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Karen Bell
È andata meglio di quanto sperassi. La cena è stata magra, ma non si butta via niente. Ho il terrore di questi posti, per quanto mi sia necessario visitarli. Non sai mai quanto potrebbe capitare una supericie riflettente. È pieno, è pieno, e non voglio vedermi. Oggi sono stata fortunata, credo, non è successo niente di strano, nessuno mi ha vista, credo... per stasera può anche andare bene. Si è fatta anche una certa ora, e diventa sempre più pericoloso cacciare. Questa è l'ora in cui spuntano le persone che in teoria possono rispondere a una caccia. Anzi, potrebbero capitare persone che possono cacciare me. E non sempre sono vampire! No, meglio smettere. Meglio tornare a casa, per ora. Speravo in un incontro più fruttuoso, e col senno di poi ho capito di essermi solo cacciata in altri casini... e non ho abbastanza informazioni su questo mio "collega" per fare alcunché.
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Anna & Janice
Anche per Ipergigio: Janice Dopo le undici la tangenziale chiude, e non ci sono santi che tengono: non ho intenzione di pagare una multa. Non sono vecchia come certi altri vampiri, non sono morta da tempo sufficiente e non ho i giusti documenti: la multa potrebbe arrivarmi davvero. È qualcosa di imbarazzante da ammettere. Dobbiamo andarci a piedi. Parcheggio alla bell'e meglio, e faccio cenno ad Anna di scendere. Dall'alto è esattamente come l'ha descritto la mia cultista... la cosa peggiore è che è esattamente come l'ha descritto la mia visione. Non ci sono segni di pneumatici, quindi non ha neanche potuto frenare. Ricordo che nella visione aveva le mani cinte da qualcosa... ma non posso sapere se fosse letteralmente imbavagliata, o se fosse qualcosa di metaforico. Si sentiva costretta da qualcosa, ed è andata dritta contro il palo. "Non credo." commento tra me e me. Ho sempre più paura sia stato "uno dei nostri". Fuck. Quella scena dovrebbe risvegliare in me qualcosa, ma il Vuoto ha preso il suo posto. Non mi interessa. Non arrivo a quel gradino che mi faccia provare emozioni. Sento solo la Bestia che mi chiede di cadere in barbarie, per liberarmi del controllo dell'abisso. Mi rivolgo alla bambina. "Questo è quello che succede alle persone che hanno fiducia in noi. Siamo solo parassiti, divini, ma parassiti." "Che tu sappia, i Daeva potrebbero portare qualcuno al suicidio? Ho questa mezza idea che ci sia lo zampino di un Fratello. Guarda" le indica la strada e i segni "Nessun tentativo di frenata. Un Ventrue avrebbe potuto facilmente "chiederle" di buttarsi contro il guard rail. Ma perché lei, per arrivare a me? Non è così difficile arrivare a me..."
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Off-Game
Uh... per me va bene. Dall'alto del mio misero livello di Risorse immagino che una macchina, anche di livello scarso, io ce l'abbia. In fondo si è capito che Janice con le macchine ha un rapporto bellissimo.
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Anna & Janice
Ah, bene. Quindi stiamo solo facendo ipotesi. "Questo principato è così antico che se cadessimo in una fogna troveremmo i resti di chissà quale società romana di vampiri. Antichi come se piovesse. Se avessi un archivio davanti gli occhi, probabilmente non ci crederei, ti devo dire." E questo non solo per le voci di antichi vampiri che si sono risvegliati con le memorie non completamente a posto. Anzi, in quel caso ci andrebbe anche bene. Sono le ancille con troppo tempo a disposizione, magari Ventrue, che sanno davvero come cambiare la storia. Inoltre, la bambina ha appena confermato di essere vecchia. Non vorrei neanche incontrare una vampira che ha deciso di abbracciare una bambina, men che meno una che l'ha fatto centinaia di anni fa. Sospiro. "Ti capisco. Ma una cosa per volta. Fammi prima cambiare, non posso muovermi tra i mortali in questo modo... non è consono."
