Vai al contenuto

Capitolo 2 - Rejoice for you are True


AndreaP

Messaggio consigliato

Ludovicus

Mi sento chiamato fortemente in causa dalle parole di Ssang.

" ... ha ragione ... non sono stato in grado di essere all'altezza del compito ... non ho competenze ... devo migliorare ..."

Annuisco ai miei compagni

Non posso che darvi ragione; nell'ultima missione non sono stato di grande aiuto e ho messo a rischio la squadra.

Prendo il token con la mia identita'.

Uno studioso di storia si addice alla mia indole e alle mie capacita'; questa volta mi sentiro' piu' a mio agio...

Link al commento
Condividi su altri siti


Mentre la macchina risaliva lungo le arterie i livelli dell'alveare, gli Acolyti ebbero tempo per ricercare le informazioni necessarie utilizzando gli apparati della macchina

Sotto le sagge mani di Padre Zakarius gli spiriti delle macchine parlarono, tramettendo le informazioni cercate

  • Lacusta (a.k.a. Loss) è un Feudal World del Calixis Sector, posto ai confini Rimward del Malfian subsector. Come tutti i mondi periferici presetna un grado di civilizzazione basso, con un economia agricola basata su latifondi in mano ad una classe nobiliare di stampo fuedale. E'sede del Windriders Imperial Guard Regiment.
  • Malfian subsector è un settore del Calixis Sector posto nei sotto quadranti Rimwar, Spinward. Presenta una distribuzione culturale e di popolazione non uniforme, con hive world nei pressi del confine con il Gongenna Reach e Mining e Feudal world nelle zone più lontane
  • Valon Urr è uno shrine world ai confini del Golgenna Reach controllato dall'Ecclesiarchy e costruito sui resti della tomba del beato Valon che morì combattendo contro gli Xeno per difendre Sepheris Secundus.
  • Maechencko - potente famiglia nobiliare di antiche origini - altre informazioni riservate
  • Laurent Strophes - comandandte della Imperial Navy in pensione. Pluridecorato per missioni contro Xeno e fazioni mutate, vive ora negli uppermiddle level di Hive Sibellus, Scintilla, Calixis Sector

La macchina frattanto sembrva aver raggiunto la sua destinazione, fermandosi nei pressi di un'area di manutenzione della highway. Le macchine accanto sfrecciavano veloci mentre gli Acolyti scendevano in una piazzuola abbandonata in cui l'unica presenza era un cubo in ferrocemnento contente di sistemi di controllo della strada.

Una volta che furono scesi tutti e tre la macchina ripartì e la porta di accesso al cubo si aprì: un uomo vestito da soldato fece loro cenno di entrare. "Salute, sono l'Acolyto Malfart" disse facendosi riconoscere attraverso appositi codici "sono qui per condurvi al landig point dove la vostra copertura prevede di farvi arrivare. Seguitemi"

Detto questo si incamminò per una serie di scale e corridoi di servizio che passavano nelle mura del settore fino a giungere in una sala. Sembrava uno spogliatoio per operai: presentava delle panche, alcuni armadietti ed alcune docce.

Sulle panche erano presenti 5 borse da viaggio, ciascuna delle quali riportava il nome di copertura di ciascun Acolyto del team

"Li dento ci sono dei vestiti puliti, oltre al bagaglio che si suppone portiate con voi. Li ci sono delle docce, potete lavarvi.

Chi impersona le bodyguard può portare con se tutte le armi e armature che desidera. Gli altri debbono lasciare le armature e le armi più grosse di una pistola qui. Farò in modo che vengano riconsegnate al vostro rientro.

Una volta pronti vi porterò all'area di arrivo. Avete un ora locale di tempo." concluse

Le borse contenevano divise nere con berretto per le bodyguard, un abito rosso per Padre Zakarius, e ricchi abiti blu cobalto decorati con ricami floreali in oro per i due nobili

@all

Spoiler:  
corretto il nome del pianeta Valon Urr
Link al commento
Condividi su altri siti

Ssang sospiró all'idiozia della cosa: lui avrebbe potuto portare le armi. Grandioso. Guardó senza particolare sentimento le ricche vesti nobiliari e indossó la nuova divisa.

