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La legalità di Wee Jas


Randagio

Messaggio consigliato

Salve a tutti, ome già ho scritto in un'altra sezione a breve giocherò un chierico di Wee Jas.

La Dama d'Acciaio da manuale è di allineamento LN. Se sull'asse bene-male capisco la sua neutralità fatico però a comprendere il motivo per cui è Legale.

facendo una ricerca tra siti e manuali non vedo alcun dogma ferreo che giustifica questa legalità e neppure i tratti di onorevolezza tipici delle divinità LB o LM.

Io pensavo di giocare il mio personaggio in maniera molto "glam", nel senso di avre modi di fare ambigui e l'aria da svalvolato (nda: prendete come riferimento Ixidor di mtg, Nikki Sixx o Chriss Angel). Questo suo stile differente dalla rigidità del culto vero e proprio è dovuto sopratutto al fatto che lui non ha mai fatto parte della chiesa organizzata, ha avuto un mentore e nulla più.

Ora difficilmente il mio personaggio rispetterà codici d'onore o leggi locali, la sua legalità potrebbe essere riferita ad un codice personale forse simile a quello della dea.

Voi come mi consigliereste di sviluppare questo codice personale? Vorrei che nonostante la Legalità fosse una persona scaltra, un po' come Ulisse che nel Complete Scroundel è classificato come LN nonostante il trucco del cavallo di Troia.

Vi Ringrazio in anticipo,

Damiano

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Come interpreta la legalità il tuo DM? Io personalmente ho sempre visto la legalità di Wee Jas come la proiezione dell'inevitabilità della morte. Ognuno di noi ha una clessidra dove la sabbia è la vita che ci rimane, né più né meno. Legalità è accettare e favorire l'ineluttabilità del destino che per quanto si sposti rimane sempre sullo stesso binario, secondo la volontà divina e l'ordine del mondo. Un chierico di Wee Jas lo vedrei quindi Legale nel senso che si preoccupa di più della morte che della legge.

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Da Difensori della Fede:

Gli insegnamenti di Wee Jas si occupano principalmente della disciplina individuale, e in particolare dello studio e della pratica della magia. Attraverso una vita disciplinata di studio e perfezionamento, i seguaci di Wee Jas imparano a controllare le forze magiche e, attraverso il loro potere, ad imporre l'ordine sul mondo che li circonda.

Da Dei&Semidei:

Wee Jas è una divinità esigente che si aspetta obbedienza dai suoi seguaci.

[...]

Wee Jas insegna ai suoi seguaci che la magia è la chiave di tutte le cose. Promette che con lo studio della magia vengano la comprensione, il potere personale, la sicurezza, l'ordine e il controllo sul destino. Avverte i suoi seguaci di rispettare coloro i quali sono venuti prima, poiché hanno lasciato la loro conoscenza e sono morti per far posto a loro.

[...]

Il clero di Wee Jas ha una stretta gerarchia. I suoi chierici sono famosi per la loro disciplina e obbedienza verso i loro superiori. I chierici di Wee Jas arbitrano le dispute, danno consiglio sulla magia, investigano le curiosità magiche, creano oggetti magici e celebrano i funerali. I chierici di minor livello devono sempre essere deferenti verso i loro superiori.

Questi passaggi mi sembrano rendano bene l'idea del perché la religione di Wee Jas è legale.

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Se sull'asse bene-male capisco la sua neutralità fatico però a comprendere il motivo per cui è Legale. facendo una ricerca tra siti e manuali non vedo alcun dogma ferreo che giustifica questa legalità e neppure i tratti di onorevolezza tipici delle divinità LB o LM.

Semplice: il LN è "il giudice", e la morte è un giudice imparziale.

Scusa, come fai a non vedere un dogma ferreo? Tutti muoiono e la morte è invetibile, ecco il dogma.

Se fosse CN, la morte mieterebbe indistintamente chi deve morire e chi ancora deve vivere, secondo il suo capriccio personale, e anche come NN non si comporterebbe da "giudice imparziale" sempre.

Ora difficilmente il mio personaggio rispetterà codici d'onore o leggi locali, la sua legalità potrebbe essere riferita ad un codice personale forse simile a quello della dea.

