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Livelli epici e immortalità


Kiashaal

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Ho finito di leggere il base del giocatore e master e ho iniziato le regole avanzate del master.

Premesso che è più una curiosità, ma a parte quella breve pagina e mezzo di abilità da dare ogni tot di xp dopo il 20 lvl non c'è niente che specifichi meglio la situazione di immortalità? ( o qualcosa tipo epico/semi... )

Alla fine leggevo solo come piccolo potere, nel senso tipo highlander ma sempre una forma terrena.

Faranno qualcosa del genere in futuro?

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Principali partecipanti

Che io sappia non c'è niente, e del resto non si tratta di una situazione propriamente giocabile, non con la logica di D&D almeno. Che genere di problemi dovrà affrontare un personaggio immortale (nel senso di completamente invulnerabile e indistruttibile)? Certo non si tratterà di vagare alla ricerca di artefatti sconfiggendo nemici e superando trappole, troppo facile; così come una campagna investigativa potrebbe essere fattibile ma poco sensata forse dal punto di vista narrativo. Di cosa dovrebbe occuparsi un personaggio del genere? Potresti pensare a un dio greco nell'Iliade o al dottor Manhattan dei Watchmen (almeno la versione cinematografica) per capire che la logica del gioco sarebbe completamente diversa dal solito. Si può fare, ma è altro da D&D. Se poi ti interessano spunti puramente narrativi (i personaggi dovranno uscire di scena) puoi dare un'occhiata ai destini epici della quarta edizione, dopotutto si tratta di narrazione e basta. Un paladino che viene innalzato al grado di angelo potrebbe essere il mandante per una nuova avventura con un nuovo gruppo di personaggi, un warlock particolarmente potente potrebbe diventare il "cattivo" della storia successiva, magari con l'inserimento di un archetipo (a livello regolistico non so come si potrebbe fare) come quello di lich, e si potrebbe continuare :)

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Beh vengo dal 1 D&D e c era proprio una gestione diversa da come è pensata per giocatori mortali. Poi ricordo c erano i giochi di potere con gli altri immortali. Oppure la possibilità di scendere sotto forma di mortali per contrastare i piani di altri immortali. Quindi la possibilità di scegliere una classe e livello che si vuole con solo qualche potere in più.

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Premesso che è più una curiosità, ma a parte quella breve pagina e mezzo di abilità da dare ogni tot di xp dopo il 20 lvl non c'è niente che specifichi meglio la situazione di immortalità?

Non sono sicuro di aver capito cosa intendi con immortalità, ma lo status epico non corrisponde con quello divino o semidivino, in D&D 5e.

I boon (le capacità di cui parli) sono semplicemente poteri molto forti da dare ai PG per continuare a giocare raggiunto il 20° livello, mentre l'ascensione a uno stato di esistenza superiore, come mi sembra sia l'immortalità di cui parli, non è regolamentata in alcun modo per il semplice fatto che va oltre gli scopi del gioco: ricompense di questo tipo cambiano completamente lo spettro del gioco (come nel caso dell'apoteosi), e dunque hanno bisogno di un set di regole a sé stante, oppure non lo cambiano praticamente di una virgola (come nel caso dell'eterna giovinezza) e dunque non serve regolamentarle.

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Non sono sicuro di aver capito cosa intendi con immortalità, ma lo status epico non corrisponde con quello divino o semidivino, in D&D 5e.

I boon (le capacità di cui parli) sono semplicemente poteri molto forti da dare ai PG per continuare a giocare raggiunto il 20° livello, mentre l'ascensione a uno stato di esistenza superiore, come mi sembra sia l'immortalità di cui parli, non è regolamentata in alcun modo per il semplice fatto che va oltre gli scopi del gioco: ricompense di questo tipo cambiano completamente lo spettro del gioco (come nel caso dell'apoteosi), e dunque hanno bisogno di un set di regole a sé stante, oppure non lo cambiano praticamente di una virgola (come nel caso dell'eterna giovinezza) e dunque non serve regolamentarle.

