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[TdG] La Simbiosi delle Anime


NerdyGirl

Messaggio consigliato

Nel fare lo scatto per raggiungere rapidamente la creatura che ha attaccato Seebo, i tuoi piedi non fanno ben attrito sul legno fradicio di acqua marina e perdi l'equilibrio ritrovandoti prono a terra.

Sarah approfitta della perdita dei sensi del primo serpente e continua a pugnalarlo. Seebo, invece, estrae un nastro multicolore dalla propria borsa e lo agita contro il secondo serpente che, dopo un bagliore fulmineo, stridula scuotendo violentemente il capo. L'ho accecato! ti grida.

Il terzo serpente, tuttavia, cala verso l'origine del bagliore e morde il povero gnomo.

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Ain

Mi rialzo rapidamente riprendendo l'attacco ed apprestandomi ad attaccare il serpente accecato mentre mi rendo conto che Seebo è nuovamente stato morso

Povero Seebo, devo sbrigarmi... Brutta storia questi serpenti marini...

Spoiler

Raffica di colpi con colpo stordente xD

 

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Il tuo primo colpo va a mancare, ma la creatura barcolla non appena il tuo secondo colpo lo colpisce in pieno.

Sarah estrae con orgoglio la lama dal dorso del primo serpente che ha appena ucciso, e si dirige in gran fretta verso di voi per darvi man forte.

Seebo estrae rapidamente la propria balestra leggera e scaglia un quadrello contro il secondo serpente, colpendolo al ventre squamoso, dopodiché retrocede allontanandosi dalla portata del terzo serpente che lo ha morso.

Spoiler

 

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L'impeto del tuo attacco è sufficiente a mandare al tappeto anche il secondo serpente.

Sarah, quindi, si getta contro il terzo con la lama del pugnale ben diretta verso il ventre ma, scivolando sul legno bagnato, non riesce a colpirlo.

Al contrario Seebo trafigge con un quadrello il collo della creatura, che comincia a dimenarsi furiosa.

Mentre combattete, comincia a sollevarsi un forte vento che preannuncia una tempesta imminente.

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Il calcio è talmente preciso da far indietreggiare il terzo serpente.

Cita

critico confermato! :P

La creatura comincia a battere in ritirata, non prima di aver assestato una potente codata alla fiancata sinistra della nave. Questa comincia a scricchiolare minacciosamente.

Il tempo ormai è peggiorato, una violenta pioggia comincia ad abbattersi sul ponte. L'uomo di vedetta in cima all'albero maestro sta cercando di scendere il più velocemente possibile, ma un fulmine improvviso incendia il tronco facendolo cominciare a cadere pesantemente verso prua.

La nave inizia ad inabissarsi lentamente.

Alcuni pirati corrono nella stiva cercando di arraffare qualcosa prima che sia troppo tardi, altri vanno nella zona cabine dove tuttora si trova il capitano Blackstone.

Ed è allora che il ponte si spacca in due, facendo cadere in mare tutte le scorte e il bottino racimolato.

Tu, Seebo e Sarah riuscite ad aggrapparvi ciascuno ad un'asse di legno che vi mantiene a galla. La corrente vi trascina via lontano dalla nave, che ormai cola sempre più a picco portando il capitano ad un sonno eterno.

Colto dalla stanchezza chiudi gli occhi, lasciando che le onde cullanti ti trasportino.
 

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Un'ondata d'acqua marina si riversa sul tuo viso svegliandoti di soprassalto. Sputi acqua salata e sabbia prima di renderti conto di essere naufragato su una spiaggia illuminata dalla fioca luce dell'alba.

Per tua fortuna non si tratta di un'isola deserta, ma del molo di una qualche città a giudicare dalle numerose banchine e dai palazzi in lontananza. Di fronte a te vedi una ripida scogliera, sopra la quale si ergono delle mura di confine in pietra.

Sarah e Seebo sono tuttora privi di sensi poco distanti dalla tua posizione, e dietro di te scorgi alcuni resti e casse della imponente Low Lantern.

Senti le voci di alcuni bambini, e ne vedi alcuni intenti a rincorrere i gabbiani lungo la spiaggia.

Spoiler

mappa

Al momento ti trovi ad ovest, nel Whitesails Harbor.

 

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Ain 

Il risveglio improvviso mi fa scattare sull'attenti ma, quasi subito, i miei nervi si rilassano.

Dove siamo finiti?! 

Guardandomi intorno vedo Sarah e Seebo ancora privi di sensi, mi appresto quindi a soccorrerli cercando di svegliarli

 

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Mmmm Shamil, ancora cinque minuti borbotta istintivamente lo gnomo socchiudendo gli occhi. Appena avverte la sabbia fra le proprie dita appare molto confuso.

Sarah si risveglia di soprassalto al tuo tentativo, rotola su un fianco e fa per estrarre il pugnale alla cintola ma lo trova vuoto. Si rende conto di trovarsi su una spiaggia insieme a voi. Non ditemi che siamo morti e questo è un paradiso tropicale...

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Proseguite lungo la scogliera fino a raggiungere un sentiero che conduce alle mura di confine al di sopra. Qui un'arcata conduce ad un quartiere interno della città, e due guardie custodiscono il passaggio rivolte in direzioni opposte.

