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Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
Appoggi l'orecchio, ma non senti alcuni suono provenire dall'altra parte. Decidi di iniziare a scassinare, ma appena tocchi la maniglia, un congegno nascosto nell'architrave della porta ti spara contro un ago intriso di veleno; senti un lieve giramento di testa che passa quasi subito con il tuo corpo resiste bene al veleno. Scassini la serratura piuttosto velocemente, ed Arsak ti segue infilandosi nella porta prima di te, chiudendotela alle spalle. Siete finalmente dentro. La stanza sembra una vecchia ala di servizio della villa ridotta in malora dopo la conquista da parte dei goblin; accatastati al muro ci sono contenitori d'ogni genere, e la sporcizia pervade ogni angolo della stanza. Alla vostra destra e alla vostra sinistra, due porte che conducono all'ala est e a quella ovest. Arsak si dirige subito verso la destra, sussurrandoti: "E' per di qui che ho sentito la voce di lord Iskander" ma ha una faccia un po' stranita. Anche tu, avvicinandoti a lui, inizi a sentire qualcosa di strano nell'aria; qualcosa di familiare quasi, che ti fa venire in mente il tuo ex-capitano e le sue spade gemelle. "E' odore...di erba pipa?" ti chiede il capitano.
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Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
Un altro goblin più avanti, un'altra porta dopo l'ennesimo angolo. Stavolta Arsak non si aspetta un segnale: avanza furtivo e stende il mostro più avanti, dandoti campo libero sul da farsi.
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Ad Ve Or - Topic di Servizio
@Pippomaster92
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Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
Il piano va a buon fine. Il goblin si avvicina sospettoso a dove era stata lanciata la pietra, e con uno scatto felino lo prendete entrambi bloccandogli la gola con un braccio e dandogli una botta in testa che lo fa svenire, lasciando che si accasci dolcemente accanto a voi. Per ora, vi sembra via libera in quell'angolo. Questi goblin cadono giù come mosche! Il numero è l'unica cosa che hanno dalla loro parte.
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Capitolo V: Barusha
@Fortunale
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Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
Un altro goblin a sorvegliare il retro della casa, è tutto quello che riesci a vedere nascosto dietro un angolo, con il capitano che ti segue furtivo alle tue spalle. Il mostriciattolo canticchia stonato una cantilena che parla di topi arrosto e birra rubata in una famigerata cantina.
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Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
Ti avvicini mettendo l'orecchio alla porta, ma riesci a malapena a sentire qualche brusìo di sottofondo. Non capisci né di cosa parlano, né quanti siano in realtà. Maledetto Vendetta, che disturba i tuoi pensieri ogni volta che provi a concentrarti!
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Capitolo V: Barusha
@Sandrine
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Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
"Non riesco a capire se è in pericolo o no. Li sento parlare." Arsak esita, giustamente. Dalle vostre mosse successive potrebbe dipendere la vita del lord. "Cosa dovremmo fare?"
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Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
Stai già per andar via, quando Arsak ti sussurra: "Aspetta!" socchiude un po' gli occhi e poi li spalanca. "E' la voce di lord Iskander! E' qui dentro!"
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Capitolo V: Barusha
@Sandrine
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Capitolo V: Barusha
@Fortunale
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Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
Il goblin è a terra privo di sensi. Il capitano si fa avanti verso la porta ed origliando ti fa cenno di aspettare, alzando due dita. Cosa vuoi fare?
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Capitolo V: Barusha
@Fortunale
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Capitolo V: Barusha
@Sandrine
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Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
Il commilitone alza gli occhi al cielo come per dire "Devo fare tutto io!" e poi si avventa sul goblin dandogli una botta sulla nuca che lo stende all'istante. Accanto a te, finestre coperte da assi di legno messe alla rinfusa per coprirne a malo modo le entrate. Più avanti invece vi aspetta quella porta chiusa. Nessun goblin all'orizzonte.
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D&D e gestionale, come programmare?
