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Il vampiro di giorno


RaFFo

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[

aspè...

e girare con Oscurità Profonda sempre castato? XD

beh sì. i vampiri maestri delle ombre sono parecchio agevolati.

Mai lessi un topic più stimolante di questo: dalla crema abbronzante fattore di protezione vampiro, alla sbrillicicantezza, alle soluzioni "Highlander (ne rimarrà soltanto uno e Chuck Norris gli fa 'na....)" con tutte le varianti vampiresche-cinefile del genere (quale era il film della tipa che diventava un vampiro resistente alla luce?).

Solo una domanda:

ai fini del roleplaying non sarebbe infinitamente più bello (proprio perché più impegnativo da intyerpretare) un pg vampiro che non possa esporsi alla luce e che magari prediliga vivere nei paesi nordici (là dove le ore di buio d'inverno sono prolungate) o che debba essere costretto, notte dopo notte, a trovare dei trucchi per rifugiarsi dalla luce del sole?

ma sì certo. anche perchè in ottica vampiresca, come dire.... la luce fa schifo, è odiosa. tutte le cabale vapiresche comunque narrano di come un tempo in origine i vampiri, prima di essere condannati a strisciare nel buio tra la vita e la morte, fossero creature diurne, l'anello della catena alimentare appena superiore alle "nuove razze" (nani, elfi, umani ecc), questo mi porta a ruolare la creatura come appunto sì infastidita anche psicologicamente dalla luce, ma anche invidiosa. in ottica di progressione quindi, penso che si dovrebbe interpretare un vampiro tribolando nel buio, e nel freddo di Narfell o del Vaasa adatto ai non morti, per il roleplaying, ma penso che poi ogni pg vampiro che diventi abbastanza potente sogni prima o poi di sconfiggere questa debolezza (come tutte le altre) e di riprendersi il suo posto... almeno io la vedo così, all'inizio è dura poi il master pian piano dovrebbe dare l'opportunità al pg di evolversi diciamo. poi ecco, la corona del tramonto è una roba grossa, ma anche un cristallo dayheart è un grosso artefatto per i vampiri certo, però non vedo perchè un vampiro come qualsiasi altro pg non possa ambire in prospettiva ad accumulare oggetti o escogitare espedienti per potenziarsi, perchè di questo si tratta.

inoltre, il discorso di ___K____ è vero, cioè un pg notturno condiziona comunque molto il party. secondo me non è un buon motivo comunque per snaturare la creatura certo, però comunque pian piano renderlo più versatile con l'esperienza è qualcosa che conviene un pò a tutti. senza pacchianate ovvio. la notte liquida (o crema abbronzante come la chiami tu) è un unguento che da manuale protegge temporaneamente dagli effetti nocivi della luce del sole tutte le creature che ne sono danneggiate, ed ha tanto di prezzo di mercato. non vedo perchè non usufruirne. ci sono varie sostanze "tipiche" vampiriche, come fludo d'imbalsamazione, fanghiglia tombale, notte liquida appunto... a meno che il vampiro non abbia fatto voto di povertà (e francamente non ce lo vedo) io lo considererei come un qualsiasi personaggio che acquista un curaferie o un'antitossina...

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Principali partecipanti

Io comunque te la butto lì, tanto per dire se maometto non va alla montagna, la montagna va da maometto, non sarebbe male far partire l'avventura (ammesso che siate nel faerun, cosa che al momento mi sfugge...) da Westgate o comunque da un regno che ha una forte rete sotterranea di pseudocittà o pseudoquartieri; in tal modo daresti modo al pg di svilupparsi, expare e guadagnare di modo da poter accedere a item vari per poi uscire all'esterno e continuare lì il resto dell'avventura con le sue robe antisole.... o se sono pg che partono già da un livello medio, crei un template o un archetipo apposito con un lep alto e glielo cuci addosso, ad esempio: prendi il Necropolitan (libris mortis pag 114-115 che ho scoperto essere il mio template preferito), lo chiami ad esempio Daylight Vampire usi le basi del necropolitan cambiando le specifiche del caso più licheggianti con alcune più vampiresche, e lo applichi su un umano come se fosse una specie di trasformazione da morso in cui qualcosa è andato storto (influenze esterne, interventi di x y z casuali o cause più varie) e poi gli applichi la canonica progressione del vampiro come feats etc e il player dovrà necessariamente amarti per il resto della sua vita !

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  • Supermoderatore

imho lo rendi ingiocabile
Il Vampiro solitamente è ingiocabile per il suo MdL, non per il vincolo notturno.

il master sarebbe costretto o a fare due avventure separate una per lui e una per il party o a condizionare l'avventura e il party in funzione di un solo player
Non condivido.

Nelle avventure malvagie con Pg vampiri gli alleati possono trasportare la bara in Buchi Portatili o Borse conservanti, così da far uscire il loro compagno quando non corre pericoli.

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Non condivido.

