Tutti i contenuti pubblicati da Archmage
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[Aiuto] qualche problema da Doramarth
Io penso che prima di trattare altri argomenti dovresti vedere di proporre in modo più organico quanto hai già buttato giù. Tra i primi post del tuo blog avevo visto un indice: potresti aggiornalo e riproporlo collegandolo ai rispettivi contenuti. Edito per suggerirti anche di cambiare nel blog il colore del titolo dei post, in quanto nella parte sinistra si confonde con lo sfondo rendendo antipatica la lettura.
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aNobii
Io lo ho trovato molto utile, in quanto lettore di fantasy spesso mi fa piacere avere, un po' come per i film, una preview da persone che hanno già letto un libro che vorrei leggere. Questo coniugato con aNobii permette anche di avere il parere di persone che hanno o almeno dovrebbero avere gusti simili. Mi farebbe piacere conoscere qualche DLiano che bazzica. Lascio il mio, per altro piuttosto scontato a chi fosse interessato/a: http://www.anobii.com/archmage
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Sopravvivenza del GDR 'classico'
No affatto. Quando circa vent'anni fa ho cominciato a giocare io e vari amici che condividevano con me questa passione all'epoca 'strana' reputavamo la fu-TSR e la GW come delle matrigne benevole che sfornavano novità per darci maggiori opportunità di gioco e fornirci punti di partenza da cui sviluppare la nostra fantasia di Master o giocatori. Questo perché all'epoca si era ancora sul piano da appassionato ad appassionato. Ora che da tempo siamo ormai sul piano da venditore ad acquirente, é normale che tutto sia cambiato. Uno dei motivi per cui Ventura, il gdr che ho scritto è scaricabile liberamente e gratuitamente è proprio perché io voglio che il rapporto tra me e tutti coloro che vorranno giocarvi resti quello tra due appassionati di questo hobby. Per il resto già ci si interrogava anni addietro sul Dragon Magazine se il GdR tra amici con matite, schede e dadi sarebbe sopravvissuto all'avvento dei HC-RPG. In seguito lo si è fatto di nuovo all'avvento di Magic prima e dei MMORPG poi. Io credo che tutti questi 'concorrenti' del GdR classico, abbiano contribuito molto a diffondere il concetto di GdR in fasce in cui non avrebbe fatto presa quello 'classico' ma che per questo motivo ne risultano coinvolte solo marginalmente e magari senza troppa convinzione. Come ho detto non credo che sia il GdR classico ad essere in pericolo, ma la quantità di fantasia propria contenuta in esso. Quante avventure dei personaggi non derivano da materiale che é preconfezionato, così come quanta parte dell'ambientazione è della stessa origine? Quanti Master piazzano oggi i personaggi a inizio campagna in un villaggio pensando di costruirvi intorno la loro ambientazione e quanti invece semplicemente in un qualsiasi punto adatto di una mappa già stampata? Sia chiaro, non voglio dire che in passato non ci fosse gente che facesse così, per i motivi più disparati così come non dico che sia un male farlo o averlo fatto. Solo che temo che potendo avere il paragone tra un sondaggio fatto oggi ed uno fatto quindici anni fa i risultati, forse sarebbero preoccupanti.
