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DarthFeder

Circolo degli Antichi
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  1. @Khelgar Ti scagli con forza contro alla barriera, tempestandola di colpi fino a scheggiare la lama della tua ascia, ma lo scudo magico non cede. Frustrato, non puoi far altro che fermare la tua vana offensiva e farti indietro sbuffando ed accarezzando la lama rovinata della tua fida arma. @Woltgard Con un ruggito afferri il polso del bambino e lo stringi fino a quando il coltello non cade con un tonfo sulla corsia blu, macchiata del tuo sangue. Immobilizzi Toff e gonfiando i muscoli lo sollevi a quasi mezzo metro da terra, trascinandolo fino alla barriera. Con uno sforzo sovrumano, che ti lascia ansimante e grondante di sudore, vinci la forza della barriera magica e ricacci il bimbo fuori da quel maledetto tempio intitolato ad una divinità così crudele. I tuoi compagni afferrano Toff, che giace ora privo di sensi. Fuori dal tempio la nebbia nera si agita e si addensa, la temperatura si abbassa di qualche grado improvvisamente. Poi, la voce cavernosa torna a farsi sentire, rivolgendosi al barbaro: "Bene, molto bene, guerriero. Hai stupito il Mutevole Dio, colui che può comandare ogni cosa, dimostrando di non essere uno sciocco galoppino privo di intelletto ma un vero Guerriero, degno emissario di Voltrak." Quando l'eco della voce si spegne le statue, all'unisono, si inginocchiano e chinano il capo. Ora i grossi pendagli ciondolano a poco più di due metri e mezzo da terra, raggiungibili senza grossi sforzi arrampicandosi sulle gambe dei colossi.
  2. Ragazzi ho visto tutti i vostri messaggi nel TdG! State andando alla grande aspetto il post della star della situazione per risolvere l'azione, non mi sono dimenticato di voi
  3. Il sassolino rimbalza indietro, senza superare la barriera. @Paimon (@Thorgar ho aggiornato il post!)
  4. @Woltgard Ti rialzi faticosamente, appoggiandoti alla tua grande arma, e muovi qualche passo verso il misterioso oggetto. Non appena urli la tua lode al Mutevole Dio le statue guardiane, con grand fragore di pietra smossa, ruotano la testa verso di te. Poi, con movimenti lenti e rocciosi, scendono all'unisono dal loro piedistallo e si fermano davanti ad esso, sollevando le spade e puntandole poi verso il basso per appoggiarsi ad esse con entrambe le mani. Una voce, che sembra provenire dalle statue, tuoneggia rivolgendosi a te: "Saluti a te, guerriero. Hai dimostrato di essere senza timore ma hai anche riconosciuto il potere assoluto di Voltrak, entrando degnamente nel suo Tempio. Ora dimostra di essere anche duro di cuore, ed i Guardiani risponderanno al tuo ordine affidandoti il Simbolo che custodiscono!" Non appena l'eco della voce cessa accade l'inimmaginabile: il giovane Toff si lancia verso l'ingresso del tempio urlando il tuo nome per tentare forse di salvarti dalle minacciose statue, ma non appena varca la soglia (ebbene si, riesce a varcarla!) un denso tentacolo di nebbia nera, nebbia che stranamente non è presente nel tempio come se la barriera sbarrasse l'accesso anche a lei, lo segue e lo lambisce avvolgendolo completamente. Quando la maledetta foschia si dirada, Toff ti fissa con occhi vuoti e spenti. Estrae dalla tasca un coltello da caccia di piccole dimensioni, adatto ad un bambino più che ad un uomo, e si getta su di te! Allibito, non hai la prontezza di riflessi per schivare il deciso ma debole colpo dell'infante, che ti colpisce. Grumoso sangue rosso e grigiastro sgorga dal taglio che si apre sul tuo avambraccio destro. Mappa aggiornata
  5. @Woltgard Incurante dei suggerimenti dei tuoi compagni prosegui imperterrito per la tua strada. Arrivi all'altare, un maestoso parallelepipedo di marmo, freddo al tatto e dall'aria molto antica. Miracolosamente sgombro da polvere e ragnatele, l'altare è coperto da un drappo di prezioso tessuto dorato, che scosti e lasci cadere a terra con noncuranza svelando gli oggetti posti sotto di esso: un grosso libro di testi sacri scritto in lingua comune ed aperto in una pagina adorna di miniature, una delle raffigura una clessidra rovesciata; un pugnale da cerimonia tempestato di luccicanti pietre preziose, prezioso ma pressoché inoffensivo come arma; una ciotola di porcellana rossa e gialla che contiene lo stesso liquido grigiastro che hai ingurgitato prima di entrare nel tempio; alcuni grani di incenso profumato, delle candele usate per metà. Girando attorno all'altare e scrutando il tempio "dall'altro lato della barricata" ti rendi conto che il tempio è strutturato in modo che il cerimoniere riesca a tenere sott'occhio ogni angolo della sala e trovi presto l'angolazione giusta per sbirciare fino all'interno della sagrestia dove, in un angolo a te visibile, scorgi qualcosa di voluminoso che è coperto da un pesante paramento di velluto blu. Da dietro l'altare continui ad avere la sensazione di essere sempre osservato dalle statue di pietra, con risoluta insistenza. Di nuovo delle immagini orribili iniziano ad affollarti la mente: urla, violenza, sangue, il viso di tua moglie reso pallido dal Sonno Eterno, sofferenza...un'ondata di dolore, più forte e più duratura della precedente, ti assale. Le gambe ti cedono e quando dopo alcuni interminabili secondi il dolore passa ti trovi a terra appoggiato sui gomiti, con un filo di saliva che ti gocciola dalla bocca spalancata in un urlo silenzioso.