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Topic di Gioco: Ruby Evans
"Non abbiamo bisogno di mezzi da umano. Abbiamo la vista, abbiamo l'olfatto, abbiamo millenni di conoscenza che non puoi minimamente immaginare". Ridacchia. "Non ci metteremmo a mappare la zona, e a nessuno è venuto in mente di comprarne una." "Per quel che conta, l'olfatto lo abbiamo anche noi." la interrompe Alyssa. "Il vostro fetore non sarà un problema."
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Topic di Gioco: Thomas Banner
Hai ancora davanti il desktop disastrato del portatile di Linda. Davvero, sembra una persona che non ha avuto a che fare con l'informatica da decenni. E alla fine se ne è andata senza dare un'occhiata al sostituto che le avevi consigliato. Poco male, in fondo hai il suo contatto e vi sentirete probabilmente molto presto.
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
"Sì, le telecamere, i bodyguard, il fatto che non sappiamo perfettamente che faccia abbia, cosa dirle, perché..." Annabelle conta tutto sulle dita. "Ci serve un modo per tirarla fuori dalla sua stanza. O aspettare. Non so... ci mancano dei pezzi."
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Karen Bell
- Off-Game
Janice comunque non sa niente di niente di questo archivio, e finge di capire tutto. Questo potrebbe diventare un tema del personaggio.- Anna & Janice
Mi gira qualche rotellina nel cervello. "Interessante. Anche la mia Sire è sparita, pochi anni fa. Che coincidenza interessante. Certo, io ho molte meno certezze di te, non ho idea di perché sia sparita. Potrebbe c'entrare l'Arcivescovo? Forse. Molto probabile, ci odia di sicuro. Allo stesso modo, non ho contatti che possano aiutarti." Abbiamo un archivio storico? Questa bambina sa della città molto più di me. "Se Severo ha un dossier, non credo che lo farebbe vedere a gente come me. Mi spiace. Puoi dirmi qualcosa della tua Sire? Magari... magari posso aiutarti. Non ora, ho un affare molto più impellente ora, ma conosco qualcuno che fa al caso tuo." Quel qualcuno potrei essere io, ma meglio non dare false speranze. "In fondo, mi stavi per aiutare gratis. Non mi piace essere aiutata gratis."- Topic di Gioco: Ruby Evans
Noti che lentamente sta riprendendo coraggio. Non abbastanza da fuggire, ma abbastanza da pensare di averla scampata, questa volta. E quindi sta diventando un po' più sfrontata. "Siamo innumerevoli. Siamo in ogni parete, in ogni tubatura, nel cuore di ogni uomo. Quanti erano i miei compagni? Difficile da dire. Dieci? Venti? Solo un capo sacerdote, però." "Ogni accesso alle fogne porta a noi. Ce n'è uno anche qui fuori, da lì siamo arrivati qui. Le fogne di questa città sono ovunque, sì. Portano ovunque e sono ovunque."- Topic di Gioco: Michael Serault
Eva si gira verso di te, e non vedi più alcuna preoccupazione sul suo viso. Si sta ancora reggendo la testa con le due mani, ma non è sofferente. Ha il suo plastico sorriso di sempre. "Sto bene! Ho avuto molto di peggio, non sarà qualcosa del genere a fermarmi. Non sento neanche dolore, vedi?" Si dà volontariamente un pugno nel costato. Non reagisce. "Vedi? Niente. Sto benissimo! Grazie per avermi aiutata, non sono molto adatta a combattere. Non è per questo che sono stata creata, e so che quelle abominazioni possono sentirlo. Sto bene, davvero."- Topic di Gioco: Adam Ambrose
Ti sei già fiondato sul caffè, mentre Annabelle rifiuta la tua cortese offerta. "No, dopo quello successo negli ultimi giorni ho ancora un po' lo stomaco in subbuglio. Preferisco evitare, ma grazie." Ti accompagna comunque al bancone. Scruti con calma l'ambiente del terrazzino, ma non ti sembra di notare particolari brutti ceffi. Ti è stato detto che i bodyguard erano ovviamente bodyguard, e che non mangiano mai al ristorante. Evidentemente non vengono neanche qui. Ci sono praticamente solo turisti e uomini e donne d'affari. Non ti sembra niente al di fuori dell'ordinario. "Cosa hai intenzione di fare ora?" ti dice la tua compagna, mentre gioca con un fazzoletto per il caffè. "Potremmo farci aiutare da Carl? O forse no, se è legato al CD come dice è difficile possa aiutarci in questa situazione..."- Topic di Gioco: Thomas Banner
