intrisa di mistero e opere d'arte infuse di magia, come la meravigliosa fontana da cui zampillano acqua e fiamme. Non riesco a non ammirare una simile costruzione e, anche se ci troviamo solamente in quella che sembra una sala d'attesa, inizio a guardare meravigliato l'ambiente.

Se non fosse per l'arrivo del drow probabilmente avrei iniziato ad esaminare gli oggetti e le effigi, ma quando Erdrinneir Vonnarc si presenta a noi e ci rivolge le poche dure parole, torno immediatamente alla realtà.
ecco...ci siamo, ora vedremo se la nostra copertura è davvero saltata...
penso irrigidendomi, ma al contempo abbassando lo sguardo come ordinato, mentre seguo i miei compagni e il potente drow.

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Seguite senza fare storie il Secondo Figlio Erdrinner mentre vi guida lungo le scale fino al piano superiore della torre, poi al terzo piano, poi al quarto ed infine al quinto piano. Lungo il percorso, nonostante l'ordine di tenere lo sguardo basso potete osservare parte dell'arredamento della torre; al secondo piano entrate in una stanza che contiene vari scrittoi dall'aspetto scomodo, adatti allo studio, mentre sulle pareti spicca la rappresentazione di una mostruosa creatura simile ad una sfinge senza volto, che avete imparato ad associare, sopratutto Nivek, al demone Reshkagal, patrono della casata Vonnarc. Al terzo piano passata attraverso un laboratorio colmo di sostanze alchemiche che emanano un odore nauseabondo e acre, e tavoli ricoperti da strumenti alchemici di ogni tipo. Al quarto piano vi si presenta una stanza pieni di fragili teche di vetro cremisi, ciascuna contenente tomi dalla copertina sanguigna, e tappeti di pelle di lucertola coprono il pavimento. Durante l'ascesa della torre incontrate svariati maghi drow, alcuni sicuramente maestri, altri giovani apprendisti, che studiano, lavorano sugli apparati alchemici o si esercitano lanciando incantesimi.

Infine al quinto, e ultimo, piano della torre vi si presenta un'ampia stanza, che a quanto pare a differenza di quelle dei piani sottostanti, è grande abbastanza da occupare l'intero piano della torre. Qui scansie, mensole, mobiletti, custodie per rotoli e scaffali metallici, morbosamente scolpiti in macabre forme, riempiono la sala. Su ciascuno poggiano innumerevoli tomi, teschi, rotoli, scrigni, giare e altre cianfrusaglie, sebbene attorno a molti di questi oggetti l'aria sembri vibrare per un'energia magica a malapena trattenuta. Ritto su una corta predella, ad un capo della sala, si spalanca un'arcata a forma di bocca urlante. Nell'arcata ribolle una sinistra foschia rossa.

Il Secondo Figlio si ferma davanti al portale e si volta verso di voi.

"Bene, vermi, mi sorella per qualche ragione vuole vedervi da sola. Attraversate il portale e sarete nel suo studio privato, e ricordatevi di chi avete di fronte!"

Dice bruscamente, indicando il sinistro portale che si spalanca di fronte a voi.

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Nodles

percorro la torre con i miei compagni, pervaso da una nefasta sensazione; non cero attenuata dalle tetre "meraviglie"  che ci troviamo a passare nel nostro cammino. L'ultimo piano, se possibile, sembra ancora più inquietante del resto della torre; ed il passaggio del portale, è solo il culmine di un luogo che trasuda malvagità drow da ogni angolo: eccoci qui. penso varcando la soglia vediamo, finalmente, di cosa si tratta! 

 

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Nivek/Zov

L'ascesa verso la sommità della torre è lenta e ad ogni gradino i miei pensieri diventano più pesanti e si fanno più cupi. La vista della terribile divinità patrona di casa Vonnarc non fa che aumentare la mia inquietudine mentre saliamo e devo fare più di uno sforzo di volontà per dominare la sensazione di crescente panico che serpeggia nelle mie viscere. Per fortuna, come sempre, la presenza dei miei compagni mi rincuora e rassicura e fuga parte delle mie paure.
"sarà come deve essere, se ci hanno davvero scoperto faremo in modo di dar loro motivo di pentirsene1"
Un sorriso affiora sotto il pesante elmo a questo pensiero, più adatto a Seldon o Ayla, mentre osservo il portale che sembra volerci fagocitare.
Mi avvicino al fianco degli altri annuendo
"andiamo."
dico in un sussurro.

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Attraversate il portale dimensionale contenuto all'interno della minacciosa bocca urlante, ed un attimo dopo vi ritrovate in un ambiente completamente diverso.

