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Dragons´ Lair

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Le Fantome

Circolo degli Antichi
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  1. Riporto qui i rapporti che Makrý Rámfos ha con gli altri personaggi. Nel caso qualcuno avesse da obbiettare qualcosa, sarà mia premura modificare eventuali aspetti probelmatici. Rapporti gli altri PG Boruma: per il Signore dei Misteri, Boruma persegue un nobile obbiettivo. Essendo anche Makrý Rámfos una creatura a metà strada fra il mondo dei mortali e quello delle Potenze, non solo comprende l'amicizia di Boruma nei confronti dei mortali, ma tacitamente approva e condivide la sua convinzione che l'era dei Reggenti debba "concludersi". Al tempo stesso, il Signore dei Misteri non ha fretta o urgenza che si compia il grande cambiamento nelle gerarchie del mondo: non è ancora giunto il giorno, e loro non sono ancora pronti a sorreggere "il peso del Mondo", come ripete talvolta al giovane semidio. Nehtri: per il Signore dei Misteri, Nehtri è interessante soggetto di studio. Per comprendere il potere delle Potenze Maggiori, quale miglior "esemplare" della figlia di tre di loro, incarnazione dei concetti di giuramento, impetuosità e paura della morte? Molte sono le domande che negli anni Makrý Rámfos ha rivolto a Colei che porta morte e follia, dialogando con lei di filosofia ed escatologia. Le sue risposte sono state annotate con dovizia di particolari, in un manoscritto che Rámfos rilegge periodicamente, al fine di comprenderne al meglio gli aspetti più criptici e oscuri. Selestia: il Signore dei Misteri reputa Selestia una Potenza problematica. Egli è convinto che il potere sia conoscenza, consapevolezza, controllo. La passione, soprattutto se come un pendolo che oscilla fra due estremi quali l'amore e la vendetta, può sfociare solo in distruzione del sé. In virtù di ciò, Makrý Rámfos è molto attento/a a non sbilanciarsi mai in presenza della figlia spirituale di Alnuijum e Ahsyn’der. Egli non vorrebbe mai essere motivo di turbamento emotivo della giovane Potenza minore. La Triade: ciò che risiede oltre le Porte è il dominio delle Potenze Esterne, esseri che sono alieni anche per la sublime mente dei Reggenti. Il fatto che la Triade sia giunga da quei luoghi perturbanti, celati dietro i Cancelli presidiati dallo ieratico Albawaabat, è per Makrý Rámfos motivo di sommo interesse: quale mistero più grande, di ciò che si trova nel Regno delle Potenze Esterne? Ma la Triade è troppo criptica nelle sue richieste e nei suoi "capricci", il loro culto un massacrante cammino senza senso apparente. Il loro giardino a Itosa è un luogo che il Signore dei Misteri ha visitato diverse volte, per dialogare con loro e annotare le loro risposte come fatto con Nehtri. Ma il manoscritto stilato si rivelò ancor più oscuro di quello ricavato dai simposi avuti con Colei che porta morte e follia. La sua rilettura provoca cefalea e confusione, e per questo Rámfos non vi si dedica che per pochi giorni all'anno.
  2. Makrý Rámfos (Il Signore dei Misteri)
  3. Va bene, in giornata aggiorno con quanto richiesto.
  4. @Plettro Ho aggiornato la scheda, se è corretta la carico nel canale dedicato ai personaggi.
  5. I doni a cui fai riferimento sono i seguenti? Adept of the Gate - Constant You have been initiated into the Gate, the humblest level of theurgy, albeit still one beyond all but the mightiest mortal wizards. You may choose four invocations of the Gate to master as part of this learning and may learn more as you find them. This cannot be used as a miracle. Adept of the Way - Constant You have been initiated into the Way, the second tier of theurgic mysteries. You must already be an adept of the Gate to master this.You master three invocations of the Way as part of this learning and may learn more as you find them. This cannot be used as a miracle.
  6. @Plettro Ho aggiornato la scheda come mi avevi chiesto. Per Makrý Rámfos ho scelto un culto rigoroso, enunciando una serie di dettami e un rito di iniziazione che i seguaci devono seguire obbligatoriamente. Spero vada bene per la tipologia di culto da me scelta.
  7. @Plettro Ho compilato quasi tutti i parametri della scheda di Makrý Rámfos, tuttavia, prima di proseguire, vorrei sincerarmi di aver seguito le indicazioni da te fornite correttamente. Aspetto il tuo parere prima di continuare con la stesura della scheda:
  8. Potrebbero aver avuto altri figli che però sarebbero PNG, cosa ne dici? Se invece era necessario che ci fossero più PG figli dei reggenti, posso crearne un altro e Makrý Rámfos sarà un grottesco PNG di Itosa.
  9. Guarda, gioco di ruolo da molti anni, spesso come DM. È molto frequente che i giocatori, quando le cose vanno male, incolpino il Master dei fallimenti del gruppo. In realtà è nella natura dei giochi di ruolo come D&D e simili poter fallire, in effetti se si gioca in modo rigoroso penso che il fallimento (o il successo parziale) sia relativamente frequente. Non avertene a male, non c'è qualcuno che ha "colpa" di qualcosa: il gruppo ha esplorato un luogo pericoloso, ha dovuto gestire pericoli ambientali, nemici, ostacoli, ha raggiunto una creatura temibile e ha dovuto contrattare per salvare la pellaccia. Direi che sono state ottime sessioni e penso che da giocatore mi sarei divertito molto e avrei fatto vantare il mio personaggio di aver incontrato di persona un drago (non un cane, UN DRAGO) ed esser tornato vivo per poterlo raccontare.
  10. Nessun problema. Comunque Alnuijum non credo sorveglierebbe con particolare attenzione questa "figlia spirituale", coerentemente con il suo carattere distaccato e disinteressato alle paturnie altrui.
  11. (Il possibile aspetto di Makrý Rámfos, il Signore dei Misteri.)
  12. Certo, anche perchè per l'uomo comune sono esseri che possono compiere miracoli e richiedono adorazione, caratteristiche per eccellenza del divino. Ho solo posto l'accento sulla questione terminologica perchè, sul documento da te indicato, hai ribadito più volte che il termine [DIO] era un "placeholder", e quindi volevo proporre un termine sinonimo nel caso servisse, lieto che ti piaccia 😉 Sullo status di Potenza minore, mi rendo conto che potrebbe mettere Rámfos in una condizione iniziale di inferiorità. Va anche detto che non sempre avere legami di sangue è un vantaggio: le peggiori faide fra gli Dei degli innumerevoli phanteon politeisti che si sono susseguiti sulla Terra, sono avvenute proprio tra divinità imparentate fra loro. Prima hai citato Zeus in merito alla nascita di Atena dalla sua testa, ma lo stesso Zeus dovette uccidere il padre Crono per avere salva la vita e salvare i fratelli maggiori Ade e Poseidone. Diciamo che Crono non fu un buon padre :'D
  13. Makrý Rámfos, il Signore dei Misteri. Specie: sconosciuta, forse Yaerifun. Status attuale: Potenza minore. Età: sconosciuta. È comunque relativamente giovane sia rispetto ai Reggenti che alle altre Potenze minori. Aspetto: antropomorfo. Alto quasi 3 metri, con il corpo coperto da una veste nera, leggermente ingobbito, il volto celato da una lugubre maschera da corvo, indossa strani feticci e altri orpelli di natura esoterica-scaramantica. In generale, Rámfos risulta inquetante e grottesco, anche per le altre Potenze. Origine: Makrý Rámfos non è figlio di un Reggente. Giunse a Itosa circa 75 anni prima dell'era presente, e poco dopo il suo arrivo si iniziò a mormorare di un individuo bizzarro e inquietante, che era grande erudito nelle arti occulte e distribuiva inquetanti feticci dai poteri perversi. La voce di questo occultista giunse alle orecchie dei Reggenti, che lo convocarono a palazzo per capire meglio chi fosse, da dove venisse e quale fosse la natura dei suoi ninnoli occulti. Ràmfos giurò di fronte a Ukara e Amaska, le due Reggenti più arcigne nei suoi confronti, che egli era uno dei massimi eruditi dell'ancestrale sapere occulto degli Yaerifun, e che i suoi doni, seppur inquetanti, bizzarri e (spesso) maleodoranti, erano portafortuna per scacciare il malocchio e la malasorte. In un primo momento, i Reggenti discussero se cacciare da Itosa questo sgradevole occultista, che non ispirava simpatia e, anzi, appariva come un potenziale elemento destabilizzante della città Santa dei Reggenti. Alla fine, si decise che il sapere ancestrale della magia degli Yaerifun di Ràmfos potesse essere una risorsa preziosa per garantire la supremazia dei Reggenti sul mondo (comunque, a svariati secoli dalla guerra per la Supremazia, ancora interessati a conoscere, detenere e controllare tutte le fonti di potere possibili per mantenete il loro status di "padroni" del mondo). Le alternative che vennero proposte a Ràmfos, infine, furono due: o avrebbe accettato di diventare una Potenza minore sotto l'egida (e il controllo) dei Reggenti, oppure sarebbe stato privato di tutti i suoi feticci, delle sue tavolette d'argilla e basalto, delle sue vesti cerimoniali decorate con strani simboli ancestrali e, spogliato di ogni bene e artefatto magico, bandito da Itosa. Ràmfos accettò di ascendere allo status di Potenza minore, e quindi di rinunciare alla sua libertà. Non è chiaro se fosse ambizione di Ràmfos farsi accogliere dai Reggenti fin dal principio, o se il loro intervento draconiano sulla sua persona sia stato un "incidente di percorso". Fatto sta che l'inquetante occultista dalla maschera da corvo iniziò a essere chiamato "Signore dei Misteri" dalla gente di Itosa, e alcuni iniziarono a venerarlo, sperando li protegesse dalla malasorte e la sventura. - @Plettro Può andare come bozza del mio PG? Prima di continuare con la sua stesura vorrei sincerarmi che rispetti le linee guida da te indicate. P.S.: al momento, visto le caratteristiche degli Dei in questo sistema di gioco, dove risultano molto "umani" malgrado il loro enorme potere (nel senso, possono morire di morte violenta, non sono infallibili, invincibili o trascendenti, hanno vizi e virtù, etc.) mi viene spontaneo chiamarli "Potenze", che è il nome con cui vengono chiamate le divinità nell'ambientazione di Planescape (dove, anche lì, le divinità sono molto più simili a esterni di enorme potere, piuttosto che a divinità nel senso stretto del termine). Spero che il fatto di usare il termine "Potenza" non ti dia fastidio, a me sembra molto elegante.
  14. Va benissimo la soluzione che hai proposto.
  15. Non mi interessa così tanto, lascio decidere a voi quanto inserire e quanto no, se chiamarli "dragi" o "polialati rettiloidi", o simili. Se volete cancellate pure il Cavaliere Nero come ornamento, tanto era un'idea rudimentale che avevo in mente, come di una sorta di incarnazione della "Morte" errante, ma in effetti non penso che avrei l'occasione o l'energia di aprofondire il concetto ulteriormente.
  16. Va bene, niente razze fantasy allora, come volete.
  17. Fatto.
  18. Ornamento n°5: creature fantasy (quasi)tradizionali Nel mondo esistono alcune delle creature fantasy tradizionali, tra cui (ma non limitato a...) i draghi. Tuttavia, la loro biologia e la loro storia "evolutiva" potrebbe essere molto diversa da quella tradizionale, per via delle peculiarità del mondo di gioco e degli eventi catastrofici e sovrannaturali che hanno contraddistinto la sua storia. Ad esempio, i suddetti draghi, sono crearure che possono vivere fino a 3 secoli: ogni cinquanta anni, cresce loro un ulteriore paio di ali, quindi il numero di ali è un'indicatore abbastanza preciso dell'anzianità (e pericolosità) del drago.
  19. Hai ragione, non è da escludere che possa aver compiuto dei massacri. Se la figura del Cavaliere nero dovesse suscitare particolare interesse, potrei approfondirla ulteriormente.
  20. Quello che dici è corretto, ma ciò non toglie che il Cavaliere nero, per qualche motivo, è ossessionato da i non-morti e dagli esseri potenzialmente immortali, soprattutto se di ragguardevole potere. Il suo è un dogma, non è vero perché ragionevole, ma perché è tale. Provo a fare un esempio: nella fede cristiana non ha senso chiedersi come Dio possa essere sommamente buono anche se, nella Bibbia, viene narrato come abbia compiuto atti di atrocità indicibile. Egli è sommamente buono perché è un dogma di fede, e in quanto tale un cristiano deve crederci.
  21. Questo è interessante: io pensavo fossero solo estremamente longevi, non letteralmente immortali. Comunque, i Reggenti sono oltre le sue possibilità, il fatto che sia un persecutore di non-morti ed esseri potenzialmente immortali non lo rende un idiota suicida 👁️
  22. Non è un persecutore di umani, a meno che essi non diventino lich o qualche altra creatura potenzialmente immortale. Comunque non ha il dono dell'ubiquità, e predilige dare la caccia a possenti esseri immortali piuttosto che a creature non-morte generiche (anche se non esita a spazzare via qualsiasi non-morto gli si pari davanti il suo cammino). Non lo considererei un genocida comunque :'D
  23. Va bene, se la DM ritiene che vi sia la necessità di nascondere dei tiri di dado, proponga pure la procedura al resto del gruppo. Però, si tratta de facto di una modifica al regolamento (che prevede che il risultato dei tiri sia un'informazione pubblica, almeno per quanto concerne un'ampia varietà di situazioni, comprese le interazioni sociali). Prima di procedere a nascondere queste informazioni, ci vorrebbe il consenso unanime all'interno del gruppo. Io resterei contrariato se il DM, arbitrariamente, cambiasse una regola o una procedura del gioco da una sessione all'altra.
  24. (Nel mentre, aggiungo una possibile rappresentazione del perturbante Cavaliere nero, il persecutore di necromanti e non-morti.)
  25. A me personalmente piace l'idea che esistano i draghi, piuttosto che eliminarli proporrei di personalizzarli in modo particolare per renderli più integrati con l'ambientazione, cosa ne dite? Per altre creature fantasy, anche le ninfe o le lamie di insetti mi piaciono parecchio, per non parlare di tutte le mostruosità marine che dovrebbero essere più che abbondanti in un mondo fatto di isole.

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