shadyfighter07

SAMANTHA Spalanco la bocca quando sento che qualche villano ha approfittato del buio per toccare le terga di Eleanor "Quel porco ha solo avuto la fortuna di non aver toccato il mio altrimenti lo avrei schiantato contro il muro!" dico stringendo il pugno e con la faccia rossa di rabbia. Mi avvicino a lei e le prendo la mano "Ha detto bene John, la prossima volta stai vicino a me e nessuno oserà più toccarti e se lo facesse" faccio il gesto di spezzare qualcosa. Appena mi sono calmata mi guardo intorno "Anche secondo me sono qui in giro le 5 ragazze, non credo sia il caso di andare in giro a cercarle, magari spostiamoci in posto meno affollato e saranno loro ad avvicinarsi" Suggerisco.

SAMANTHA "Ma la chiave dell'illuminazione non dovrebbe illuminare? tipo una lampadina?" chiedo, sento Jay vicino gli prendo la mano ed avanzo, tastando il muro alla ricerca della chiave. Ascolto John, mi piace il fatto che ha sempre le parole giuste per il momento seguo le sue istruzioni, chiudo gli occhi e li riapro ma la vista non migliore, uso l'olfatto ma sento solo l'odore di persone. "Ho capito faccio a modo mio!" Inizio a farmi largo a spallate, usando il fisico per incunearmi tra la gente, palmi premuti contro la parete, quasi a schiaffeggiare il muro ma arrivo alla fine del percorso e niente chiave. Batto un piede a terra con disappunto UFFAA!!! TANTA FATICA PER NIENTE. Il mio sguardo parla chiaro, aspetto gli altri e chiedo: "Siete riusciti a trovare la chiave"

Ho abbozzato il PG. Spero di aver messo tutto. Purtroppo non mi fa mettere il file di testo ed ho caricato il pdf. ELSA.pdf

SAMANTHA Appoggio l'idea di Gabriele,andare fino a li sarebbe troppo dispendioso e poi se al Zenkojii c'è una festa forse vale la pena andare li. Mi accodo agli altri ma quando arriviamo ci rimango un pò male vedendo che è vietato fare foto all'interno del tempio. Con la faccia imbronciata esclamo: "Uffa, non possiamo nemmeno farci un selfie vicino alla chiave dell'illuminazione!" protesto. Appena entriamo rimango stupefatta dall'architettura del tempio, in California le chiese sono tutte squadrate, simili a cubi e troppo geometriche, qui invece c'è un senso di magia e di pace nonostante la fila di turisti. Socchiudo gli occhi appena la luce si affievolisce, tengo una mano contro il muro per orientarmi e con l'altra cerco il contatto con una persona. Non so chi ho vicino ma sussurro "Dove pensi che sia la chiave?"

Sono lieto di essere riuscito a completare la scheda alla prima botta. L'idea del debito con la ESC, potrebbe essere anche la ragione della sua fuga. Non le piace avere debiti. Se vuoi puoi aggiungere anche la foto di Kaelin sulla scheda.

SAMANTHA Una bella serata con Gabriele, leggera e senza troppi pensieri, non abbiamo trovato le ragazze ma sono lieta di aver approfondito la conoscenza con quel ragazzo italiano. Mi sveglio di buon ora e faccio un pò di stretching e di ginnastica prima di farmi una doccia e vestirmi. Indosso un paio di leggings neri ed un top nero che lascia scoperto il mio addome piatto e scolpito, scarpe da tennis qualora dovessi camminare e sopra un giubbottino di pelle aderente. Scendo in strada e vedo Gabriele alla fermata dell'autobus mi avvicino mentre parla con l'uomo in pettorina. "Accidenti, tra andata e ritorno se ne praticamente tutta la giornata" Dico a Gabriele e poi mi viene un idea "CI sono maneggi o posti dove affittare delle biciclette?"" chiedo all'uomo, parlando lentamente e cercando di parlare il meno possibile con il mio slang e formulare la domanda in inglese corretto.