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Sopravvivenza del GDR 'classico'
Gli amanti dell'old style hanno da sempre avuto bisogno di ben poco più delle regole per poter giocare, in quanto come tu stesso dici avevano e hanno immaginazione e fantasia da vendere. I passi della WotC e della Hasbro dietro di lei sono stati commercialmente comprensibili, ma si sono scontrati con la realtà che i regolamenti si possono aggiornare per migliorarli, non per vendere i successivi. Un GdR non è un software e nulla mi impedisce di utilizzare la versione di cui sono in possesso se voglio senza preoccuparmi di quale sia quella attualmente in uso o in produzione. A mio parere però la minaccia peggiore, non é tanto il cambio di rotta da una realtà pienamente immaginata ad una pilotata da miniature e griglie/mappe ma piuttosto questo desiderio insano di catalogare tutte le opzioni possibili e presentarle raggruppate in manuali-pacchetto costruendo regolamenti ciclopici. Il nostro è il periodo del tutto-e-subito: un tempo cominciare dal primo livello e sopravvivere era una delle sfide più grandi. Adesso basta fare caso a quanti gruppi utilizzano nelle loro campagne personaggi che iniziano già da livelli medio-alti, perché questo permette di avere in mano un personaggio con già un certo numero di opzioni, magie e speciali e non un 'inerme' personaggio di primo livello. Quindi sotto con creazioni del personaggio che non hanno niente da invidiare a esercitazioni di matematica incrociate con un menù da ristorante cinese: comincio con questo, poi prendo uno di quello, tre di quell'altro, etc... e visto che è probabile che non mi possa permettere tutti i manuali o che riesca a trovarli c'é chi non disdegna cercarli in rete: altro sintomo dell'oggi mi serve ma domani no. Non c'è da meravigliarsi quindi che molte delle persone che iniziano a giocare si stufino molto più rapidamente. Se ci si sposta verso qualcosa che somiglia ad un gioco da tavolo non ci si può aspettare che duri più di tanto. Ma d'altronde puntare a stimolare la fantasia e spiegare come creare piuttosto che dare già roba precotta o atta a migliorare l'interpretazione non forniva di certo grandi opportunità commerciali.
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Gdr super eroistico e/o stile dragonball
Se non ricordo male la Nexus ha fatto qualcosa del genere, puoi trovarlo qui.
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Ventura GdR
Dopo numerose correzioni e varie riscritture volevo far sapere che é finalmente disponibile il Manuale delle Regole Base di Ventura e che lo si può scaricare gratuitamente e distribuirlo, a patto di rispettare questa licenza creative commons e le indicazioni sul copyright inserite nel manuale stesso. Come vi sarà possibile apprendere dalla pagina di download è già anche in avanzato stato di preparazione un libro dei PG con 16 personaggi caratterizzati per professione ma personalizzabili per razza e kit di background. Colgo l'occasione per augurare a tutti gli utenti di Dragon's Lair un Buon 2010.
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Le riviste Dragon e Dungeon chiudono
Personalmente la ritengo una scelta annunciata: entrambe le riviste non avevano mai avuto negli ultimi anni grande fortuna, subendo critiche su numerosi fronti per scelte editoriali condivise solo da una parte dei lettori. Io ho seguito ed acquistato entrambe per oltre 100 numeri e devo ammettere che la revisione delle regole di D&D è stata più un male che un bene e che la qualità dei contenuti, sia come idee che come fantasia era, a dispetto della più ampia disponibilità di idee, feedback e suggerimenti, visto che simo nell'era di internet, era andata scemando in modo inversamente proporzionale al prezzo (almeno del prodotto importato in italia). Per chi come me ha avuto la fortuna di acquistare a prezzo davvero irrisorio numeri di Dragon antecedenti al 100 la differenza con uno di quelli oltre il 300 salta subito agli occhi andando ai contenuti. Magari è solo il parere strampalato di un vecchio appassionato di gdr legato a versioni meno recenti del regolamento e come tale per me Dungeon e Dragon erano già 'morte' da un bel po', quindi la fine delle loro proseguimenti marcati Paizo non mi dispiace più di tanto.
- PG ricco, costi per castelli
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La mia visione della masterizzazione, la figura del Master.
