Tutti i contenuti pubblicati da Ghal Maraz
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Ai confini di Bosco Atro - (TdS)
Eh, che ci volete fare? Caranthiel ha Carisma 8, presumibilmente non è la persona più simpatica del mondo...
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Capitolo III: Scuotiterra
Sandrine Alamaire "Come volete, mio Lord Protettore. E che gli dei vi assistano sempre. Ci vediamo all'ora di pranzo, Lord Asvig"", dico, pensierosa, mentre porto i miei passi verso l'uscita. 'Cosa cela davvero quell'uomo?'.
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Capitolo III: Scuotiterra
Sandrine Alamaire "Bene, allora. Potrei convincere Kiltus Fuinur a riassegnarti. Ti vedrei bene nel ruolo di polena. O di ancora. Sono un po' indecisa", ribatto. "Comunque, un ruolo significativo ed indispensabile! Ma basta così. Se non c'è altro che hai piacere di condividere con me, ti lascio alla tua giornata. Dovessero sparire altri panini non autorizzati, però, non mi riterró responsabile dei maltrattamenti perpetrati da Miranda nei tuoi confronti. A presto, Nero Gomez. Divertiti, con le lettere dei tuoi ammiratori".
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Capitolo III: Scuotiterra
Sandrine Alamaire "Un sacco di volte è un eufemismo, Gomez. Parlare un sacco di volte con me, vuol dire avere almeno tre vite a disposizione. Ricordati che, se tu sei il principe degli egocentrici, io sono la loro regina"", correggo il pirata, finalmente a mio agio nelle nostre scaramucce. "Mi è ben chiaro che tu, qui, sia dove vuoi essere e mi hai già venduto la tua storia su cosa ti aspetti dal viaggio della Settima. Vorrei però sapere qual è il vero segreto che ti aspetti di svelare, Gomez, oltre la grande barriera. Libertà e fama non valgono niente, da morti. E tu non sei un idiota incapace di fare i suoi conti. Inoltre, ti pregherei di non uscire più dalla tua cella nelle notti in cui ci sono giochi pirotecnici in cielo. Il tuo rapporto col fuoco ha dei pessimi precedenti".
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Capitolo III: Scuotiterra
Sandrine Alamaire "Il signor Scuotiterra è morto in mare, Nero Gomez. Rivolgiti a Lord Asvig col dovuto rispetto, soprattutto in mia presenza. Ed ora, per piacere, mettiti a sedere ed inizia a parlare. Dimmi tutto quello che avresti sempre voluto dirmi. Quello che hai già condiviso coi miei compagni Pionieri, viventi e defunti. Fai pure con calma e non tralasciare alcun dettaglio. Non c'è fretta, abbiamo tutta la mattinata davanti. Solo, ricordati che se mi mancherai di rispetto - cosa che, peraltro, tendo a non aspettarmi da te -, Lord Asvig è autorizzato a strapparti la lingua e a consegnarti a Jocelyn per la corda", spiego, impassibile, al pirata.
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Ai confini di Bosco Atro - (TdG)
Caranthiel Fulmino il Bardiano, ben poco soddisfatta della sua risposta, per poi apostrofarlo: "I miei 'occhi da Elfo' non vedono ancora alcuna minaccia, giovane Lifstan. Ma se ti è di incomodo fare fino in fondo il tuo dovere, che ti sei scelto in base a come meglio ritenevi di poter contribuire al nostro viaggio, a me non dà fastidio alcuno sobbarcarmelo. Mi basta saperlo", concludo, mentre impugno la lancia a due mani, mettendola parallela al suolo, e scivolo nel sottobosco, avvicinandomi al rudere.
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Capitolo III: Scuotiterra
Sandrine Alamaire "Niente di particolare. Semplicemente, oggi mi sono svegliata con l'intenzione di mettere alla corda il primo bugiardo cronico che cercasse di farmi passare per stupida. Spero tanto non sia tu, Gomez, perché credo che oggi sia il turno di Jocelyn dei Draghi, nella sala degli interrogatori", ribatto, decisamente più infastidita dalla faccia tosta del pirata. "Ora, te ne prego, arretra e facci entrare. Lord Asvig, a voi".