Si, ci dovrebbe essere un sistema diverso se come la prima edizione.

Ma già un effetto di avatar/spoglie mortali ( si fa per dire..) può usare gli stessi manuali. Basterebbe solo cambiare qualcosa tipo dare qualch effetto magico/magia/resistenza ecc a volontà all immortale

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Domanda: le regole per l'immortalità della prima edizione erano parte del materiale core?

A parte questo, se ti bastano effetti marginali come incantesimi innati o resistenze varie, penso che ci si possa basare sui Boon esistenti per inventarne di nuovi con quegli effetti.

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Sì erano parte della linea d&d. Set 5 dopo il master che avevano in italiano. Il 5 box set non fu tradotto dall editrice giochi.

Attualmente ho il materiale vecchio a casa lontano da me e non avendolo toccato da anni non ricordo bene. Però sarebbe anche utile qualora si volesse inserire un immortale sotto spoglie "umane" nella campagna per qualche motivo ( una storia on serie di storie )

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Bello l'immortal, ricordo che era complicatissimo (soprattutto perché era in inglese ed all'epoca lo masticavo pochissimo), ricordo vagamente i sentieri per raggiungere lo status di immortale e le sfere di potere, da qualche parte assieme ai vari boxset lo dovrei ancora avere. In ogni caso mi sembra che le regole cambiassero radicalmente rispetto al gioco base/master

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Nel BECMI (che non è la prima edizione di (A)D&D, occhio) la I stava appunto per Immortal Set, dove c'erano tutta una serie di regole speciali per gestire un personaggio asceso al ruolo di divinità (si introduceva la meccanica dei Power Points). Nella prima edizione di AD&D come nella 3.x c'erano una serie di regole per descrivere le divinità in base al loro grado divino, ma meno dettagliate rispetto all'Immortal Set del BECMI. In pratica servivano più a dire cosa una divinità poteva o non poteva fare più che permettere di giocare la divinità di per sé.

Nella quinta per ora non è uscito niente del genere (e non sappiamo se uscirà).

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  • 2 settimane dopo...

Nel BECMI (che non è la prima edizione di (A)D&D, occhio) la I stava appunto per Immortal Set, dove c'erano tutta una serie di regole speciali per gestire un personaggio asceso al ruolo di divinità (si introduceva la meccanica dei Power Points). Nella prima edizione di AD&D come nella 3.x c'erano una serie di regole per descrivere le divinità in base al loro grado divino, ma meno dettagliate rispetto all'Immortal Set del BECMI. In pratica servivano più a dire cosa una divinità poteva o non poteva fare più che permettere di giocare la divinità di per sé.

Nella quinta per ora non è uscito niente del genere (e non sappiamo se uscirà).

Ricordo male io o c'erano anche delle regole sul Master set (la scatola nera). Lo chiedo perchè non ho mai avuto l'immortal, che l'eg non tradusse, ma mi pare proprio di ricordare qualcosa riguardo all'ascensione divina e alla possibilità di giocare come avatar nella maniera descritta da Kiashaal.
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Ricordo male io o c'erano anche delle regole sul Master set (la scatola nera). Lo chiedo perchè non ho mai avuto l'immortal, che l'eg non tradusse, ma mi pare proprio di ricordare qualcosa riguardo all'ascensione divina e alla possibilità di giocare come avatar nella maniera descritta da Kiashaal.

Nel Master Set c'erano le regole per passare dallo status di mortale a quello di immortale (diventare una divinità insomma). C'erano tutta una serie di spunti per imbastire una super quest personale che un personaggio poteve scegliere di intraprendere per diventare un immortale.

L'Immortal Set descriveva il "dopo". Quindi ti spiegavano come modificare il personaggio per renderelo un novellino fra gli immortali e come avanzare di livello fra le schiere divine, ecc ecc. Le divinità avevano essenzialmente due forme, una incorporea ed immortale e varie forme corporee (o avatar appunto).

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