Sono a posto così disse mostrando Magnificat nella fondina mi bastano dei proiettili - se ne avete anche di incendiari ed esplosivi meglio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Zakarius si limitò a seguire la sua guida, appena arrivati allo spogliatoio si mise a rovistare il contenuto della borsa fornitagli, purtroppo l'idea di abbandonare la sua carabina laser non lo entusiasmava affatto ma era necessario, guardò poi con il suo crudele occhio rosso le vesti fornite, a Zakarius non piaceva quella semplice veste rossa, preferiva il suo pastrano, quello con cui aveva subito l'iniziazione dell'adeptus mechanicus, tuttavia capiva l'esigenza del mantenere la copertura e si rese conto di quanto lo infastidiva lavorare per l'inquisizione, era chiaro che gli inquisitori non avevano molto rispetto per l'ordine dell'Omnissia, forse l'inquisitrice Skane con cui aveva precedentemente lavorato era una dei pochi del suo grado a dare il giusto peso al culto del Dio Macchina.

Il tecnoprete prese la sua veste e entrò in una delle cabine doccia senza azionarla e li si cambiò d'abito, era proibito a un tecnoprete mostrare la Vera pelle, ciò che stava sotto ai pesanti abiti del loro ordine, quando uscì posò la carabina, controllò la pistola facendo l'adeguata manutenzione, prese il suo bastone ed immobile attese a fianco della porta.

alcuni di noi sono feriti, questa struttura è dotata di servizi medici e mezzi di comunicazione?

chiese infine il meca umano all'accolito che li aveva guidati.

Link al commento
Condividi su altri siti

Controllo il codice dell'accolito prima di rivolgergli un cenno del capo e seguirlo.

Quando ci indica la borsa anche io per prima cosa mi avvicino e la apro Troppo... sgargiante dico storcendo il naso. Sospirando inizio a togliermi di dosso la tracolla ed il grosso delle armi, poggio sulla panca prima il fucile laser, seguito poi dalla doppietta e dalla vecchia spada. Poi raccogliendo il borsone mi chiudo in un vano doccia per togliermi di dosso l'odore di quella di discarica.

...

Dopo una ventina di minuti abbondanti esco dal vano doccia a petto nudo, indossando solamente la parte inferiore del completo assegnatomi. Torno vicino al mucchio delle mie armi e lì ripiego i miei vecchi abiti, incluso il soprabito. Poi dalla tracolla prendo una guaina nera e vi infilo un pugnale da combattimento prima di allacciarmela sull'avambraccio sinistro. Effettuo qualche rotazione e movimento col braccio assicurandomi che non si sposti e che non traballi per poi finire di vestirmi. Il colore dei nuovi abiti mette in risalto gli inquietanti occhi dalle pupille quasi interamente bianche.

Alla fine aggancio al retro della cintura la fondina con la mia semiautomatica laser.

@Master

Spoiler:  
La volta scorsa mi avevi detto che per passare di rank dovevo aver speso almeno 500exp e questo l'ho già fatto. Ora per passare di rank e spendere i nuovi punti cosa devo fare?

Ma la pistola di Arn è ancora nelle mie mani?

Link al commento
Condividi su altri siti

Purtroppo quello che mi han dato sono le borse” disse l’acolyto rivolto a Ssung “null’altro” poi rivoltosi a Padre Zakarius aggiunse “questa è una struttura di servizio per gli operai: non ci sono mezzi di comunicazione, comunque li c’è un Medikit” indicando una scatola nera appoggiata su una parete.

L'uomo, nervoso, continuava a guardare il chrono per verificare i tempi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ssang finì di indossare i vesttiti da guardia e si mise a tre passi da Ethan, imitando il rispettoso distacco che le guardie del corpo un tempo avevano tributato a lui: Andiamo allora.

Come un ripensamento, afferó la carabina laser del tecnoprete e se la mise a tracolla, poi gli strizzó un occhio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Dopo l'uscita dalla doccia ho un aspetto quasi serafico e con un sorriso sornione in viso prendo la cassetta medica e la schiaffo in mano a Ssang E' meglio che non sporchiate di sangue i completi... mi fermo un secondo per riflettere O almeno aspettate prima di arrivarci sul posto, non vorrei sentire lamentele sullo stato del mio personale dico per poi essere io a strizzare loro l'occhio.

Sbadiglio In ogni caso se serve altro dal mucchio... indico la pila delle armi lasciando intendere il resto della frase.

Spoiler:  
Lascio la spada, doppietta+munizioni extra, fucile laser+munizioni extra
Link al commento
Condividi su altri siti

La sorella, oltre a farsi medicare se possibile, si lavò accuratamente. Doveva lavarsi di dosso tutto il lerciume di quella congrega di eretici per rilassarsi un po', finalmente.

Studiò il miglior modo di approcciare per l'inizio della missione senza curarsi troppo di tutti gli altri discorsi. Anche l'atteggiamento di Ethan Cassios Ashton le scivolò addosso, chissà cosa voleva fare mostrandosi a petto nudo dopo la doccia.