Parto affermando che condivido appieno quanto hai scritto e che dietro ad un buon gruppo di gioco ci deve essere un buon gruppo di amici a cominciare dal Master. Anche io sono solito nella mia politica di arbitraggio del gioco non partire da un canovaccio di storia ben definito, ma dare solo informazioni e stimoli ai giocatori derivanti dall'ambiente che circonda i personaggi e coinvolgerli poi nel ciclo di azioni, reazioni e conseguenze che le loro stesse scelte hanno causato, ma non tutti i Master giocano in questo modo, vuoi perché non hanno il tempo o l'inventiva di prevenire con un po' di programmazione o anche solo qualche piccolo appunto presessione buona parte delle possibili vie che le scelte che i membri del gruppo potrebbero intraprendere o perché le regole sono divenute troppo complesse per buttare giù un incontro in pochi istanti, specie quando non si parla di personaggi dei primi livelli o perché si va diffondendo sempre di più il desiderio (che io non condivido) da parte dei Master che ogni incontro debba essere all'altezza o quasi dei PG, come se nel mondo tutti i PNG salissero di livello insieme ai PG. Ci sono però numerosi Master che per i motivi sopra indicati od altri ancora meno lineari hanno già scritto/a la storia alla base della campagna o ne hanno un canovaccio abbastanza ben definito e offrono ai giocatori un buon numero scelte apparentemente importanti ma magari irrilevanti potendo vedere la trama nel complesso ed un numero limitato di scelte fondamentali o di colpi di scena in cui il gruppo o i suoi singoli membri sono costretti a fronteggiare delle minacce o dei test che deve necessariamente superare in un solo modo predeterminato. Questo sistema caratteristico di numerose avventure di lunga trama preconfezionate e di varie campagne incentrate su una lotta che si fa via via più epica tra bene e male può richiedere il filtraggio da parte del Master di certe razze, classi, abilità o classi di prestigio perché incoerenti con l'ambientazione, con determinati eventi o dotate di abilità in grado di modificare in modo sostanziale l'evolversi della campagna così come è previsto. Il tutto ovviamente fornendo le spiegazioni che la campagna permette senza svelarne i retroscena. E' un limite? La risposta è soggettiva. C'è a chi può piacere di più giocare così e chi può trovarlo inaccettabile. C'è poi da dire che è vero che ai giocatori spetta scegliere che genere di personaggio/razza/classe vogliono giocare, ma dal canto suo il Master si aspetta che vi sia anche da parte loro una certa costruttività e che si tenga conto che ciò che si sta creando deve non solo essere coerente di per sé ma anche accettabile (o quanto meno sopportabile) dai personaggi degli altri giocatori e dall'ambiente che li circonda. Può darsi che ci siano Master che si divertano se i PG combattono tra loro all'ultimo sangue o che sono ben felici di scantenare potenze ben al disopra del livello dei PG appartenenti a chiese e culti divini contro PG di razze ritenute abominevoli nella loro ambientazione, ma mi auguro che non siano la maggioranza. In questi casi trovo più adatto dire un no, motivato se l'ambientazione e la storia lo permettono, piuttosto che far rifare qualche PG dopo poco. E la stesura del BG? Vogliamo parlare di quelli che io chiamo stiratori di BG, che sono capaci di trasformare un PG (usualmente di livello medio) in una accozzaglia di numeri e abilità piazzate e migliorate solo per far posto a questa o quella CdP e stirate, appunto, in un BG di anche 5-10 righe (fatto perché dovevo-fare-il-BG) in cui la vita di questo povero PG viene usualmente trasformata in un incubo tale che come minimo dovrebbe suicidarsi o massacrare il gruppo entro la prima settimana di convivenza. Ci tengo a sottolineare che la mia non è una accusa a nessuno, ma solo che ci tengo a puntualizzare che così come è importante che il Master sia bravo e saggio, così è necessario che almeno parte dei giocatori siano altrettanto bravi e saggi e riescano a trainare quelli che non lo sono o sono ancora alle prime armi.
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Inizio nuova campagna: ho idee strane e possibilmente rivoluzionarie, cerco consigli.