  6. @Woltgard Entri con un balzo nel tempio, l'eco dei tuoi propositi rimbalza tra le volte silenziose e si disperde inoffensivo. Sbuffi di polvere si alzano dalla corsia di morbido tessuto blu mentre, guardingo e spavaldo, avanzi verso l'altare. Le statue guardiane sono scolpite in modo che i loro sguardi sembrino seguire costantemente chiunque sia nel tempio, incutendo una certa suggestione. Gli amuleti ferrei pendono scintillanti sulle loro corazze di pietra, ognuno sembra raffigurare qualcosa di diverso: una spiga d'oro, un sole ardente con un grosso rubino incastonato, un cristallo di neve d'argento, una foglia di quercia di bronzo e topazio giallo. I tuoi compagni cercano di seguirti a ruota, ma rimbalzano contro una forza invisibile che gli impedisce di entrare. Sembra essere una barriera magica o chissà che diavoleria, uno scudo trasparente che permette loro di vedere e sentire attraverso l'arco della porta ma che non gli consente di procedere oltre. Sei solo. Solo come per la maggior parte della tua vita, da quando la tua famiglia è stata distrutta. Una nuova fitta ti attraversa le tempie, e prosegue per tutto il corpo. Ti sembra che decine di pugnali roventi ti colpiscano ovunque, dopo qualche secondo la sensazione scompare completamente lasciandoti sorpreso e dolorante. @Paimon, Arslzán, Khelgar, Tar, Raza, Toff Guardate il Barbaro entrare nel tempio e con sconcerto scoprite di non poterlo seguire: se provate ad attraversare la porta aperta...beh, la sensazione è più o meno la stessa che provereste tentando di attraversare un muro di solida pietra scolpita dai nani! Impotenti non potete far altro che osservare Woltgard avanzare fino alla metà del tempio per poi vederlo irrigidirsi e rannicchiarsi, in preda ad incredibili fitte di dolore. Dopo qualche istante il vostro compagno si rialza lentamente, boccheggiante ma vivo. @tutti
  7. Senti qualcosa strattonare la tua tunica: è Toff, che ti porge un proiettile incendiario zuppo di qualche sostanza e ti dice "Paimon, prendi questo proiettile. L'ho imbevuto con dell'olio che ho trovato nel dormitorio, dentro ad un comodino ce n'era un'ampolla...se arriverà qualche altro non morto terrò a portata l'acciarino, accenderò un fuoco e lo uccideremo! Lo uccideremo prima che...prima che la nebbia..."