"Che l'Imperatore vi protegga tutti."

@AdG

Spoiler:  
posso indossare la shield robe sotto gli indumenti da bodyguard? Immagino io non possa portare l'arma delle Sorelle, credo sia riconoscibile così come la spada. Quindi se fattibile le sostituisco con armi simili e con i PX prendo Pistol Training, dimmi tu se conviene Laser o Special.
Link al commento
Condividi su altri siti

Perfetto” disse Malfart “ora se siete pronti possiamo proseguire. Come vi dicevo oltre questa porta una scala ed una serie di corridoi vi porteranno fino ad una landing area. Lì approderà un trasporto proveniente da una nave passeggeri proveniente dal Malfian Subsector.”

Dobbiamo coordinare i tempi per fare in modo che voi vi aggreghiate alle persone che scendono dal trasporto passando per passeggeri. Il sacro ordine ha fatto in modo che le vostre identità compaiano fra i viaggiatori.”

“Una volta usciti dalla landing area vi verrà incontro uno degli Strophes. Da li in poi dovrete reggere il gioco”

Poi fece una pausa

Ci sono domande. Se no procediamo” concluse guardando il chrono “il tempo stringe”

@all

Spoiler:  
Non ho capito se usate il medkit per sanare Judith o lo tenete via
Link al commento
Condividi su altri siti

abbiamo bisogno soltanto di pochi minuti di medicazione per alcuni di noi, nessuna domanda.

sentenziò il tecnoprete per nulla ansioso di imbarcarsi, si chiedeva in realtà quanto fosse differente il modo d'agire dell'inquisitore Varaak da quello di Skane che conosceva bene.

Link al commento
Condividi su altri siti

Padre Zakarius preso il medkit iniziò a prestare, in modo professionale, dei soccorsi ai propri compagni. L’abilità del prete fu subito evidente e loro ferite, e le proprie, furono adeguatamente medicate.

@Padrea Zakarius

Spoiler:  
Il prete vide che il medkit conteneva ancora 3 delle consuete 6 dosi di Stimm

Quando tutti furono pronti Malfart li condusse attraverso una porta in un corridoio di servizio per la manutenzione. Le mura di acciaio ingrigito percorse in più punti da cavi facevano intuire di stare attraversando una delle pareti di servizio intrasettore.

Camminato per una buona decina di minuti il gruppo raggiunse l’ennesima scala in metallo che questa volta imboccarono fino aggiungere ad un pianerottolo con una porta in acciaio rinforzato. Qui l’acolyto che li accompagnava si fermò consultando il chrono. Finalmente dopo altri minuti, una lice rossa si accese su di esso ed Malfart aprì la porta pronunciando “Che l’Imperatore vi protegga

Il gruppo riemerse su una piattaforma esterna di atterraggio: una leggera piggerellina cadeva dal cielo e riempiva l’aria di odore di ferro.

Sopra di lo si estendeva l’Hive Sibellus con la sua immane struttura costituita da manufatti in pietra e cemento modellati in innumerevoli stili e costruiti in una storia di diecimila anni.

Sotto di loro il mare risuonava contro la nera roccia e una solitaria torre che sporgeva dalla struttura come un faro, abbellito da centinaia fra bandiere e stendardi: il leggendario Lucid Palace, sede del governo del Lord Sector Marius Hax, il governo del Calixis Sector.

Sulla piattaforma una navetta era appena atterrata e un gruppo di persone stava sbarcando percorrendo il passaggio che collegava la landing area alla struttura del Hive. Seguendo miscelati fra i passeggeri la direzione dell’uscita, presto gli Acolyti raggiunsero l’area di attesa del porto dove molte persone attendevano la gente sbarcata.

Una donna non molto alta dai capelli rosso fuoco e indosso una mantella da blu pioggia si avvicinò verso di loro con un ampio sorriso. Con passo sicuro si diresse verso Cassian e Ludovicus abbracciandoli “Benvenuti su Sibellus, Cugini!” disse.

Con un gesto un servitore portò una serie di mantelle da pioggia grigio chiaro, tutte dotate di cappuccio simili a quella portata da dalla donna.

Ci sarà tempo di parlare più tardi, via dalla pioggia: per me è un po’ troppo umido qui fuori. Copritevi bene o vi prenderete un raffreddore” aggiunse

Poi presi sotto braccio Ludovicus e Cassian li condusse verso un grosso passaggio che conduceva verso l’interno dell’Hive “Allora com’è andato il viaggio?” chiese.