La prima impressione leggendo questa breve introduzione è che si parta già troppo avanti per essere realistici: parliamo di due regni rivali e probabilmente di grandi dimensioni (visto che occupano da soli un inero continente, il che sarà un problema anche oltre come potrai leggere) questo significa che entrambi devono avere delle armate di potenza paragonabile anche se di composzione anche fortemente diversa. Il fatto che sia stata conquistata la capitale usualmente presuppone che: 1. le due armate si siano fronteggiate a lungo e che una delle due sia stata messa in rotta. 2. che l'armata dei vincitori abbia accopato una cospicua parte (o quantomeno lingua) di territorio di quella sconfitta 3. la capitale della nazione sconfitta sia indifendibile o sia caduta in seguito ad assedio. Basta tirare le somme per capire che in queste condizioni anche venendo meno ciò che ha colmato il gap difficilmente la nazione sconfitta potrebbe avere la meglio su un altra che ha un'armata in piena efficienza. Se questo fosse possibile grazie all'artefatto allora perché mai (visto che le nazioni sono rivali) visto che l'artefatto è così potente nessuno si è dato pena di cercarlo finora? Perché i PG ancora non erano entrati in gioco? Ovviamente io mi baso su ipotesi che faccio in base a quanto ho letto che potrebbero essere del tutto errate ma consiglierei di far partire la campagna all'inizio dell'invasione da parte della nazione in vantaggio, in modo da imporre ai gruppi anche una certa necessità di fare in fretta. Altro problema è il livello iniziale: parliamo di nazioni di grandi dimensioni: è possibile che le alte sfere di paesi di tali dimensioni affidino la loro sopravvivenza e le sorti di una guerra che coinvolge migliaia di persone a PG di 4°/5° livello? La risposta è SI solo se tutti i combattenti più forti del paese che possono essere contattati da una nazione che è la più tecnologicamente avanzata anche da un punto di vista magico non superano detto livello. Stesso discorso vale in modo ancora più stringente per gli inviati della nazione in vantaggio visto che questa è ben più preparata e ha una disponibilità di uomini di certo maggiore. Secondo me per restare credibili a questi livelli sarebbe bene ridurre le dimensioni delle nazioni e fargli dividere magari un'isola piuttosto che un continente, eventualità che darebbe anche la possibilità di situare l'artefatto o parte della campagna sul continente adiacente all'isola stessa. Perché invece che due divinità non provi magari a considerare l'idea che le due divinità siano in realtà aspetti diversi di uno stesso dio unico oppure che sul continente vi siano adoratori di uno stesso dio (o pantheon), ma divisi da uno scisma religioso che ha modificato le due fedi in modo profondo.
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Come comportarsi con un giocatore
Non è solo una questione di giustizia, ma anche di imparzialità: il Master deve trattare tutti i giocatori allo stesso modo e cominciare una campagna dando ad un giocatore opzioni negate ad altri potrà creare in seguito dissapori o accuse di parzialità e costituirà anche un pericoloso precedente a cui più avanti altri giocatori potranno far riferimento quando vorranno che il Master faccia un'eccezione anche per loro. Mi ha fatto piacere vedere dai post di risposta che ci sono molte persone che la pensano come me. Master difendete la vostra autorità!
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Attacchi mirati e mutilazioni
In linea di massima ti basta un tiro per convincere il master a cambiare il sistema di regole che state usando. Questo perché non esiste una risposta univoca alla tua domanda, in quanto dipende anche da come il tuo Master arbitra lo svolgersi degli eventi. Se tu dichiari di volerti avvicinare al tuo bersaglio e puntargli il pugnale alla gola questi (cioé il bersaglio) potrebbe esprimere tutto il suo disappunto per la tue intenzioni provando a sottrarsi agli effetti nefasti che la tua azione potrebbe avere nei suoi confronti. Se però invece l'azione inizia con te che hai già il pugnale puntato alla sua gola e dichiari che tagli la gola al tuo bersaglio beh lui dovrebbe fare il bravo e morire ed un eventuale possibilità di sopravvivenza non dovrebbe essere di certo affidata a discorsi di quantità di punti ferita, ma al massimo ad un test su qualcosa di appropriato. Putroppo le semplificazioni di D&D portano a complicare situazioni in cui l'effetto dovrebbe essere evidente, certo o quantomeno affidato ad un altissima percentuale di manifestarsi, mentre secondo le regole è possibile uccidere qualcuno perché centrandogli l'alluce con una freccia gli si è fatto un danno superiore ai suoi PF (basso livello), o avere un guerriero di livello epico che cade da 100 metri e rialzandosi bestemmia perché gli si è ammaccata l'armatura a piastre (alto livello). (Faccio riferimento a situazioni di cui si è lungamente discusso in passato).
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Progetto Arfanod
Se posso permettermi qualche nota/domanda: 1. è detto che il mostro può inghiottire una preda, ma non vedo riportata la sua possibilità di un attacco col becco. 2. il punteggio di Destrezza mi pare spropositato per una creatura di quelle dimensioni 3. parliamo di un mostro fatto di lava incandescente ma quando inghiotte le prede queste non subiscono danni da calore? 4. i danni da attacchi basati sul freddo vengono rigenerati come tutti gli altri?