Samantha vuole fare nottata, bere qualcosa e magari ballare se il locale lo consente. E' una tipa festaiola ed adora andare a dormire quando albeggia, non è neanche un problema se dorme poche ore e di sicuro andrà al tempio.

Ho completato il PG. Dovrei aver messo tutto. Dove lo carico? Intanto allego al messaggio il PDF. WORMBYTE1.pdf

SAMANTHA Guardo Eleanor un pò confusa grattandomi la testa, "non so chi sia questo Orazio ma su una cosa ha ragione, qualcosa ci accomuna ma non possiamo vederlo, forse lo capiremo nei prossimi giorni" Guardo l'orologio, è prestissimo. Sbuffo! Uffi, non mi va di andare a letto con le galline, sono abituata a far baldoria la sera "Invece che ne dici di accompagnare i ragazzi all'albergo e poi andiamo a bere qualcosa? Non ho proprio sonno e non sono abituata ad andare a dormire così presto" Chiedo a Gabriele con aria complice "Voglio assaggiare quel liquore giapponese dal nome buffo e che si beve caldo"

Dopo l'evento che ha fatto scomparire il collega inizia ad avere dei dubbi e questo le causa anche un certo turbamento visto che fino ad allora il suo scopo era appunto spiegare in modo razionale il soprannaturale.

Io come PG avevo in mente un'Accademica di nome Elsa. Lavora come ricercatrice al Ministero dell'istruzione su leggende e folklore del nord, le sue ricerche e pubblicazioni si basano sul trovare spiegazioni razionali dietro le superstizioni popolari. Ha ottenuto il suo impiego plagiando un collega geniale ma mentalmente instabile, facendo passare un lavoro di esso per suo. L’uomo fu internato poco dopo, e il successo dell’opera aprì a Elsa le porte dell’accademia. Come evento traumatico durante una spedizione in Lapponia ha assistito alla sparizione di un collega e da quel giorno sente come una presenza che la osserva, soprattutto nei sogni. Che ne pensate?

SAMANTHA La mia pelle si riempe di bollicine da pelle d'oca nel sentir parlare di magia, in effetti questa ragazza che si è insinuata nelle nostre vite del corso dei decenni e che è rimasta sempre uguale nonostante l'inesorabile trascorrere del tempo ha un che di magico, ma la cosa mi inquieta,sono abituata ad affrontare cose reali, toccabili, fatte di carne e muscoli e quasta Yuki o Yomi sembra un qualcosa di sfuggente e misterioso. Il mio corpo trema come se una corrente di aria gelida mi avesse attraversato. Inizio a mangiare, anche perchè non so cosa dire, questi discorsi sono fuori dalla mia portata, sono in effetti anche io sbalordita da questo susseguirsi di coincidenze, compresa quella del fatto che tutti alloggiamo nello stesso albergo. "Si approvo l'idea di chiedere informazioni sia sulle 5 ragazze che su questa Yuki, di cui tra l'altro abbiamo anche una foto da mostrare. Ma ora però una domanda mi sorge spontanea" Cerco di trovare le parole corrette per spiegarmi: "A questo punto siamo tutti d'accordo che questo incontro non è casuale, sembra come se ci avessero riunti qui noi, tutti insieme? Non sappiamo il motivo ma cerchiamo di riflettere su cosa ci accomuna!"

SAMANTHA Scoppio a ridere quando Grabriele mostra la fede "Andiamo, non dirmi che tua moglie ti può vedere a migliaia di miglia di distanza" dico in tono scherzoso. Le parole successive però mi colgono di sorpresa "Come viaggiare nel tempo? ma queste cose non esistono solo nei film?" Chiedo confusa ma torno di nuovo ad essere leggera come di consueto e sorrido alla battuta dell'italiano. "Ora pensiamo a mangiare, a me questo jet lag ha messo un sacco di fame al contrario di Eleanor" le sorrido "e poi si va a caccia di giapponesine. Chissà, dove potrebbero essere andate? forse a ballare? Non conosco le usanze di questo popolo"

Si ho tutto annotato sugli appunti. Appena riesco metto i numeri nella scheda e la completo.