Linda prende il post-it dalle tue mani, lo guarda da lontano e tira fuori il cellulare dalla tasca. Non è uno smartphone, Linda è la rara persona che usa ancora un flip phone nel 2017. Cellulare che, come il computer, ha visto sicuramente giorni migliori. Almeno non credi possa essere hackerato, difficilmente potrà andare su internet con quel coso. Inserisce il tuo numero in rubrica e ti chiama per farti avere il suo numero. "Grazie mille, ancora". Ti lascia il portatile lì sul bancone e fa per andarsene.- Karen Bell
Mi si gela per un attimo il sangue nelle vene. Cioè, la Vitae. Potrei aver fatto il passo più lungo della gamba, ma dovevo rischiare. Mi sentivo fosse la cosa giusta... e potrebbe non aver pagato. Poco male. Ogni giorno qui è un *tic* sul countdown che porta alla mia Morte Ultima. Giocare in modo troppo prudente potrebbe essere rischioso allo stesso modo. Almeno so di non essere sola, e di chi fidarmi. Ovviamente, di nessuno. A meno di informazioni in cambio, ovviamente. Le informazioni prima di tutto. Mi allontano con un leggero inchino, ma ormai il Nosferatu è già oltre la mia vista. Torno alla mia macchina. Questo inizio di notte mi ha leggermente scossa, e ho fame. Dovrei avere abbastanza tempo per nutrirmi... spero che il mio piccolo gregge sia sveglio.- Topic di Gioco: Thomas Banner
Con un po' di titubanza, la donna risponde al tuo saluto. Nonostante la mano sia guantata di nero, senti una strana sensazione, come se la tua mano sia diventata più debole e il flusso di sangue stia andando nella direzione della sua pelle. Dura solo un'istante, e capisci che è tutto nella tua testa. L'Orrore sta salivando. "Piacere mio... mi chiamo Linda, Thomas." Ritrae il braccio, e lo nasconde dietro la schiena. "Mi scusi, mi fa strano usare diminutivi. Tommy, Tommy". Sorride. "Grazie."- Topic di Gioco: Adam Ambrose
Annabelle si mette una mano sulla bocca. "Stavo ridendo? Non me ne sono prorpio accorta... Carl ha fatto una battuta molto macabra sulla nostra situazione. È strano come possa ogni tanto ancora ridere, no?" I suoi occhi cadono a terra. "Ti dirò, mi sento in colpa per lui. Se non avessimo sentito quel CD, tutto questo ora non sarebbe successo. Però non saprei neanche quello che sono..." Vedi la sua mano che cerca di appoggiarsi a qualcosa, ma attraversando l'aria nel momento in cui dovrebbe trovare stabilità. "Al momento posso vedere, ma non toccare."- Anna & Janice
Prendo le mani della mia cultista tra le mani. "No, no, hai fatto anche troppo. Sei stata utilissima, ma va' a casa. Riposati. Pensa ad altro. Poi contatta come puoi anche le altre... finché non verrò a capo di questa situazione, non avremo altri incontri. Mi farò sentire io. Restate al sicuro." Una pausa farà male alle mie attività, ma incontrarsi con una persona di meno disturberà gli animi. Meglio lasciar correre del tempo, magari dopo che ho ottenuto una vittoria. Se c'è un colpevole, come sospetto, e riesco a trovarlo, ci sarà da divertirsi... Mi giro verso la bambina. "No, no, non è affatto colpa tua." Cerco di metterla a suo agio. "Non ti conosco. Non so chi tu sia. Hai un motivo per essere qui? Se è un favore in cambio quello che cerchi, non so se posso offrirtelo così, senza prospettive. Se vuoi seguirmi, sei benvenuta. Non ho intenzione di fermarti." Potrei sembrare un po' acida e stizzosa, ed è "solo" una bambina ma... in realtà sono convinta che si senta sola. Non vedo il motivo per cui debba girarmi intorno, altrimenti. È strano il mondo dei vampiri bambino. In effetti sarebbe un modo per scoprire di più su di loro, e la loro tragica assistenza. Abbozzo un sorriso. "Vieni, dai."- Topic di Servizio: Morti Come Noi
