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Grimorio

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  1. Essendo un fatto oggettivo inventato non ha alcun parallelismo con vicende reali, e solo perchè alcuni ci vedono problemi che non esistono non è giusto cambiare e censurare il gioco di tutti.
  2. Non sono umani più grossi, sono orchi, il problema è non capirlo. Il punto è questa differenza, gli umani sono liberi di essere sia buoni che malvagi, e così i mezzorchi che prendono questa libertà dai genitori umani, gli orchi invece no, sono una razza intrinsecamente malvagia e selvaggia, e nel mondo di D&D è un fatto oggettivo non soggettivo e dettato dal pregiudizio come avveniva per le popolazioni indigene del mondo reale da parte dei colonizzatori.
  3. Si può, basta considerare che una razza fantasy di non umani che deriva dai miti e dalle leggende non c'entra nulla con l'atavismo e le pseudoscienze basate sullo studio degli esseri umani. Che poi questo definire razzista o problematico il fatto che gli orchi siano intrinsecamente malvagi è una cosa abbastanza ipocrita, viene fatto solo perchè sono umanoidi e qualcuno ci legge, sbagliando, una similitudine con certi esseri umani. Eppure non ho visto nessuno pretendere la stessa cosa per i Mind Flayer o gli Aboleth, questo perchè nessuno ci legge similitudini con gli umani, eppure il principio di razza interamente malvagia si applica a loro tanto quanto agli orchi.
  4. Qui comunque c'è un riassunto della cosa https://knowyourmeme.com/memes/problematic-orcs
  5. No è un discorso più ampio, cerca "orc twitter controversy" per farti un'idea, e comunque vedo un sacco di personaggi drow eppure mi sembra siano ancora dei malvagi adoratori di divinità crudeli.
  6. Il problema viene quando prendi una razza come gli orchi che è sempre stata considera malvagia, non sono a partire da Tolkien da cui D&D ha mutuato la cosa ma proprio dalle leggende e dal folklore di tutta Europa, ed in nome del politicamente corretto si pretende che ciò cambi, e parlo proprio di pretendere di cambiare ciò che viene scritto nei manuali ufficiali e di dare del razzista a chiunque si voglia attenere a questo topos.
  7. Allora se neppure sai di cosa sto parlando, dato che parlo del politicamente corretto applicato a D&D e alla letteratura fantasy, a che serve realizzare un commento solo per crocefiggermi per l'uso di una parola in cui leggi pensieri che non ho mai espresso?
  8. Sorvoliamo sul tipico atteggiamento "se qualcuno non la pensa come me allora è un fascio" arricchito da un -notare il "di solito", non "sempre"- tanto per pararsi il deretano. Il discorso riguarda il fantasy e i suoi topos, nella letteratura fantasy autrici donne non ne mancano, e non è una cosa di questi tempi, da quando dopo Tolkien il fantasy ha preso piede le autrici e le loro eroine non sono mancate. Sono d'accordo con te, con l'aggiunta di voler inserire storie dove c'è sempre una sottile nota di antipatia (per non dire di odio) verso il maschio (spesso bianco ed etero) come in Capitan Marvel o in Birds of Prey. Eppure sfondano al botteghino ed hanno mille seguiti, mentre film come il remake di Ghostbusters o il già citato Birds of Prey sono stati dei flopponi che non avranno seguiti, piatto per piatto significa che non è solo quello che fa floppare un prodotto o rende una macchina da soldi l'altro. Difatti nessuno dice che il politicamente corretto sia colpa di donne, gay e non bianchi, il politicamente corretto è un'ideologia e il problema sono coloro che nei media come film e serie tv cercano di spingere questa ideologia a discapito della qualità della storia. Quanto alla Kenney se qualcosa non va di solito ce la si prende col capo, e sotto la sua direzione una saga che ha sempre macinato soldi ha cominciato, non dico a floppare perchè è comunque Star Wars, ma a farne molti meno del previsto, tra la nuova trilogia e Solo. Questo è un pensiero tuo che non ho mai espresso, sei tu che hai letto tutto ciò, cose che non penso, nel mio discorso.
  9. Penso che gli over 45 non siano stati conteggiati perché nella maggior parte dei casi non comprano prodotti wizards ma usano principalmente i vecchi manuali tsr o i prodotti OSR di altri editori. I pericoli che corrono i Grognard, e l'esserlo non dipende dall'età, sono principalmente due: Uno é la graduale scomparsa delle ambientazioni TSR, le quali stanno venendo piano piano sostituite da quelle di magic o da wildemount, persino la storica Forgotten Realms sembra stanca e affaticata dopo anni e anni di revisioni e cataclismi cosmici e in futuro, forse vicino, potrebbe fare la fine di Mystara e Greyhawk. L'altro, ben più pericoloso, è la possibile distruzione dei principali topos e temi del fantasy a causa del politicamente corretto, del triggering facile e della sciocca concezione di voler inserire le tensioni razziali dei nostri giorni all'interno dei mondi fantasy di D&D, vedasi il recente dibattito sugli orchi. La fortuna del gioco di ruolo però è che sia un hobby attivo e non passivo, mentre con un film o una serie lo spettatore deve subire passivamente le decisioni di sceneggiatore e regista (un esempio su tutti, la nuova trilogia di Star Wars) il giocatore di ruolo può decidere di essere lui lo sceneggiatore e usare avventure proprie o modificare i moduli d'avventura in modo da adattarli al suo gusto.