  8. Strappi la ciotolina dalle mani del Mago e trangugi il contenuto, appoggiando poi la ciotola vuota nella sua nicchia. Qualche meccanismo magico vecchio di secoli reagisce alla tua azione e con un sommesso brusio attiva il meccanismo di sblocco della porta, sbloccando con una serie di scatti i chiavistelli che la tenevano chiusa. Mentre il portone inizia a ruotare silenziosamente sui suoi cardini viene pian piano svelato l'aspetto del tempio che nasconde: si tratta di una cappella con soffitto a volta, un tappeto blu scuro la attraversa e conduce dalla porta ad un imponente altare di marmo grigio e rosa parzialmente coperto da un drappo dorato che sembra nascondere alla vista gli oggetti posti sopra di esso, passando attraverso ad una fila di panche ed inginocchiatoi. Ai lati della sala sei colonne reggono il soffitto, intervallate da quattro imponenti statue di pietra che raffigurano altrettanti guerrieri con lunghe tuniche, pesanti armature e formidabili spade allacciate al loro fianco. Ogni statua sembra avere un grande ciondolo di metallo prezioso al collo. Attraverso delle finte vetrate colorate la luce filtra nel tempio, gettando triangoli di colore diverso sulle cose. Sulla parete Est della sala si apre un piccolo arco, che conduce probabilmente alla sagrestia. Tutti sentite una voce nella vostra testa, che con tono cavernoso recita "Siano i benvenuti i fedeli senza timore. Che i duri di cuore entrino e celebrino la grandezza di Voltrak", la frase incisa sullo stipite della porta. Non appena la porta arresta il suo moto, Woltgard inizia a provare l'irresistibile ed incontrollabile desiderio di entrare nel tempio e, contemporaneamente, una dolorosa fitta alla tempia lo attenaglia. @Raza Ti allontani senza farti notare, come tuo solito. Sgusci attraverso la nebbia sempre più fitta fino a tornare alla Porta delle Stagioni e ti fermi a studiarla con attenzione: lasci vagare il tuo sguardo sulle incisioni, soffermandoti sui particolari delle scene raffigurate, per poi soffermarti con maggiore attenzione sulle nicchie presenti. La tua "professionalità" ti porta a capire senza molti sforzi che sotto alle nicchie ci sono delle piastre a pressione, tarate esattamente sul peso di qualche oggetto. Dalla magnifica fattura della porta intuisci che la taratura delle piastre deve essere pressoché perfetta, sono sensibili al centesimo di grammo, impossibili da imbrogliare. La clessidra incisa nel mezzo invece ha un solco che la circonda, probabilmente il sistema di sblocco della porta prevede che essa si muova in qualche modo per attivare il meccanismo di apertura. Il tuo sesto senso ti fa pizzicare il naso, una sensazione che riconosci al volo ti fa rabbrividire, una vocina dentro di te ti dice quello che già sai: questa porta è l'incubo di ogni ladro, un sortilegio protegge gli ingranaggi meccanici che tengono chiuso il portale e probabilmente ogni tentativo di scasso tradizionale potrebbe essere non solo inutile ma anche dannoso per chi ci prova. Mappa aggiornata.
  9. Buonasera! Domattina aggiorno il TdG, non temere @Thorgar: qualcosa accadrà Ora che @rikkardo è tornato e può riprendere il controllo del suo PG vorrei cogliere l'occasione per ringraziare e salutare @The Scarecrow: è stato un piacere giocare con te, sei stato molto disponibile a prendere in carico il personaggio di rikkardo in sua assenza. Spero che tu ti sia divertito e di avere ancora occasione di giocare con te! Chissà, magari continueremo questa avventura aggiungendo un personaggio per te, o giocheremo insieme in un'altra avventura
  10. Una volta che tutti vi siete avvicinati alla porta, con Arszlàn che continua a tenere d'occhio il corridoio, Paimon con fare solenne alza la ciotola contenente la pozione ed il suo sangue e la posa nella nicchia. La porta viene scossa da un lieve tremito, scricchiola e vibra, ma dopo pochi istanti torna al suo stato di immobile quiete senza accennare a schiudersi. Una timida voce vi scuote: "forse...forse la porta vuole che qualcuno di senza timore beva la pozione e poi versi il suo sangue..." dice Toff con voce tremula, dando voce ai vostri peggiori sospetti. Mentre armeggiate con la porta un altro avvenimento allerta Arszlàn: la porta chiusa della stanza che sorveglia viene attraversata da uno spettro fatto della stessa nebbia nera che alleggia ovunque! Ha sembrianze umane, sembra un vecchio...rivolge all'elfo uno sguardo silenzioso e glaciale con le sue orbite vuote, e scivola attraverso il corridoio scomparendo attraverso la "porta delle stagioni". Non appena scompare alla vista il pavimento della struttura trema, come mosso da un lievissima scossa di terremoto, ed il livello della nebbia che ristagna dappertutto si alza di una decina di centimetri, lambendovi le cosce. Qualsiasi cosa stia accendendo...beh...vi resta poco tempo... @tutti
  11. @Paimon ti pratichi un taglio superficiale alla mano e fai colare qualche goccia di sangue caldo nella ciotolina, mischiandolo alla pozione grigia. Quasi subito il sangue viene assorbito dalla massa viscosa della pozione ed il colore rosso scompare.
  12. @Arszlán e Khelgar Cercando di non fare altri rumori arretrate lungo il corridoio fino a raggiungere gli altri, senza perdere di vista la porta nemmeno per un attimo. @Paimon Stappi una delle quattro fiale e ne versi il contenuto nella ciotola. La pozione grigia riempie la ciotola ma non accade altro. Forse manca ancora qualcosa o forse la modalità non è quella corretta!