Perfetto! Quindi siamo: Risorse 1, Contatti 1, Libreria 1, Cenote 2. Direi che metterò i miei pallini in Posto Sicuro 2, perché la sicurezza è importante! Con Cenote 2 avrete 2 Plasma gratis all'inizio di ogni "sessione", che è un termine un po' aleatorio in un pbf ma riusciremo a organizzarci. Do altri TRE giorni a @Ersatz per palesarsi. Altrimenti iniziamo senza di te, mi spiace.- Topic di Gioco: Ruby Evans
La Beshilu deglutisce visivamente. Non può pensare che potrà avere salva la pelle. "Ok, ok, ok. Sapete sì che questa città regge quasi tutta su fogne, sì? Interi ecosis, ecosis..." si ferma come per ricordare "ecosistemi, sì, questa è la parola, ecosistemi si trovano qui sotto. Il grande capo sacerdote vive di sotto, insieme ai miei compagni, sì. Non da solo, no. Non ha bisogno di compagnia, no, è molto forte, sì. Non sono stata in superficie sopra la tana, ma credo sia sotto un posto in cui fanno musica. Si sentiva spesso musica, sì!" Alyssa cammina su e giù per il vagone. "Che aspetto ha questo sacerdote?" "È un grande Beshilu! Grande! Grande come voi! Lui ci porterà di nuovo all'era del Re della Pestilenza!" si ammutisce di colpo. "Ma mi ha cacciata. Forse il Re non mi vorrà più. Non mi vorrà più!" La licantropa sembra rabbrividire al prospetto di un topo gigante.- Topic di Gioco: Marshall Horne
San Castillo, Zona del porto. 28 Marzo 2017, 6:00 PM. Dopo aver controllato per bene l'indirizzo che ti hanno lasciato i due negozianti, ti dirigi con la tua macchina alla zona del porto, a sud-ovest di San Castillo. Conosci bene, tuo malgrado, questa regione della città. È grigia, malsana e puzzolente. Sinceramente è incredibile che i pesci pescati qui siano sani e non abbiano sette occhi, ma finora nessuno si è mai lamentato e nessun controllo ti ha mai sorpreso in negativo. Almeno fino a ora. Ti muovi a passo spedito tra i vari pescherecci ormeggiati al molo, tra una cassetta vuota di pesce e l'altra. È abbastanza tardi, ma sei convinto di poter trovare ancora qualcuno che possa aiutarti. Si sta per fare buio, ma i rari lampioni garantiscono ancora un'illuminazione sufficiente. Sulla tua bolla di consegna c'è scritto che il fornitore è un certo "Old Joe", e non hai fatica a trovare la nave, scrostata, bianca e non troppo grande, con OLD JOE scritto a caratteri cubitali rossi su una fiancata. Un uomo si trova seduto su una cassetta davanti alla nave. Il suo sguardo è fisso su un cellulare. Ha un cappello da baseball e giubbotto jeans, capelli castani corti e barba ispida. Avrà intorno ai 40 anni... e lo conosci già. È l'uomo che ti ha spiegato cosa è successo alla tua macchina l'altra sera! Sentendoti arrivare, distoglie lo sguardo dallo schermo e ti guarda negli occhi. Ti riconosce mostrando un sorriso sdentato. "Oooh!"- Topic di Gioco: Thomas Banner
La tua interlocutrice spalanca gli occhi. Non può credere alle sue orecchie. "Lo farebbe per me? Gratis?" Evidentemente non l'ha preso come tentativo di approccio, oppure la questione le sta davvero molto a cuore. "Ok, va bene, le dirò quello che so. Si chiama Alan DiMaggio. È sulla cinquantina, credo sia ingegnere. Non è sposato, almeno non ora, e non ha figli. Credo, e dico credo, che sia vedovo, ma sua moglie è morta prima che io tornassi a San Castillo, non so nulla di lei. Sono convinta ce l'abbia in qualche modo con me da quando mi sono trasferita nel suo palazzo, non l'ho mai visto comportarsi con altri come si comporta con me. Oppure sono solo molto più perspicace degli altri, non so..."- Topic di Gioco: Adam Ambrose