Quella orientata verso di voi vi vede arrivare completamente zuppi. Fermi là! Chi siete? domanda più per curiosità che per solita routine di controllo.

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Ain

Salve

Dico avvicinandomi alla guardia

Il mio nome è Ain, e loro sono Seebo e Sarah... Siamo dei viaggiatori, ci stavamo dirigendo a Luskan in nave quando siamo stati colti da una tempesta e siamo naufragati qui... Potete dirci dove siamo?

Attendo quindi risposta 

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Siete nella città di Luskan commenta la guardia. Di qua si passa per il Distretto di Mirabar.

Nel sentir pronunciare il nome della propria città, Seebo alza lo sguardo con un bagliore di speranza. Il Distretto di Mirabar commercia proprio con la città di cui porta il nome e da cui lo gnomo proviene. Con un po' di fortuna forse incontrerà la propria famiglia, o qualcuno di familiare che possa avere notizie da dargli.

E sapete dirci dove poter trovare una taverna? Essere sballottato dalle onde mi ha messo parecchia fame chiede lo gnomo.

Sarah gli dà una pacca dietro il capo. Sempre a pensare al tuo pancino eh?

Seebo controbatte con una gomitata alla coscia. Sempre a pensare alle tue tasche eh? le fa il verso.

La guardia risponde impassibile ai loro bisticci: Nel distretto non ci sono taverne, ma dentro alla Loggia Commerciale del Drago Rosso potete trovare ciò che vi serve per riempirvi il pancino. Lo riconoscerete subito: è un enorme edificio circolare con una grossa cupola. Non potete sbagliare.

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Ain

Su state buoni vuoi due 

Dico sorridendo a Seebo e Sarah per poi rivolgermi nuovamente alla guardia

Grazie delle splendide notizie, ci dirigeremo subito li...

E dopo un leggero inchino ci dirigiamo spediti verso la loggia commerciale

 

 

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Vagate per i corridoi di un ampio mercato, alcuni colmi di passanti ed altri dove pare non camminarci nessuno da anni. Bancarelle, negozi, mostre espositive... ovunque giriate, i venditori cercano di attrarre la vostra attenzione sulla propria mercanzia. Su consiglio di Sarah, vi tenete ben stretti i borsellini per sfuggire alla presa di qualche malintenzionato.

Finché, gironzolando, non capitate in una sorta di taverna aperta al pubblico. Seebo fa cenno di fermarsi lì per rifocillarvi.

inn.jpg

Quando vi avvicinate l'oste vi propone con entusiasmo il piatto del giorno: pesce ben cotto e patate lesse, al prezzo di sole 5 monete d'oro.

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L'oste aspetta che tu paghi le 15 monete d'oro per l'ordinazione, dopodiché si volta dietro il bancone verso i fornelli e si accinge a cucinare le vostre porzioni.

Mentre siete in attesa, osservi la marmaglia di gente che consuma il proprio pasto ai tavoli pubblici nelle vicinanze. In particolare vieni attratto da alcuni individui.

Un uomo dai vestiti in pelle grezza con la barba lunga e incolta e i capelli gonfi e crespi, tanto da assomigliare a un orso, è accasciato sul proprio tavolo a singhiozzare e trangugiare diversi boccali di birra scura.

Ad un altro tavolo siede un elfo indossante un pesante mantello verde e pantaloni imbottiti. Ha lunghi capelli castani e impenetrabili occhi grigi, che al momento sono fissi con aria pensierosa verso il bancone o forse verso di voi.

L'oste, infine, vi consegna le vostre tre porzioni e vi invita a prendere posto ad uno dei tavoli disponibili.

Ne trovate uno libero a poca distanza dai due particolari tizi.

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Ain 

Ci accomodiamo al tavolo rifocillandoci con il buonissimo pasto mentre, provando a non farmi notare, tengo d'occhio l'elfo che sembrava tenere gli occhi puntati su di noi

Per caso voi conoscete quell'elfo? Sembra interessato a noi...

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Seebo volta la testa verso l'uomo, poi si gira di nuovo con finta naturalezza.

È Varel, un elfo che da qualche settimana gironzolava anche nei pressi di Mirabar. Cercava qualcuno per un'incursione nella Foresta di Neverwinter, ma nessuno nella mia città era disposto a seguirlo e rischiare la pelle.

Un suono alle sue spalle lo irrigidisce. Si porta una mano alla tempia per coprirsi il volto.

Che barba, ecco che arriva! vi annuncia in un sussurro rauco.

Difatti l'elfo si è alzato dal proprio tavolo per avvicinarsi al vostro.

Buongiorno, signori e signorina. Mi chiamo Varel e sono originario di Luskan - si presenta con un lieve inchino. Sono giorni che aspettavo in questa topaia di locanda, ma a quanto pare Sune mi sorride e non ho dovuto attendere a lungo...

Ha alzato gli occhi al cielo con un tono di voce sereno. Poi lo riabbassa su di voi.

Cercavo tipi come voi per un lavoro piuttosto pericoloso, ma ben pagato. Interessati?

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