Nelle avventure malvagie con Pg vampiri gli alleati possono trasportare la bara in Buchi Portatili o Borse conservanti, così da far uscire il loro compagno quando non corre pericoli.

sì questo sì, poi si possono anche utilizzare png prescelti dalla morte con cui instaurare magari un bel legame vitale (talento), oppure (ed è la soluzione che preferisco) ci si fa aiutare da un bel golem (ah quel bel golem di ombracciaio, che caro ragazzo!)... però ci sono 2 considerazioni da fare per me: 1) è comunque insito un fattore di rischio affidare la propria vulnerabilità (e a volte è una indifesa vulnerabilità) nelle mani di qualche pg o png, e la bara non è proprio come una roulotte con cui poter andare tranquillamente in giro, ma plausibilmente dovrebbe essere il più "sedentariamente" ben nascosta, meccanicamente e magicamente protetta, e profondamente sepolta possibile. 2) è innegabile comunque che il master deve prendere provvedimenti... ovvero, credo che il discorso delle 2 campagne separate sia stato più che altro un modo di dire, ma credo si intendesse che comunque generalmente quando tutti i pg vanno a pranzo alla locanda, o vanno alla fiera della magia ecc il vampiro è limitato, mentre mentre la notte tutti crollano ubriachi il vampiro si sveglia e dice "allora master che si fa di bello stanotte?"... ecco, partendo da questa consapevolezza penso che per il master basti prendere sin dal principio (nella scrittura della campagna) dei piccoli accorgimenti, appunto iniziare l'avventura in una regione fredda e dalle ore di luce corte, utilizzare molti dungeon, giocare nell'underdark, uccidere Pelor ed eclissare faeurun... roba simile. ma io penso che alla fine se ti vuoi fare il pg vampiro c'è anche gusto nel trovare relativa difficoltà in queste cose, no?

Io comunque te la butto lì, tanto per dire se maometto non va alla montagna, la montagna va da maometto, non sarebbe male far partire l'avventura (ammesso che siate nel faerun, cosa che al momento mi sfugge...) da Westgate o comunque da un regno che ha una forte rete sotterranea di pseudocittà o pseudoquartieri; in tal modo daresti modo al pg di svilupparsi, expare e guadagnare di modo da poter accedere a item vari per poi uscire all'esterno e continuare lì il resto dell'avventura con le sue robe antisole.... o se sono pg che partono già da un livello medio, crei un template o un archetipo apposito con un lep alto e glielo cuci addosso, ad esempio: prendi il Necropolitan (libris mortis pag 114-115 che ho scoperto essere il mio template preferito), lo chiami ad esempio Daylight Vampire usi le basi del necropolitan cambiando le specifiche del caso più licheggianti con alcune più vampiresche, e lo applichi su un umano come se fosse una specie di trasformazione da morso in cui qualcosa è andato storto (influenze esterne, interventi di x y z casuali o cause più varie) e poi gli applichi la canonica progressione del vampiro come feats etc e il player dovrà necessariamente amarti per il resto della sua vita !

quella dell'ambientazione l'approvo appieno (città drow-vampirica?? come ti pare?), quella della costruzione anche ma mi pare troppo ampollosa così. alla fine basta eliminare questa vulnerabilità, rendendo il vampiro penalizzato (con livelli negativi) ma non distrutto dalla luce del sole.

oppure ho trovato questa soluzione (che personalmente aborro, ma magari a qualcuno piacerà):

NATURAL VAMPIRE

Medium Monstrous Humanoid

Hit Dice: 1d8 (4hp)

Initiative: +1 (Dex)

Speed: 30 ft.

AC: 14 (+1 Dex, +3 studded leather)

Attacks: 2 claws +4 melee

Damage: claw 1d4+2

Face/Reach: 5 ft. by 5 ft. / 5ft.

Special attacks: blood drain 2d4/round

Special qualities: darkvision 60 ft, light sensivity (-1 on attacks in bright sunlight or daylight)

Saves: Fort +0, Ref +3, Will +3

Abilities: Str 15, Dex 12, Con 11, Int 12, Wis 13, Cha 12

Skills: climb +5, intimidate +5, jump +5, listen +5, spot +5, wilderness lore +5

Feats: Weapon focus (claw)

Climate/Terrain: any land or underground

Organization: solitary, pair, or cadre (2-4)

Challenge rating: 1

Treasure: standard

Alignment: often chaotic evil

Advancemente: by character class

Level adjustment: +1

che ne pensate? in questa variante (anche troppo variante per me direi...) il vampiro è un predatore naturale che per prima cosa è vivo (non un non morto, e neanche un template), ha solo +1 come MdL, non risucchia Cos ma pf, e non ha nient'altro del comune vampiro, nè benefici nè debolezze. in questo caso addirittura la vulnerabilità alla luce solare è stata trasformata nella sensibilità alla luce.

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Secondo me il master deve tenere in considerazione una cosa: un vampiro può essere resistente alla luce solo al massimo dei propri poteri. Ovvero invece di diventare una divinità il vampiro acquista un artefatto magico, un potentissimo paio di Rayban...

Non so se qualcuno di voi abbia mai visto le CdP di Mystara, ce n'era una serie nella quale per accedere al livello più alto bisognava affrontare una prova particolarmente difficile, nella quale vi era la possibilità della morte del pg. Ovvero: per avere grandi poteri bisogna correre grossissimi rischi.