Prendi l'ascensore seguito da Annabelle. Mentre aspetti che il tuo ascensore si liberi ti guardi intorno, e noti qualcosa di cui non ti eri accorto prima: telecamere. I corridoi ne sembrano pieni. Annabelle ridacchia, guardando in una direzione che non è la tua, e continua a ridere ogni tanto anche mentre si trova in ascensore, nonostante cerchi di trattenersi vista le tre persone che stanno facendo lo stesso viaggio con voi fino all'ultimo piano. Il terrazzo è esattamente come ti è stato descritto e come potevi immaginarlo. Il pavimento, i parapetti, tutto è nel nero che è caratteristico dell'albergo. In totale ci saranno una ventina di tavoli, di dimensioni variabili dai 2 ai 10 posti, e a quest'ora sono quasi tutti occupati. C'è un buffet per la colazione, e camerieri che sfrecciano qui e lì tra i tavoli, il bancone e quella che presumi sia la cucina, ma che non puoi vedere. Il panorama è fantastico. Puoi vedere praticamente tutta la città, o, almeno, tutta la città che conta. Potresti più o meno indicare la direzione del tuo appartamento, ma per quanto in alto non si può vedere da questa posizione.- Anna & Janice
Lascio libera la mia cultista. Lei non c'entra niente. È innocente, come era innocente la povera Silvia. "Bene." Cerco di misurare le parole il più possibile. Il Vuoto mi impedisce di esprimere gran parte delle emozioni che altrimenti proverei, ma capisco che la donna davanti a me sia scossa. "Hai fatto molto bene, e sarai ricompensata presto." Le tocco con delicatezza una guancia. "Sai per caso anche dove sia successo? Devo scoprire il più possibile, al più presto." Mi giro verso la mia... ospite? Chiamiamola ospite. "Mi spiace averti incontrata in un momento per me molto difficile. Immagino tu possa capire quello che sto provando ora. Questa città nasconde troppo, e punge quando meno te lo aspetti. Le tribolazioni sono il sangue di cui ci nutriamo e con cui ci evolviamo... ma nessuno merita di morire in modo che noi possiamo crescere."- Karen Bell
In effetti, Alonso potrebbe tradirmi in un momento. Non so è solo il legame con il mio sire a salvarmi, ma immagino non gli interessi troppo accumulare territorio, vista la sua posizione. È dell'altra spia che mi preoccupo. Non so se sa chi sono io, ma se lui sa di me... potrebbe buttarci giù tutti e due al primo errore. Questo significa che devo trovarlo, o, al contrario, impedire di farmi trovare. Non credo che un'altra spia sia fondamentale, e io sono qui solo per informazioni. Ma vedremo. Alonso mi sta molto (poco) sottilmente facendo capire che io e quella spia non siamo soli... siamo però le ultime ruote del carro, i sacrificabili. Se Petrodon sentisse puzza di fumo, non esiterebbe a bruciare i nostri contatti e abbandonarci agli anarchici. Scoprire l'identità di almeno uno di questi "Alfieri" e di queste "Torri" potrebbe essere certamente utile. Nel caso cadessi io, misero pedone, non cadrò da sola. Which is nice. "Non trova questi giochi di potere molto divertenti? Non trascurerei troppo i pedoni, però, anziano. Lasciati da soli a lungo, possono attraversare tutta la scacchiera e diventare Regine. Le Baronie nella loro anarchia sono a loro modo caute... pur concentrandosi troppo sui pesci piccoli." "La ringrazio comunque per la cortesia di avermi ricevuta. Nel caso trovassi, completamente per caso si intende, qualche informazione che immagino possa farle piacere... non esiterò a farmi rivedere. Anche se sono convinta che per il momento in cui qualcosa del genere arriverà a me, lei avrà già mangiato e digerito ogni conoscenza." Esito in un sorriso. In fondo, io ho solo un vantaggio rispetto all'anziano Nosferatu. La mia psiche non appartiene solo a me. Come i pensieri escono, pensieri entrano. - Off-Game