Un gradevole profumo si spande nell'aria fresca di questa caverna del tutto innaturale. La scura pietra lavorata e lo strano cristallo di torre Solacas non ci sono più, rimpiazzati da lisce pareti apparentemente organiche, come se la stanza fosse all'interno dei un'enorme creatura vivente. L'ambiente è diviso in diverse aree, una riempita con cuscini confortevoli e un basso tavolo, apparecchiato con un canestro di frutta fresca proveniente dal mondo di superficie, qualcosa di davvero fuori posto qui negli abissi del sottosuolo, ed una visione decisamente invitante per voi che avete dovuto mangiare per settimane lo strano cibo drow; un'altra area è dominata da un grande letto decorato e fiancheggiato da statue scolpite in pose sensuali, e infine la più ampia piena di sinitri utensili di un laboratorio arcano.

Sul fondo della sala si staglia una massiccia scrivania decorata, fatta di ossa fuse con del cristallo e cosparsa di tomi ed oggetti rari dalla palese antichità e dall'oscuro potere. Oltre la scrivania si innalza un imponente trono di metallo nero e seta imbottita, scolpito a rappresentare numerosi schiavi drow ammassati.

Sul lato opposto della camera profumata, si staglia una donna drow come non ne avete vista alcuna da quanto siete arrivati: un incubo in un sogno. Con gli zigomi alti, la fronte imperiosa e gli occhi gelidi e spietati, Alicavniss raggiunge il perfetto ideale di bellezza drow, una bellezza scura e aliena.

Spoiler

alicavnizz_2_p.jpg

La sola presenza della donna emana un'aura di potere come non avete mai percepito; tutti voi siete in grado di usare la magia, ma istintivamente vi rendete conto di essere dei semplici dilettanti di fronte al potere sterminato della drow che avete di fronte, e dentro di voi sentite che basterebbe un solo suo gesto per distruggervi

Senza una parola vi esamina con i suoi occhi dallo sguardo minaccioso e penetrante, poi si accomoda dall'altra parte della scrivania sulla sedia a forma di trono.

Con un aggraziato gesto della mano vi invita a sedervi dall'altro lato della scrivania, dove vi sono 3 sedie. Quando vi sedete, davanti a voi è apparecchiato un piccolo buffet di frutta e formaggi provenienti dalla superficie, e con un gesto della mano Alicavniss vi invita a servirvi. La vista del cibo è davvero invitante, e dovete fare uno sforzo per celare l'evidente desiderio che avete di mangiare nuovamente il fresco e gusto cibo della superficie, dopo settimane a nutrirvi di strani funghi e carne di lucertola.

Spoiler

Check Raggirare per nascondere il desiderio del cibo:
Seldon: check fallito
Nivek: check fallito
Ayla: check riuscito

Un sorriso increspa le labbra della Prima Figlia, ma subito dopo la sua espressione si fa scura e parla con una voce simile ad un tuono in un cielo estivo.

"Voi non siete ciò che dite di essere"

Afferma semplicemente, una semplice, minacciosa constatazione.

"Voi puzzate di pioggia, di sole e delle bugie di quegli esseri che osano definire essi stessi elfi. Voi deridete chi vi è superiore con le vostre parodie dei nostri modi e delle nostre arti eccelse. La vostra sola presenza è un'affronto a tutto ciò che la mia gente ha sofferto. Peggio ancora, voi avete scelto di infliggere la vostra infezione sulla nobile e riverita famiglia Vonnarc. Voi siete invasori, intrusi, parassiti, spie e peggio, e tutta Zirnakaynin rieccheggerebbe di lodi per me se facessi rotolare le vostre teste sulle sue sacre pietre."

La semplice affermazione della realtà dei fatti, uscita dalla bocca della drow pare non lasciarvi troppe speranze, e sembrerebbe decretare il totale fallimento della vostra missione....

Tuttavia dopo avere parlato Alicavniss non agisce contro di voi, e si limita a scrutarvi con i suoi gelidi occhi bianchi senza pupilla, uno sguardo penetrante che sembra arrivare fino alla vostra anima.

Spoiler

Check raggirare per nascondere che siete stati scoperti:
Seldon: fallito
Nivek: fallito
Ayla: riuscito

La Prima Figlia rimane in paziente attesa, quando avrebbe potuto uccidervi sul posto, ed è quindi evidente che si aspetta che voi diciate qualcosa....