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Combattimenti nella realtà
Non è mia abitudine farlo, anzi chi mi conosce sa che sono piuttosto critico usualmente, ma questo topic è a dir poco stupendo e voglio complimentarmi con Dark per averlo aperto e ringraziare tutti coloro che hanno partecipato finora per i loro interventi ed in particolare Merin e Elin che sono stati particolarmente esaurienti nello spiegare e motivare. Il sistema di gioco che io uso parte dal presupposto che ogni stile di combattimento è studiato per fronteggiare avversari che combattono in un certo modo e quindi diventa penalizzante se lo si cerca di impiegare contro chi è equipaggiato in modo diverso. Per costruire stili credibili l'esperienza diretta è molto utile e topic come questi mi sono di enorme aiuto. A questo proposito ho letto quanto scritto da Merin riguardo la lancia e mi domandavo se qualcuno avesse sperimentato lancia (od una qualche arma ad asta) contro spada o contro ascia e quali erano le sue idee a riguardo. Specifico che mi interessa più un'impressione su un uno contro uno piuttosto che argoamentazioni riguardo l'utilizzo in unità militari compatte usate ad esempio per fronteggiare o arginare la cavalleria. Invito inoltre chiunque volesse dei partecipanti al topic sperimentare questo mio sistema in un play-by-forum (o eventualmente by chat) a contattarmi in PM.
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1000 idee e consigli per creare e interpretare un PG (2)
Devo dire che immaginando il gruppo non posso che trovarlo molto coreografico: è uno di quegli insieme di PNG che dà soddisfazione al master quando questo li descrive. Dico la mia: 1. Kaironne A. se effettivamente la sua guarigione è stata miracolosa, un favore ottenuto dalla divinità, non dovrebbe essere portato a nascondere le cicatrici ma anzi dovrebbe mostrarle con onore a segno del favore di cui gode. Tra l'altro vestito da guerriero gli si vederebbero solo le cicatrici sul volto. B. fa un po' V (di V per Vendetta) 2. Il PNG misterioso tre PNG su quattro descritti nascondono per motivi diversi il loro volto. Questo può sembrare molto di atmosfera e effettivamente a volte può esserlo ma è una occorrenza che tende ad infastidire i giocatori (o almeno la maggior parte di essi). 3. Il goblin con lo spadone perdonami ma lo vedo un po' assurdo. Capisco che già un goblin buono ligio alle leggi e paladino non sia una cosa che incontri per strada tutti i giorni ma lo spadone mi pare eccessivo anche in questo caso. Consiglierei un arma più consona alla sua taglia. (Ovviamente è come lo farei io, magari tu lo hai immaginato proprio caratterizzato dallo spadone e quindi in quel caso starebbe più che bene così com'è). 4. Un tocco di normalità il miracolato bendato, il fuoricasta convertito e due mezzi qua e mezzi là con un pizzico di oplà (licenza poetica, scusate) sono certo originali e anche abbastanza ben costruiti ma conviene non dare la percezione che tutti i PNG importanti che i PG incontrano o affrontano sia gente 'strana'. L'inserimento di un altro paladino, o di un chierico o magari di entrambi con un ruolo di rilievo potrebbe servire a stemperare.
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Niente amore per il personaggio.. problema grande o problema piccolo?
