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Steampunk Misadventures - Due facce della stessa epoca


Tarkus

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Eloise De Groot 

Mi siedo nella poltroncina mangiando l'omino di marzapane, thè e latte caldi. Si si, sto benissimo, grazie, per tutto...senza di te saremmo morte. Timidezza sovrana e classica faccia rilassata con dentro la testa il panico WILLIAM È A CASA MIA! STA BEVENDO IL MIO THÉ! È SEDUTO SUL MIO POSTO! QUELLA TAZZINA. NEL MIO COFANETTO. SUBITO. WAAAAAA

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Leah

Una piuttosto dolorosa operazione di primo soccorso dopo, la quale ha strappato più imprecazioni e note di dolore del previsto, mi ritrovo ad osservare due bicchieri con un liquido verde. Li trangugio entrambi per poi allungare la mano verso il poncho e indossarlo. 

Wow. Mio cugino che è medici a confronto è un macellaio. Davvero niente male: mi sdebiterò presto. Lo ringrazio prendendo la camicia. Inizio a pensare quanto mi ci metterò a lavarla e cicurla quando mi ricordo di una magia adatta. Uno schiocco di dita ed è come nuova.

Non credo mi abituerò mai ad usare così estensivamente come fate voi. Commento ancora un po' intontita infilandomi la camicia, prendendo il fucile ed iniziando a pulirne le canne con lo scovolino alla vecchia maniera. Da noi la magia è una cosa rara e distante. Una cosa da temere e rispettare. Mi fa davvero strano abusarne per cose banali di tutti i giorni, mi sembra di non portarle il giusto rispetto che merita. Come se usassi un fucile come pagaia: puo' farlo e di certo non si lamenta.. ma ha un che di sbagliato. Spieho pulendo e pulendo la mia arma

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Eloise De Groot 

Guardo storto Leah, sta discutendo di argomenti texani. Quante volte te lo devo dire, la magia migliora le nostre vite in ogni senso. Dal pulire la casa quando entri con gli stivali lerci, al curarti velocemente fino al plasmare le menti. Attraverso lo studio e la pratica pochi di noi riescono ad attivare il loro potenziale o a controllarlo. Se non usassimo ciò per ogni fine possibile non avrebbe senso l'esistere di così tante scuole o forme di magia. Ci sarebbero solo accademie militari con soldati evocatori invocatori e abiuratori

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William ai ringraziamenti di Leah fa un cenno della mano "Figurati: sei viva, questo conta."
L'aasimar rimane ad ascoltare lo scambio di battute tra voi due assaggiando un biscotto per intervenire solo dopo Eloise "Il selvaggio ha paura, l'uomo comprende, studia, elabora ed utilizza a proprio vantaggio. Se i nostri antenati avessero temuto il fuoco come la tua gente teme la magia, beh... non staresti lucidando il tuo fucile, tanto per iniziare. Oppure se avessero deciso che il ferro usato per fare cose diverse dalle spade fosse mancare di rispetto al ferro."
Sorseggia il té "Davvero buono, complimenti. Dopo un'inizio di giornata così traumatico ci voleva."


Leah

Spoiler

Il liquido nei bicchieri ti ricorda il moonshine di tuo zio, e senti una scarica di adrenalina scorrerti dentro e dissipare il dolore. Dove non sono arrivati i ferri chirurgici ci è arrivata questa roba.

Dadi

Spoiler

Leah bene due estratti di Cura Ferite Leggere: 7+5 e 7+5=24 hp curati in totale, torni full.

 

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Leah

Se parliamo della mia gente, più che di paura parliamo proprio di ignoranza. Fidati. Ridotipensando a villaggi dispersi nel nulla e l'università piu vicina... beh, a Boston forse ce ne era una.

Sara' qualcosa che abbiamo preso dagli indigeni americani per alcune cose... ma quello che provo è rispetto. Loro non sparavano a tutti i bufali per uno snack, io non abuso della magia per ogbi minima cosa. Il progresso è un altra cosa, sennò non sarei qua, 

E più un... "feeling" potremmo chiamarlo, non avendo la parola Navaho. Specifico cercando le parole giuste. Saro' stramba, ma sento che abusare di una qualunque risorsa impoverisce la terra o lo spirito Non saprei spiegarlo...

vabbe', chiudiamo il momento campagnola di periferia trancio il discorso passando oltre, riponendo il fucile e prendemdo le cartucce di carta abbandonate. Come vi siete conosciuti voi due? Immagino frequentandi stessi club o stessi gruppi di amici.