Voi come mi consigliereste di sviluppare questo codice personale? Vorrei che nonostante la Legalità fosse una persona scaltra, un po' come Ulisse che nel Complete Scroundel è classificato come LN nonostante il trucco del cavallo di Troia.

Inutile dire che legale non vuol dire che è un cittadino modello. Un paladino non segue le leggi crudeli di uno stato malvagio.

Il tuo codice morale, o etica e se vuoi chiamarla così, ti imporrebbe di seguire la legge della morte, anche se può essere svantaggioso per te.

Ecco tre esempi:

Se un nemico chiede di essere finito, tu lo aiuti ad andare verso la morte.

Se un uomo cerca di sfuggire alla morte tramite mezzi magici, è tuo dovere impedirglielo.

Se sai che per un tuo caro è giunta l'ora di morire, non cercherai di trattenerlo tra i viventi.

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Grazie mille dei consigli, in effetti l'argomento morte è così vasto che si presta a mille punti di vista e mi sfuggiva appunto quello Legale.

Avevo pensato che il chierico potesse trovare riluttante la non morte senziente e la resurrezione (quelli del mio gruppo mi ameranno proprio per questo! ^^) in quanto si tratta di un tornare indietro dai reami oltre la "Porta Nera" che è la morte.

Altrettanto il personaggio rispetterà la sacralità del passaggio all'altro mondo in sé invece che nel contesto nel quale avviene. Una morte per mano di una prostituta ubriaca è tanto importante quanto quella nel campo di battaglia.

La magia è la chiave della Porta Nera, i venti del potere ne costituiscono le cesellature. E questo esser chiave è ciò che rende realmente grande la magia.

L'usare la chiave senza il consenso della Dama d'Acciaio è peccato e va punito perchè quello è il suo reame.

Che ne dite di strutturare circa così il codice etico?

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Ti faccio notare che Wee Jas tuttavia non disapprova la non morte, anzi, molti suoi chierici la perseguono volontariamente per continuare a servirla...

Vero, quindi piuttosto che la non morte (che implica che il soggetto almeno una volta sia morto) potrebbe odiare la vita eterna pre-morte stile pietra filosofale .

Corretto?

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Per la parte del "non disapprova la non morte" cito questo:

Though she is a relatively benign death goddess, she has no problem with undead being created - as long as they are not reanimated against their will, and their remains are procured in a lawful manner.

Sul fatto che i suoi servitori divengano loro stessi non morti non vedo nulla neppure io.

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Wee Jas è legale a prescindere dalla morte. Nasce come dea della magia e solo in seguito alla distruzione di Suel diventa anche dea della morte.

La legalità di Wee Jas è la legalità della magia: ordine, disciplina e studio, ma anche ambizione e talvolta spietatezza. C'è comunque un aspetto di Wee Jas lontanissimo dall'ordine. Wee Jas è anche dea della bellezza e dell'amore; la natura di questo amore è passionale e sensuale, libera dalla razionalità. In effetti, Wee Jas è la dea del tradimento in senso sessuale.

Rispetto al dominio della morte, Wee Jas è favorevole alla negromanzia e alla non morte, unione di morte e magia e supremo atto di dominio della magia sulla natura. Come è stato fatto notare da Sir Daeltan, è comune che un chierico di Wee Jas si tramuti in non-morto per servire la dea in eterno. Secondo me è indicato il rito della crucimigrazione, visto che molte altre forme di non-morte sono esteticamente orrende, ma chi sa che non ci sia una bellezza nascosta nel decadimento.

In generale la chiesa di Wee Jas è fortemente gerarchizzata e impone obbedienza assoluta, sebbene come dicevo sopra esista un'importante componente di raggiro e tradimento al servizio della passione. Forse potresti immaginare che il tuo personaggio segua un'estetica dell'inganno: scaltro ma con classe, non dice una menzogna ma usa una legittima ambiguità perché i suoi nemici si freghino con le loro stesse mani. C'è qualcosa di Ulisse in ciò, o almeno una parte di Ulisse (penso all'episodio di Nessuno e Polifemo per esempio). Rispetto alle gerarchie ecclesiastiche, nella chiesa di Wee Jas c'è un'organizzazione i cui membri sono molto più indipendenti e svincolati rispetto agli altri chierici: i Ruby Knight Vindicator. Sono indagatori di antichi misteri e avventurieri spericolati. Non è certo obbligatorio entrare nella specifica CdP per farne parte; come nel resto della chiesa della dea, è facile immaginare che questa organizzazione comprenda oltre ai chierici anche maghi, negromanti e archivisti vari (e perché no, beguiler, ladri eccetera), quindi c'è tutta la flessibilità di cui hai bisogno anche se non usi le classi del ToB.