@all

Spoiler:  
Immagine della cugina: ovviamente non ha la pistola

https://drive.google.com/open?id=0B6WhRefTA9oOcFlSZHg3cTZ2Z2c&authuser=0

Link al commento
Condividi su altri siti

Ludovicus

Mi lavo a dovere immerso in mille pensieri. Prendo il mio equipaggiamento e per tutto il viaggio tengo un pad per aggiornarmi sulle ultime novita' relative a Lacusta. Ovviamente non ho nessun tipo di arma con me.

" ... Severus Strophes ... studioso di storia ... non puoi deludere i tuoi compagni ..."

Appena arriviamo metto via il pad e cerco di assumere un atteggiamento tranquillo. Alla domanda per qualche attimo ho una leggera titubanza e silenzio. Poi mi riprendo come se fossi stordito da mille pensieri.

Scusa cugina, il silenzio del viaggio stimola il pensiero e mi ero perso in troppe elucubrazioni. Il viaggio e' andato bene, ma ripariamoci, meglio stare al coperto...

E assecondo il suo braccio mentre ci porta all'interno

Link al commento
Condividi su altri siti

il tecnoprete con il suo incedere lento e ingombrante si mise in coda al gruppo iniziando a fingere che la sua gobba pesasse molto più di quanto lo fosse realmente, camminava aiutandosi con il bastone come nessun altro membro del gruppo gli aveva visto fare, della figura fiera del suo ordine non era rimasto più nilla, silenzioso, seguiva il gruppo come uno di quei servitori dell'omnissia, costretti al silenzio se non interpellati...

​nessuno spspetterà minaccia alcuna da ciò che non sembra una minaccia.... come un vecchio zoppo.....

Link al commento
Condividi su altri siti

Quando gli Acolyti lasciarono la landing platform, entrarono in un corridoio dell’Hive riccamente decorato, con le superfici completamente ricoperte in ogni punto da qualche forma d’arte. Bassorilievi coprivano le mura ed il soffitto mentre mosaici, rovinati in alcuni punti, coprivano il pavimento. Alcune opere rappresentavano chiaramente figure Imperiali note, ma la maggior parte era stata resa anonima dal passaggio del tempo.

Superata un gigantesco arco il gruppo entrò in quello che era un ambiente a cupola alto più di 30 metri. Un grosso albero, alto più di venti metri, dominava il centro dello spazio. Sul lato della cupola si affacciavano centinaia di balconi.

Mentre gli Acolyti procedevano in questi che erano l’inizio dei livelli residenziali medio alti dell’Hive, i così detti “distretti nobili”, avevano impressione di essere in ogni momento osservati e studiati da chiunque incontrassero, come se qui tutti valutassero sempre con attenzione ogni singolo gesto, indipendentemente da chi fossero: servi vestiti di grigio, matrone he pulivano un ingresso uomini armati in vestiti verde scuro che stavano appoggiati alla base dell’albero, tutti osservavano e valutavano.

La loro guida scelse un corridoio anonimo fra quelli che uscivano dall’area. Dopo numerose curve salite, finalmente il gruppo raggiunse una porta di metallo coperta da un disegno geometrico blu e argento al cui centro vi era un pugnale rosso. La donna mosse la mano ricoperta di anelli e la porta si aprì verso l’interno, silenziosa.

Con un gesto la Strophes congedò il servitore, che si preoccupava di raccogliere gli impermeabili bagnati e i bagagli dei nuovi arrivati, e condusse gli Acolytu in una stanza riccamente arredata dove in un angolo un uomo vestito con ricche vesti stava in piedi con le braccia protese in gesto di accoglienza. L’uomo era completamente immobile.

La donna chiuse la porta dietro di loro per poi rivolgere la parola “Perfetto. Penso che dovremo risalutarci” disse la donna “Io sono Julia Strophes, benvenuti nella nostra casa Cugini” concluse evidenziando con chiara ironia l’ultima parole e lasciando quindi il tempo agli altri di presentarsi.

Link al commento
Condividi su altri siti

La vostra visione è il migliore dei benvenuti le dico simulando gioia nel rispondere all'abbraccio.

Vi ringrazio, cugina lascio che il servitore della donna mi aiuti ad infilare la mantella prima di porgerle il braccio. E' stato noioso. Nulla che valga la pena di essere raccontato.

Poi rimango in silenzio lasciando che la donna ci guidi a destinazione.

...

Ma come... non ricordate il nome di vostro cugino Kaltos? Voi mi spezzate il cuore! mi porto una mano al petto senza dissimulare l'ironia.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo...