Tutti i contenuti pubblicati da Le Fantome
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La musica di Radiogenesi (sistema casalingo)
Torniamo a pubblicare un articolo sui generis. Della Terrà che verrà abbiamo detto molto: abbiamo sbirciato vari momenti della sua storia, approfondito singoli personaggi notevoli o alcune creature nate dopo l'olocausto nucleare. Abbiamo visto svariate immagini, dalle conturbanti rovine prebelliche a immense distese sabbiose, contemplando la bellezza della rovina umana. Ora, però, vorrei guidarvi attraverso una serie di melodie che credo siano particolarmente adatte a entrare pienamente nell'atmosfera che vorrebbe evocare Radiogenesi. Buon ascolto! ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Rebuild, Renew da Fallout 4. Of the People, for the People da Fallout 4. Of Green and Grey da Fallout 4. Steel Dawn Main Theme da Fallout 76. The First Layer da Made in Abyss. The Four Layer da Made in Abyss. Fujitora Theme da One Piece. Kai's Theme (remix) da Kung Fu Panda 3. Remix a opera di Carameii. Valkyrie da Record of Ragnarok Geralt Of Rivia da The Witcher (Netflix). Marilka That's My Name da The Witcher (Netflix). The Great Cleansing da The Witcher (Netflix). Procession of the Gods da La città incantata. Theme Song da Suzume no Tojimari The Song of the White Wolf (Instrumental) da The Witcher (Netflix). ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- (L'immagine di copertina è una fan art sul videogioco Starbound, autore ignoto.) Vorrei approfittarne per ringraziare @licet_insanire, @Bille Boo, @The_Prime _Time_908 e molta altra gente non iscritta qui su Dragons' Lair per aver continuato a giocare con me a Radiogenesi in tutti questi anni. Mi avete dato molte emozioni, ve ne sono grato. Un ringraziamento anche a @Vackoff, che credo sia il mio lettore più assiduo, avendo seguito questo blog fin dalla sua nascita più di un anno fa ormai. Infine, grazie anche a tutti i lettori occasionali. Spero di avervi dato qualche spunto interessante e di avervi intrattenuto un poco. Al prossimo articolo!
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Topic di Servizio
@Plettro @Ian Morgenvelt Non voglio contestare il veto. Solo, provo ad azzardare una proposta. Nel caso, sentitevi pure liberi di respingerla. Se il problema dell'aspetto "Gigante rossa" è il caldo torrido e invivibile, si potrebbe rimuoverlo mantenendo, però, sporadicamente, le tempeste solari e i loro effetti allucinogeni. Cosa ne direste? Era secondo me la parte più interessante dell'aspetto, mentre quella del caldo estremo era la parte più superficiale.
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Fase 1: Voti e Veti
Mi astengo dal porre un veto.
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Topic di Servizio
@Plettro Ciao! A me non entusiasma, in nessuna ambientazione (e quindi, di consenguenza, neppure in questa) il concetto della resurrezione, ma ci sono due aspetti che, in modo diverso, ruotarno attorno a questo concetto. Come mi regolo con il veto? Voto comunque a sfavore di uno dei due o è meglio che mi astenga per non scontentare nessuno?
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Le potenze di Radiogenesi (seconda parte)
La prima parte: ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Lord Azorai, il Signore della Luce. (Fan art sul videogioco "Dark Souls", autore sconosciuto.) Lord Azorai o "Signore della Luce", come venne talvolta chiamato in modo magniloquente dai suoi seguaci, fu un guerriero leggendario: la sua abilità con la spada bastarda era straordinaria e il suo scudo, con sopra incisa la rappresentazione di un sole giallo e rosso, aveva la nomea di essere inscalfibile. Chi fosse o da dove arrivasse non è noto, anche se si ritiene che fosse originario della Depressione Saturnia e fosse nato in uno dei tanti villaggi della regione di Teti. Egli affermava (o così gli venne attribuito dai posteri) di essere figlio del Fondatore (note del DM: uno dei nomi di Dio) e che fosse stato incaricato di liberare gli schiavi dalle quattro regioni della Depressione Saturnia. Durante il suo viaggio verso Titano e la Bolgia dei Demoni, il cuore del potere tirannico che soggiogava la regione, raccolse numerosi proseliti, che narrano le sue gesta e fecero nascere un vero e proprio culto dietro la sua persona. Azorai scomparve dopo aver raggiunto il cuore della cittadella dove risiedeva il primo Rashō della regione, Azazel. Alcuni ritengono sia morto, sopraffatto dall'essere demoniaco dopo un brutale scontro. Altri, invece, ritengono che il loro salvatore si sia solo ritirato momentaneamente, pregando costantemente affinché ritorni e possa finalmente epurare Titato dalla tirannide. La Sublime Fiamma Bianca (Fan art sul libro "Il Signore degli Anelli", a opera di dre5044.) La Sublime Fiamma Bianca fu la guida spirituale della setta religiosa chiamata "Maschere di Ferro", che si formò nella Depressione Saturnia all'alba del grande esodo di raminghi verso la regione di Titano. Capo religioso lugubre e sinistro, fu dedito a brutali rituali di natura misterica ed esoterica: sperimentò su di sé e su i suoi accoliti più devoti liturgie aliene, col fine di evocare strane entità venerati dagli antichi prima della catastrofe nucleare. Non sembra che riuscì mai a richiamare presunte entità aliene sulla Terra, ma qualcosa nel suo corpo e nella sua mente cambiò, così come in quella dei suoi servitori più devoti. Testimonianze confuse, frammentarie e talvolta contradditorie affermano che molti di loro divennero creature aberranti, strane chimere con il corpo orrendamente deformato e con arti dalle forme e dimensioni grottesche e innaturali. La stessa Fiamma Bianca, vuole la vulgata popolare, mantenne solo una "parvenza umana": in lui, dopo tanti riti che ne consumarono la carne e la mente, era rimasto solo un pulsante orrore strisciante sotto un sottile strato di carne pallida e morente. Il destino della Sublime Fiamma Bianca non è noto: forse fu ucciso da alcuni valorosi che si opposero alle sue persecuzioni o, più semplicemente, morì tra atroci agonie e nella follia per mano di quegli stessi "poteri occulti" che aveva venerato tutta la vita. Domino, il golem di ferro (Illustrazione originale a opera di Simon Stålenhag.) Domino fu il nome dato volgarmente a un antico "gigante di ferro" rimasto in funzione malgrado decenni (se non secoli) di incuria. Pare venne riesumato dal popolo di Venere nelle viscere della città-cadavere, diventando la loro "arma di deterrenza". Domino, quando venne ritrovato, giaceva in uno stato di quiescenza: la guida dei Venusiani (note del DM: il nome dato dagli autoctoni della città-cadavere al loro re) capì l'importanza del ritrovamento e profuse notevoli sforzi affinché la comunità dei venusiani si occupasse di rinvenire l'antico golem di ferro e lo rimettesse in funzione. Domino, quando riprese conoscenza, poteva comunicare solo in arcaico e riconobbe nella guida di Venere e nei venusiani l'antica popolazione della città, verso la quale (presumibilmente) era stato programmato per obbedire e servire. Era una macchina sublime, dotata di molteplici capacità, alcune delle quali terrificanti. Poteva librarsi in volo per brevi periodi, e sovrastare gli edifici più bassi con i suoi arti simili a quelli di un aracnide o di un artropode. Dal suo "volto", una sorta di disco di metallo nero con un ciclopico occhio rosso, poteva rivelare un terribile cannone termico, capace di incenerire o liquefare qualsiasi sostanza nel raggio di centinaia di metri. Le cronache narrano che l'impiego di Domino fu cruciale nella risoluzione del conflitto contro Logos, quando l'Archegetes attaccò la città cadavere e la roccaforte dell'Armata di Dio. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Ci sono ovviamente altre "potenze" della tradizione di Radiogenesi di cui sarebbe opportuno parlare. Forse, in futuro, approfondirò ulteriormente l'argomento! Grazie per la lettura!
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"L'Ultima Era" - Regole per i veicoli (D&D 5e)
Ciao! Ho letto questo articolo sui veicoli de "L'Ultima Era" con piacere, complice anche il fatto che tu l'abbia scritto in modo leggero e scorrevole 😁 Hai preso in considerazione materiali più esotici, come ad esempio l'adamantio o l'oricalco? Mi rendo conto che per la loro rarità e il loro valore sarebbe estremamente difficile accumularne abbastanza da costruirci un veicolo da combattimento, ma se fosse possibile, si avrebbe a propria disposizione una macchina da guerra virtualmente inscalfibile. Potrebbero essere "le punte di diamante" della fanteria meccanizzata delle nazioni più avanzate de "L'Ultima Era"! Un veicolo potrebbe essere incantato in modo tale che diventi "invisibile" quando cessa il suo movimento? Se fosse possibile, questo potrebbe rimuovere gli attacchi con vantaggio e permettere perfino "attacchi furtivi"! Penso sarebbe intrigante da approfondire. Non mi è chiarissimo questo passaggio: da quello che ho capito, se un veicolo subisce due volte danno mentre è a 0 punti ferita, il secondo danno causerà almeno una corazza danneggiata e un eventuale terzo danno causerà direttamente un'esplosione, è corretto? Altra considerazione: al fine di prevenire un incendio o un'esplosione, gli occupanti del veicolo non potrebbero smontare il motore e liberare l'elementale del fuoco ivi contenuto? Questo renderebbe de facto il veicolo inutilizzabile, ma almeno salverebbe l'equipaggio da morte certa in caso di attacchi ripetuti a veicolo rotto. Se fossi un PG a bordo di un veicolo che ha subito troppi danni, farei di tutto per scongiurare un incendio improvviso o un'esplosione. Questo ovviamente è logico e corretto. Tuttavia, ho notato, da alcune tue precedenti illustrazioni, come diversi veicoli de "L'Ultima Era" sembrino ispirati come forma agli insetti. Azzardo un'ipotesi: e se le nazioni più avanzate del mondo, come ad esempio Zorastria, avessero progettato veicoli terrestri simili a "ragni" o a "cavallette" in grado di rimettersi in posizione corretta una volta resi proni? Ovviamente spendendo almeno uno o più turni a raddrizzarsi, sia chiaro.
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Topic di Servizio
Ottima domanda! Tendenzialmente, immaginavo che potrebbero essere anche solo 2 o 3, e inglobare in sé interi contenenti o "arcipelaghi". Però, se l'aspetto dovesse passare e ricevere apprezzamento, si potrebbe approfondire ulteriormente e inserire anche delle bolle più piccole e bizzarre. Pensavo che il fuoco nero si consumasse gradualmente, esattamente come un fuoco tradizionale. Quindi, senza combustibile idoneo, una fiamma di fuoco nero e destinata inesorabilmente a estinguersi (anche, perché, per alimentarla non basta usare semplice legna o combustibile tradizionale). Nella mia idea la sua esistenza era una conoscenza comune, anche se, ovviamente, non è detto che in tutti i paesi o nelle nazioni del mondo sia una conoscenza pubblica. Comunque, la sua realizzazione richiede un sapere specialistico, che penso posseggano un numero relativamente esiguo di persone sul totale della popolazione. In effetti, potrebbe anche funzionare da campo anti-magia, se vogliamo interpretare la magia come una "forma di energia", sarebbe sicuramente una proprietà del fuoco nero molto interessante da indagare. Non pensavo alla Gigante Rossa come una creatura senziente o aliena, tuttavia sarebbe un risvolto interessante da approfondire... se l'aspetto dovesse piacere potremmo approfondirlo ulteriormente, sarebbe intrigante.
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Fase 1: Voti e Veti
Sfasamento temporale: la velocità a cui avvengono gli stessi processi, di qualsiasi tipo, non sembra essere costante all'interno del mondo: in alcune regioni del globo terracqueo, i processi avvengono più velocemente, in altri più lentamente, compreso (ma non limitato a) il banale movimento delle lancette di un orologio. Questo da l'impressione (che poi "impressione" non è) che "il tempo" scorra diversamente a seconda della regione dove ci si trova. La causa di questo fenomeno è sconcertante e le sue ripercussioni profonde sulle persone che viaggiano periodicamente attraverso le varie regioni del globo non è ancora chiara. Fuoco nero: esiste da tempo la conoscenza diffusa e sedimentata su come creare un tipo di fuoco particolarmente bizzarro e controintuitivo, il "fuoco nero" (ma ogni popolazione potrebbe avergli dato un nome differente). Questo fuoco (che si può produrre tramite alcune sostante vischiose che si trovano nel sottosuolo) appare, letteralmente, come una fiamma nera, di un nero totale, come se vi fosse uno squarcio nella realtà. Questa fiamma non irradia luce e, anzi, l'assorbe, così come il calore. Una stanza ben illuminata può entrare nella penombra con una lanterna di fuoco nero al suo interno, così come il calore di un camino può essere neutralizzato allo stesso modo. Abbastanza fuoco nero può essere usato per far morire una creatura di ipotermia. Gigante rossa: il globo terracqueo è illuminato da una gigantesca stella rossa, che incombe durante le ore diurne come un disco accecante che occupa una grossa porzione di cielo. Il calore che irradia è mortale per le creature umanoidi, che non possono avventurarsi nelle ore diurne senza protezioni o capacità sovrannaturali che li proteggano dal caldo cocente. Periodicamente, la gigante rossa irradia delle tempeste "radioattive": venire inondati da queste tempeste sembra provochi allucinazioni inquietanti: le nuvole si distorcono, assumendo la forma di animali che ragliano, scalciano o si predano a vicenda. Suoni orrendi si diffondo nell'ambiente, come di carta vetrata su un muro o di gessi che stridono su una lavagna, uniti a grida di dolore lancinanti. Infine, il sole sembra ridursi a una fessura sottile, come l'iride di un gatto, e i malcapitati che sono stati irradiati, confusi e disorientati, iniziano a mormorare frasi in merito "agli uomini che vivono nel Sole". Chi sopravvive all'irraggiamento della stella e viene portato in salvo (poco frequente) ha ricordi confusi dell'esperienza, e spesso rimembra solo un senso di paura viscerale misto a disorientamento.
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In cerca di un titolo che non ricordo
Forse stai cercando Saint Seiya Ω, ti consiglio di cercarlo e guardarlo tutto-tutto. Buona visione.
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Topic di Servizio
Per me il 26 va bene.
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Topic di Servizio
Io non ho domande al momento, il documento era chiaro ed esaustivo.
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Sessione - 1
Le Fantome ha risposto a Le Fantome a un discussione Canale di gioco in L'isola della panacea - Campagna di Radiogenesi (sistema casalingo)Daphne si prese tutto il tempo necessario per scorgere fin dove potesse: da quell'altezza, grazie al binocolo del tecnomante e alla sua notevole capacità di scrutare l'ambiente naturale, aveva una visuale stupenda. Osservò la loro nave, vicino al molo, e scorse, poco più in là sulla riva, i resti di una trireme, forse la famigerata nave Kronos che si arenò sull'isola anni prima. Vide anche alcune strutture ancora più in là sulla riva e in mezzo al mare, ma non capì cosa potessero essere. Poi guardò dalla parte opposta: la selva proseguiva per circa un altro chilometro, poi iniziava a diradarsi per lasciare spazio a un villaggio abbandonato e diroccato, proprio come intravisto da Popovič durante la traversata in mare. Il villaggio era piccolo, contò una dozzina di case, ma forse vi erano edifici che non riusciva a scorgere. Più in là ancora vide una collina: era cinta da una rete metallica e sembrava che sulla sommità vi fosse un enorme "botola", forse l'entrata a un complesso sotterraneo. Più lontano ancora, vide una zona apparentemente desertica e, sul limitare del suo campo visivo, intravide un'altra torre e lo "skyline" di quella che sembrava una piccola cittadella. La donna aveva potuto avere una panoramica davvero notevole di quanto vi fosse sull'isola e di cosa li attendesse più avanti. (Daphne supera la prova in modo eccellente e ottiene +3 exp.) GIORNO 2, ORE 13:25.
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Sessione - 1
Le Fantome ha risposto a Le Fantome a un discussione Canale di gioco in L'isola della panacea - Campagna di Radiogenesi (sistema casalingo)La taumaturga tastò con attenzione la grata della balconata: nonostante l'aspetto gravemente ammalorato e l'onnipresente ruggine, le parve solida. Mise con attenzione un piede fuori, poi un altro: sembrava reggesse bene il suo peso. Il tecnomante si grattò la testa pelata: le strumentazioni nella torre erano certamente state molto avanzate: a naso poteva azzardare si trattasse di antichi strumenti radio. Tuttavia, le condizioni di profondo degrado nel quale versavano rendevano arduo si potesse recuperare qualcosa di utile che non fossero rottami di metallo e qualche componente elettronica. In ogni caso avrebbe avuto bisogno di qualche strumento per "smontare" il tutto o farlo per lo meno a pezzi.
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Sessione - 1
Le Fantome ha risposto a Le Fantome a un discussione Canale di gioco in L'isola della panacea - Campagna di Radiogenesi (sistema casalingo)(Rappresentazione dell'aspetto che potevano avere in passato i dispositivi prebellici estremamente ammalorati) Popovič fu lieto di prestare il proprio cannocchiale a Daphne, affinché potesse scrutare i dintorni della zona. L'avvisò, tuttavia, di fare attenzione a quanto fosse solida la balconata prima di uscire.
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Sessione - 1
Le Fantome ha risposto a Le Fantome a un discussione Canale di gioco in L'isola della panacea - Campagna di Radiogenesi (sistema casalingo)Il tecnomante non ebbe obbiezioni e, diligenti, si mise a salire le scale con attenzione, seguendo l'esempio dei suoi compagni. GIORNO 2, ORE 13:10. Salirono per diversi minuti, la torre era alta almeno cinquanta metri, un'altezza non indifferente: quando arrivarono in cima, il gruppo entrò in una stanza quadrata: il suo interno era spoglio: vi era solo sporcizia e detriti, oltre che alcuni dispositivi prebellici che apparivano ormai inservibili da quanto erano ammalorati.
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Sessione - 1
Le Fantome ha risposto a Le Fantome a un discussione Canale di gioco in L'isola della panacea - Campagna di Radiogenesi (sistema casalingo)L'emissario, scuotendo la scala, ebbe l'impressione fosse ancora ben salda nonostante la ruggine e lo stato di abbandono e degrado della struttura.
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Sessione - 1
Le Fantome ha risposto a Le Fantome a un discussione Canale di gioco in L'isola della panacea - Campagna di Radiogenesi (sistema casalingo)GIORNO 2, ORE 13:05. Glauce, nonostante avesse osservato i dintorni della torre molto velocemente, ebbe l'impressione di svolgere un buon lavoro: non trovò tracce che potessero indicare che nella struttura si annidasse una qualche creatura. Viceversa, trovò un cancello con dietro alcuni barili di ferro: forse vi si poteva reperire qualcosa di utile provando a setacciarli. (Glauce supera la prova e ottiene +1 exp.; l'alienista trova anche un luogo idoneo al setaccio.)
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Sessione - 1
Le Fantome ha risposto a Le Fantome a un discussione Canale di gioco in L'isola della panacea - Campagna di Radiogenesi (sistema casalingo)Camminando sulla strada, le creature intraviste da Popovič sembrarono rimanere rintanate nella boscaglia: il vecchio tirò un sospiro di sollievo. Non avevano la garanzia che le bestie che si annidavano nella selva sarebbero rimasti nel loro "territorio" per tutta la traversata. Arrivati ai piedi della torre di osservazione, il gruppo si trovò dinnanzi una struttura spettrale: era una alta torre fatta da sbarre di ferro, per lo più cava con un'unica scala a chiocciola che portava in cima, dove vi era una piccola struttura simile a un cubo di ferro e acciaio con alcune vetrate e dei balconcini. (La torre di osservazione come vi si presenta davanti)
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Sessione - 1
Le Fantome ha risposto a Le Fantome a un discussione Canale di gioco in L'isola della panacea - Campagna di Radiogenesi (sistema casalingo)GIORNO 2, ORE 13:00. Il gruppo s'incamminò dunque verso la torre di osservazione. Decisero di camminare a un'andatura lenta, in modo da non consumare preziose energie. Ogni 250 metri circa, decisero di fermarsi e di dedicare circa 15 minuti all'osservazione dell'ambiente circostante, sfruttando la maggior portata visiva offerta dal binocolo di Popovič. Fu una scelta saggia: per i primi 750 m, infatti, il tecnomante non osservò nulla di significativo con il suo binocolo. Ma, negli ultimi 500 m, scorse qualcosa nel fitto della selva che circondava e avvolgeva la strada.
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Generale
Le Fantome ha risposto a Le Fantome a un discussione Canale di gioco in L'isola della panacea - Campagna di Radiogenesi (sistema casalingo)(Nota del DM: contemplare una diversa risoluzione delle prove di osservazione mentre i PG percorrono distanze significative)
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Generale
Le Fantome ha risposto a Le Fantome a un discussione Canale di gioco in L'isola della panacea - Campagna di Radiogenesi (sistema casalingo)(Note del DM: il binocolo aumenta di x5 la lunghezza visiva)
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Generale
Le Fantome ha risposto a Le Fantome a un discussione Canale di gioco in L'isola della panacea - Campagna di Radiogenesi (sistema casalingo)Eccomi, io ci sono!
- Cercasi giocatori per fare Worldbuilding di gruppo [CAMPAGNA SPERIMENTALE]
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Le potenze di Radiogenesi (prima parte)
Nonostante io non sia un estimatore del genere "Battle Shonen" (di cui aborro alcuni meccanismi narrativi eccessivamente simili a quelli di un videogioco), per una volta voglio togliermi lo sfizio di fare qualcosa di molto caro agli appassionati di questo genere di manga: una vera e propria lista delle personalità "più potenti" note nella tradizione di Radiogenesi. Ovviamente questa lista non va interpretata con eccessiva serietà né attendibilità: perché il gdr non è un romanzo o un fumetto, e anche una personalità potentissima può morire male se i dadi le sono avversi. E tutto ciò è magnifico 😁 ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Arché di Venere (Immagine tratta dal manga di "Made in Abyss" e modificata dal sottoscritto.) Membro a cavallo tra la prima e la seconda "generazione" di Argonauti, Arché di Venere è stata un'esploratrice e una guerriera leggendaria. La sua padronanza del Potere della Volontà era straordinaria: era capace di schivare frecce e pietre da bendata, di predire l'immediato futuro, di frantumare legno, pietra e le leghe metalliche più vili a mani nude, nonché di incutere timore e svenimento nelle persone più deboli con la sua sola presenza. La sua arma prediletta era il Naginata, arma giapponese simile a una lancia-falcione, ma la sua arma più devastante era indubbiamente un'antico cannone termico prebellico, capace di incenerire qualsiasi creatura organica a distanza ravvicinata e di causare tremende ustioni dalla distanza. Una delle imprese che la resero più celebre fu, insieme ad alcuni compagni, l'uccisione di uno Shoggoth, creatura abominevole che sembrava la concretizzazione di un'incubo. Pare che Arché ne disintegrò gli organi interni con il cannone termico, dopo essersi volutamente fatta avvolgere dalle fauci della creatura, evitando per un soffio di venire orrendamente dilaniata e digerita dall'amorfa creatura. Azazel, il primo Rashō di Titano (Immagine tratta dal manga di "Ken il Guerriero".) Mastodontico e dai tratti demoniaci, Azazel fu il tiranno dei tiranni della regione di Titano. Alto oltre tre metri, dalla forza sovrumana e la pelle dura come l'acciaio, aveva la nomea di essere inscalfibile e virtualmente invincibile. Nei numerosi scontri di cui era stato protagonista, le lance e le frecce dei suoi nemici si erano spezzate contro il suo corpo, e il tiranno aveva invece trafitto il corpo dei suoi assalitori a mani nude. Di lui si vociferava che fosse nato sottoterra, in una bolgia infernale, e che nel suo corpo albergasse l'anima di Satana. Ancora, si vociferava che potesse esalare vapori tossici di ammoniaca e che il suo arrivo predicesse maltempo, carestia, pestilenza e malasorte. I più superstiziosi ritenevano perfino che egli fosse stato inviato sulla Terra da Dio per punire gli uomini, rei di averla devasta in seguito alla guerra atomica. I pochi che avevano avuto il "privilegio" di vederlo in volto, avevano notato come Azazel avesse il volto sfregiato da una vistosa cicatrice. Chi fosse il guerriero che fu capace di ferirlo e di portarlo così vicino alla morte non era noto, e nessuno osò mai chiedergli cosa fosse realmente accaduto. Clio di Ganimede (Illustrazione originale del sottoscritto.) Clio non fu una bambina prodigio: sia da bambina che da giovane adulta non mostrò mai forza o capacità sovrumane. Alcuni esseri umani nascono grandi, e Clio non fu tra quelli. Tuttavia, ad altri uomini la grandezza viene imposta e, quando ciò accade, non è detto che ne siano degni abbastanza: Clio lo fu. Visse a cavallo tra la seconda e la terza "generazione" di argonauti, di cui vide morire i più virtuosi esponenti. Clio si ritrovò dunque con il gravoso compito di guidare quel gruppo di valorosi uomini che l'avevano forgiata nel corpo e nello spirito, rimasti senza un capo come cani sciolti. Non solo: quando Ganimede sprofondò nel caos politico e i suoi governanti vennero uccisi, ella divenne la guida del suo popolo, che ripose in lei la speranza di essere liberati dal giogo del Faraone e dei suoi negrieri. Ciò che guidò Clio negli anni fu la sua incrollabile volontà di proteggere la sua gente e vendicare i compagni caduti, in particolare il compianto Ettore: negli anni divenne una guerriera di talento inarrivabile, e la sua forza e la sua velocità in combattimento divennero materia di leggenda. Si narra che riuscì a sconfiggere da sola cinquanta uomini, e che arrivò a distruggere i cancelli di marmo alle porte di Venere a mani nude. Logos, l'Archegetes e "primogenito" del Demiurgo (Immagine tratta dal manga di "Akira".) Logos, quand'era ancora un'embrione nel ventre della madre, attirò l'interesse del Demiurgo e dei suoi tetri accoliti. Non è chiaro cosa essi fecero alla povera donna che portò in grembo il bimbo, né cosa fecero al neonato stesso quando lo strapparono alla madre e lo allevarono come una cavia da laboratorio. Logos crebbe disturbato e dissociato, vedendo nel Demiurgo una figura paterna distante e grottesca, più simile a un mesto padrone che a un genitore degno di tale nome. Fin da piccolo, Logos si accorse di avere capacità che gli altri esseri umani non avevano: la realtà fisica era per lui un bizzarro diorama, che poteva distorcere con la sola forza del pensiero. Ma fu solo con l'età adulta che comprese la reale portata dei suoi "poteri", e quanto questi lo rendessero più simile a un Dio che a un mero mortale. Ciononostante, una vita da figlio-servo del Demiurgo aveva instillato in lui un complesso di inferiorità, che per molti anni fece sì che Logos "auto-sigillasse" le proprie capacità. Tuttavia, quando scoprì che il Demiurgo aveva allevato un'altra bambina, Arché (nota del DM: da non confondere con Arché di Venere), e che in essa il Demiurgo riponeva le sue aspettative in termini di capacità ultraterrene, l'invidia e la furia di Logos furono tali che uccise il "padre", tutti i suoi accoliti e il popolo di cui facevano parte. Per quanto effimeri, i pochi giorni in cui Logos usò indiscriminatamente tutto il potere innaturale di cui era dotato cambiarono per sempre la storia di Europa e dei suoi abitanti. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Ci sono ovviamente altre "potenze" della tradizione di Radiogenesi di cui sarebbe doveroso parlare. Con le prossime "parti" approfondiremo anche creature "non-umane" le cui gesta hanno scritto la storia della Terra che verrà! (L'immagine di copertina è tratta dal manga di "Fullmetal Alchemist".) Grazie per la lettura!
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Trucchetto Riparare: come lo si usa?
A scanso di equivoci, non ritenevo fosse necessario modificare il regolamento, ma solo chiarire i limiti del trucchetto "riparare" in base al tipo di ambientazione che l'autore del post intentendeva giocare. Detto ciò, io ritengo sia possibile giocare a D&D limitando l'impatto della magia, anche se ciò implica (ovviamente) limitare il "livello di potere" a cui è ragionevole abbiano accesso PG, PNG, mostri, creature, etc. Comunque, personalmente, io tendo a giocare poco a D&D proprio perchè mi trovo molto più a mio agio con i sistemi chiamati comunente low magic. Ma si tratta di gusto squisitamente personale, nulla in contrario a mondi super fantastici dove la magia permea ogni cosa e modifica ogni aspetto della vita.