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Ghal Maraz

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti di Ghal Maraz

  1. Mía "Sì. Ma non esporti per nulla. Non fare strani versi. Fingi sorpresa e scappa appena ti accorgi che ti notano", Mía si raccomandó. "Chi passa oltre l'incrocio, assieme a me? Qualcuno di leggero, possibilmente... Jacob? Qualcun altro?".
  2. Guillaume Bastonne "Ma avete tutti dei nomi così, o è un pregio di famiglia?", chiese Guillaume, scuotendo vigorosamente la testa, come per scacciare le ultime nebbie. Intanto, si avvicinò alla doppia porta serrata ed appoggiò un orecchio al legno, in cerca di qualche rumore proveniente dall'altra parte. DM
  3. Dieter Halb Dieter mosse deciso verso la carrozza, affacciandosi con una certa urgenza, accompagnata da una voce secca: "Hai sentito il mio amico, studioso? Muovi il tuo c**o secco e scendi a fasciare qualche ferita! Non farmi pentire di avere salvato anche la tua vita...".
  4. Per me va bene. Comunque, direi di provare la doppia porta.
  5. Mía Mía, stranamente, annuí all'azione di Alrik. "Se davvero tremato alla guida marziale di un sacerdote di Sigmar, di una sacerdotessa di Myrmidia e di due guerrieri del Nord, temprati da Ulric, allora restate almeno in disparte e non fate confusione o create intralcio. I miei compagni hanno liberato voi ed adesso vi fiderete, mentre liberiamo prima questo castello, poi le vostre terre!", ľEstaliana pungoló poi la disordinata combriccola. "L'idea del ragazzo mi sembra praticabile"", aggiunse poi. "Attiriamoli fuori da lì, dove possiamo più facilmente accerchiarli: posizioniamoci ai due lati del punto in cui i corridoi si incrociano, in modo da essere già pronti ad accogliere nel migliore dei modi quelle maledette guardie".
  6. Sandrine Alamaire "Onorata di conoscervi, Saggio precettore Kasaad. Non posso nascondere la mia curiosità nello scoprire la bellezza profonda di questi misteri. Spero che saremo anche solo vagamente degni dell'impronta lasciata dal capitano Blake, che stiamo così stranamente solcando", mi inchino, salutando a filo di voce. "Reginald, spero di reincontrarvi presto: la vostra presenza è ormai di una gradita familiarità"", mi accommiato dalla nostra prima guida, mentre rimugino sulle parole di Randall, che pur non commento. È da tempo, ormai, che ritengo certa una indefinita guida esterna alle nostre azioni ed alle venture delle Speranza dell'Est...
  7. Andrej Tars Completamente soggiogato dal doppio assalto delle creature, il mio canto, improvvisamente, si ammutolisce, i suoi ultimi echi che riverberano nelle nostre menti. DM
  8. Sturm Sturm rimase il più possibile immobile, mascherato dalla semi-oscurità. Ogni suo gesto avrebbe potuto tradirlo, scatenando un possibile massacro che non sarebbe mai stato in grado di perdonarsi.
  9. Jasmine Al-Alrae 'La Caccia... Selvaggia? Ah!'. Corro verso la piazza, spedita più che posso, richiamando Rajah verso di me: cerco con lo sguardo i ragazzi, ma, ancor più, cerco la figura di Sinistrari.
  10. Dieter Halb Dieter sputó platealmente in terra. "Ho incontrato bambine più cattive di 'sta feccia mutante. Peccato aver dovuto sporcare la spada col loro sangue di m***a", sentenzió, prima di guardarsi attorno. Gruttag e Maus gli avevano coperto le spalle esattamente come si aspettava. Ma la vera sorpresa era stato Octo, per quel poco che gli era riuscito di vedere: nonostante le ferite e la tensione, aveva fritto la pelle di un loro avversario e non aveva ammazzato nessuno di loro coi suoi "bla-bla-bla" da stregone. Era sicuro che anche Andimus avesse fatto qualcosa di buono, ma era troppo dietro di lui perché se ne potesse essere accorto. Il problema, a quel punto, era capire cosa era capitato a quegli ubriaconi imbècilli dei cocchieri.
  11. Talien Myrrin "Perché i tuoi antenati sono più interessanti e collaborativi dei miei...", rispondo a Burnon con un sorriso: siamo tutti stanchi e la stanchezza ci fa dire cose che non vorremmo. Ma un bravo intrattenitore deve sempre saper riportare il sorriso.
  12. Talien si fida di ciò che ha visto, cioè qualcuno che si è dato da fare ed ha rischiato più volte la sua vita per gli altri.
  13. Sandrine Alamaire Sorrido, un poco mesta, rassegnata ormai all'idea che vedrò gareggiare - forse - i centauri solo in una diversa, successiva occasione. "Ebbene sì, mastro chef", rispondo, mascherando la delusione, "Il tempo è poco de il nostro viaggio ci sta portando direttamente altrove...".