- [TdG] Reikland Tales (chapter I) - An Eye for an Eye
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Capitolo III: Scuotiterra
Sandrine Alamaire "Nero Gomez, sappi che la mia ira è nulla in confronto a quella di Miranda. Quindi, se non vuoi che te la scateni immediatamente contro, smettila di fare finta di dormire. Adesso", dico, ben poco paziente ma, lo ammetto, anche divertita.
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[TdG] WFRP Slave to Darkness (Chapter II) - Death Takes a Holiday
Wilhelm Wilhelm osservò con attenzione il volo dell'arto, cercando di capire se si sarebbe congelato, una volta entrato in contatto col fondo del pozzo. Soddisfatta la sua curiosità, volse poi gli occhi oltre la porta, per valutare il rischio, comprendere se non fosse più sensato arrendersi e cercare di identificare chi aveva appena parlato.
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Capitolo III: Scuotiterra
Sandrine Alamaire "Buongiorno, miei cari signori. Grazie per il vostro prezioso lavoro, ma ora siete congedati. Desidero interloquire col pirata. Lord Asvig penserà alla mia sicurezza", dico, semplicemente e dolcemente. Come dare loro colpa di qualcosa oltre la loro portata? Mi è ormai evidente da tempo che Gomez si trova esattamente dove vuole essere.
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Capitolo Tre - Questa pianura è proprio un Oceano Verd... insomma, si fa per dire...
Clint Connor (Umano Adepto dei Draghi) "Lord Beregear, scusate...", intervenne allora Clint, "non per sembrare pedante - cosa su cui sono peraltro ben formato, alla bisogna -, ma... mi avete fatto desistere dal cambiare rotta per cercare l'aiuto di un altro drago ed adesso si scopre che le carrozze si arrestano qui e dobbiamo proseguire a piedi, se non già provvisti di nostra cavalcatura? Non vi sembra, come dire... un rallentamento capace di mettere a rischio la Splendida ed Indifesa Contessina?".
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Capitolo III: Scuotiterra
Sandrine Alamaire Sospiro. 'Tanto, questa faccenda sarebbe stata da espletare comunque. Oggi'. "Lord Asvig, è sottinteso che, a partire da questo momento, non saranno più tollerati atteggiamenti contrari alla Nostra autorità e che ogni comportamento contravveniente i Nostro doveri, ordini e desideri verrà considerato insubordinazione, con conseguente reato di lesa maestà", chiarisco, in tono severo. "Inoltre...", aggiungo, la mia voce più dolce, "sebbene non vi possa promettere la completa libertà di movimento all'interno della Loggia fin da subito, voi sarete mio commensale tutti i giorni, quando il sole è allo zenith, per poi procedere al mio addestramento marziale, che durerà almeno un'ora. Il pranzo potrà essere consumato da soli o in compagnia di alcuni ospiti prescelti. Mi auguro sia tutto chiaro. Ricordate sempre che la contessa Alamaire ha una parola sola. Ed ora", allungo il gomito, "accompagnatemi da Gomez. Vi pregherei inoltre di raccogliere quel pezzo di pane dolce. Miranda non gradirebbe diventasse cibo per topi".