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William risponde tranquillamente "Impara solo a non confondere grandezza ed eccesso. La maga più potente che conosco usa la magia per qualsiasi faccenda, ma solo perché le serve tempo per continuare nei suoi studi.
E come ci siamo conosciuti..."
 guarda Eloise e ridacchia appena prima di rispondere "... un incontro fortuito dopo una lezione particolarmente tediosa, il 15 ottobre dell'anno scorso, ed ho scoperto di avere in comune con lei più della metà dei corsi."

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Leah

Oh, un incontro ad una lezione? chiedo conferma notando l'impaccio di Eloise e abbassandomi il cappello in volto per non far notare che mi stava per scappare una risata. 

Apro la confezione di carta della cartuccia e do' distrattamente un annusata. 
Che schifo! Manco è infume! E' meno obsoleta una balestra di questo schifo... Fa nulla, dovro' ripulire meglio l'arma dopo aver usato questa polvere. La palla la riforgio e adatto... ragiono ad alta voce chiudendo la confezione di carta appoggiandola. 

Scusate, piu' forte di me. mi scuso Quando ci son le armi da fuoco in mezzo parlerei per ore. ridacchio estraendo il revolver e svuotando con un rapido gesto il tamburo per prendere ad esaminare pure quella per scrupolo. 
Che ne dite se per festeggiare la vittoria ci prendiamo qualcosa di buono dopo lezione? Ma per ora, se mi scusate, preferirei lavarmi via il sudore al vecchio stile prima di andare a lezione. propongo maneggiando il revolver e scambiando un occhiata con Eloise cercando di carpire una sua reazione per sapere che ne pensa di rimanere sola per una buona porzione di tempo col suo cavaliere.

Lascio sul divano il poncho e la bandoliera... ma porto con me il revolver scarico infilandolo nella cintura. 
Se vi annoiate in mia attesa, vedete cosa c'è di recuperabile tra quello che ci hanno lasciato o scegliete un posto carino dove pranzare. Offrono i ratti. dico andando verso il bagno. 

Comunque... urlo dal corridoio, mentre entro in bagno. ...Bel cognome William. Non credevo che nel profondo nord il nome di Oakenshield fosse diffuso. 

 

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William risponde a Leah "Esiste solo una famiglia con quel cognome."

Eloise

Spoiler

Appena Leah se ne va William ti guarda negli occhi. Uno sguardo curioso e penetrante, che sembra voler scandagliare anche la tua anima.
Beve l'ultimo sorso di tè e posa la tazzina, tamburellando le dita.

 

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Eloise De Groot 

Da albina il colore passa ad una sfumatura di viola rossastro. Ehm...come posso aiuta..rti? Vorresti fare colazione? Ehm no l'hai appena fatta...vuoi uova bacon e fagioli? Non so più cosa dire...parla tu...silenzio imbarazzante...Lo guardo fisso negli occhi, la tentazione è buttarmi tra le sue braccia e baciarlo ma devo attendere sia lui ad agire, intanto panico.

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Eloise

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William ride divertito, una risata composta e non derisoria "Calmati, ragazza! Capisco che aspetti quel momento da un anno, ma calmati, tutto al suo tempo. Sai El... ho sempre capito le persone alla prima occhiata, ma tu sei... diversa. Più complessa, una rosa che nasconde al suo interno un meraviglioso ed intricato labirinto di rose.
E che provava a nascondermi una passione talmente forte da essere sul filo della pazzia."
 si alza e ti si siede vicino, prendendoti delicatamente la mano "Ci ho messo un anno intero a mettere da parte la mia vigliaccheria, e vedere che quello era amore e non follia."
Ti bacia la mano e torna a guardarti negli occhi "Potrai perdonare la mia vigliaccheria... amore?"

Quella parola, detta nei tuoi confronti, con serietà, come conclusione del discorso.
Una dichiarazione d'amore.
Il poco coraggio che hai (o forse l'adrenalina) ti tengono cosciente.