  13. @Khelgar, Arazlán Vi posizionate davanti alla porta ancora chiusa in corridoio e provate a spingere e tirare: niente, sembra chiusa a chiave. Mentre scuotete la maniglia sentite dei tonfi provenire dall'interno, come se la vostra azione contro la porta avesse colto di sorpresa e fatto agitare qualcuno, o qualcosa... @Tar, Raza, Paimon Osservate attentamente il denso liquido contenuto nelle fiale e le tracce rapprese di sangue presenti nella ciotola: il colore sembra essere lo stesso e la viscosità pure, in mancanza di strumenti da alchimista non potete fare analisi più approfondite.
  14. - porta in fondo al corridoio = porta con clessidra, immagini delle stagioni e 4 nicchie/mensole - porta della stanza scoperta da Khelgar e Woltgard = porta del tempio, con incisa la clessidra dalla quale è uscita la famigerata ciotola vi manca una porta ancora chiusa in corridoio PS: mi rincuora il fatto che secondo tutti voi stiamo procedendo bene PPS: stasera sono fuori casa, non so se riuscirò a postare prima di domattina...vi tengo sulle spine, suspance! 😎
  15. La trovi qui non ci sono tutte le sotto classi uscite con gli ua ma basta e avanza per capire come funziona la compilazione di una scheda
  16. @BlueWolf nella sezione risorse scaricabili de forum c'è anche una versione della scheda in formato Excel "auto compilante": tu selezioni classe, razza, equipaggiamento, punti caratteristica e ti trovi in un altro foglio la scheda compilata come da manuale. Ti consiglierei di scaricarla e provare a giocarci un po', torna molto comoda per capire proprio come funziona peso, equipaggiamento, i modificatori, la distribuzione de bonus di competenza ecc. A me ha fugato più di qualche dubbio all'epoca
  17. Ragazzi non fatevi prendere dalla psicosi delle porte chiuse, state facendo un mix improbabile di ciotole e porte che stanno in posti diversi...la porta con le quattro stagioni è una cosa, la porta del tempio un'altra...occhio a non travisare le descrizioni, la ciotola è solo sporca di sangue addensato e non ne contiene abbastanza da essere bevuto
  18. Appoggiando la ciotola in una delle nicchie, la più vicina a te, non accade nulla. @tutti
  19. @Tar e Paimon Incrociate i vostri sguardi e capite che entrambi avete riconosciuto il nome. Voltrak. Il mutevole dio della Ragione e della Magia, signore dei Vaadir, primo dei pensatori, colui che ordina e comanda. Sembrerebbe trattarsi di un tempio o una cappella dedicata ad uno dei più potenti, volubili ed imperscrutabili degli dei. @Paimon "Ancora queste pozioni grigiastre", pensi mentre ti gratti il mento con fare meditabondo. Non riesci a capire cosa faccia, a meno di assaggiarla, ma facendo appello a tutto il tuo sapere arcano inizi a ragionare. La viscosità, il colore, l'odore vagamente familiare...potrebbe essere una sostanza addensante o coagulante, ma quali siano le proprietà magiche aggiunte non ti è chiaro con un solo esame visivo. @Woltgard Da molto, troppo tempo non ti sentivi così determinato. Hai finalmente uno scopo, un obbiettivo da perseguire, qualcosa che anche se per poco tempo darà nuovamente un senso alla tua vita...non hai intenzione di farti scappare l'opportunità che ti è offerta dal Fato! Individui la maniglia e tiri verso di te per aprire il passaggio, ciò aziona una serie di meccanismi che fanno vibrare e ticchettare la porta...per un momento trattieni il fiato, temendo di aver innescato una trappola. Dopo qualche secondo di bruciante attesa, invece, si apre una nicchia nella porta che rivela, al suo interno, una sorta di ciotolina. "Se questa porta non è esplosa finora non lo farà di certo ora" pensi, mentre infili rapidamente la mano nella nicchia ed estrai il contenitore. È proprio una piccola ciotolina di terra cotta bianca, con delle decorazioni geometriche blu. Contiene al suo interno le tracce di una sostanza ancora fresca nonostante la porta sembri essere chiusa da moltissimo tempo: il colore non lascerebbe dubbi, sembra essere sangue, ma con degli strani riflessi grigiastri ed una consistenza inspiegabilmente grumosa. La tua smania di redenzione dovrà aspettare ancora un po', sembra... @tutti
  20. @Thorgar non preoccuparti, mi ricordo dei tiri che devo fare per te e Tar ma prima di risolvere tutte le vostre azioni volevo aspettare il ritorno di Raza e le vostre interazioni con lui. E poi...sono in ufficio 😂
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