Prima di tutto lasciatemi dire che la morte fa parte dell'ordine naturale delle cose e quindi non ci si può aspettare che i PG/PNG vivano per sempre o che arrivino tutti ad un punto tale da 'ritirarsi'. Secondo, la percezione dell'avvicinarsi della fine è molto amalgamata nel sistema di gioco di D&D in quanto fino a che si ha 1 PF è come se si fosse al massimo, non vi sono differenze (a meno di HR). Questo vuol dire che un 'quasi ucciso' percepito da un giocatore o dal master può non essere preso come tanto serio da un giocatore meno avvezzo al sistema od anche più avvezzo all'uso di gdr per PC piuttosto che a quelli cartacei. Purtroppo questa è una delle pecche di un sistema di gioco che tende a fare dei PG degli eroi piuttosto che farli sembrare come Bruce Willis in Die Hard. Se vuoi far si che i giocatori capiscano meglio quanto è grave la situazione dei loro PG dai descrizioni accurate delle ferite più gravi o di quelle subite al di sotto di un certo numero di PF. Certo mancando un sistema incapacitante di critici non potrai avere tabelle come questa ma puoi sempre imporre delle penalità per chi è oramai a pochi PF. Terzo ed ultimo, il Master si deve dispiacere della morte dei PNG? No secondo me. Anche se D&D è un gioco è bene dare una certa coerenza e realismo alla storia e non vi può essere senza far morire nessuno, men che meno gli antagonisti dei PG. Storielle come quella dei cartoni dei GI Joe in cui tutti si sparano ma mai nessuno si fa nulla di mortale sono cose che vanno bene per dei bambini di 8 anni, ma non hanno certo lo spessore per una campagna giocata da persone più adulte. La morte dei PNG è parte dell'evoluzione della narrazione, e deve essere vista come tale, sia che capiti volutamente sia che accada in seguito a una serie di coincidenze fortunite (per i PG). Un PNG è a mio parere riuscito quando le avventure ad esso legato hanno appassionato e divertito i giocatori. Cercare di sfruttarlo più di quanto sarebbe opportuno fare può portare allo stesso livello di quei programmi televisivi che arrivati alla terza o quarta stagione iniziano ad essere ripetitivi e per cercare di attrarre pubblico sfociano spesso in un sensazionalismo che è portato a suscitare curiosità morbosa ma che alla fine non diverte più nessuno.
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[HR][D&D 2nd] Nuovi mostri adatti per avventura/ambientazione
Non posso che farti i complimenti. Il tuo è indubbiamente uno sforzo notevole, ma sfortunatamente, e te lo dico da utente di un altro gioco di ruolo di nicchia, l'AD&D sembra essere oramai giocato da pochi rispetto quanti hanno preferito tutte le (troppe a mio giudizio) opzioni inserite nella terza e nella successiva mezza edizione. Ho scorso tutto e letto una buona parte del tuo bestiario e dal suo contenuto fatto quasi esclusivamente di draghi, paraquasipseudo-elementali(ed altri extraplanari) e non-morti(specie vampiri) capisco che deve essere una campagna ricca di elementi 'particolari' e indirizzata a personaggi piuttosto forti. Mancano infatti (o per lo meno a me sono sfuggiti) mostri da pochi dadi vita che non abbiano molte abilità speciali od immunità, la maggior parte ne hanno almeno 8. Ovviamente questa non vuole essere una nota di demerito, ma solo una constatazione, come ho detto apprezzo molto lo sforzo da te fatto per creare ciò che si può tranquillamente considerare un manuale.
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Quesito sulla bellezza degli uomini
Idee davvero molto interessanti entrambe, specialmente quella di usare le opere dei pittori, convengo sicuramente molto più affidabile ed oggettiva che basarsi su immagini fantasy. La descrizione è indubbiamente di effetto e curata ma ritrae un modello che mi pare più un immagine di come un giocatore con un PG guerriero o quantomento combattente vorrebbe che il suo PG apparisse piuttosto che un'immagine che la maggior parte delle PG femminili giudicherebbero di effetto. Convengo che la bellezza è un discorso di estetica, ma tieni presente che anche i PG femminili sono, specie se provengono da società fortemente maschiliste come erano la maggior parte di quelle medioevali, degli esempi di donne emancipate e quindi la loro valutazione di una bellezza comunque stereotipata potrebbero essere difforme da quanto un uomo inserito in quella società maschilista si potrebbe aspettare. I due esempi sono quello che io dico tentativi riusciti di associare ad un prodotto un esempio di personaggio vincente o di successo tanto da essere ricordate anche a distanza di anni. Un po' come quando era permessa la pubblicità delle sigarette e tutti coloro che fumavano venivano ritratti sempre come persone di bell'aspetto con macchine potenti e circondati da belle ragazze. Mi avrebbe fatto piacere sentire qualche parere femminile, e mi pare strano che nessuna delle (ricordo numerose) frequentatrici di questo forum abbia ancora detto la sua.