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Seldon

La bellezza e la raffinatezza degli ambienti dell'arcanista, così come anche la sua stessa bellezza bella, si; ma è una bellezza vuota e malvagia... non hanno modo di farsi breccia nella mia mente, in apprensione, come sono, per lo scoprire quale fato ci attenda in questo luogo: se la nostra copertura sia saltata effettivamente, oppure se l'arcimaga richieda da noi dei servigi. Malgrado l'apparentemente graziosa accoglienza, la drow rivela immediatamente le sue carte, togliendoci dal dubbio e materializzando le nostre paure; inoltre, la sensazione forte ed inevitabile è che l'avversaria sia, malgrado non mi sia mai trovato a pensarlo di nessun drow che abbia mai incontrato, decisamente oltre ogni nostra possibilità: E' così, dunque: ci hanno scoperti. realizzo con una calma  decisamente fuori luogo per la situazione che ci troviamo ad affrontare....e, in modo particolare, fuori luogo per me: ma se devo morire qui, lo farò combattendo fino all'ultimo istante. rifletto: e tuttavia, continua a sfuggirmi il motivo per cui non siamo ancora stati eliminati o catturati. Perchè saremmo ancora vivi, se quello che dite fosse vero? dico rompendo il silenzio del mio personaggio Nodles, consapevole di come a poco serva, probabilmente, il mentire; ma non ammettendo apertamente, comunque, la verità.

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Nivek/Zov

Quando varchiamo il portale, la sensazione di ansia che mi ha accompagnato cresce, ma non quanto incontrare di persona la vera signora di casa Vonnarc. La vista della matrona  e le sue parole poi, mi causano un groppo alla gola, l'istinto porta la mia mano a sfiorare l'elsa della mia sacra scimitarra, istinto che per fortuna riesco a sopprimere in tempo.
Le parole di Seldon spezzano la morsa che mi attanaglia il cuore e rivolgo uno sguardo speranzoso ad Ayla.
desidera qualcosa....ha bisogno di noi, altrimenti saremmo già morti o forse era solo curiosa di vederci dopo aver saputo.....ma cosa?
di nuovo sollevo lo sguardo per un istante, ma decido di rimanere in silenzio
forse, potremmo trovare un accordo......non dobbiamo fidarci, ma non abbiamo scelta.
DM

Spoiler

Nivek pensa di essere stati scoperti, ma non è del tutto sicuro. Il fatto non ci abbiano fatto già fuori indica che vogliono qualcosa da noi, magari una prova di intuizione, se continua a parlarci potrebbe chiarirmi le idee!:)
Intuizione +11.

 

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Ayla/Nulya

Quando entriamo nel portale dimensionale e arriviamo nella strana sala dalle pareti organiche mi sento un pò spiazzata, ma quello che mi lascia a bocca aperta è la donna drow che ci si para davanti.

Dotata di una bellezza fredda e straordinaria, riesce a mettermi in soggezione come poche altre, facendomi perdere la mia abituale fiducia riguardo al mio aspetto, e allo stesso tempo facendomi provare uno strano desiderio nei suoi confronti.

Quando la drow ci fa sedere e ci mette di fronte del succoso cibo di superficie, cerco di dissimulare la voglia che ho di mangiarlo, anzi fingendo una certa sorpresa nel vedere cibi cosi "esotici", ma pare che i miei compagni, non avvezzi a mentire spudoratamente, non sembrano avere gran che successo.

La drow senza attendere troppo, ci sbatte in faccia che ha scoperto il nostro inganno, e il mio cuore perde dei colpi, rendendomi conto che nemmeno tutti e tre potremmo avere ragione di quella potente drow, di cui abbiamo percepito chiaramente il potere, ma che anche riuscissimo, saremmo comunque circondati da innumerevoli drow che vorrebbero ucciderci. Papillon, spaventata a morte, lancia un urletto e si infila sotto le mie gonne, nascondendosi tremante.

Quando finisce di parlare, tuttavia, sembra attendere, come se volesse capire qualcosa, o volesse qualcosa da noi.

Non ci ha ancora ucciso, quando avrebbe potuto farlo, o meglio, farlo fare ai suoi servitori, senza bisogno di incontrarci di persona, cosa che come ci ha spiegato Undamesta, è un evento molto raro... o non è sicura di quello che ha detto, oppure c'è qualcos'altro.....

Ragiono, mentre un brivido freddo mi attraversa la schiena. Osservo i miei compagni e capisco subito che si sono traditi, non essendo in grado di dissimulare la loro "colpevolezza" di fronte alla parole veritiere della donna.

C'è poco da fare, negare l'evidenza è ornai inutile, tanto vale tentare il tutto per tutto....dicendo la verità

Raccogliendo il mio coraggio, faccio un mezzo sorriso, prima di rivolgermi alla nostra accusatrice, come sembra che i miei compagni vogliano che faccia.

"Non possiamo negare che siete potente, Prima Figlia della casata Vonnarc. Dici il vero, noi non siamo drow."

Dico, cercando di non sembrare colpevole.

"Arriviamo, come voi affermate, dalla superficie, tuttavia forse voi ignorate le ragioni della nostra presenza qui. Voi dite che abbiamo appestato con la nostra presenza la stimata casa Vonnarc, ma perchè abbiamo intenzioni ostili verso di essa. Abbiamo altri nemici qui nel vostro regno, nemici che forse condividiamo, ed è su di loro che siamo venuti ad....indagare: la casata Azrinae."

 

 

 

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