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Capitolo 2 - Dark Despair (Parte 1)
Knochen "Dei... no!", urlò Johann, le membra già tremanti per l'immenso sforzo, mentre provava nuovamente a penetrare la spessa scorza del mostro, lo sguardo perso, per un momento, sulla sagoma straziata di Grugno. AdG
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Capitolo III: Scuotiterra
Sandrine Alamaire Impugno la spada, la presa morbida sull'elsa rugginosa. Cerco di ricordare la giusta sequenza, andando a scavare tra i ricordi di una materia che mai ho sentito mia. Appoggio quindi nuovamente l'arma ed accetto la manomissione di Asvig, chiudendo le sue mani, enormi, tra le mie, piccole e delicate. Lo bacio poi sulla bocca, un gesto austero, ma comunque gentile. Raccolgo la lama e gliela pongo sul capo, invocando un'autorità che raramente ho esercitato: "Asvig Luther Kamedor, detto lo Scuotiterra, per i poteri a Noi conferiti come 35° contessa di Vaudemont e 112° principessa di Chateaux-Blanc, Noi, Sandrine Enide Rosalie ďAntoine Alamaire, oggi vi battezziamo Asvig Vartija. Da ora in poi, voi risponderete solo a questo nome. Asvig Vartija, Noi vi nominiamo altresì Campione di Vaudemont e Lord Protettore di Chateaux-Blanc, liberandovi da ogni altro impedimento e costrizione: la vostra fedeltà sarà il vostro scudo ed il metro della vostra salvezza. Oggi siete nuovamente un uomo libero e degno del rispetto che si deve al vostro titolo. Sostenetelo ed onoratelo, perché esso vi rende gloria e riconoscimento di fronte agli dei ed agli uomini. Tutti i vostri crimini sono amnistiati e la vostra esistenza precedente è cancellata; fintanto che sarete uomo ligio allo scranno comitale ed al trono principesco, voi sarete tutelato dalla Nostra autorità". Colpisco poi Asvig con ľaccollata e depongo l'arma: "Alzatevi, Lord Asvig, ed abbracciate la vostra signora".
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Topic di servizio
Beh, il principe è un po'... imprevedibile. D'altra parte, il ciambellano mi fa le storie per la deviazione e poi ci manda a piedi? Maledetti burocrati!
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Topic di servizio
Clint era partito con sette giorni di razioni, ancora intonse.
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Capitolo III: Scuotiterra
Sandrine Alamaire "Poveri bambini...", singhiozzo, il mio viso rigato da lacrime di dolore. La gente continua a vedere nella contessa Alamaire una specie di musa della mondanità, rivestita di feste, balli, canti, amori illeciti e fughe notturne. In qualche modo, ho creato io stessa tale credenza, nutrendo le loro aspettative, già irreali, lasciando tracce ed indizi volutamente falsi, mettendo in giro voci infondate ed assumendo pubblicamente atteggiamenti fittizi. Ma la maschera è solo una difesa allegorica contro i miei nemici, a baluardo delle mie vulnerabilità e della mia umanità. A ben poche persone, qui, a Capo Ventura, ho concesso di intravedere la vera me: Barbara, al momento del nostro congedo; Naesala, quando mi ha raccolto davanti all'imperturbabilità di Kerberos; Kerberos stesso, ovviamente; in parte, anche, Miranda, quella sera in cucina. Persino gli ospiti della cena, nella stessa occasione, anche se in maniera decisamente minore, hanno visto una scintilla della bambina cresciuta a Vaudemont. Ma non mi vergogno, né ho timore, di svelarmi a quest'uomo, roccioso come uno scoglio, che mi ha messo in mano, volontariamente, tutta la sua esistenza, senza nasconderne le atrocità o ľambivalente rapporto con un uomo a me notoriamente inviso. Stringo un pugno e soffico l'ennesimo singulto: "Dovremo trovarvi un altro cognome - o soprannome -, Asvig. Se accetterete ciò che sto per proporvi, dovrete abbandonare la vostra vita precedente ancora una volta. So che avete già rinunciato alla guerra come stile di vita. Ho visto quello che avete fatto, sia nel cortile della Loggia, sia sul ponte della nave. Voi avete protetto. Proteggete me, Asvig. Siate il mio scudo e, se potete, insegnatemi qualcosa. Sulla guerra e su come evitarla. Sul comprenderne i rischi, sul guidare i soldati e sull'evitarne le morti. E, ve ne prego, smettete di far finta di non essere in grado di uscire da qui. Voi, esattamente come Gomez. Non vi chiederò di cambiare la vostra opinione su di lui. Siamo tutti - tutti - fatti di luci ed ombre. So che c'è del buono anche in lui, nonostante io non riesca a perdonarlo per ciò che ha fatto, nella sua sconsiderata follia. Ma io posso perdonare voi, Asvig, perché so che voi non farete mai lo stesso, nei vostri confronti. Io non vi chiederò mai di uccidere nessuno. Mai. Sappiatelo. E se, in un momento di rabbia, dovessi farlo, allora voi mi dovrete colpire, Asvig. Mi dovrete schiaffeggiare, lì, ovunque saremo, di fronte a tutti. E questo è il mio primo ordine. Se accetterete. Accettate, Asvig?".