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Wee Jas è legale a prescindere dalla morte. Nasce come dea della magia e solo in seguito alla distruzione di Suel diventa anche dea della morte.

La legalità di Wee Jas è la legalità della magia: ordine, disciplina e studio, ma anche ambizione e talvolta spietatezza. C'è comunque un aspetto di Wee Jas lontanissimo dall'ordine. Wee Jas è anche dea della bellezza e dell'amore; la natura di questo amore è passionale e sensuale, libera dalla razionalità. In effetti, Wee Jas è la dea del tradimento in senso sessuale.

Rispetto al dominio della morte, Wee Jas è favorevole alla negromanzia e alla non morte, unione di morte e magia e supremo atto di dominio della magia sulla natura. Come è stato fatto notare da Sir Daeltan, è comune che un chierico di Wee Jas si tramuti in non-morto per servire la dea in eterno. Secondo me è indicato il rito della crucimigrazione, visto che molte altre forme di non-morte sono esteticamente orrende, ma chi sa che non ci sia una bellezza nascosta nel decadimento.

In generale la chiesa di Wee Jas è fortemente gerarchizzata e impone obbedienza assoluta, sebbene come dicevo sopra esista un'importante componente di raggiro e tradimento al servizio della passione. Forse potresti immaginare che il tuo personaggio segua un'estetica dell'inganno: scaltro ma con classe, non dice una menzogna ma usa una legittima ambiguità perché i suoi nemici si freghino con le loro stesse mani. C'è qualcosa di Ulisse in ciò, o almeno una parte di Ulisse (penso all'episodio di Nessuno e Polifemo per esempio). Rispetto alle gerarchie ecclesiastiche, nella chiesa di Wee Jas c'è un'organizzazione i cui membri sono molto più indipendenti e svincolati rispetto agli altri chierici: i Ruby Knight Vindicator. Sono indagatori di antichi misteri e avventurieri spericolati. Non è certo obbligatorio entrare nella specifica CdP per farne parte; come nel resto della chiesa della dea, è facile immaginare che questa organizzazione comprenda oltre ai chierici anche maghi, negromanti e archivisti vari (e perché no, beguiler, ladri eccetera), quindi c'è tutta la flessibilità di cui hai bisogno anche se non usi le classi del ToB.

Beh da come viene descritta secondo me lei sembra una legale malvagia, o quantomeno vi si avvicina scandalosamente (un po' come St. Cuthbert per il lato opposto). Inoltre il vero dio della morte non era Nerull?E poi non è strano che una divinità della legge abbia un aspetto caotico così forte?Infine è poi davvero strano che Ullise sia un LN visto tutto quello che fa nell'Odissea:lol:

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Be da come viene descritta secondo me lei sembra una legale malvagia o che si avvicina scandalosamente ha esso(un po' come ST.cumbert per il lato opposto) ma poi il vero della morte non era Nerul?Ed poi non è strano che una divinità della legge abbia un'aspetto caotico così forte?Ma poi è strano che Ullise sia un LN visto tutto quello che fa nell'Odissea:lol:

Da come viene descritta dove, Vorsen? Nelle tre righe del manuale del giocatore? Greyhawk è un'ambientazione che ha più di trent'anni e contine molto materiale su Wee Jas.

Il culto di Wee Jas è un raro caso tra le ambientazioni di D&D perché in esso il sistema degli allineamenti non viene usato come un monolite senza capo né coda ma con sottigliezza. Per esempio, nell'ottimo portfolio su Wee Jas di Dragon Magazine 350 si afferma che la dea non proibisce ai propri chierici di evocare esterni caotici, perché la diverte l'idea di far provare loro il sapore della legalità. In barba alle regole su allineamento dei chierici ed evocazioni. E' favorevole alla negromanzia, ma proibisce nel modo più assoluto che venga usata sui corpi o sulle anime degli uomini di Suel.