  10. E cambiagli divinità, Chauntea potrebbe abbandonarlo e lui dovrebbe fare una quest o rituale per diventare adoratore di Kossuth ed essere un druido che incendia per poi fare rinascere le piante.
  11. Cambia a livello di interpretazione
  12. Non è questione di bontà, è che il gioco di ruolo e il modo di giocarlo cambiano nel tempo e ci si è resi conto che interpretazioni della classe troppo rigide rovinano l'esperienza di gioco e lo spirito creativo del giocatore.
  13. Nessuna penalità in gioco, solo background e lore: tutti gli incantesimi che evocano piante le fanno apparire secche e annerite e gli animali evocati e la sua forma selvatica appaiono gravemente ustionati.
  14. La risposta è: Nulla! ha tutto il diritto di giocare un chierico/druido non attaccato al dogma come uno zelota.
  15. Personalmente ritengo che un Master che non riesce a creare uno spirito collaborativo col gruppo di gioco, di cui fa parte anche lui, e che vede la dinamica tra giocatori e DM come un equilibrio di potere non crea un'atmosfera serena al tavolo da gioco. Come ho già detto prima un chierico non è un personaggio bidimensionale che debba per forza seguire alla lettera i dogmi del suo Dio, anche in settings dove gli Dei sono più presenti come in Forgotten Realms un Dio non deve necessariamente essere un capufficio che sta col fiato sul collo al chierico. Alla fine i fratacchioni bracaloni possono essere personaggi interessanti tanto quanto gli zeloti. In più come detto da altri un personaggio non rimane statico, si sviluppa attraverso la campagna, soprattutto in una come la tua dove mi pare che ruoli molto, e quindi esso si adatta alla campagna e cambia attraverso di essa, così come cambia l'idea del personaggio che il giocatore si è fatto all'inizio. (Nota, ovviamente mi riferisco a cambiamenti organici, non a quei giocatori che cambiano il modo di fare del personaggio ad ogni sessione a seconda della serie/film/fumetto per cui sono scimmiati in quel momento) Per me l'ideale sarebbe un reboot soft del personaggio, dando senso all'interpretazione del giocatore rispetto al dogma della divinità e cambiando legami, difetti, etc per farli corrispondere al modo di giocare il personaggio da parte del giocatore.
  16. Se arrivassero in Italiano sarebbe l'occasione per giocare avventure che non sono mai state tradotte nel nostro paese.
  17. La discussione sta nel fatto che solo perchè hai aperto il thread non vuol dire che sia tu a doverci dire in che modo discuterlo. Personalmente posso anche aggiungere di stare cominciando a notare un certo pattern sul voler essere in controllo del modo in cui gli altri attorno a te si comportano.
  18. Alla fine mi stai dando ragione, un chierico non deve necessariamente avere una gerarchia, quanto a stregoni e warlock solo perchè forgotten realms è basato sull'Advanced e gli autori non sono stati capaci di inserire a dovere le nuove classi non significa che non possano avere gruppi di potere: magari famiglie legate dallo stesso sangue draconico o sette dedicate alla venerazione dell'immondo o del grande antico.
  19. é esattamente quello che hai detto, che il personaggio che non rispetta i dogmi del suo dio come un automa non deve prendere gli stessi punti esperienza di un altro personaggio. La qual cosa ha senso quanto dare meno punti esperienza ad un ladro che non infila le sue mani in ogni tasca che vede Nessuno dice che un chierico debba far parte di un ordine o di una gerarchia, non tutte le religioni hanno una gerarchia come il cattolicesimo
  20. Certo perchè nella realtà i preti rispettano i dogmi di Dio al 100%, vivono in povertà, non hanno rapporti sessuali (men che meno con i minorenni), etc etc. Un Chierico è prima di tutto una persona, ci può essere lo zelota e ci può essere quello che prende i dogmi religiosi più alla leggera, credere che i chierici debbano solo essere personaggi bidimensionali basati solamente sulla loro religione è sbagliato quanto creare tutti i maghi come dei topi di biblioteca affamati di potere magico e tutti i guerrieri come dei bruti che vogliono solo combattere.
  21. Il suo era dispregiativo, a me il giochismo piace
  22. Era un modo di dire, rispondevo a questa frase dell'utente Volevo dire che D&D da sempre è molto più giochista rispetto ad altri gdr come Vampiri o da quel che mi dicono Fate.
  23. Se parli di regole e del giocare da 20 anni dovresti sapere che nel d&d base i punti esperienza aggiuntivi si davano per l'oro trovato nel dungeon, come un videogioco, e che nell'Advanced le regole sul dare i punti esperienza per l'interpretazione era puramente opzionale e non ufficiale. Nella 3a non erano presenti, la quarta la ignoro e solo nella quinta sono arrivati i punti intuizione per l'interpretazione.
  24. è un GIOCO di RUOLO ed è prima di tutto un gioco, non un palco di improvvisazione teatrale
  25. Parliamoci chiaro, chi è che gioca i pasti, a parte in taverna dai? (in ambientazioni normali, non in partite survival in ambienti estremi) Non so voi ma io non ho mai ruolato i pasti durante i riposi, questo dal BECMI.
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