SAMANTHA Sorrido alle parole di Gabriele "Oh Yeah!" dico con accento slang dei peggiori sobborghi di Los Angeles "ti piacevano quelle ragazze vero? così tanto da andarle a cercare in qualsiasi anfratto della città?" Chiedo, il mio tono è scherzoso, dopo gli eventi recenti cerco un pò di leggerezza. Ascolto poi Jay con attenzione, mi gratto un pò la testa, esprie troppi concetti in una botta e fatico ad assimilarli però una cosa è chiara ed incofutabile "Hai ragione quella ragazza che tu chiami Yumi o Yuki è una presenza positiva, mi ha aiutato da bambina e se non fosse stato per lei oggi sarei ricoverata al reparto ustioni dell'ospedale". Ammetto con una vena di tristezza ma poi sbatto i pugni sul tavolo facendolo tremare "Però, visto che la notte è ancora giovane, io andrei a cercarle quelle ragazze, forse davvero sanno di piu' di quanto ci hanno detto. E' stato un errore non andare con loro!"

Sono lieto di sentirvi. :) Io il concept del PG già lo avevo in mente da un pò. Si chiama Kaelin Hask detta Wormbyte, figlia di una cybercriminale. La madre era a capo di un'organizzazione criminale nota come Lame d'Ambra che sabotava le reti della della corporazione che comandava l'arcolog dove viveva. A causa di una soffiata la banda fu sterminata, Kaelin riuscì miracolosamente a salvarsi, della madre le restò solo un chip criptato che porta al collo come ciondolo, grazie ad esso riuscì ad imparare le tecniche di hacking e ad acquisire le sue competenze, ma soprattutto il chip le fornì una rete di contatti che le permisero di sopravvivere fino ad ora. Come Classe è un Hacker dal temperamento ribelle con competenze di elettronica. Il Mech è uno Spectrum a forma di bacherozzo con capacità più comunicative o da infiltrazione piuttosto da combattimento. Devo solo definire la provenienza geografica del PG ma in linea di massima potrei già essere in grado di fare la scheda. Che ne dite?

SAMANTHA "Ma che posticino delizioso, speriamo che il cibo sia altrettanto buono" Dico eccitata mentre osservo il giardino perfettamente curato in perfetto stile giapponese, annusando il profumo dei fiori. Mi inchino sotto la tenda e mi tolgo le scarpe per entrare. Che sollievo! questi tacchi da stamattina iniziavano farmi male Mi siedo vicino a John, sembra il più esperto sulla cucina nipponica, guardo il menù un pò confusa dai nomi esotici, meno male che c'è anche il testo in inglese con gli ingredienti. "Cosa prendete ragazzi?"

Samantha è già tano che sa leggere e scrivere in inglese, quindi il Giapponese le è totalmente sconosciuto.

SAMANTHA L'idea di andare a cercare un posto tipico dove mangiare qualche specialità locale mi piace, faccio un sorriso di assenso a John ma quando Jay nomina i tramezzini la mia fronte mi aggrotta. "Dopo aver assaggiato i tramezzini che fanno in Italia non credo che ce ne siano dei migliori" guardo Gabriele con aria complice ma noto la sua espressione stupita e non riesco a capire cosa lo turbi. Dalla borsetta prendo uno degli opuscoli che ci hanno dato in albergo e mi avvicino a lui come per cercare di tranquillizarlo. "Italian boy" dico scherzando mentre con il dito indico il locale di ramen "sicuramente date le tue origini te ne intendi più di tutti in fatto di mangiare, cosa ne dici di andare qui?" TUTTI "Italian Boy" detto da Samantha dovrebbe suonare come "Ragazzo Italiano" detto con accento ammericano :)

SAMANTHA Non capisco cosa ci sia di male a stazionare davanti ad un cancello! Questi orientali sono rimasti con la testa nel medioevo. Hanno addirittura chiamato le forze dell'ordine! Riprendo il documenti e con un sorriso sarcastico dico "Grazie!" Sono davvero lieta che nessuno mi ha dato una mano a scavalcare altrimenti avrei passato dei brutti guai. Mi avvicino a John come per incitare anche gli altri a muoversi "Andiamo mangiare qualcosa! consultiamo Trip Advisor o andiamo all'avventura?"