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Capitolo Tre - Questa pianura è proprio un Oceano Verd... insomma, si fa per dire...
Clint Connor (Umano Adepto dei Draghi) Clint, istintivamente, provò a sistemarsi sul naso gli occhiali, poi si ricordò che non li indossava più da oltre dieci anni, quindi tossichió, imbarazzato, per rispondere, infine, a Kashan: "Mah, premesso che stavamo parlando di potenziali tagliagole nei nostri confronti e non di noi in prima persona in quanto banditi - anche se presumo qualcuno di noi abbia a più riprese praticato questa attività, ma non voglio fare nomi -, comunque, dicevo: onestamente, se io incontrassi per strada te o tuo fratello, probabilmente eviterei di farvi anche solo innervosire. Ecco".
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Capitolo III: Scuotiterra
Sandrine Alamaire ""In realtà, so ben poco, messere", rispondo, prontamente, per poi proseguire, "So che avete il più potente dei nemici, l'impero Handorien, e che la Loggia è stata l'inaspettata grazia per la vostra condanna al patibolo. Ma... ...voi, Gomez, ľingenua Vera... Asvig, la mia impressione è che poche cose siano casuali, in tutta questa faccenda. La Settima Spedizione è un avvenimento nell'avvenimento e vi si stanno coagulando attorno forze e persone che sembrano ruotare sullo stesso fuso. Molti degli aspiranti mercenari si sono stretti come le spire di un serpente attorno a noi per motivi che travalicano la mera questione economica. Anche Gomez si è fortemente reso inviso agli Handorien... immagino che la vostra conoscenza pregressa risalga ad allora? Ditemi ciò che dovete, Asvig, e, soprattutto, fatemi sapere se ho sbagliato a giudicarvi. Ma io ho intravisto della nobiltà vera, in voi, messere. Quella che forgia i caratteri ed edifica le nazioni. Mi piace illudermi di non errare, quando valuto i cuori e le persone. Odierei avere mancato il bersaglio proprio stavolta. Dunque, raccontatemi, Asvig. Avete la piena attenzione della Contessa di Zefiro".
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Capitolo III: Scuotiterra
Sandrine Alamaire "E nessuna visita è come la mia", scherzo, ma non troppo. "Avete qualcosa per me, Asvig? Qualcosa da dirmi, da raccontarmi, di cui mettermi a conoscenza?", vado dritta al punto, accavallando istintivamente e meccanicamente le gambe, ma senza alcuna malizia o intenzione provocatoria.
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Ai confini di Bosco Atro - (TdG)
Caranthiel "Hai già avuto modo di controllare che non ci sia nessun pericolo, giovane Lifstan?", chiedo, aguzzando la vista.
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Capitolo 3 - Night’s Dark Terror (parte 1)
Arn "Non ho capito come pensi di riuscire ad entrare senza farti vedere, però, se ne sei in grado, non sarò io a fermarti. Magari, però, forse, potrebbe venire anche Xeno, con te...", suggerì allora Arn.
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Capitolo 3 - Night’s Dark Terror (parte 1)
Arn "Non so... possiamo provare a risalire quel fiume. Ma potrebbe essere inutilmente lungo. Proviamo con una pattuglia e poi penetriamo subito dopo, prima che si allarmino?", chiese Arn, fortemente indeciso.
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Capitolo III: Scuotiterra
Sandrine Alamaire "Buon mattino, messere"", dico, gentile e sorridente come mio solito, mentre accosto la porta alle mie spalle; non per motivi di sicurezza, poiché non c'è nessuno a chiuderla dal di fuori, ma per questioni di riservatezza. Ho imparato, nel giro di una serata, a fidarmi di quest'uomo gigantesco, che parla, efficacemente, solo alla bisogna. Se ha chiesto di me, avrà i suoi motivi Così come io ho i miei, nel volerne sapere di più sul mistero che egli, in un certo qual modo, rappresenta. "Non mi invitate a sedermi? Ho portato anche qualche cosa da mangiare!", aggiungo poi, in tono leggero, offrendogli il "bottino" fornitomi dalla efficientissima Miranda.