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Quesito sulla bellezza degli uomini
Non mi pare di aver chiesto aiuto, ma solo il parere e specificamente di giocatrici e master di sesso femminile. Se l'ho specificato non è certo perché voglio rimorchiare qualche ragazza che gioca ai GdR, ma solo perché ho già una idea abbastanza chiara di quello che è il pensiero di giocatori (di sesso maschile) sull'argomento. Mi fanno comunque piacere gli interventi di tutti colorro che vogliono, però non fatemi gli offesi se poi io rispondo esprimendo la mia opinione su quanto voi avete scritto, visto che mi pare evidente dal contesto che non ci fosse da parte mia alcuna volontà offensiva nei tuoi confronti. E' questo 'resto della descrizione' l'argomento del topic, comunque Sguardo Magnetico entra nell'elenco delle idee, magari alle PG e alle DM l'idea piace di più di quanto non sembri stereotipa a me... EDIT: Non avevo ancora letto il post di Artemis Punto di vista che capisco perfettamente e mi è capitato di condividere in passato. Ma alle giocatrici (e potrà sembrare forse strano ma anche ad alcuni giocatori) spesso il fatto che respiri non è sufficiente. Ecco. Le risposte che mi interessano sono di questo tipo. Non voglio imporre a nessuna PG cosa per lei è bello o meno e il mio intervento come Master non può mai superare quello che nel mondo reale fa la chimica del nostro corpo e l'istinto. Quel che cerco sono delle 'idee' di uomo che si allontanino (almeno un minimo) dallo stereotipo. Buona quella di associarvi dei modelli reali, ma un po' forviante se usata con personaggi o attori troppo famosi su cui il giudizio estetico può essere influenzato dalla loro semidivina aura di celebrità.
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Quesito sulla bellezza degli uomini
Veramente già giochiamo da più di 10 anni con due attributi di relazione: Carisma e Bellezza, di cui il secondo esprime appunto la bellezza fisica. Ritenevo il solo carisma troppo semplificativo già dalla prima edizione di D&D. Ma se leggi con attenzione i post precedenti capirai che non si tratta di chiamarlo bellezza o pinco pallino l'attributo ma di come renderlo in una descrizione. Dire ha Bellezza 18 invece che dire ha Carisma 18 non mi cambia nulla. Effettuare la misurazione della bellezza tramite un aggettivo o tramite un valore numerico (che tra l'altro è totalmente alieno al PG) non è a mio giudizio sufficientemente espressivo in una buona descrizione di come il PNG appare. Magari potrà andare bene per il PNG incontrato per strada per caso a cui chiedere un informazione e scambiare due parole, ma è per me assolutamente inadeguato quando si tratta di personaggi con un ruolo più importante nel contesto della campagna (e, sia chiaro, non parlo dei 2 o 3 personaggi principali).
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Quesito sulla bellezza degli uomini
Evidentemente non mi sono spiegato. Volevo intendere che se si insiste a etichettare come 'bella' una persona (parliamo tanto degli uomini quanto delle donne) senza aggiungere quali dettagli motivano questa supposta bellezza (a parte idiozie tipo 'Ha Carisma 18' o simili) diventerà impossibile col passare del tempo che i PG riescano a cogliere le differenze tra due persone belle o bellissime basandosi esclusivamente su questa loro caratteristica. Magari poi gli diamo anche un fisico palestrato, lo vestiamo con un jeans e un giubbotto di pelle nera e lo piazziamo su una bella moto di grossa cilindrata? Scusami se mi permetto ma sa un po' di stereotipo. Non credo che uno sguardo magnetico farebbe molto colpo se parte da un grassone di 140 kg strabordante di rotoli di ciccia. E non dirmi che ovviamente deve essere bello e avere uno sguardo magnetico, sennò rientriamo nel discorso di cui sopra.
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Quesito sulla bellezza degli uomini
Prima di tutto io sono dell'idea che sta al giocatore che interpreta decidere se al suo PG piacciono le bionde, more o rosse, alte o basse, magre o in carne quindi non posso essere io in quanto master a decidere se lui (il PG) la ritiene bella o meno. Al massimo posso constatare che la donna che ha davanti è, secondo l'agio del popolo a cui il PG appartiene bella, brutta o passabile, ma questo presuppone che questi agi siano noti al PG quanto al giocatore e che quindi esista comunque un canone di bellezza. Personalmente poi ritengo piuttosto poco di atmosfera dare descrizione monotone o scarne dei PNG, limitandosi ad aggettivi come alto o basso, magro o grasso, robusto o mingherlino e bello o brutto. Nessuno dei giocatori ricoriderà probabilmente la quartultima ragazza bellissima o il lord robusto incontrato tre incarichi fa, ma se a questi PNG si fossero date delle descrizioni fisiche (oltre che psicologiche e caratteriali) più nitide e dettagliate probabilmente questi potrebbero rimanere più a lungo nella mente di chi le ascolta perché lo metteranno in grado di costruire con la sua fantasia un'immagine ben precisa di quella persona. Infine ci tengo a sottolinearlo il mio post è indirizzato a trovare risposta non tanto per la figura femminile, quanto per quella maschile.