Ne ho fatte un paio di avventure così, e ti assicuro che non è facile. Ti ritroverai in situazioni in cui una semplice borsa conservante varrà quanto un esercito addestrato al tuo servizio, e ciò sbilancia parecchio il gioco - i giocatori preferiranno reclutare gente invece che farsi l'equip, o viceversa. Detto ciò, non è impossibile implementarlo, ma per stabilire i costi ti serve sapere quanto è "ricca" la tua campagna (cioè il tenore di vita, la facilità con cui si trovano bottini e finanziamenti, cose così). Arms and Equipment Guide, anche se in 3.0, ti dà una mano in questo genere di cose "gestionale". Per quanto riguarda le battaglie tra tante persone, ti linko un mio vecchio articolo sperando ti possa essere d'aiuto. Il D&D non è comunque fatto per queste cose, quindi aspettati un bel po' di lavoro extra. In alternativa, ogni aspetto della vita del forte (militare, finanziario, diplomatico, economico) può essere gestito da un PNG; più è alto il livello del PNG, più va bene quell'ambito del castello (?). Non ti focalizzare sulle minuzie, tanto i giocatori difficilmente andranno a vedere "quante famiglie esattamente ci sono sotto il nostro controllo" - se ci pensi i censimenti non erano così facili nel medioevo. Stabilisci piuttosto che esistono dei feudi che possono prendere sotto il loro controllo, ognuno dei quali fornisce loro bonus a militare, finanziario, diplomatico o economico in base a cosa contiene. Magari stabilisci che la somma del bonus economico x100 = monete d'oro al mese guadagnate; oppure che il bonus militare totale x10 sono i soldati addestrati (per vedere i gradi dei soldati, Heroes of Battle ti aiuta tanto). Usa meno variabili possibili, questo è l'unico consiglio vero che mi sento di darti.
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Capitolo V: Barusha
@Fortunale @Sandrine
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Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
Arsak si muove fino alla fine dell'erba alta, poi con un salto arriva dall'altra parte della staccionata, dove c'è il goblin di spalle che cammina più avanti, dove c'è una porta di servizio apparentemente chiusa. Miracolosamente né i goblin all'entrata, né il goblin di spalle vi hanno sentiti. Siete stati due ca**o di ninja. Come hai intenzione di sistemare la sentinella?
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Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
Partite insieme verso il villaggio; poco fuori c'è una villa diroccata probabilmente una volta appartenente a chissà quale nobile elfico, che ora funge da base operativa per la famiglia Dastanev. Una rapida ricognizione sul fronte della casa rivela un'entrata principale con a guardia due piccoli goblin. A sinistra, un lungo corridoio è bloccato da una staccionata di legno alta poco più di un metro - ad altezza di goblin, insomma - mentre sul lato destro, un altro minuscolo essere è messo di pattuglia. Nascosti nell'erba alta, Arsak ti fa cenno di scegliere come approcciare, indicandoti che è pronto a seguire le tue istruzioni.
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Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
"Se le cose vanno male." se ci pensi bene, due esploratori solitari non costituiscono un grande problema per i goblin, ma se la loro città venisse circondata da cavalieri che suonano inni di battaglia, ci penserebbero due volte a farvi del male. Arsak i guarda socchiudendo gli occhi, poi propone: "Vuoi venire con me? Avevi detto che volevi essere messo alla prova. Ecco, hai l'occasione per farlo."
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Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
Prima di andare, Arsak ti guarda. "Qualche problema, Randal? Qualcosa non ti è chiaro?"