Io sarei interessato a uno di questi archetipi: Accademico Occultista Scrittore

SAMANTHA Ascolto con estremo interesse le elugubrazioni di John sul cibo Giappone, sembra che abbia una notevole cultura in cultura riguardo la cucina Giapponese. Un sorriso si incurva sulle mie labbra illuminando il mio volto. "Credo proprio che il Chanko Nabe vada proprio la pena di assaggiarlo, la mia cultura Nipponica si ferma agli incontri di catch che mi sono guardata su youtube prima di venire qui a combattere, se parte della loro tecnica e forza deriva dall'alimentazione mi hai appena confidato un grande segreto". Faccio l'occhiolino. Sorrido a Jay "Certo che puoi chiamarmi Sam, Samantha sarebbe troppo lungo. Inoltre Sam Hurricana è il mio nome da ring" rispondo. La mia fronte si aggrotta quando vedo la polizia, cerco di tranquillizare gli altri dicendo "Non credo siano qui per noi!" Ma vengo subito smentita quando si avvicinano gli agenti vengo subito smentita. Sbuffando tiro fuori il mio passaporto dalla borsetta e rispondo "Non stiamo facendo nulla di male, come diceva il mio amico" indico Jay "siamo solo dei turisti!" Metto un accento alle mie parole per rimarcare il mio dialetto americano.

SAMANTHA Le parole del ragazzo Italiano e del Marine sono abbastanza da farmi desistere, sono lieta che non siano delle teste calde come me altrimenti davvero mi sarei potuta cacciare in un brutto pasticcio. Abbasso la testa, arrossendo un pò: "Avete ragione ragazzi, spesso agisco di istinto, sapete sono abituata nel ring dove non c'è tempo per riflettere e pensare ma solo ad agire rapidamente". Sbollita la rabbia e l'istinto di agire e soprattutto alla menzione di mettere qualcosa sotto i denti mi ritorna il buon umore. "Si mangiamo qualcosa ed aspettiamo, io però seguo una dieta proteica quindi preferirei qualcosa senza riso" rispondo innocentemente senza sapere cosa siano le pietanze a cui il Marine fa riferimento.

SAMANTHA Scrollo le spalle "Quella di scavalcare un muro era solo un'idea, mi sembravate così ansiose di entrare, anche io lo sono. Ma dopo aver attraversato il globo terreste per arrivare dalla parte opposta del Mondo penso che poter attendere un giorno in più non costi poi così tanto" Mi avvicino allarmata a Eleanor quando la vedo crollare sulle ginocchia ma quando vedo la foto che mostra sul cellullare divento improvvisamente pallida, ora sono le mie gambe a cedere, ma di forza rimango in piedi. NON E' POSSIBILE Cerco di dire qualcosa ma le parole mi si bloccano nella gola e quando sento le parole di Jay, Gabriele e Johin non credo alle mie oreccchie. Giro la testa incredula, guardando ad uno ad uno gli altri. La mia voce trema quando rispondo alla domanda del Marine: "E' la stessa poliziotta che mi ha fermato la sera del mio match, mi ha trattenuto più del dovuto e mi ha consigliato l'hotel in cui alloggiare. Se non mi avesse trattenuto sarei bruciata nel palazzetto dello sport! E' ho come la sensazione che nel corso della mia vita la stessa ragazza mi abbia salvato più e più volte!" Non entro in ulteriori dettagli perché ormai l'inquietudine ha preso il sopravvento, tremo vistosamente. Scuoto la testa "Che senso avrebbe photoshoppare la sua foto e poi metterla dentro le nostre case o nei nostri telefoni? E perché proprio a noi!" Cerco di spremermi le meningi per arrivare ad una conclusione, ma come succede ogni volta che penso troppo mi viene il mal di testa e quando succede smetto di pensare ed inizio ad agire. "Chi mi aiuta a salire sul muro? Devo entrare e capire cosa c'è in quel tempio!"

Perfetto grazie :) Non vedo l'ora di cominciare.