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Quesito sulla bellezza degli uomini
Nel gioco di ruolo l'attributo è la misura di una qualità del personaggio, ma mentre alcune di queste misurazioni sono semplici e piuttosto univoche come ad esempio quella della Forza altre invece posso avere dei metri abbastanza discutibili. E' il caso del Carisma, o direi piuttosto della bellezza in generale. Come master di un gruppo formato principalmente (ma non esclusivamente) da giocatori di sesso maschile mi è capitato spesso di dover descrivere PNG di sesso femminile traducendo un valore numerico in parte di una descrizione. Quando lo faccio non mi accontento di liquidare la questione bellezza con un aggettivo che sia metro di tale caratteristica ma cerco di lasciare questo giudizio al giocatore che manovra il PG e fornire invece una descrizione di ciò che questo vede. Devo dire che è difficile non cadere nello stereotipo, perché i media ci martellano giorno e notte riempiendo le pubblicità anche delle cose più assurde e poco inerenti di corpi nudi o poco vestiti, specialmente femminili. E' difficile perché, anche se io mi mantengo usualmente su canoni di bellezza di tipo medioevale questi non sempre sono condivisi o compresi dal giocatore che finisce col ritenere brutta o poco attraente una donna che il suo PG, nel contesto in cui si trova, dovrebbe trovare vicina alla donna 'perfetta'. Ma quando le cose peggiorano davvero è se si tratta di PG di sesso femminile. Dover presentare un uomo rendendo il suo punteggio di bellezza in una descrizione non è semplice. Infatti se la principessa è bellissima e aggraziata, il principe è troppo spesso azzurro, gentile e valoroso. Tutti aggettivi che poco servono a darne una descrizione fisica attendibile. Visto che voglio accontentare tanto i miei giocatori quanto le mie giocatrici sono qui a chiedere il parere di Master di sesso femminile e giocatrici: come sono i begl'uomini nelle vostre storie e nei vostri pensieri? Cos'è in un uomo che spinge una PG/PNG a spasimare per lui piuttosto che guardarlo con indifferenza? Nota: ho cercato di riassumere in questo post i pensieri che mi hanno portato a scriverlo, ma se volete leggerli per intero li trovate qui
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D&D e ruggine
Magari tanto aggressiva che vi trovate contro un golem di ruggine alto 4 metri, a cui basta uno sguardo per mettere ruggine anche tra i vostri PG . A parte esempi di ruggine nociva molto diretti il fattore ambientale non va mai sottovalutato, piuttosto dovreste ringraziare il master se è stato così gentile da farvelo sapere, invece che farvi trovare immobilizzati nella vostra armatura a piastre completa dopo che ci avete dormito stesi sul terreno paludoso tutta la notte
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Spartirsi gli oggetti magici
Non c'è una regola fissa, dipende dalla situazione e dalla presenza nel gruppo di PG disonesti o meno. Se la distribuzione è ritenuta equa dai PG chi non riceve oggetti magici ha una maggiore fetta del resto dei preziosi. In caso ciò non sia possibile o comunque considerato non sufficientemente remunerativo i PG che ricevendo gli oggetti magici vengono favoriti sono tenuti a versare (o promettere di farlo) a quelli sfavoriti una somma di conguaglio. E' importante che il DM resti al di fuori di queste spartizioni e che in nessun si impicci di come ciò che viene trovato è diviso, anche se questo sta causando discussioni nel gruppo. Ciò che deve invece fare è, se lo ritiene opportuno, incoraggiare i giocatori a interpretare queste discussioni e far si che siano i personaggi a discutere tra loro e non loro (i giocatori) a farlo. Vendere gli oggetti magici non è mai difficile. Il problema è farseli pagare un prezzo congruo con quello che si ritiene esserne il valore.