  14. Capisco. Bene, allora siamo praticamente "vicini di casa" (vivo a Imola e lavoro a Modena, quando non sono in smart working). Per quanto riguarda i piggì, il mio è un cantastorie attore e bardo, catturato dai cattivi mentre si era da poco unito ad una compagnia di attori girovaghi professionisti, i cui membri sono stati tutti a loro volta catturati (ed in parte liberati). Quindi, i suoi legami sono più verso questi altri attori, che verso i restanti compagni di prigionia e di fuga, con cui però ha condiviso la prova segnante della gabbia e della ribellione-evasione.
  15. Jasmine Al-Alrae Lo spazio, il tempo e le distanze mi sono nemici. Mi resta una sola cosa da fare e la eviterei più di ogni altra cosa al mondo: tornare sui miei passi, tornare verso la piazza. Senza indugio. "Rajah, con me".
  16. Andrej Tars Brutta storia. Questi Grell sono parecchi e robusti. Sventolo ancora l'arma in una serie di affondi, mentre continuo il mio canto ancestrale ed incoraggio in particolare Kyrian, in preda ad una furia devastante, ma anche trafitto da mille ferite. Speriamo che basti a spostare un poco la bilancia in nostro favore... DM
  17. Sandrine Alamaire Soddisfatta del viaggio e delle "scoperte" fatte durante il tragitto, rimango piacevolmente colpita anche dalla nostra prima tappa, per poi scoprirmi delusa dal fatto di non potere assistere adeguatamente alla Cavalcata. "Possiamo almeno rimanere per goderci la partenza? Ne sarei molto incuriosita... È una prova di prestanza ed ardore, da quanto ne so, Randy!".
  18. Jasmine Al-Alrae Ancora una volta, lascio che sia la conoscenza di Koen a guidare le domande e, mentre ascolto con un solo orecchio, tende gli altri sensi fuori dal nostro rifugio temporaneo. Spero che l'essere tanto lontani dalla Luce del Sole non offuschi troppo le mie percezioni.
  19. Lexander Artoris Colpito dal ritrovamento di Pit, non resisto dal gettargli un'occhiata, tra un colpo di bacchetta e l'altro, mentre la mia testa va a scavare tra i ricordi dei miei tanti studi sull'argomento. DM
  20. Talien Myrrin Osservo, incuriosito, Liam che manifesta i suoi poteri taumaturgici, augurandomi che bastino. Anche se sono in grado, a mia volta, di manifestare parole di potere guaritrice, la mia è una magia piuttosto utile in battaglia, meno con effetto duraturo. Poi, dovremo metterci in marcia. Il tempo e gli elementi sono i nostri nemici principali, adesso.
  21. Victor "Per il Trono... sono più duri del plastacciaio! Lo abbiamo riempito di fuoco, schegge ed acciaio, quel razzuto Xeno del razzo! E, se sono tosti come questo, per fortuna che i suoi due amichetti li abbiamo spedito al piano di sotto... Ma non saprei proprio come fare a scendere, a questo punto", Victor spiegò, la sguardo fisso, impietrito, sui resti lacerati del mostro alieno. Solo l'istinto di un Metallicano e l'esperienza da Arbitrator lo mossero a ricaricare, quasi automaticamente, la pistola ancora fumante.
  22. Guillaume Bastonne "Malédiction!", imprecó infine Guillaume, stringendosi la fronte tra le dita. "È uno schifoso culto oscuro, ora ne ho la conferma: anche solo sfogliare questo tomo mi ha trapassato la testa. Qualunque sia il loro scopo, vanno fermati senza dubbio. Che gli Dèi brucino le loro anime nere!".
  23. Jasmine Al-Alrae L'orrore del giorno incombente mi stringe il cuore con una forza che mi lacera l'anima. Ho lasciato spazio ai miei compagni, la cui fede è meno in disaccordo con quella di Asmodeus, di condurre avanti i tentativi di convincere quei ragazzi di un errore che, ai miei occhi, è triste e palese. Tremo, perché sono certa di avere sbagliato, stretta tra i dettami della mia religione, mai così in contraddizione, nella mia breve vita. Mi appoggio a Rajah lungo tutta la giornata, ma quasi vomito, quando vedo arrivare i ragazzi; il momento del compiacimento di Sinistrari mi fa poi contrarre le nocche della mano destra, quella dell'arma, il biancore che vena visibilmente il colore eburneo della mia pelle. Il discorso del vescovo è la goccia che fa stillare la brocca: nelle pieghe del deserto, il liquido della vita non può essere sprecato. Mi alzo e me ne vado: che gli asmodeiani si sentano offesi, se devono. Ho già concesso troppo, a questo mio ruolo di Eptarca. La mia presenza non è certo indispensabile ed ancora più certamente non domanderò mai scusa per la mia umanità. Giuro sull'Alba che troverò modo di farla pagare a Sinistrari. Prima o poi farà un errore.
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