 

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Eloise

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Ti rendi conto solo ora di un dettaglio cruciale: non hai mai dato un bacio in vita tua. Non uno... così, insomma. E vedere gli altri farlo non è la stessa cosa. Decisamente non è la stessa cosa.
Ti fiondi a capofitto cercando le labbra del tuo amato, talmente irruenta che per poco non gli dai una craniata, e provi. La sensazione è stranissima, e quando ti stacchi cercando fiato ti senti... sollevata, felice, realizzata. E vedendo il sorriso di William lo sembra anche lui.
Ti prende e ti stringe dolcemente a sé, sedendosi lui sulla poltrona con te addosso, accarezzandoti il fianco ed i capelli con infinita dolcezza, e ti guarda negli occhi. Solo ora noti che è... caldo, al disopra della temperatura di una persona febbriciante, ma nel suo caso ti trasmette solo pace.
Ti sussurra "Era il tuo primo bacio?" e prima che tu possa replicare ti dà un bacetto sulle labbra dolce, seguito da altri due prima di un altro lungo e passionale, quasi ad insegnarti come si fa. Ed è... magnifico.

 

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Leah

Spoiler

Lasciata l'amica, la cowboy entra nel bagno poggiando la schiena contro la porta. 

Appena sola cambio espressione e tira un violento pugno contro il muro con la mano sinistra, usando tutte le forze. 
PORCA PU**ANA! Impreco a bassa voce incavolata con se' stessa estraendo il revolver e appoggiando le mani sul lavandino in ceramica davanti allo specchio. 

Ci stavo per morire... per morire contro dei fo**uti ratti! Armati di coltelli del cavolo! 
Il tutto perchè mi sto' abituando a vivere da rammollita! 
Mi recrimino con rabbia guardandomi negli occhi, quasi nascosti dal cappello da cowboy. Con rabbia me lo tolgo buttandolo su uno sgabello. 

Non ho tenuto munizioni d'argento, ho pensato a divertirmi sottovalutando il nemico. Se non c'era quel William sarei MORTA ora... per colpa di RATTI. mi insulto mentalmente, guardandomi con rabbia. Tornassi ora in Texas, ti faresti uccidere dai primi bracconieri abbassando la guardia. RITARDATA!  Mi insulto nuovamente guardandomi irata negli occhi. 


L'essere quasi morta... per le strade inglesi tranquille e piene di stupidi damerini l'aveva segnata un pochino, ma non voleva darlo a vedere. Un vero texano si mostra sempre forte. 
Occhio affilato, munizioni pronte in bandoliera per ogni minaccia e mano pronta a scattare all'arma: il timore di aver perso tutto questo e di piu' stava uscendo proprio da questa paura primordiale mentre i sensi le stavano mancando per il dissanguamento. 

Nello specchio si rifletteva il suo volto: irato e con un ombra di paura. dipinto in faccia. 
Apro l'acqua calda e prima ancora che si riempia mi ci sdraio dentro con la testa e la mano destra a penzoloni. Stavo cercando di calmarmi e di domare un po' le emozioni che ho coperto fin ora... mostrando incosciamente un vecchio tic che ho da quando sono bambina. 


Quando ho paura, stringo il revolver. 
Lo stringo con tutte le mie forze. 

Questo è l'inconscio motivo per farmi un bagno con il revolver in mano. 
 

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Eloise

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William ti lascia fare, continuando con le sue lente e dolci carezze.
"Comunque non riesco a capacitarmene... una ragazza bella come te, con la tua voce ed il tuo talento, e con mezza università che le va dietro che non ha mai dato un bacio in vita sua. Incredibile..." alla tua occhiata un filo stranita risponde "Non sai di avere il seguito di galli?"

 

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Eloise De Groot 

Spoiler

Anche tu hai tutte quelle cagnette...poi io...diciamo che prima ero povera, mio padre era il mio unico compagno di vita e diceva che non dovevo crescere troppo in fretta...quando mi ha dato occasione di iscrivermi all'università ero troppo concentrata nell'impegnarmi, e poi troppo concentrata su di te...

 

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Eloise

Spoiler

"Oh, quelle? Puntano allo stemma sul mio scudo, od alle mie tasche, od ad un paio di notti nel mio letto. Una sola puntava al mio cuore." ti posa la mano sul cuore e ti bacia di nuovo "Tra poco ci toccherà chiamare Leah, dobbiamo avviarci sfortunatamente..." ti abbraccia, una stretta non troppo forte ma salda e carica di dolcezza e passione.

 

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