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Capitolo V: Barusha
"Ci penso io" Barbara da terra ascolta la richiesta di Sandrine, si slaccia il pugnale dalla cintola e telecineticamente lo dirige fino a dove si trova la contessa. Fortunale trova facilmente la cabina: il brigantino è costruito più o meno seguendo lo stesso schema della sua nave precedente; la stanza ha l'ingresso sul ponte di comando, e anche se l'interno è stato tutto scombinato dall'impatto, almeno quella parte non è invasa dall'acqua. @Fortunale
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Capitolo V: Tutta colpa di Arrigo
Le tue numerose domande vengono poste nell'arco dei vari giorni che passate a trottare insieme verso la comune destinazione. I goblin di Negash sono ladruncoli di basso calibro che vivono in mezzo alla violenza e alla sporcizia. Nessuno di loro ha mai avuto addestramento militare, e spesso le loro armi sono rubate, male affilate o costruite alla meno peggio con gli scarti dei saccheggi ai viandanti. Pochissimi di loro sviluppano la magia, in forme primitive e piuttosto deboli. L'idea è di approcciare i Dastanev nella loro residenza in maniera furtiva per capire se quel bottone vale davvero qualcosa; in caso positivo, tentare una via diplomatica prima di attaccare. Se non si troverà il lord, si tornerà ad Ibnat a riferire che è stato un buco nell'acqua, ed i cavalieri del capitano verranno rispediti in qualche altra parte del continente alla sua ricerca; questo sempre se lady Kara non dichiarerà morto suo padre, prendendone ufficialmente il posto. Fort Adigrat disponde della forza necessaria per spazzarli via una volta per tutte, ma il capitano Arsak è un devoto di Rao, dio della Pace; lui, come lord Iskander, ritiene che la violenza sia l'ultima spiaggia in ogni situazione. Se tuttavia il lord fosse ucciso, lady Kara ordinerà sicuramente lo sterminio dei goblin, e Arsak vacilla quando chiedi se ha davvero intenzione di portare a termine l'ordine. In fondo, anche se si tratta di piccoli orrori, la maggior parte dei goblin appartiene ai ranghi civili. Per quanto riguarda lady Kara: Ha il supporto completo di Ibnat e della sua popolazione, visto che tutti i suoi sudditi adoravano suo padre. Fort Adigrat è altrettanto alle sue dipendenze; i vari lord delle città non hanno alleanza sancite con nessuno, solo alcuni trattati commerciali e un accordo di non belligeranza imposto dalla capitale, valido per tutti. Certo, se le tesi di Randal dovessero essere esposte e supportate da lady Kara, allora è quasi sicuro che anche gli altri si uniranno alla sua causa per rovesciare la casata reale e ottenere l'indipendenza. C'è un'unica incognita: gli elfi selvaggi. Anche se, prevedibilmente, rimarranno neutrali in quanto già indipendenti. Passi i tuoi giorni a parlare molto sia con i cavalieri che con il loro capitano; riesci finalmente a capire buona parte della lingua, quanto basta per riuscire a capire (e a farti capire). Hai ancora difficoltà con gli accenti e con le parole complesse, ma migliori a vista d'occhio. Il problema è quando giunge la notte e dormi: il tuo sonno è privo di sogni, un buio abissale che ti risucchia sempre più. Vendetta continua a banchettare con la tua anima giorno dopo giorno; ti senti mentalmente affaticato, sempre. I suoi sussurri sono una maledizione che cresce col tempo. Il quinto giorno giungete finalmente nei pressi di Negash: un villaggio tribale piuttosto rumoroso, visto che anche a qualche chilometro di distanza ne sentite gli schiamazzi. "Cavalieri, fermi!" ordina Arsak, scendendo da cavallo. "Nascondetevi qui intorno. Io vado in avanscoperta. Ricordate: appena dò il segnale, circondate il villaggio e suonate i corni. Si spaventeranno facilmente."
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Capitolo V: Barusha
Con tutta calma, Besnik si aggrappa alle funi legate dalla contessa e riesce facilmente ad arrampicarsi su quello che era il ponte della nave. Il pavimento è inclinato e per ora sembra reggere senza problemi il peso del marinaio; in più punti è bruciacchiato dall'incendio provocato dalla caduta dei bracieri, che ora sembrano solo scheletri di ghisa abbandonati a sé stessi. Una grata di ferro una volta portava ai piani inferiori, ma adesso rimangono solo le serrature scardinate ed un buco che porta ai livelli sommersi dall'acqua. Sull'albero maestro torreggia ancora la bandiera rossa col teschio dei pirati goblin.