Questo innanzitutto dovrebbe essere un movente del pg. Ovvero il vampiro non è invulnerabile alla luce, ma aspira a diventarlo e forse accadrà (dipende dal master e da come il giocatore gestisce il pg.

Nel frattempo è indispensabile che il vampiro sia vincolato. Consideriamo che già di per sé un pg del genere ha enorme potere rispetto ad altri normali pg. Trovo sensato controbilanciare gli enormi poteri con delle grosse pecche, altrimenti ciascuno potrebbe farsi un pg vampiro e fare piazza pulita degli altri.

D&D seller ha visto giusto. Mettiamo che il party si porti dietro la bara del loro compagno vampiro. Come potrebbe quest'ultimo tradirli? Ci rimetterebbe e molto... loro viaggiano di giorno portandoselo dietro, lui esce fuori di notte. E' chiaro che potrebbe configurarsi un rapporto di "una mano lava l'altra" e questo starebbe benissimo in un party. Oltretutto fossi io il master ci navigherei ad libitum, cercando di colpire quest'alleanza, al fine ovviamente di renderla sempre più solida e dare affiatamento ai pg.

In definitiva il mio consiglio è: se il giocatore vuole il pg vampiro per fare il fighetto nel gruppo bisogna dirgli di no, se invece il giocatore vuole ruolare un vampiro perché effettivamente è in grado di ruolare pg difficili la risposta del master dovrebbe essere sì, ma con dei paletti (quale ironia ghghgh) ben precisi.

Buon divertimento!

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A nessuno è venuto in mente che esiste l'archetipo del mezzo vampiro sul liber mortis? ^^

Praticamente ha meno poteri (molti di meno) ma può stare alla luce solare e ha un LEP inferiore, oltre a non essere un non morto se non vado errato. Insomma potresti pur sempre apparire come un vampiro ganzo ma poi rivelare che i canini li tieni di plastica. Risolveresti ugualmente il problema della luce ;-)

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  • Supermoderatore

A nessuno è venuto in mente che esiste l'archetipo del mezzo vampiro sul liber mortis? ^^
Anche gli elfi o gli umani possono stare alla luce del giorno, ma la richiesta dell'autore riguarda i Pg vampiri e i metodi per gestirli. :)

Mi chiedevo , visto che il vampiro alla luce solare muore ( che novità eh ? ) ... un pg che è vampiro ... può andar in giro solo di notte ? così non condiziona tutta l'avventura ed il party ? c'è qualke oggetto magico o artefatto che permette ai vampiri di andare in giro di giorno ?
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Secondo me il master deve tenere in considerazione una cosa: un vampiro può essere resistente alla luce solo al massimo dei propri poteri. Ovvero invece di diventare una divinità il vampiro acquista un artefatto magico, un potentissimo paio di Rayban...

Non so se qualcuno di voi abbia mai visto le CdP di Mystara, ce n'era una serie nella quale per accedere al livello più alto bisognava affrontare una prova particolarmente difficile, nella quale vi era la possibilità della morte del pg. Ovvero: per avere grandi poteri bisogna correre grossissimi rischi.

Questo innanzitutto dovrebbe essere un movente del pg. Ovvero il vampiro non è invulnerabile alla luce, ma aspira a diventarlo e forse accadrà (dipende dal master e da come il giocatore gestisce il pg.

Nel frattempo è indispensabile che il vampiro sia vincolato. Consideriamo che già di per sé un pg del genere ha enorme potere rispetto ad altri normali pg. Trovo sensato controbilanciare gli enormi poteri con delle grosse pecche, altrimenti ciascuno potrebbe farsi un pg vampiro e fare piazza pulita degli altri.

D&D seller ha visto giusto. Mettiamo che il party si porti dietro la bara del loro compagno vampiro. Come potrebbe quest'ultimo tradirli? Ci rimetterebbe e molto... loro viaggiano di giorno portandoselo dietro, lui esce fuori di notte. E' chiaro che potrebbe configurarsi un rapporto di "una mano lava l'altra" e questo starebbe benissimo in un party. Oltretutto fossi io il master ci navigherei ad libitum, cercando di colpire quest'alleanza, al fine ovviamente di renderla sempre più solida e dare affiatamento ai pg.

In definitiva il mio consiglio è: se il giocatore vuole il pg vampiro per fare il fighetto nel gruppo bisogna dirgli di no, se invece il giocatore vuole ruolare un vampiro perché effettivamente è in grado di ruolare pg difficili la risposta del master dovrebbe essere sì, ma con dei paletti (quale ironia ghghgh) ben precisi.

Buon divertimento!

quoto al 99%. in un party malvagio un motivo per tradire c'è sempre, perchè rimetterci da un lato significa senza dubbio guadagnarci dall'altro. personalmente ho sempre avuto il culetto stretto (se mi passate l'espressione) in questi casi, ed infatti 1 paio di volte ho rischiato... fino a decidere di non mettermi più in questa situazione di dipendenza...

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