Il "vero" dio della morte di Greyhawk non è Nerull. Nerull è più un dio del male e dell'omicidio. In ogni caso, è delle Flanaess, e gli uomini di Suel non lo pregano. Pregano Wee Jas, che invece si comporta come un supervisore e si assicura che il trapasso sia quieto e ordinato. Wee Jas è la personificazione della morte come evento naturale e ineluttabile. E' favorevole alla negromanzia, come dicevamo, ma sempre entro strette regole; l'animazione dei corpi non turba il passaggio delle anime nell'aldilà; negli altri casi, è importante che l'anima sia consenziente. In ogni caso, i suoi chierici devono sempre chiederle l'autorizzazione, prima di turbare il naturale ciclo di vita e morte.

Per ciò che riguarda il suo aspetto di dea dell'amore, Wee Jas è patrona sia dei matrimoni politici e dei rapporti maturi e dotati di un progetto, sia (come già detto) della passione senza regole. Lei stessa ha come amante un dio caotico.

Infine, la malvagità di Wee Jas non ha nulla a che fare con il piacere per il male ma con la decadenza e la mancanza di pietà. Un seguace di Wee Jas non può rapire un tizio per usare le sue viscere in un rituale magico.

Deve regolarmente comprare uno schiavo o convincere un persona, prima di poterlo sventrare. Ma per quanto riguarda lo sventramento in sé, non c'è problema.

Mi rendo conto che il MdG dà una descrizione molto blanda e fuorviante di ciò che è Wee Jas in Greyhawk. D'altronde, nulla impedisce di basarsi solo su quelle informazioni e svilupparle come si preferisce, creando una versione della dea e del culto più in linea con la propria fantasia. Se si preferisce la versione ufficiale di Greyhawk, c'è molto di più del MdG.

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Greenwood nel fare "Jergal" credo abbia preso a piene mani da Wee Jas. Una cosa che mi lascia perplesso è la condotta della dea della morte e della magia: se tollera i non morti (o perlomeno ne permette la creazione a determinate condizioni) come possono nascere ordini paladineschi in seno a questa chiesa? Io dubito veramente che ci sia quel "nesso" per permetterlo. Diverso sarebbe stato se il proprio dominio "morte" non avesse riguardato tutta la branca della negromanzia. Anche perché per quello c'è già Nerull, cambia solo che lui non è legale (in quanto non gli importa nulla se i non morti vagano liberi o no) né neutrale sull'asse morale (incoraggia la creazione dei non morti per gli scopi più nefandi).

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Mi rendo conto che il MdG dà una descrizione molto blanda e fuorviante di ciò che è Wee Jas in Greyhawk. D'altronde, nulla impedisce di basarsi solo su quelle informazioni e svilupparle come si preferisce, creando una versione della dea e del culto più in linea con la propria fantasia. Se si preferisce la versione ufficiale di Greyhawk, c'è molto di più del MdG.

Per dirti, noi giocheremo in un'ambientazione autoprodotta dal master di cui noi (e probabilmente anche lui) conosciamo solo la cittadina di partenza. Tutto il resto andrà a crearsi quando il gruppo si sposterà o chiederà di incontrare determinate autorità ecc..

Non credo che il DM abbia bene in mente come è strutturata la chiesa di Wee Jas e credo sarà una cosa che andremo a costruire assieme giocando.

Io per primo mi son fatto un'idea parziale su Wee Jas basandola soltanto sul MdG, Perfetto Sacerdote, Fedi e Phanteon e una blanda ricerca internet.

Dunque sono ben felice di leggere questa valanga di informazioni e di spunti di ricerca in quanto mi donano una visione più estesa del complesso carattere di questa dea e mi permettono quindi di creare un gioco più sfaccettato e divertente.

Neppure sottolineo quanto la vanità e l'edonismo decadente rientreranno nella quotidianità del personaggio! :P

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